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Autore: LightAngel    17/01/2005    2 recensioni
In questa fan fic, da principio non si capirà molto, in modo particolare dal prologo. Ma saranno molte le sorprese, gli antiche segreti che verrano svelati. E cosa sarà mai accaduto all'angelo dagli occhi tristi? E chi sarà colui a cui appertiene la morte e la distruzione?
Genere: Fantasy, Generale, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lite

Lite

 

Capitolo 7

Bingo! Straik! Goal! Canestro! In poche parole aveva fatto centro ^O^.

-Bit… power…- sussurrò la ragazza, finalmente aveva capito le parole della “pazzoide”.

-Non puoi niente contro ShaowMoon- ghignò il ragazzo.

-Probabilmente hai ragione, ma non ho alcuna intenzione di arrendermi- disse Rea, nei suoi occhi brillava una strano luce, determinazione mista a coraggio, quella luce che la caratterizzava.

-Come?- il ragazzo era stupito dalla “cocciutaggine” della sua avversaria: -Belle parole, complimenti, ma non ti serviranno a molto; SHADOW MOON! FALCE DI LUNA!!!!!-  tuonò il ragazzo.

Questo era uno dei suoi colpi più potenti, un colpo che non usava spesso, neanche contro ragazzi forniti di bit power, ma contro quella ragazzina sapeva che per vincere ne aveva un estremo bisogno.

L’attacco fu potentissimo e attorno al campo dove si stava svolgendo lo scontro si alzò un fitto polverone, ma se non fosse stato impossibile entrambi avrebbero detto che fosse vera e propria nebbia… quando si diramò entrambi ebbero una sorpresa, il bey uscito fuori gara non era quello della ragazza, ma quello nero del suo avversario che ormai era fermo a terra come la pantera, e sul campo troneggiava una figura completamente avvolta in un mantello bianco con un cappuccio dagli orli rosa perla e agganciato con una gemma,  dello stesso colore di quelle che aveva normalmente.

-Questa me la spiega…- disse piano Rea.

Mentre la pantera era a terra, poco distante dal campo di gara promissorio, non era ridotto male, ma era messo un po’ maluccio, visto che a mala pena sembrava potersi reggere in piedi, una cosa era sicura, non era in grado di poter reggere un altro scontro, ora.

Il blader sembrò capirlo, ma non era arrabbiato con il suo bit, ma invece era preoccupato e molto anche visto che il sorriso era sparito dalle sue labbra e chiese:- Shadow, ti senti bene?-

-Sì, mi riprendo in fretta… scusa è colpa mia se hai perso.- disse desolato la pantera.

“Non sono molti quelli che riescono a parlare con i loro Spirits, interessante, pensò la figura ammantata mentre tornava nel bey, da dove avrebbe seguito il resto della conversazione, ci teneva a sapere in che mani era la pantera nera, non solo per i grandi poteri che aveva, ma per il semplice fatto che lo conosceva bene e sapeva che non solo perché riuscisse a fidarsi di qualcuno c’è ne voleva un bel po’, ma soprattutto perché era un suo amico…

-Ehi, siamo una squadra, ma sta’ volta abbiamo perso per colpa mia, ho sottovalutato troppo la mia avversaria, ormai quello che è fatto e fatto ^____________^ è meglio che ritorni nel bey e ti riposi per la prossima sfida e la rivincita, ci rifaremo alla prossima- disse lui riprendendo il sorriso.

Il bit obbedì e lui si rivolse di nuovo a Rea: -Scusa, ti ho sottovalutata, troppo,. Eppure…-  Strano… non le era capitato spesso di trovare un blader che si scusava, sembravano tutti pronti a giocarsi la pelle sull’orgoglio.

-é.e- la ragazza non disse nulla, si limitò ad aspettare che il ragazzo continuasse.

Sorriso a 32 denti:- …non avevo visto il bit power.-

-Sicuro?- disse lei sarcastica, poi senza dargli il tempo per rispondere fece per andarsene.

