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Autore: Anthropophobia    11/09/2014    8 recensioni
TRATTO DAL PROLOGO:
"Scrutavo la sua anima, in cerca di un appiglio.
Volevo capire.
Era tutto così insano, quasi illegale, per la mia sanità mentale, fisica, emotiva.
Ma io volevo."
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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E mai scontro fu più bello.

Passarono tre giorni da quando io e Cam decidemmo di essere amici.
Non ci eravamo più visti ma continuavamo a sentirci telefonicamente.
Eravamo entrambi troppo impegnati.
Io con la scuola e il lavoro e, anche lui, con la scuola e la palestra.
A quanto pare Rob lo metteva sotto con gli allenamenti.
Io avevo semplicemente abbandonato l'idea di continuare ad allenarmi. 
Non faceva proprio per me.
Un trillo mi destò dai miei pensieri e, con già un sorriso stampato in volto, cercai il telefono nella borsa.
Lo tirai fuori e il mio sorriso divenne ancora più raggiante non appena notai la notifica con il nome "Fuoco ardente".
Ok, sembrerà strano ma ho la mania di memorizzare i nomi delle persone nel telefono con una loro caratteristica.
L'unico che ha il suo nome è Rob, ma solo perché lui è lui.
Aprii il messaggio.

Da: Fuoco ardente.
"Dici che questo pomeriggio mi potrai servire tu un bel cappuccino?"

Sarebbe passato da me.
Sentii il cuore andarmi a mille e i brividi percorrermi tutto il corpo.
L'avrei rivisto e mai come ora ero stata più felice.
Decisi di rispondere.

A: Fuoco ardente.
"Chi ti dice che io voglia servirti? Lascerò il tuo tavolo a Rob."

Ridacchiai ed inviai il messaggio, riponendo il telefono nella tasca anteriore dei miei jeans, mentre mi accorsi di essere appena arrivata al bar.
Con una mano spinsi la porta ed entrai, salutando Robert con un caloroso abbraccio.
-Come stai oggi?- mi chiese cominciando a pulire il bancone. Stavo per rispondere ma quando mi gettò un'occhiata, scoppiò a ridere.
-A quanto vedo stai più che bene.- si beffò di me e gli tirai addosso il mio cappello, che afferrò al volo.
Rotei gli occhi per i suoi riflessi e, prima che potesse farmi altre domande, scappai nello stanzino a cambiarmi.
Dopo aver indossato la mia divisa, tornai dal mio amico che stava messaggiando con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Poggiai il mio telefono sul bancone e mi avvicinai a lui di soppiatto.
Mi sporsi dalla sua spalla per leggere e scoppiai a ridere dopo aver letto solo tre parole: "era molto duro"
Rob si girò di scatto verso di me, mettondo il telefono nel taschino del grembiulino che tenevamo stretto in vita.
Continuai a ridere mentre lui diventava sempre più rosso in viso e mi sbraitava di smetterla.
Mi asciugai una lacrima, uscita per le troppe risate, e incrociai le braccia al petto poggiando la schiena al muro.
-Mi devi raccontare niente, Mr. Eratroppoduro?- chiesi divertita alzando ed abbassando le sopracciglia con enfasi.
Si passò una mano sul viso e poi sui capelli, alzando il ciuffo biondo.
Mi guardò e poi scoppiò a ridere anche lui.
Con uno sguardo lo incitai a parlare e cominciò a raccontarmi che aveva conosciuto una ragazza dopo essere uscito dalla palestra, il giorno in cui mi fece conoscere Cam.
Si sentiva triste ed era andato al nostro posto. Era la panchina dove ci eravamo conosciuti all'Hyde Park.
Kayla, la ragazza, si avvicinò a lui e gli chiese come mai stesse senza di me e con quello sguardo triste.
Me la descrisse. Era una ragazza abbastanza alta, con i capelli biondi ricci che le ricadevano sulle spalle e due occhi grigi che le illuminavano il volto, nonostante fossero di un colore quasi triste.
Me la ricordai. Più volte avevo beccato il suo sguardo che si poggiava sul mio amico.
Sorrisi mentre Rob continuava a parlarmi di lei e di piccoli dettagli che solo uno così preso avrebbe potuto notare. 
Ero felice per lui perché, nonostante quello che mi avesse fatto, meritava di essere amato.
Era una buona e brava persona.
Era riuscito a farmi rialzare, a sopportare il mio umore altalenante e tutte le mie crisi.
Ha cercato di farmi uscire dal guscio, in malo modo, ma ci ha provato.
Quello che io non avevo mai fatto.
Lui ha provato.
Ha provato a farmi rendere conto che c'era un mondo da scoprire, che c'erano persone che valeva la pena conoscere e vivere, con i casini e gli ostacoli di mezzo.
Sì, vivere. Ha provato a farmi vivere e ha provato a farmi capire che non è vita senza un pizzico di dolore che ci sprona ad essere sempre più forti e pronti per quel che il destino ha in serbo per noi.
Perché è questo che fa la vita.
Ci mette sempre alla prova.
Troviamo tanti ostacoli lungo il nostro cammino ma solo per prepararci, per renderci più forti, perché alla fine o anche a metà strada ci sarà qualcosa di più grande, magico, speciale, ad aspettarci.
Dovremo usare tutte le nostre forze e far tesoro di tutto ciò che abbiamo imparato fino a quel momento grazie a tutte le nostre piccole esperienze e poi, finalmente, potremo dire che ce l'abbiamo fatta, che siamo soddisfatti di noi stessi, che questa vita è stata vissuta a pieno. 
Ad ognuno di noi viene assegnato un percorso, come in un gioco.
Vincono tutte quelle persone che sono state in grado di VIVERE quel che è stato dato loro. Si sono meritate quella soddisfazione finale, quella pace che scalda il cuore, rilassa i muscoli e calma la mente.
Hanno vissuto. Hanno vinto.
Hanno dato un senso a tutto.
Hanno superato la prova e possono quindi tornare vincitori dal posto in cui prima abitavano prima di nascere sulla terra.
Lo abbracciai, stringendolo forte a me.
-Sono così felice per te, Robbie.- sussurrai al suo orecchio, mentre le sue braccia mi stritolavano contro il suo corpo.
Un paio di schiamazzi si sentì nel locale prima silenzioso.
Ci staccammo e il mio amico si avviò verso di loro per prendere le ordinazioni.
A metà strada si girò verso di me.
-Scusa, Jamie.- lo disse flebilmente, con gli occhi lucidi.
Scossi la testa, non doveva scusarsi di nulla. 
Gli sorrisi e più felice e riconoscente che mai dissi: -Grazie.-
Mi sorrise anche lui ed andò a fare il suo lavoro. Io gettai lo sguardo a telefono.
Ero così presa dall'ascoltare la storia di Rob che mi ero completamente dimenticata di star messaggiando con Cam. Trovai sei messaggi da parte sua. Strabuzzai gli occhi e li lessi velocemente.

