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Autore: Vany93    10/09/2014    0 recensioni
''Sai quanto io abbia rovinato tutto. Ammise rammaricato e teso.
Ho fatto un casino, Elena. Me ne sono andato perché ero convinto che ti avrei rovinata.
Stavo per interromperlo e rassicuralo sulle mie decisioni, quando mi bloccò dicendomi: Ti prego ascoltami e basta… ascoltami! Deglutii forte
Ti chiedo solo di ascoltarmi Elena indipendentemente da ciò… che deciderai fiatò lieve. Tu sei letteralmente la migliore persona che io abbia mai conosciuto e pensare che io possa cambiarti dà troppo credito a me e non abbastanza a te.
Mi accarezzò la guancia, non staccando mai il contatto visivo durante Il Suo Discorso...''
Genere: Drammatico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jeremy Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Piccola introduzione

In questo capitolo si capisce bene come io voglia bene a Stefan, nonostante abbia scelto ed ami Damon. E ciò si riveste su Elena che ha fatto un discorso che, a mio modesto parere, avrebbe dovuto fare da tempo e che il povero Stefan, dopo quello che aveva pssato e c'era stato fra loro, si meritava.
In più vedrete una promessa che Elena fa a Stefan che più in la ci servirà.
Buona Lettura!
;).

Un ora dopo, casa Salvatore.
Io Penso che sul ripensamento di Damon ci sia il tuo zampino esordii entrando nella libreria della casa Salvatore, dove stava Stefan.
Ehi mi disse alzando il capo da un libriccino in pelle fissandomi con i suoi grandi occhi verdi, che molte volte in passato mi avevano fatto sognare ma che ora, con la lucidità dei miei sentimenti, sentivo solo bonari su di me come quelli di un buon vecchio amico per cui, si lo ammetto, avevo provato qualcosa per davvero in passato ma che ora era tutto finito e beh catalogato nel cassetto dei bei ricordi.
Beh lo chiuse e mi fissò con sincerità mi piace com’è mio fratello ora ammise lo fai stare meglio lo rendi una persona migliore ed è una cosa fantastica e lui è felice e so mi fissò ancora con una certa profondità che lo sei anche tu quindi la cosa penso che sia doppiamente giusta per entrambi.
Certo gli alti e bassi in una coppia non mancano mai ma dovete avere la forza per affrontarli e superarli con l’aiuto, ovvio, delle persone che vi stanno sempre accanto.
Si è vero dissi con le mani in tasca dietro i Jeans, un po’ imbarazzata per la situazione che si stava creando tra noi. Di certo quel discorso da lui me lo sarei aspettata ma allo stesso tempo no, per non creare fra noi… beh: Imbarazzo no?!.
Tu come stai?!.
Mi chiese in fine a bruciapelo vedendo il mio tentennamento nella voce e il mio conseguente imbarazzo.
Beh mi sedetti di fronte a lui non lo so Stefan mi sorressi il capo con due mani so solo che Damon sta organizzando un ‘’esercito’’ e una ‘’squadra di pattuglia’’ mimai le virgolette con le dita per proteggermi e so bene che ci sono occhi e orecchie ovunque in attesa che beh… Katherine riprenda il possesso e il sopravvento su di me, sul mio corpo che tanto ama… sospira tesa.
E’ una situazione incasinata sorrisi forzatamente per sdrammatizzare un po’ il tutto.
Lo so disse amareggiato, dobbiamo solo ingegnarci e risolverla e tranquilla Elena ce la faremo devi solo mi fisso con la fiamma della sicurezza avere fiducia, soprattutto nella ‘’follia’’ geniale di mio fratello.
Quel commento ci fece scappare a entrambi una risata.
Chinai il capo con energia alle sue parole d’incoraggiamento lo so e spero che tutto si risolva in bene come sempre perché pensare che lei sia in me beh sbuffai Dio che brutto!.
Fu solo allora che il mio occhio cadde per bene nel libretto che Stefan aveva davanti.
Hai riiniziato a scrivere i diari?! Feci sorpresa e allo stesso tempo felice della cosa.
