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Autore: MssDarkness    11/09/2014    0 recensioni
"Si,hai ragione sorrido sempre. Ma sorridere sempre non vuol dire essere felici."
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dake (Dakota), Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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"Non posso crederci che le vacanze siano già finite!" sbuffai al telefono col mio migliore amico "Lo so Cass ma non è estate 12 mesi all'anno,accontentati" Lysandre era sin troppo buono con me,non so come facesse a sopportarmi. Siamo migliori amici da sempre,ci conosciamo sin da quando io avevo ancora il cordone ombelicale,la cosa fa al quanto ribrezzo ma è così. "No non mi accontento affatto! Tre mesi? Cosa sono tre mesi un cazzo! Io mi ribellerò allo stato!" continuai con le mie idee che però non mettevo mai in pratica. Il mio amico dall'altra parte scoppiò a ridere contagiando anche me "ma come faresti senza il tuo migliore amico eh Lys?" chiesi ironico. Lysandre è sempre stato uno in gamba capace di risolvere da solo i propri problemi,uno con la testa a posto; ha sempre aiutato anche me,non si arrende mai,e lo ammiro molto per questo. Forse però segue un po' troppo le regole e crede ancora all'anima gemella,pf,che stronzate. Io sin da quando ero bebè prendevo una ragazza a mio piacimento e me la sbattevo per poi lasciarla. Non ho mai provato nulla,e lei nemmeno,ne so qualcosa. "Già,non saprei proprio sopravvivere senza di te! Ascolta Cass,io sto uscendo di casa ora,passo da te come abbiamo sempre fatto si?" domandò lui. Era vero,ogni anno passa sotto casa mia e andiamo a scuola insieme "Si amico lo sai" risposi cliccando il vivavoce sul telefono per poi lanciarlo sul letto "Allora sto arrivando" presi la mia solita maglia rossa con la mia band preferita e me la misi per poi passare ai pantaloni "Ah! Cass! Passiamo anche da Giada?" mi fermai di scatto ed ammutolii rimanendo a fissare il telefono con la chiamata ancora aperta "Ehm..Cass? Sei ancora lì?" Cercai di calmarmi e mi avvicinai al telefono per levare il vivavoce poggiandolo nuovamente al mio orecchio "S-si si ci sono.." risposi quasi con un fil di voce. "Allora? Passiamo a prenderla?" Non è che non volessi vederla o che la odiassi,però forse non me la sentivo di vederla dopo ciò che le avevo fatto. Certo ho sempre fatto così con ogni ragazza ma lei era diversa,ricordo ancora quando la lasciai..

FLASHBACK

Mi alzai lentamente dal letto senza far rumore,presi la mia roba e me la misi per poi sgattaiolare fuori dalla sua camera. Era così ogni volta che stavo con qualcuna,me la portavo a letto e poi la piantavo lì. Non perchè avessi un cuore di pietra,ma avevo paura,esatto. Ogni volta che lascio una ragazza lo faccio per paura che lei lo faccia per prima,ovviamente non è che mi freghi molto,ma se rischio di affezionarmi allora si che son cazzi. Per questo le lascio prima che ciò accada,ma con lei non fu lo stesso,con lei era troppo tardi,di lei mi ero già affezionato. Venne mattino ed andai a scuola come sempre assieme al mio amico. La evitai tutta la mattina fino a quando lei si decise di venire a parlarmi "Ehy Cass..che hai? Tutto bene?" mi chiese con la sua solita premura. è sempre stata una ragazza dolce e gentile con tutti,anche per questo con lei fu più difficile chiudere la storia "Si ehm..devo parlarti." le dissi con tono freddo e distaccato. Lei ovviamente accettò col suo solito sorriso e mi propose di andare nel bar di fronte scuola. Ci sedemmo su gli sgabbelli del bar ed ordinammo due drink "Allora? Di cosa volevi parlarmi?" il suo sorriso e il suo sguardo luminoso mi rese un po' difficile quell'impresa ma mi diedi forza e parlai "Abbiamo chiuso." sputai quelle parole come se fossero acido che mi stava corrodendo lo stomaco. Il suo sorriso si spente lentamente e il suo sguardo divenne cupo e freddo. Ricordo ancora il suo sguardo perchè non potrei mai dimenticarlo,come potrei? Quelle due parole facevano male e non me ne accorgevo,sapevo che stavo sbagliando,lo capivo dal suo sguardo,mi guardava come non avrei mai voluto essere guardato,io continuai a guardarla col mio sguardo freddo,serrato,ma sapevo che le stavo spezzando il cuore.

