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Autore: Terry Winchester 88    12/09/2014    2 recensioni
Due vite incrociate, e un destino che li aspetta.
Crossover sulla mia coppia preferita. Buffy e Dean
Ci saranno molti colpi di scena, è un racconto studiato per lasciarvi a bocca aperta ma per fare questo avrà una lunga durata.
Spero che vi piaccia!!
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 24 – Il compleanno di Buffy




Missouri

Nella camera di un vecchio motel, Sam stava parlando con la sua amica d’infanzia.
"Buffy, per fortuna è tutto apposto” disse Sam disteso sul letto, mentre aspettava l’arrivo del fratello che portava la cena.
"Sì, per fortuna è andato tutto bene, Willow sta bene…. E adesso pratica un po’ di magia, incantesimi di protezione e roba del genere." spiegò la cacciatrice
"Meno male. Sono davvero contento, ma forse è meglio che a Dean evitiamo di dire queste cose, a lui non piacciono le streghe!”
“ Sì, me lo ricordo” gli disse Buffy
“ Siamo ancora in Missouri… e purtroppo non penso che ce la faremo ad esserci per il tuo compleanno." le disse dispiaciuto.
"Non preoccuparti Sam, i miei compleanni non sono meravigliosi, ogni anno me ne capitano di tutti i colori, non ricordi? Tuttavia, avevo intenzione ad andare anche quest’anno allo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio con mio padre."
Sam sorrise "Lo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio, il tuo preferito."
"Già. Mi piace da quando ero bambina, ti ricordi quando pattinavo?“ chiese la cacciatrice
“ Eh certo! Come potrei dimenticare, Dean cercava sempre di farti cadere” le disse
Buffy sorrise al ricordo “ già, sicuramente se lo verrà a sapere mi prenderà in giro, vero? “
Sam cominciò a ridere "Sì, però che non gli conviene molto. Non è prudente prendere in giro la cacciatrice."
"Hai ragione" Buffy rise.
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La mattina seguente, Xander e Willow discutevano sull’organizzazione del diciottesimo compleanno di Buffy.
L’amico si stupì che la cacciatrice non volesse nessuna festa per il suo compleanno.
“Dai Buffy, facciamo una festa solo noi, in ricordo della nascita della nostra Buffy". Le disse.
Buffy sorrise al pensiero. "Non lo so Xander, ho cose più importanti da fare, come mostri, la gente che muore ... ricordate? Io non sono una ragazza normale che può permettersi di festeggiare i suoi diciotto anni"
Willow scosse la testa. "Diciotto è un’età importante Buffy. Sei maggiorenne ora."
Buffy si strinse nelle spalle, "Non mi importa molto."
Xander mise un braccio intorno alle spalle della cacciatrice, " Dai voglio tirarti le orecchie e mangiare la tua torta" Buffy lo guardò, per poi scoppiare a ridere per quelle richieste.
"Fai così perché non ci sono Dean e Sam, vero? Non vuoi festeggiare perché non ci sono loro”. le disse Willow
Buffy la guardò con sorpresa. "Willow, non è questo, Sam e Dean non centrano nulla.
A dire il vero…. ho un appuntamento con uno uomo più vecchio di me e molto affascinante. Gli piace sentirsi chiamare papà. Mi sta portando allo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio, per questo non voglio fare nulla, vorrei passare del tempo con lui." le disse
