"Comunque, io mi chiamo Bradley, ma tutti mi chiamano Brad" disse il ragazzo dagli occhi dolci.
"Io Lucy piacere"
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Mi guardai intorno in cerca di mia mamma. Guardai Tristan negli occhi.
No...non di nuovo, non per una terza volta. Non lo potrei sopportare.
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"Penso che il destino non sia scritto, lo scriviamo noi giorno per giorno"
"L'ho sempre pensato anche io, fino a quando un cellulare mi ha condotto da una persona importante. Prova a non chiamarlo destino"
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"Ti posso chiedere una cosa?"
"Dimmi"
"Quanto mi ami da uno a dieci?"
"Molto probabilmente più di dieci, forse, fino all'infinito"
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"Sai...io ho sempre sognato di svegliarmi in un letto con due maschi accanto"
Fece una faccia strana.
"Uno che mi dice -giorno amore- e l'altro -giorno mamma-. Penso che il mio sogno si avverrà"
Sorrise e mi baciò.
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