Eh già lo vidi sorridere lievemente imbarazzato con le sue fossette adorabili, mi sembrava che era arrivato il momento di ricominciare visto che sono di nuovo me stesso e beh indicò il camino, dove qualche tempo fa aveva arso i suoi diari quando non aveva ricordi di sé e di nessuno a causa della ‘’friggitrice’’ Quessia.
Ci sono molte cose che devo recuperare in qualche modo.
E’ una bella cosa gli presi una mano nella mia che tu riprenda questa tradizione so bene quanto ti faccia stare bene e che ti serva per i tuoi momenti in cui non ricordi… dissi prendendo aria mentre i suoi occhi non finivano di scrutarmi in quel suo saggio silenzio, ed io sapevo bene cosa si stavano chiedendo.
Devo parlarti tagliai corto arrivando al sodo vorrei che tu sapessi una cosa Stefan.
Cosa Elena?!.
 Mi chiese ora serio, ma anche con una punta di viva curiosità; I suoi occhi in quel momento più verdi del solito.
E’ vero amo Damon, e lo amo con tutta me stessa mi sfuggii un tenero sorriso al pensiero di lui ma è anche vero che questa estate ero così felice con lui che… non mi sono curata di dove fossi finito tu pensando che fossi chissà in quale città, mentre in vero tu eri… Dio… sepolto nel lago in una cassa di ferro Stefan… rabbrividii mi sentirò sempre in colpa per questo.
Tranquilla è acqua passata ormai mi disse con voce sicura e rassicurante cercando di causarmi sollievo com’era sua abitudine fare anche quando stavamo insieme e le cose non andavano proprio bene attorno a noi.
Ma non era così, la situazione non era così semplice come la faceva apparire ora lui, forse anche per la situazione presente che vivevamo, che io stavo attraversando direttamente sulla mia pelle, di Katherine dentro di me. Però io non volevo ‘’sconti’’ se dovevo pagare, avrei pagato il prezzo pieno e ne avevo cose da pagare: Avevo infranto il cuore di una delle persone più belle che io avessi mai conosciuto, buono come il pane appena fresco. Ma non solo: Lo avevo lasciato anche marcire in balia di crisi in una cassa di ferro in fondo al lago mentre… me la spassavo con suo fratello.
Insomma ne avevo di motivi di sentirmi riprovevole. Io ero stata super felice con Damon, e anche quest’ultimo lo era stato in quell’estate incurante come me di niente e nessuno. Mentre poi Stefan combatteva dentro una cassa di ferro, in fondo al lago. Solo, con chi sa quali pensieri e con chi sa cosa che lo tenevano ancora in vita e legato alla sua umanità.
Quindi era facile capire, pensavo, come per me fosse una cosa imperdonabile: Il mio cuore e il mio animo me lo impedivano anche perché, alla conclusione dei fatti, era ben poca cosa che potessi fare per farmi perdonare e sanare, almeno in parte, il torto che a mio avviso gli avevo fatto. Non era facile rimediare a certe cose e noi dopotutto eravamo amici e non c’ero stata né io né suo fratello ad aprire quella cassa di ferro ma un estraneo mandato da una psicopatica...
Non per me Stefan non per me risposi con fermezza continuando imperterrita nel mio discorso: Vorrei scusarmi con te e farti sapere che nonostante ami tuo fratello nutro un forte affetto nei tuoi confronti.
Lo fissai a cuore aperto narrando: Un tempo, quando ero umana e tutto era diverso, ti ho davvero amato. Ma ora ti voglio solo un bene dell’anima e non voglio che mai più ti accada una cosa del genere e che io faccia finta di niente mentre mi diverto. Mi spiace davvero tanto Stefan davvero… sei una persona dolcissima, volta al prossimo, ed io so di averti fatto tanto male che non meritavi e che una persona come te non avrebbe mai meritato. Gli strinsi la mano.
 Ho sbagliato, mi spiace so che presi fiato con ciò non potrò cambiare le cose e ciò che è stato ma almeno spero solo che… insomma un giorno magari tutto possa andare meglio tra noi risi angelicamente e speranzosa anche se forse non me lo merito per ciò che ho fatto, spero ancora nel profondo del mio cuore che il nostro rapporto possa essere un giorno paragonato a quello di due buoni e vecchi amici, davanti ad un camino a parlare del più e del meno dopo che tutta questa situazione bizzarra e triste per tutti sarà finita.
