Fanfic su artisti musicali > EXO
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Autore: Pedelika_    10/09/2014    1 recensioni
"Che facciamo?" Chiede Ellie, scostandosi da Darcy.
"Mancano tre ore per l'annuncio degli EXO" dico, osservando le lancette che scorrono lentamente, nell'orologio sulla parete. [...]
Buttiamo tutto e andiamo vicino al pc.
"Accendo il pc, voglio leggere l'annuncio, non ce la faccio più, sono troppo curiosa" esclama Kat, tutta elettrizzata.
Ci avviciniamo tutte alla ragazza intenta a scrivere delle parole chiave per trovare quell'articolo.
Ed eccolo che ci appare davanti dopo un semplice 'enter'.
Siamo tutte in silenzio a leggere.
Si sente solo Darcy, giocare col sonaglino che Ellie le aveva portato.
"COSA? UN PROVINO?" eclamiamo tutte insieme dopo aver letto l'articolo.
La cosa si fa interessante.
FicTrailer: http://youtu.be/yjoSn0Q1Teo
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fictrailer

(5)
E se venissi nella mia camera?


"Grazie Harry" dico al marito della mia amica, prendendo la mia valigia e portandola al centro della stanza.
Il ragazzo mi sorride per poi andare a recuperare la moglie e la figlia.
Noto Darcy, entrare barcollando con le sue gambine piccine, fermarsi sull'uscio e sbattere le manine contenta.
Siamo nel dormitorio della boy band, più acclamata della Corea Del Sud, e abbiamo appena finito di traslocare.
Si spera.
Eccheccazzo.
Sono stressata.
Mi guardo intorno.
Appena entri c'é questo salottino, con angolo cottura.
Molto semplice.
Nulla si speciale.
Sulla sinistra c'è una porta, dove si apre un corridoio e dove presumo ci siano le camere.
I ragazzi ancora non sono tornati e credo non sappiano ancora della nostra presenza.
"Come facciamo a decidere le camere? Dobbiamo per forza parlare col gruppo!" Dico, guardando le altre che annuiscono.
Tutte tranne la coreana.
"Ma cosa te ne importa? Apri le porte e vedi se le stanze sono occupate. Guarda me." Detto ciò, Sun Hee, alza il piede e con un calcio apre la porta che conduce al corridoio.
E continua così anche con le altre porte della casa.
"Scusa, ma questa non è casa tua. Non puoi fare quello che vuoi" la rimprovera stizzita, Katniss.
La coreana si ferma e la guarda.
Fa paura.
Si avvicina a Katniss e parla "Per tua informazione oggi siamo diventate il sottogruppo di quei dodici cretinetti. Dunque, si da il caso, che anche noi abitiamo qui!" Le puntando un dito contro.
"Non ha tutti i torti" ammetto.
Sono l'unica a parlare qua dentro.
Un aiuto no, eh?!
Fifoni!
"Senti Mona, avrà anche ragione ma non può comportarsi così. Se rompe le porte sono cazzi nostri e sinceramente non mi va di cacciare soldi per cose che rompe la signorina" dice Katniss, visibilmente irritata, e guardando Sun Hee, dall'alto verso il basso.
La coreana sbuffa e si infila in una stanza.
"QUESTA È CAMERA MIA!" urla dalla stanza poi sbuca di nuovo fuori.
"Dimenticavo." Si avvicina a Katniss "Abbassa i toni con me. Sono più grande di te e qui, in Corea, si porta rispetto".
Dopo questo ritorna nella sua stanza.
O almeno, questo è quello che crede lei.
Che caratterino!
Katniss caccia fuori un urlo liberatorio e fa a pugni col cuscino, sul divano.
"AAAAAAH NON LA SOPPORTO!" urla la ragazza, non smettendo di scalpitare.
"Basta Katniss. È inutile prendersela." Kat le si avvicina e si mette vicino a lei.
Passano dei minuti di silenzio.
"Cosa facciamo adesso? Non possiamo nemmeno sistemarci e i ragazzi non sono ancora qui" chiede Ellie, guardando le valige e poi noi.
"Io direi di ritornare alla SM e parlare con loro" propone Valerie.
"Si, magari sono ancora li" afferma Gwen, convinta.
"Allora andiamo" dice Harry, prendendosi la figlia in braccio.
Mentre ci dirigiamo alla porta mi ricordo di Sun Hee.
"Aspettate. Vado a chiamare Sun Hee" dico, incamminandomi per il corridoio scuro, appena illuminato da una finistrella sul fondo.
"Ma lasciala qui! Chi la vuole quella!" Dice Katniss, ancora incazzata.
"Katniss!" La rimprovera Kat.
"Che c'è?" Domanda la mora.
Scuoto la testa e proseguo nella mia direzione.
Mi avvicino alla porta e busso.
"Sun Hee-ah! Scusa, noi andiamo alla SM, per cercare gli altri. Vieni con noi?"
aspetto interminabili minuti ma nessuna risposta.
"Mona, ti muovi?" Urla Ellie.
"Aspetta" le rispondo.
Richiamo la coreana, bussando alla porta.
"Sun Hee-ah! Mi senti?" Chiedo.
Due minuti dopo appare la ragazza che apre violentemente la porta e mi guarda.
Faccio un passo indietro, intimorita dal suo sguardo.
"SILO¹!" Mi urla lei in faccia.
Cosa?
"Scusa, ma non so il coreano..." dico imbarazzata.
Apparte per qualche parola.
Lei si mette a ridere e volta lo sguardo verso destra.
Incrocia le braccia al petto e mi guarda, nuovamente.
Ma, questa volta, mi guarda come se le facessi schifo.
CALMA, SEI MEGLIO TE, OH!
Poi parla.
"E come pretendi di diventare un'idol se non sai la nostra lingua?" Mi rimprovera.
Abbasso lo sguardo e sembra ripensarci su.
"Comunque, non voglio. Andate voi. Io sto qua" mi dice prima di chiudere la porta.
Corro dalle altre, avverto loro che Sun Hee non verrà e me ne vado con loro.