"Oh! Buffy, scusami." Le disse Willow
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Durante il pomeriggio, nella biblioteca del liceo, Giles pensava: non era sicuro di aver fatto la giusta cosa quella mattina, era stato costretto ad iniettare a Buffy una sostanza che le togliesse tutti i poteri.
Tutto fa parte del suo Cruciamentum, un rito di passaggio imposto dal Consiglio degli Osservatori.
"Giles, eccomi qui, pronta per il prossimo allenamento" disse Buffy appena entrò nella biblioteca.
L’osservatore non si era accorto dell’arrivo della cacciatrice " Bene… ehm Buffy, tira questo coltellino e colpisci il centro" le chiese.
“ Va bene” la cacciatrice prese la mira, ma non colpì il centro del bersaglio.
"Mmm..che strano, dovrei riprovare. " prese la mira e provò di nuovo
"Non capisco cosa succede, non riesco a prendere la mira e mi sento anche un po’ debole” disse Buffy sedendosi su una sedia.
Giles si aggiustò gli occhiali e si avvicinò alla ragazza "Beh... probabilmente hai appena contratto un’influenza, capita in questo periodo. "
Buffy alzò un sopracciglio, proprio lei non prendeva mai un’influenza. "Oh, no. Io non sono influenzata, sono solo…un po’ debole" provò a stringere i pugni delle mani, ma non riuscì nemmeno in quello.
"Sta tranquilla, prova a riposarti a casa, sono sicuro che passerà". Giles cercò di rassicurarla.
"No, mio padre sta venendo a prendermi per lo spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio. Se cancello l’impegno con lui, chissà dopo quando lo rivedrò. " gli disse, teneva a quello spettacolo, era l’unico momento dove si sentiva una ragazza normale.
Provò a lanciare un altro coltello, ma colpì al di sotto dell'obiettivo prefissato. " Non ho la forza. Nessun coordinamento. Butto coltelli come ... come ... "
"Una ragazza?" le disse Giles
Lei lo guardò, nel viso comparve una maschera di paura e vulnerabilità. "Come se io non fossi più la Cacciatrice."
Giles si avvicinò e le mise una mano sulla spalla, "Buffy, ti assicuro che passerà, arriveremo fino in fondo e capiremo da dove proviene questa ... anomalia. "
Buffy lo guardò con speranza, "è una promessa?"
"Ti do la mia parola."
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Quando Buffy tornò a casa, Joyce chiamò dalla cucina, "Buffy! Ci sono alcuni regali per te! "
"Regali per me?" Sorrise, quando arrivò in cucina e trovò un grappolo di palloncini. Attaccato alla corda c’era una busta contenente due biglietti per lo spettacolo e una lettera.
Mentre Buffy leggeva la lettera, Joyce spiegò alla figlia "Ha chiamato stamattina e si è scusato, ha problemi in questo mese e ha davvero bisogno di lavorare".
Inutile non notare la delusione della ragazza. "Ti accompagno io, se vuoi."
Buffy sospirò. "No, grazie, mamma."
"Bene, allora questi dovrebbero tirarti un po’ su, sono arrivati oggi." Joyce sollevò due pacchetti sul bancone della cucina.
Buffy era sicura che uno era di Sam, ma l’altro? Forse di John, sorrise e aprì il primo.
Dentro al pacchetto c’era una scatola rettangolare incartata e una lettera. Posò la scatola e iniziò a leggere la lettera.