Elena m’interruppe Stefan con voce sicura ma dolce al col tempo basta mi supplicò. Fu lui ora a prendere la mia mano nella sua catturando il mio sguardo nel suo smeraldino, calmo e sicuro di ciò che faceva e diceva. Come Sempre.
Il passato mi spiegò lasciamolo alle spalle e pensiamo a ciò che potremmo fare del futuro che è ancora da plasmare. E’ pur vero che confessò ancora aspettavo il vostro arrivo ma così non è stato: Facciamocene tutti sottolineò per bene una ragione e andiamo avanti perché ora siamo tutti qui e per andare davvero avanti, dobbiamo seppellire i nostri scheletri dell’armadio ed io confessò l’ho già fatto quindi non ha senso che tu te ne senta ancora in colpa per una cosa per me passata e catalogata e cosa più importante mi sorrise, io sono felice per te e mio fratello e penso che tu sia la persona giusta per lui e ciò non può non rendermi che felice visto che lo sei anche tu perché anch’io ti voglio molto bene.
Esternò con quella semplicità da bravo ragazzo che sempre lo aveva caratterizzato e che aveva il potere di spiazzarti, almeno a me.
Mi fece l’occhiolino ed io risi ora più rilassata.
Grazie gli sussurrai con il labiale, mentre le nostre mani erano ora avvinte con calore, sorridendogli grata.
Ammetto che, in certo modo, sapere come la pensava mi fece sentire sollevata in una situazione abbastanza tesa, dove io ero la diretta interessata e causa di problemi, inconsciamente ovviamente come sempre.
Stiamo cercando di contattare Matt che ha quel Cortello ‘’leva parassiti’’ esordì Caroline irrompendo in libreria per poi fermarsi di botto non appena vide le nostre mani congiunte. Un sopracciglio appena inarcato che la diceva ‘’lunga’’ visto di chi stavamo parlando.
Sapevo bene quanto non fosse del tutto ‘’consenziente’’ alla mia scelta di Damon e non Stefan, ma sapevo anche e avevo visto anche che ultimamente era un po’ più… calma al riguardo diciamo così e no ne sapevo il perché ma pensavo comunque che ci fosse lo zampino di Stef anche in quella storia visto che loro erano migliori amici.
Ci fissò incuriosita
Ho interrotto qualcosa?!.
 Chiese ora avvicinandosi a noi, ora più lentamente, e fissando eloquentemente Stefan che ricambiò con una mezza occhiataccia.
Oh no tranquilla mi alzai.
Fissai Stefan che fissava Caroline a mo’ di rimprovero visto la sua impulsività anche nel fare le sue ‘’entrate’’ ma anche e soprattutto per il suo sguardo eloquente che a dirla tutta, vista la situazione tra noi, non era proprio il caso.
E l’avete trovato?!.
Tornai perentoriamente all’argomento del suo ingresso così da distrarla nel fare eventuale commenti che ci avrebbero fatto sprofondare nel completo e più buio imbarazzo. Anche perché qualsiasi cosa aveva pensato di ‘’noi’’ in quel momento non era fattibile quanto reale dato che amavo Damon e non Stefan.
E quella oramai doveva essere una cosa abbastanza chiara per tutti, anche per lei.
No ammise Car preoccupata ma non demordiamo. E’ impossibile che sia sparito da un momento all’altro visto che Jer l’aveva visto qualche ora fa al Grill.
Forse Nadia l’ha intercettato ammisi con logica sapendo che lui ha quel coltello sarebbe una mossa prevedibile che lei… sbiancai Oh Mio Dio… esclamai sapendo ciò cosa comportava.
No ne dubito disse Damon entrando, fra le mani in bella vista un cell.
28 chiamate lesse buttandolo poi davanti a Stefan meravigliato il cellulare di Donovan et voilà!.
Ci fissò tutti mentre calava un silenzio di tomba angosciante.
Nadia ha il coltello e credo anche il biondino quindi sorrise sghembo se vogliamo il coltello, prima che quella megera parta per chi sa quale continente alla ricerca di un altro Viaggiatore per completare l’incantesimo, e se vigliamo ancora salvare la vita al cameriere del Grill che tutti amano poggiò una mano sulla spalla del fratello si va a caccia di un vampiro sta notte!.
 
  
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