 

***


"Ragazzi, io vado per primo." Dico agli altri, dopo essermi asciugato del mio sudore.
"Dove vai, Hyung²?" Mi chiede JongDae, guardandomi con un sorriso.
"Torno a casa. Sono stanco e poi abbiamo finito" prendo le mie cose ed esco.
La verità è che sono parecchio incazzato.
Non posso dimenticare la ragazza di stamattina.
Ma tutto ciò è in senso negativo.
Non posso crederci.
Adesso fa anche parte del nostro sottogruppo.
Idiota!
Stupida!
Mi appresto ad attraversare la strada e mi ritrovo nel vialetto che conduce al dormitorio.
"Allora MinSeok, ti sei calmato?" 
Entro in casa e una voce mi accoglie dall'ingresso.
Okay, accogliente non lo è per niente.
Accendo la luce e mi ritrovo una ragazza dai lunghi capelli scuri, sul divano, seduta.
Inizialmente mi spavento, non capendo chi fosse ma osservandola arrivo ad una conclusione.
QUELLA DI "THE RING" ESISTE.
Inizio ad urlare come un cretino e la ragazza rimane li, seccata a guardarmi.
Corro di qua e di la, finché non mi trovo con la faccia per terra.
La ragazza aveva allungato un piede e mi aveva fatto cadere.
Mi alzo immediatamente e le punto un dito contro, incazzato "YAH! PERCHÉ L'HAI FATTO? E PERCHÉ SEI QUI?"
Lei si alza e mi viene incontro.
"Secondo te, chi sono?" Dice lei facendomi cadere per terra.
La guardo attentamente ma non capisco.
Anche se il suo viso è talmente familiare.
"Faccia da criceto... ti ricorda qualcosa?" 
Inizio a pensare e a pensare.
No.
No.
NO.
Mi alzo e urlo.
"BRUTTA FIGLIA D...EI FIORI! PERCHÉ SEI QUI?" la indico, nuovamente.
Lei mi abbassa il braccio e comincia a parlare, scuotendosi vigorosamente i capelli con una mano.
"Questo è il bello. Da oggi in poi vivremo insieme. Noi e voi!" Mi spiega con un sorrisetto beffardo.
"Aspetta, aspetta... 'Noi' chi?" Chiedo.
Inizia a sbuffare spazientita.
"Aish... 'Noi' è inteso con me e le altre ragazze... quelle americane".
"Ah, e perché?" Continuo.
"SIAMO IL VOSTRO SOTTOGRUPPO, BRUTTO CRICETO SENZA SCRUPOLO! SIAMO LE TWINKLE GIRLS! E PROVA SOLO A PARLARMI IN QUESTO STUPIDO DORMITORIO, E TI STRAPPO I GENITALI FINO A FARTELI INGOIARE! HAI CAPITO?" inizia a sbraitare, prendendo la sua borsa e iniziando a colpirmi.
Tra un 'ahia' e un altro colpo riesco a sfuggirle e corro nella mia stanza per poi chiudermi a chiave.
"YAH! ESCI FUORI! HAI PAURA, EH? HAI PAURA? STUPIDO ESSERE UMANO, SENZA SENSO!" continua a sbattere pugni sulla porta.
Improvvisamente non sento più niente.
Solo dei passi allontanarsi.
La chiamo per vedere se è ancora lì, ma nessuna risposta.
Allora apro la porta, esco dalla stanza e mi guardo intorno.
Della pazza nessuna traccia.