“Ciao Buffy! Scusami se non sarò presente al tuo compleanno, non puoi immaginare quanto mi dispiaccia.
Sono stato sempre stato presente e non volevo iniziare a mancare proprio ora che hai fatto 18 anni.
Ahhh sei maggiorenne ora! mi raccomando stai lontano dai guai, come se i guai stessero lontano da noi.”
Buffy sorrise mentre continuava a leggere la lettera.
“Troverai una scatola rettangolare all’interno del pacchetto. E’ un piccolo pensiero che spero ti piaccia, so quanto ami il pattinaggio sul ghiaccio ed ecco che ho trovato per te un carillon con una ballerina.
Suona sai ? è di quelli che sono appena usciti, spero davvero che ti piaccia.
Appena concluderemo il caso. stai certa che verrò a tirarti le orecchie! anzi verremo, perché è Dean che guida =).
Buon compleanno, Buffy! a presto Sam.”


La cacciatrice sorrise per quella lettera che teneva ancora tra le mani. Sam era un caro amico. Certo! c’era anche Xander, ma Sam era il suo Sam, un amico d’infanzia. Posò la lettera sul tavolo e aprì con cura la scatola.
All’interno trovò il carillon di cui Sam le aveva parlato nella lettera, era davvero bello, sotto la sfera c’era un piccolo pulsante, lo premette e ascoltò la musica.
Non poteva crederci, la melodia era del suo cartone animato della 20th Century Fox Anastasia “Quando viene dicembre “
Joyce si avvicinò alla figlia “ Che bello! chi te l’ha regalato?”
“ Sam” le disse, mentre guardava la ballerina danzare in quella stupenda melodia.
“Oh ne abbiamo un altro” le dice la madre.
Buffy posò il carillon e prese il secondo regalo, all'interno c’era anche un bigliettino, l’aprì e trovò solo una dedica

Buon compleanno, Buffy.

Dean.


Non poteva crederci! Dean le aveva fatto un regalo per il suo compleanno, non l’aveva mai fatto prima, ma solo per Natale.

POV BUFFY
Chissà cosa mi avrà fatto.