"CASS!" Il richiamo di Lys mi fece tornare alla realtà "No ascolta Lys non ho voglia. E poi non l'abbaimo vista o sentita tutta l'estate,forse sarebbe meglio non forzare le cose non credi?" risposi cercando di girare intorno al vero motivo per il quale non avrei voluto vederla "Ma cosa c'entra? Siamo sempre stati tutti amici no? E poi andiamo Cass! Lei fa parte del gruppo!" impallidii in viso,era vero,lei faceva parte della nostra band. Io ero il chitarrista,Lys il batterista e lei la cantante o la pianista. Non ne parlammo più perchè la piantai l'ultimo giorno di scuola e non la vidi per tutte le vacanze per cui non sapevo se lei ne avesse ancora voglia "Allora Cass? è pur sempre nostra amica no?" già,Lys non sapeva nulla della nostra relazione. Quella con Giada fu forse la relazione più bizzarra che avessi mai avuto,dovevamo nasconderci. I suoi genitori mi odiavano e per essere sicuri di non essere scoperti non lo dicemmo a nessuno,neppure a Lys. E poi io ero,anzi,sono il più figo della scuola,se qualcuna ne fosse venuta a conoscenza le avrebbe reso la vita un inferno,e per quanto era dolce lei,non si sarebbe difesa sicuramente e avrebbe solo subito. Bè,modestamente fanno a botte per stare con me,il mio fascino colpisce sempre,forse è la mia chioma rossa o il mio carattere menefreghista che attira le ragazze. Fatto sta che dovevamo nasconderci e nessuno sapeva di noi. "Senti Lys ne parliamo dopo okey? Ora muoviti." chiusi la chiamata e finii di prepararmi. Passarono un paio di minuti prima che il campanello suonò e nell'attesa mi misi a fumare una sigaretta. All'arrivo di Lysandre ci incamminammo verso scuola riuscendo a convincerlo di non passare a prendere anche Giada.
* * *
Varcammo il cancello del Dolce Amoris e come ogni anno era sempre pieno di gente. Ne scansai un po'  nella confusione e ci incamminammo all'entrata per controllare in quale classe stavamo sperando con tutto me stesso di non capitare nella stessa classe nella quale si trovava lei. Puntai il dito sui nomi e scesi lentamente cercando il mio "Lys! Siamo nella D!" Annunciai,sventolando una mano al mio amico che era andato a parlare con i nostri vecchi compagni. Mi incamminai verso di loro e li salutai alla rinfusa "Uffa! è davvero un'ingiustizia che ci hanno separati solo perchè eravamo la classe più piccola!" Si lamentò Rosalya continuando a toccarsi la sua lunga chioma argentata "Rosa siamo in classe insieme!" annunciò Melody dopo aver controllato i tabulati. Le due esultarono e senza troppi inconvenevoli voltai loro le spalle e mi diressi in classe prendendo gli ultimi posti. In quel momento ricordai di non aver controllato la classe di Giada,ma era praticamente impossibile che ci trovassimo nella stessa. Nell'attesa mi affacciai alla finestra che dava sul cortile ancora pieno di gente,ce n'era talmente tanta che il casino si sentiva fino al secondo piano,dove mi trovavo io. Scrutai i visi di tutti per farmi un'idea di chi fossero i nuovi arrivati e vidi in particolare una ragazza seduta su un muretto con la gamba destra piegata e poggiata sul muretto a fumarsi una sigaretta. Aveva dei lunghi ricci color nero corvino,a vederla di spalle sembrava una gnocca pazzesca,sarebbe potuta diventare la mia nuova conquista. La campanella suonò interrompendo i miei pensieri ma non me ne curai e continuai a guardarla cercando di capire che tipo di ragazza fosse. Vestiva con abiti scuri e degli scarponi,ma notai in particolare i suoi lunghi guanti che le lasciavano le dita scoperte,coprendo invece tutto l'avambraccio. Rimasi un po' incredulo,portare dei guanti a settembre era da pazzi,ma sembrava il tipo di ragazza alla quale non importavano certi dettagli. Tutti si affrettavano ad entrare ma lei rimase sul muretto a fumare come se niente fosse,sorrisi,era il tipo di ragazza adatta a me. "Avanti sedetevi! E lei signor Castiel,cos'ha intenzione di fare questo anno? Non crede sia ora di cominciare a studiare o almeno a fare qualcosa?" mi richiamò il professore interrompendo nuovamente i miei pensieri "Veramente una cosa la stavo facendo" dissi camminando lentamente verso il mio posto "Stavo guardando una gnocca pazzesca seduta sul muretto là fuori" risposi indicando la finestra mentre tutta la classe attaccò a ridere "Avanti non mi faccia ridere! Non vorrà mica una nota il primo giorno!" mi misi a ridere e mi sedetti al mio posto poggiando le mani dietro la nuca. Mi guardai intorno alla ricerca di una chioma riccia e bionda,ma non ne vidi. Giada non era in classe con me. Tirai un sospiro di sollievo e chiusi gli occhi,almeno questa mi era andata bene. Il professore cominciò la lezione che venne poi interrotta dalla porta che si aprì sbattendo contro il primo banco. Non riuscii a vedere chi vi fosse sulla soglia,ma molto probabilmente era una bidella "Ehm..e lei sarebbe?" la domanda del professore mi incuriosì,solitamente i professori conoscono i bidelli. "In ritardo,lo so,mi scuserei se non fosse per gli orari ridicoli che mi costringono ad alzarmi quando canta il gallo." La voce mi era familiare,ma troppo fredda per essere chi credevo io. Sorrisi a causa della sua battuta e mi venne in mente la ragazza sul muretto,che fosse lei? Aprii gli occhi ma si trovava ancora sulla soglia e la porta mi impediva la vista "Ma come si permette! Guardi che qui si alzano tutti allo stesso orario signorina!" mi voltai verso Lysandre e notai che lui era sorpreso quanto me "Ehm,errato. Sà sta mattina sarebbero dovuti passare a prendermi delle persone che però non si sono fatte vedere,la cosa non mi sorprende visto che uno di loro due è un coglione pazzesco." Lysandre si voltò verso di me ridacchiando "Castiel questa è la ragazza adatta a te" non me ne curai molto e rimasi a fissare la porta incuriosito. D'un tratto vidi degli scarponi,erano gli stessi che portava la ragazza dai capelli corvino,alzai lo sguardo ancora di più,e vidi dei jeans strappati e delle catene e per completare il tutto un paio di guanti. Non c'era dubbio,era lei. Sorrisi e la guardai in viso finalmente per scoprire chi fosse questa ragazza tanto misteriosa quanto affascinante. Spalancai la bocca e il mio amico fece altrettanto. Non potevo crederci,era impossibile..come..? Lei mi guardò negli occhi e le sue labbra formarono un ghigno "Ciao Cass,ciao Lys."
   
 
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