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Autore: PandaNeroeBianco    10/09/2014    2 recensioni
Un inverno freddo, la scuola, il treno per tornare a casa, un ragazzo misterioso di cui mi innamorai follemente
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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cap 1. LA SOLITA VITA *DRIIIIN* Suonò la campanella e ci fu una mandria di ragazzi che uscirono dal portone, il trambusto durò 5 minuti e la scuola fu in sienzio, come sempre io sono l'ultima ad uscire perchè a me piace la scuola e quindi mi dispiaceva andarmene da li', lo so posso sembrare strana ma è cosi'. Appena apri' il portone una ventata gelata si scagliò addosso a me, e in giro di pochi seondi non mi senti' piu' il naso, io odio l'inverno qui a londra perchè si gela, odio il freddo, odio i cappotti e odio la neve, l'inverno mi da un senso di depressione perchè tutto si spegne e le giornate sono grige fredde. Ormai sono diventata abbastanza grande, ho 16 anni e frequento il college, quindi mi devo prendere tante responsabilità. Non sono mai stata una ragazza abbastanza carina o alla moda per essere popolare anzi, io sono sempre stata tutt'altro, sono una tipa abbastanza goffa che si veste come li pare e che invece di andare a fare shopping adora leggere un bel libro, quindi sono stata sempre una ragazza molto solitaria. Erano le 18, ed era gia buio, il treno si fermò davanti a me e apri le porte, un sacco di gente cominciò a spingere per entrare per prima, e quando il treno stava per chiudere le porte entro io. Appena entrai mi guardai intorno per vedere se c'era qualche posto libero, ma niente, dovevo restare in pieda per ben 30 minuti. Quando il treno parti' tirai fuori dalla borsa il mio ipod con le cuffiette e me le misi nell'orecchio, quando ascolto la musica mi rilasso e come e entrassi in un mondo solo mio. Il treno si fermò due minuti per far salire altri passeggeri, quando ci fu il segnale per avvisare che si stavano chiudendo le porte entrò un ragazzo in fretta, era alto con delle spalle enormi e indossava una felpa nera con il cappuccio alzato, non l'avevo mai visto su questo treno mal'andato. Per sua fortuna il ragazzo trovò un posto proprio accanto al finestrino, si sedette, mie le cuffiette nell'orecchio e guardò il finestrino senza togliersi il cappuccio. *Din Don* Era arrivata la mia fermata, misi a posto l'ipod e aspettai che le porte si aprissero, e intanto ne approffitavo a spiare con la coda dell'occhio il ragazzo, notavo solo le sue labbre, erano delle bellissime labbra carnose al punto giusto, però ero curiosa di vedere tutto il viso <> Mi ero talmente imbambolata che non mi resi nemmeno conto che si erano aperte le porte, scesi subito scusandomi con il signore, rimasi un attimo ferma davanti al treno aspettando che ripartisse per cercare di vedere se beccavo il finestrino in qui stava vicino il ragazzo, ma non lo vidi, ci rimasi un po' male e me andai a casa
  
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