Da: Fuoco ardente.

"Non puoi lasciarmi con lui, ancora! Ti prego, lo vedo troppo spesso. La gente potrebbe pensare che abbia una storia con lui!!! Non che abbia qualcosa contro i gay ma il mio cuore e qualcos'altro sono interessati a spazi più aperti che a qualcosa di solido, sai,?!"

"Jamie...non hai davvero intenzione di lasciarmi nelle grinfie di Rob, vero?!"

"Cristo, rispondimi! Mi sto preoccupando."

"Ah, giusto! Starai lavorando e quindi non mi potrai rispondere."

"Allora perché continuo a scriverti? Sono proprio ritardato perché continuo ancora."

"Resto comunque sexy, no?"

Trattenni le risate e scossi il capo divertita per il suo modo di fare, quando mi arrivò un altro messaggio, sempre da parte di Cam.

Da: Fuoco ardente.

"Ma allora non stai lavorando?!! Dovrebbero licenziarti, sai? E poi, con chi stai parlando?? Rispondi ai miei di messaggi invece di scrivere a qualche altro. Riempi di attenzioni il ragazzo più bello del mondo che sta aspettando che la sua cameriera preferita venga a prendere le sue ordinazioni."

A leggere quelle parole, mi accigliai confusa per poi alzare di scatto lo sguardo. I miei occhi vagarono per tutto il locale, nella speranza e l'impazienza di scontrarsi con quelli verdi del ragazzo che stava mandando tutta la mia sicurezza e calma a quel paese.
Finalmente li trovai e mai scontro fu più bello.

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SPAZIO AUTRICE: Eccomi bellissime con un altro capitolo! Prima di cominciare vorrei ringraziare ImLimitedEdition per il suo supporto nelle recensioni! Vi vorrei invitare a leggere la sua storia perché davvero, ne vale la pena, anche se è solo agli inizi! 
SCUSATE PER L'INCREDIBILE RITARDO MA HO AVUTO PROBLEMI PERSONALI!!!

IN QUESTO CAPITOLO: Jamie capisce che nulla accade senza motivo. Capisce che è arrivato il suo momento.
Perdona Rob, lo ringrazia e aspetta con ansia di rivedere Cam.

DOMANDE: Cosa ne pensate della fiamma di Rob, dei pensieri di Jamie, delle sue conclusioni e ringraziamenti? Come vi sembra Cam in questo capitolo anche se è poco presente? 

SAREI FELICE SE MI LASCIASTE PIÙ DI UNDICI PAROLINE NELLE RECENSIONI, GRAZIE!
Baci, 
Elena.❤️
  
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