Prese la piccola scatolina, l’aprì e rimase senza parole, Dean le aveva regalato una collana!!! non pensava fosse un tipo che regalasse questo genere di cose. Doveva chiamarli e ringraziarli. Buffy posò il regalo e compose il numero di Sam.
“Sam”
“ Ciao Buffy, è arrivato il mio regalo? “ le chiede.
“ Sì, è bellissimo! ma Sam sei riuscito a trovare il carillon addirittura con quella canzone!” mentre parlava al telefono, guardava la collana che Dean le aveva regalato, una semplice collana con una pietra di luna.
Mentre chiacchierava col suo amico d’infanzia, Buffy salì in camera sua e accese il carillon, per rilassarsi.
Sam sentì la sua ansia: "Tutto bene, Buffy? "
"Sam, che cosa succederà se non mi ritornassero i miei poteri?" gli chiede preoccupata.
Il Winchester fece un respiro profondo, "Andrà tutto bene Buffy , sta tranquilla."
La cacciatrice fu sorpresa dalla sua calma, " Come faccio a star tranquilla… Non sono in grado di combattere nulla... Che cosa succederà se i vampiri assalissero di nuovo casa, posso solo mostrare il signor mister appuntito. "
Sam ridacchiò, "Buffy, ehi, ehi calma…tutto tornerà come prima, non correrai nessun rischio”
Era da tanto tempo che non sentiva Buffy così impaurita “ ti immagini se adesso ti sentisse Dean."
Buffy alzò le sopracciglia. "Mi prenderebbe solamente in giro. Mah! Sam, non essere così sicuro… prima ero la Cacciatrice, ora ... Beh, io… io non voglio essere debole."
Il Winchester avrebbe tanto voluto essere lì con lei “ Buffy, il signor Giles capirà che cosa sta ti succedendo, non ti preoccupare, forse è solo l'influenza. "
"Già, forse”
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Due giorni dopo, la cacciatrice chiamò di nuovo Sam e raccontò quello che le era accaduto.
Era stata rinchiusa in una casa con un malvagio vampiro psicopatico, di nome Kralik, che riuscì a sfuggire rapendo sua madre.
Buffy, indifesa e senza forze, si era recata comunque sul luogo per affrontare il vampiro. Kralik era molto forte, ma necessitava di alcune pillole per calmare i dolori. Buffy riuscì a salvare Joyce e se stessa, non grazie alla forza fisica, ma grazie all'intelligenza, facendo bere a Kralik un bicchiere di acqua santa. Dietro a tutto questo c’era il Consiglio che rimase soddisfatto delle potenzialità della cacciatrice: aveva superato la prova nell’età dei 18 anni, non molte cacciatrici riuscivano in questo intento.
Ad aiutarla venne Giles che, a causa dell'amore e dell’affetto per la cacciatrice, l'aveva avvisata del pericolo. Infatti fu licenziato e d'ora in avanti non sarebbe stato più il suo osservatore.
"Non posso credere a tutto questo." le disse Sam sbalordito. I fratelli Winchester stavano arrivando a Sunnydale. Avevano appena concluso il caso e, dopo aver parlato con John, stavano arrivando in città.
"Era tutta una prova? " le chiese il Winchester.
“ Sì, solamente una prova per vedere le mie capacità” spiegò la cacciatrice.
" Stai bene? "chiese Dean mentre continuava a guidare; avevano messo il vivavoce, perché il maggiore voleva sapere ogni cosa.
" No, non sto bene! Ancora non posso crederci. Vedi il consiglio degli osservatori fino a dove si spinge, dovevo affrontare questo vampiro psicopatico, senza i miei poteri da cacciatrice."
"Ma ci sei riuscita… anche se non sei la cacciatrice sai difenderti " le disse il maggiore.
"Sì, hai ragione Dean. Mah…Giles è stato licenziato, il consiglio ha detto che mi tratta da figlia e questo non va, quindi…avrò un nuovo osservatore tra un paio di giorni. "disse Buffy demoralizzata.
"Mi dispiace, Buffy." Le disse Sam.
“ Quentin ha detto che molte cacciatrici sono morte…che ti avevo detto Sam…ogni anno ne ho sempre una, per me questo è stato il compleanno del terrore, potevo rischiare di morire…di nuovo."
Dean non poteva sopportare tutto questo e, con la scusa che la benzina stava finendo, si avvicinò al primo autogrill che c’era in strada.
“ Tu fai benzina, Sam. Io vado al bar a prendere dei caffè” disse il maggiore uscendo dalla macchina.
“ Va bene” disse il minore.
Il maggiore, senza farsi vedere dal fratello, girò l’angolo del locale: l'idea che lei avesse rischiato di morire di nuovo, lo agitava. Lo aveva agitato e gli mancò il fiato. Erano giorni che ci pensava. Chiuse gli occhi ricordando le parole di John prima di partire.