Quel ragazzo era il primo dei pazzoidi…

 

Sbuffò, a pensarci bene tutti i pazzoidi capitavano a lei, e a distanza di anni le cosa non erano cambiate…

 

-Dove credi di andare?- il ragazzo l’aveva raggiunta e le si era parato davanti.

-Non ti riguarda- disse Rea glacialmente.

- :D Vero, ma almeno fammi presentare- disse il ragazzo sorridendo.(Ma non la smette mai di sorridere? ù__u* NdRea Ti do fastidio ^__^ NdRagazzo Autrice! Riattacchi?! è__é NdLettori E come lo devo chiamare è__é********* NdA Blader NdLettori Questa ve l’eravate preparata da tempo U_U NdA Ma che dici ^__^’’’’’’’’’’’’’’’’’’’).

-Non mi interessa- disse lei scansandolo.

-Dovrebbe- disse il ragazzo sempre con gli occhi chiusi e il sorriso da deficiente sulle labbra.(Mmm… non voglio essere ripetitiva U_U NdUna_voce TUUU!! +o+ NON-DEVI-ANCORA-APPARIRE!!!! NdA_molto_pericolosa ç__ç Mi annoio NdUna_voce Fra un po’ tocca a te, ma ora fa la brava NdA ^O^ NdUna_voce Questi personaggi mi faranno ammattire ç__ç E’ la nostra missione MUAHHAHHAHH!!!!!!!!!!! NdTutti):Dopotutto dovrai sapere a chi dovrai conoscere la rivincita in un vicino futuro-

-Parla- disse lei facendo un gesto esasperato con la mano.

-Io mio nome è Ryo (Sì, lo so. Non ho molta fantasia per i nomi NdA)-

-Rea- disse lei telegrafica, prima di superarlo e sparire come solo lei era capace di fare…

 

Ed ecco Ryo uno degli esseri umani più strani che abbia mai incontrato, al TOP della sua classifica, che in quegli anni passati con i Blade Breachers si era mooolto ingrandita.

 

-Non capisco perché non entri in casa come tutte le persone normali- disse LightAngel, era nella sua forma normale, ma era alta giusto una decina di cm, mentre Rea rientrava in camera sua dalla finestra.

-…- quel giorno aveva parlato abbastanza per i suoi gusti.

-Rispondere mai, eh?-

-Rispondi tu per prima- disse Rea attivando la modalità ICE.

-A cosa?-

-Perché la talpa, o meglio il suo capo, voleva me? Il ragazzo col sorriso da deficiente non è dalla sua parte, giusto?-

-Allora non so perché voleva te, è vero sei potente, ma la ragione vera e propria non la conosco, mi trovavo in quel parco per puro caso. Per la seconda domanda, non credo che sia della parte della talpa.-

-Del capo della talpa, ormai la talpa non credo possa essere dalla parte di nessuno- la corresse Rea.

Lo Spirit annuì:-… il blader che Ryo ha affrontato era dalla parte di… mm… Lui… quindi possiamo essere certe, o quasi, che non sia dalla sua parte.- lei ne era sicura, conosceva bene ShadowMoon, e sapeva che non sarebbe mai andato dalla parte del bastardo, avrebbe preferito morire…

-Un ultima domanda. Qual è il suo nome?-

-Come credi che io faccia a saperlo?!- le stava mentendo spudoratamente.

-Non mentirmi- disse Rea con un tono più gelido  e tagliente che mai.

-Io non posso-

-Se vuoi collaborare con me ti devi fidare-

-E’ un ricatto?!- possibile che avesse sopravvalutato tanto quell’umana?

-No, semplicemente non posso avere amici che non si fidano di me.- così dicendo Rea scese in cucina, al piano di sotto, lasciando Angel con la bocca semi aperta.

Non conosceva bene quella ragazza, ma aveva capito che difficilmente accettava qualcuno accanto a lei immaginiamoci un “amica”.

Che la stesse prendendo in giro? No, gli occhi della ragazza non mentivano, e per un momento avevano lasciato alla tristezza e alla delusione il posto del ghiaccio.

-Rea…- sussurrò Angel.