Sto per voltarmi ma cado per terra, schiacciato dal peso di un corpo.
"AH AH! TI HO PRESO FACCIA DA CRICETO. ORA TI PICCHIERÒ A SANGUE!" urla la ragazza, su di me, cominciando a colpirmi.
E per essere una ragazza, fa male.
Davvero.
"B-basta... ti... s-su-supplico!" Cerco di convincerla.
Ma non si ferma.
"Sun Hee, sei qui? Sono venuto per- SUN HEE, STUPIDA DONNA, COSA STAI FACENDO?"
urla un altro ragazzo appena entrato nel dormitorio.
Me la toglie di dosso e si scusa al posto suo mentre la ragazza continua a sbraitare e dimenarsi.
"YAH! CHOL SU, LASCIAMI! DEVO PICCHIARLO" urla come un'isterica.
"Andiamo via" le sussurra e la trascina nel salotto mentre io sguscio molto velocemente nella mia stanza.
Chiudo la porta a chiave e mi accuccio dietro di essa.
NON USCIRÒ MAI PIÙ DA QUESTA STANZA!

 

***


"Ma sei cretina, o cosa?" Continua ad urlarmi mio fratello nelle orecchie.
Non ho voglia di guardarlo in faccia.
Mi sta seccando.
Se non la smette gli arriva un ceffone in faccia e poi vediamo.
"Cosa ti ha fatto quel povero ragazzo, che lo tratti così? Ora stai realizzando il tuo sogno e vuoi già che finisca?" Dice Chol Su, incazzato nero.
"Cosa intendi dire?" Giro il viso verso il ragazzo.
"Se fai la scontrosa, potresti essere buttata fuori da subito." Dice lui, tranquillamente.
"Ma questo è il mio carattere. Io non cambio per dei mocciosi" mi rigiro dall'altra parte a guardare in giro.
"Ah davvero? Quindi se ti buttassero fuori, a te non importerebbe? Dopo tutto il tuo lavoro?" 
Colpita ed affondata, cara Sun Hee.
Ma non gliela darò vinta.
"Esatto! Non mi importerebbe, assolutamente!" 
Il mio orgoglio non può morire così.
NON DEVE.
"Oh, d'accordo. Ti arrendi facilmente." Inizia a ridacchiare.
Ma mi prendi per il culo?
"YAH! CHOL SU! SMETTILA. VAI VIA SE DEVI PRENDERMI PER IL CULO!" urlo stizzita.
Accidenti.
Solo lui può mettermi in soggezione.
Vorrei ribattere ma delle forti braccia mi avvolgono.
Di nuovo.
Per due volte.
Nella stessa giornata.
Aish!
Devo ammettere che non è male... MA NO!
SUN HEE, RIPRENDITI.
Lo scanso e mi ripulisco.
"Vedi di non prenderci gusto! Oggi è la seconda volta che mi abbracci. Cosa vuoi?" Lo guardo negli occhi.
Lui fa le spallucce e si avvicina alla porta.
"Niente. Guarda dietro la tua schiena." dice lui, con un sorrisetto beffardo, per poi uscire velocemente dalla porta.
COSA HA FATTO QUELLO STRONZO?!
GLI TOLGO LA VITA!
Allungo un braccio dietro al collo e scendo fino alle spalle.
Noto un foglietto di carta.
Lo strappo con violenza e lo leggo.
"Te l'ho fatta di nuovo, sorellina!" 
Sta scritto con tanto di faccina irritante.
Accartoccio il foglio e urlo isterica.
AISH! 

