Storie di bambini rifiuto, niente di più niente di meno...Non accettati nella società in cui pure sono costretti a vivere.
Cosa fare allora quando si nasce con gambe a forma di matite o come un bambino verdura?
Genere: Fantasy, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Una discarica o un bambino?
Questo non si capiva, poverino
Aveva delle gambe e dei piedi funzionanti
Ma anche rottami, divani, stipi e anti
E la faccia si faceva fatica a scorgerla fra tutte quelle cianfrusaglie
Solitamente la si vedeva vicino ad una torre d’impilate maglie
Le mani, invece, erano sempre funestate
Da una famiglia di ratti che gliele aveva rosicchiate
Per non parlare del fetore e dell’aria irrespirabile
Che rendevano la sua vicinanza davvero insopportabile
E anche se gli si gettavano profumi e deodoranti
Tutti quei prodotti producevan solo odori più nauseanti!
Eppure era pieno di segreti e oggetti inconsueti
Gettati lì da tutti i vicini più indiscreti
C’era di tutto, dai giornaletti piccanti
Alle foto di amanti
Dai corpi di cani travolti
Ai corpi di uomini morti
Era troppo pericoloso per la cittadina averlo tra loro
Anche perché era spazzatura e non oro
E allora decisero di sbarazzarsene come si fa con l’immondizia…
Lo bruciarono vivo, bell’ingiustizia!!