 

Quella era stata la loro prima lite, lite per motivi stupidi. Va bene i segreti, ma già aveva capito di potersi fidare della ragazza e non aveva mai dubitato veramente di lei.

 

Rea tornò in camera sua solo dopo quattro ore, ore in cui LightAngel non si era spostata, aveva solo ripreso la sua grandezza normale.

-Sei, ancora qui- constatò gelidamente la ragazza.

-Hai ragione, non si può avere un amico che non si fida di  te, perché poi finirebbe per tradirti-

-…- Rea non disse niente ma si sedette sul letto ad ascoltarla.

-Allora il nome del pazzoide, psicopatico, ba*****o…-

-Va bene, ho afferrato il concetto- disse la ragazza stupita nella vpce dello Spirits, sentiva vero e proprio odio.

-Allora, il suo nome è DarkAngel.- disse piano LightAngel.

-DarkAngel- mormorò la ragazza, poi guardò attentamente il suo bit power:- C’è un legame fra voi, oltre la somiglianza dei nomi- non era una domanda, ma una vera e propria affermazione, era sicura di quello che stava dicendo.

Angel si trattenne dall’esclamare: “Un umano con un cervello!!!!”, ma iniziò a balbettare: -B-bhè… e-ecco i-io… i-in e-effetti- e adesso? Che doveva fare?

-Non mi interessa- disse la ragazza che, in effetti, non aveva chiesto niente:- Quando verrà il momento mi dirai tutto- concluse.

-Aspetta! Io non mi faccio mettere i piedi in testa da un essere umano >o

Rea non disse niente, si limitò a sorridere in un modo beffardo.

-EHI! CHE SIGNIFICA QUEL SORRISO?!-

-Se non la smetti di urlare- iniziò in tono pacato la ragazza, ma sempre con quel sorriso provocatorio:- mia madre verrà a qui a vedere se è tutto a posto, allora sì che ne avrai di spiegazioni da dare anche a lei.

- M-ma i-io ç__ç- continuando questa discussione con molte probabilità sarebbe finita in manicomio: quella ragazza diceva solo quello che voleva dire e non si sbottonava più quello che voleva, era fredda e calcolatrice, ma sapeva che il suo carattere era mooolto più complicato e particolareggiato.

 

“Eh, eh” ridacchiò tra se, un branco di pazzi e ancora il gruppo non era al completo. E già…

 

-Rea! Mi vuoi rispondere?!- disse LightAngel a Rea, era passato qualche giorno da quel pomeriggio e la ragazza, seguita dal bit, era uscita a girovagare per le strade della città, mentre si rifiutava categoricamente di rispondere a Light.

C’era un po’ di tranquillità e pace.

-PISTAAA!!!!!!!!!!-

Perché tutte le volte che c’era un po’ di tranquillità arriva sempre qualcuno ad annoiare? In quel caso si trattava di una ragazza dai capelli corti di un luminoso biondo cenere, castano molto chiaro con due ciocche più scure, castane, e altre due ciocche della frangetta più chiare, gli occhi erano di un colore molto particolare: di base erano azzurri ma sfumavano al castano oro e la pupilla era leggermente felina e i canini leggermente più accentuati, ricordava vagamente un gatto ( grr… +__+** NdRag2). Questa ragazza stava correndo come una pazza per le strade della città dicendo, urlando, ai passanti:- FATEMI PASSARE!!!!!!!!!-

-E’ pazza… - mormorò Rea leggermente scioccata, anche per la sua freddezza c’era un limite. Per fortuna la strada era deserta, altrimenti qualche passante avrebbe rischiato di essere… emm… come dire? Travolto dall’impetuosità della ragazza (Esagerata NdRag2).

-Noo! T__T- sentì dire Rea alla ragazza mentre le passava accanto, visto che si era miracolosamente fermata:- Ho perso l’autobus-

“Tutto questo casino per un autobus, che oggi non passa perché c’è sciopero” pensò la blader, ma restò nel suo religioso silenzio e andò per la sua strada, che in quel momento la portava verso il parco, anche se neanche lì avrebbe trovato la pace e la tranquillità che cercava, ma questo lei ancora non lo sapeva…

  
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