 

***


"Cosa ti ha detto quella vipera, Mona?" Dico alla mia migliore amica, affiancandola e circondandola con le mie esili braccia.
"Nulla, tranquilla, Ellie" dice, lei sorridendomi e poi torna pensierosa.
"E allora perché sei rimasta li così tanto tempo?" Le chiedo.
È strana.
"Ah così." Risponde vagamente e scalcia un sassolino per terra.
Stiamo andando a piedi alla SM ent., si trova vicino al dormitorio per cui siamo lì in circa dieci minuti.
Entriamo nell'edificio e c'è sempre la signorina di questa mattina, ad accoglierci con un inchino.
Salutiamo, imitandola goffamente.
Lei ridacchia e torna a guardare lo schermo del suo computer.

 

***


"Come li troviamo, adesso?" Dice Valerie, guardandosi attorno.
"Non lo so" risponde Gwen, per tutti noi.
"Guardate, il manager!" Urla Kat, indicandolo.
"Signor Lee!" Grida Katniss, agitando una mano in aria per farci vedere.
"Oh, siete qui?" Ci accoglie, col solito sorriso.
"Si" parlo io.
"Come mai?" Chiede l'uomo.
"Stavamo cercando gli EXO, ma non sappiamo dove sono!" Spiega Alyssa.
"Capisco. Come mai? Posso aiutarvi io?" Propone il signor Lee.
"No, il fatto è che abbiamo portato tutto nel dormitorio ma non sappiamo come sistemarci" dice Mona.
"Ah, per questo? Nessun problema. Vi accompagno da loro" dice sorridente e inizia a camminare con noi dietro che lo seguiamo.
Si sente una debole musica, provenire da una stanza.
Più ci avviciniamo, più la musica diventa forte.
Il manager apre la porta senza nemmeno bussare e un paradiso si apre ai miei occhi.
Undici ragazzi, sudati, che ballano e provano le loro coreografie.
Posso svenire.
Anche se qui, l'odore, non è dei migliori.
Aspetta... perché undici?
Osservo i ragazzi e mi accorgo che manca Minseok.
Ah.
Il manager ci lascia e chiude la porta.
Suho va a spegnere la musica e si siede per terra insieme agli altri.
"Di cosa avete bisogno?" Chiede Kyungsoo, prendendo coraggio e parlando.
Mona inizia a parlare ma sta osservando qualcun'altro.
Presumo Chen.
Infatti il ragazzo è girato di spalle e non si è accorto dello sguardo della ragazza su di lui.
Eh, Mona!
"Sapete che vivremo con voi, vero?" Continua la ragazza.
"Mh, ci ha accennato qualcosa il manager" dice Sehun, dopo aver bevuto dell'acqua.
"Abbiamo un problema" dice Kat, fissando Jongin.
Ma solo io qua sono una "Forever Alone".
Uffaaaa.
"Di che si tratta?" Chiede Lay.
"Non sappiamo quali siano le nostre camere. Dove metterci." Dice Gwen, guardandoli uno ad uno.
"E se venissi nella mia camera?" Allude Kai, con lo sguardo malizioso.
Gwen arrosisce ma prontamente Katniss gli tira una sberla.
"Yah! Ragazzina, chi te la da tutta sta confidenza?" Urla Kai, massaggiandosi il punto in cui è stato colpito.
"Toccala e ti trancio le braccia" dice lei, sfidandolo.
Kai, la guarda e dopo si rifugia dietro D.O
Tutti si mettono a ridere.
"D'accordo. Direi di tornare al dormitorio, così decidiamo cosa fare" propone Kris e tutti annuiamo.

 

***


Siamo arrivati al dormitorio da circa mezz'ora.
Già sono le nove di sera.
Siamo tutti nel salottino.
Le ragazze sul tappeto morbido e i ragazzi sui divani e le poltrone.
Abbiamo già deciso le nostre camere.
Mona starà con Sun Hee.
Kat insieme e Katniss.
Alyssa starà col marito e la figlia, mentre io, Ellie e Gwen stiamo insieme.
Di fronte alle nostre stanze ci sono quelle degli EXO.
"Allora" inizia a parlare Alyssa "in quanto manager, il signor Lee, mi ha dato dei consigli... prima cosa dobbiamo decidere i vostri compiti all'interno nel gruppo"
"Hai già deciso?" Dice Harry, guardando la moglie.
"In realtà solo le dancer" dice la ragazza.
"E chi saranno?" Chiede Xiumin, stranamente lontano dal gruppo.
O meglio da Sun Hee, che sta per i fatti suoi col tablet in mano.
"Allora Kat, Katniss e Gwen saranno le dancer!" Dice Alyssa, tutta contenta.
"Perché loro?" Chiede Kai, riferendosi a Katniss.
Sicuramente.
"Sono molto brave" dice la nostra manager, guardando il main dancer degli EXO K, molto soddisfatta.
"Per le rapper, pensavo a Mona e Ellie!"
"Mona è brava ma io? Ne sei sicura?" Dice Ellie, puntandosi un dito contro.
Alyssa annuisce.
"Si." 
"Oh... okay, allora" dice la ragazza sorridendo e abbracciando Mona.
"Dunque, ci mancano le vocalist!" Dice Luhan, guardando le rimanenti.
Ovvero me e Sun Hee.
No.
Con lei, no!
"Esatto. Dunque le vocalist saranno Valerie" punta me "e la ragazza coreana" punta quest'ultima.
"Mi chiamo Sun Hee!" Dice l'asiatica, senza nemmeno alzare lo sguardo dal suo apparecchio elettronico.
"Si, scusa, Sun Hee!" Dice Alyssa, parecchio intimorita.
Poi si riprende e torna a parlare.
"Okay... ci serve una leader, adesso!" 
Fa che non sia io.
Fa che non sia io.
Fa che non sia io.
"Mh... VALERIE!" mi chiama Alyssa.
"EH MA CHE CAZZO! TUTTE IO!" urlo.
Tutti mi guardano male.
EH, OH! COSA VOLETE, MINCHIONI, AH?!
VI PRENDO A PACCHERI! 
Tsk...
"Si, ma calma, ceh" dice Baekhyun, guardandomi e iniziando a ridere.
Adesso lo picchio.

¹SILO! = "Non Voglio!" (Spero di averlo scritto bene, se così non fosse, vi prego di perdonarmi lol)
²Hyung. = Questo aggettivo viene utilizzato solo tra maschi. Esso si usa per chiamare un ragazzo più grande di età.
Significa, più o meno, "fratello".

Spazio ME (?)
Saaaalve, siamo al quinto.
Mamma mia, non mi sono mai spinta così avanti HAHAHAHHA.
Spero vi piaccia anche questo capitolo.
Lasciatemi una recensione.
Alla prossima.
Fede

  
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