Flashback
"Papà, prima di andare, posso chiederti una cosa?" chiese Dean.
"Certo. Dimmi Dean" disse John.
"Sai… qualcosa riguardo alle cacciatrici, sulla speranza di vita?” gli chiese ansioso. Aveva letto da qualche parte che non c’era speranza per loro appena raggiunti i 18 anni e ora che Buffy aveva compiuto la maggiore età, si preoccupava per lei. John fissò il figlio per un momento.
"E 'successo qualcosa a Buffy?"
"Il Consiglio degli Osservatori ha dato il compito a Giles di iniettarle una sostanza che le toglie tutti i poteri, per una specie di test."
John annuì, "Dean…" ma voleva evitare la domanda del figlio.
"Papà, andiamo, quanto tempo vivono le cacciatrici?" Il maggiore aveva notato suo padre che si guardava intorno cercando di cambiare argomento. "Lei ha solo diciotto anni, deve morire ancora?”
Dean osservava il padre “ Dimmi la verità. In quante ne sono sopravvissute?" Gli chiese.
John sospirò, "Non molte. " Questo però non alleviò la preoccupazione del figlio.
"Senti Dean, tu sai quanto sia pericoloso il suo lavoro, vero?". Dean annuì.
"Bene, ricordati che Buffy è diversa.. si è allenata anche con noi Winchester la scorsa estate, giusto?" Aggiunse John con un lieve sorriso.
Dean annuì di nuovo. "Non ti preoccupare, Dean …. Buffy è in grado di badare a se stessa. " John gli diede una pacca sulla spalla, uscendo dalla stanza.
Il cacciatore appoggiò la testa contro il muro. Suo padre sapeva più di quanto aveva detto, doveva indagare e l’unico che lo poteva aiutarlo era suo fratello.
"Ehi, credi di potermi aiutare con qualcosa?" gli chiese, appena raggiunse la sua camera
Sam annuì. "Certo, che cosa vuoi? '
"Puoi cercare delle informazioni sulle cacciatrici?"
"Perché non chiedi a Buffy, almeno hai la scusa per parlarle" "Perché lo sto chiedendo a te," disse Dean con tono alterato dando un calcio alla porta. "Andiamo, Sam."
Sam notò lo strano comportamento di suo fratello, prese il suo computer e aspettò che gli dicesse che cosa cercare.
"Va bene…ma calmati. Dimmi cosa devo cercare "
"Quanto tempo vivono le cacciatrici?" gli chiese
Sam stava per scrivere, ma si fermò all’istante. "Che cosa?" Dean si schiarì la gola, ma Sam aveva capito che era serio, "Sam, solo tu puoi trovare queste informazioni, trovi sempre tutto. Lo puoi fare per me, si o no?.... Per favore"
Il fratello minore rimase sorpreso per la richiesta del fratello, gli aveva detto pure per favore.
"Sì, non c'è problema, Dean. Dammi solo un po’ di tempo, va bene? "
Il minore cautamente guardò Dean che era davvero preoccupavo. " Dai, facciamo questa ricerca"
Aprì gli occhi e si risvegliò da quel flash. Dopo quella ricerca, aveva trovato un incantesimo di protezione, ma solo una cosa gli serviva. Tornò indietro e salì in macchina.
“Dove sono i caffè?” chiese il minore, appena notò il fratello tornare senza niente.
“La hanno finito e onestamente mi secca aspettare. Adesso andiamo, dobbiamo fare una sorpresa” accese la macchina e partì sgommando.
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Buffy uscì dal suo portico per prendere po’d'aria. Troppe cose erano accadute, ma l’unica cosa bella era la presenza di Sam e Dean lì, a casa sua. Le avevano fatto una bella sorpresa. Si sedette in giardino e si mise a osservare le stelle.
Dean uscì dopo pochi minuti e, appena la vide, la salutò “Ehi! ".
Buffy si voltò e gli sorrise. " Ehi, che ci fai qui?"
“ Sto prendendo un po’ d’aria. Tu stai bene?... Non è di certo stato un buon compleanno, vero? “ le chiese.
"Adesso sì, sto bene. Di certo…. non può essere stato peggiore rispetto allo scorso anno." sospirò.
"Allora…questa volta rimarrete un po’ di più o partirete subito?" gli chiese.
" Per il momento rimaniamo un po’, almeno fino a quando il capo non ci chiamerà per tornare alla base. Sono venuto qui con Sammy non appena ho potuto….e volevo dirti che mi dispiace non esser venuto prima ad aiutarti." Le disse Dean un po’a disagio.
Buffy non poteva credere a quello che aveva appena sentito. "Questo non sei tu? Che fine ha fatto il vecchio Dean Winchester, quello che mi prendeva in giro?".
Dean sorrise. "Beh…si cambia, principessa."
"Allora dovrò farci l’abitudine? " gli disse
“ Non troppo però” le disse sorridendo.
“Volevo ringraziarti”
“ E di cosa?”
“ Del regalo che mi hai mandato…insomma la collana” gli disse.
“Di nulla…a proposito” se lo doveva fare quello era il momento giusto. “ Dove l’hai messa?”
La cacciatrice sorrise “vieni con me”. Dean la seguì fino a dentro, salirono le scale e andarono nella sua camera senza farsi vedere da nessuno.
Dean si guardava attorno soffermandosi a guardare le varie foto appese in camera, c’era anche un collage con delle loro foto quando erano piccoli e qualcuna fatta a natale.
“ Eccola qui “ gliela mostrò ancora richiusa nella piccola scatolina.
Come poteva fare l’incantesimo con lei davanti? doveva inventarsi qualcosa, fece finta di sentire il cellulare vibrare.
“ Oh…qualcuno mi sta chiamando, aspettami qui, arrivo subito”.
Era riuscito ad uscire dalla camera della cacciatrice con il regalo che le aveva fatto. Si allontanò da lì ed entrò nella camera degli ospiti che Joyce preparava sempre per lui e suo fratello quando giungevano in città.
Si chiude dentro, così non sarebbe stato disturbato. Estrasse dalla tasca dei suoi pantaloni un bigliettino di cui nemmeno Sam sapeva nulla. Se si fosse venuto a sapere, lo avrebbe preso solamente in giro per il resto della sua vita. Aveva portato tutto; aprì un poco la finestra, disegnò un cerchio a terra, si sedette e preparò l’incantesimo.
Lasciò l'incenso protettivo bruciare nell'apposito contenitore, prese una candela bianca già consacrata e la pose poi al centro di un piatto, seduto davanti alla candela, l’accese con il suo accendino e recitò un semplice incantesimo ad alta voce:

“Cerchio, invoco il tuo potere!
Sopra il tuo petto questa collana di magia ti dia protezione.
Possa protegger sempre la tua via.
Notte e giorno ti tenga al sicuro.
Odi le mie parole, voglio, comando e posso, cosi sia”


Lo ripeté per tre volte per poi far bruciare la ciocca di capelli che aveva recuperato dal pettine di Buffy, prese la collana tra le mani e una luce universale splendente che emanava dalla candela avvolse la collana.
Appena finì tutto, nascose ogni cosa, aprì di più la finestra in modo che l’odore dell’incenso bruciato e della candela si disperdesse. Appena tutto fu sistemato uscì dalla camera e, prima di chiudere, si ritrovò Buffy alle sue spalle.
“ Oh sei qui, ti stavo cercando”
“ Scusami tu, era mio padre ti fa tanti auguri, purtroppo non è potuto venire” le disse come scusa.
“E’ sempre stato gentile tuo padre” gli dice.
“Me la metti la collana, per favore? “ gli chiede.
“Ma certo!” Le spostò i capelli di lato, prese la collana e gliela mise al collo. Aveva una pelle liscia e morbida, davvero stupenda.

POV DEAN
Ora sto più tranquillo, sei protetta.

“Ecco fatto” le disse
Buffy si voltò e portò la mano destra al ciondolo, sorridendo felice del suo regalo.
“E’ una pietra di luna” le dice “ se non ti piace.. puoi dirmelo, in fondo non è nulla.”
Quella era una grossa bugia. Il regalo di Buffy era speciale, l’aveva visto mentre passava ritornano a un motel. La prima volta non gli aveva dato, importanza ma poi non riusciva a smettere di pensarci. Passò davanti a quel negozio almeno altre dozzine di volte prima di andare finalmente ad acquistarlo.
Quando aveva preso la collana, aveva la sensazione di sentirsi un po’ strano, perché era qualcosa che doveva regalarle, una cosa diversa dalle altre, una cosa che non avrebbe mai fatto a nessuna ragazza.
Non riusciva ad immaginare nessun’altra ragazza indossasse quella collana oltre a lei.
“No, no mi piace eccome! è davvero bellissima” gli dice sincera.
Le sorrise il ragazzo “ allora vogliamo andare?”
“Aspetta!” la cacciatrice ritornò di nuovo in camera sua, Dean la seguì e se la ritrovò davanti con un pacchetto per lui.
“Natale è già passato” le disse con un pizzico di sarcasmo. “Idiota, questo è il regalo per il tuo compleanno! me ne sono ricordata. Che ti sembra? “ gli disse sorridendogli .
Dean si stupì: il suo compleanno, lui nemmeno ci aveva fatto caso al suo compleanno, invece Buffy si, da piccoli lo festeggiavano sempre insieme dopotutto aveva solo 5 giorni di differenza.
“Grazie Buffy, ma non dovevi” le disse, iniziando ad aprire il pacchetto. All’intorno trovò una cornice e una foto che risaliva a tanto tempo fa. In quella foto c’erano lui, Sammy e Buffy quando erano piccoli. Rimase davvero sorpreso di quel regalo. “Ti piace?” gli chiede.
Alzò lo sguardo da quella foto e le sorrise “ certo che mi piace…sai.. forse è meglio che andiamo dagli altri, prima che ti cerchino “ le disse Dean sorridendo tenendo sempre tra le mani la cornice.
Buffy sorrise calorosamente. "Festeggeremo il compleanno come ai vecchi tempi. Dirò a mamma di dividere la torta e mettere su più candeline." Gli disse.
Dean le sorrise immediatamente. I suoi compleanni non erano mai dei bei ricordi, se non quando era a casa Summers.
Aveva imparato che i desideri realizzati con le candeline non si avverano mai. Quante volte aveva fatto la stessa richiesta, ma non gli era mai stata esaudita.
«No. Preferisco di no, Buffy, non mi sembra giusto. Non solo siamo venuti a sorpresa e vorresti fare come i vecchi tempi? non è giusto nei confronti di Joyce, non siamo più piccoli."
"Dean, dai, non essere sciocco. Non c'è da preoccuparsi! non sei di disturbo, poi specialmente per mia madre."
"Buffy, lo sai, io non sopporto questo generi di cose. Davvero, non ti preoccupare per il mio compleanno, è solo una data qualunque e poi…. non sono mai belli i miei compleanni.
" Le disse. Non voleva ferirla, ma c’era sempre qualcosa che gli mancava per il suo compleanno ed era sua madre.
Buffy lo conosceva fin troppo bene e aveva capito.
"Mi dispiace, Dean."
Il cacciatore istantaneamente si sentì in colpa per aver rovinato anche questo momento.
"Buffy, non è colpa tua, è solo… E’ solo che non ho avuto dei compleanni meravigliosi, tranne quando lo festeggiavo qui con te, Sammy e tua madre, ma come sai….quando avevo quattro anni, mia madre mi disse che stavo per diventare un fratello maggiore."
Si morse il labbro al ricordo, aveva confidato a Buffy uno dei suoi più grandi segreti.
" Ho sempre sentito la mancanza di mia madre nel giorno del mio compleanno, ecco perché non mi va tanto di festeggiarlo.“
Calò il silenzio fra loro finché Joyce non li chiamò dalla cucina " Ehi, voi due, andiamo è tempo della torta ".
Appena sentirono la sua voce, Buffy afferrò la mano di Dean e scesero di sotto. Nella sala da pranzo, erano tutti riuniti a cantare “Buon compleanno” a una Buffy felice e sorridente.
Allora essi gridarono: "Esprimi un desiderio!" la cacciatrice incrociò lo sguardo di Dean, sorrise allegramente e spense le candeline.
Dean aveva fatto del suo meglio per evitare di guardare Buffy per il resto della serata, ma purtroppo gli occhi erano sempre su di lei, quella collana le stava d’incanto, infatti Xander le aveva chiesto chi gliel'aveva regalata, ma lei non lo disse, sapeva che lo avrebbe messo in ridicolo davanti a tutti.
Faith cercava di flirtare spudoratamente con lui, mentre il minore dei Winchester scherzava con Willow e gli altri. La serata passò tranquilla, Buffy abbracciò Sam ringraziandolo per tutto. "Grazie per essere qui. Sono così felice che siate riusciti ad arrivare."
Si guardò attorno e notò che mancava qualcuno. "Dov'è Dean?" gli chiese
"Uh, forse è in bagno." Le disse
Tranquillamente la cacciatrice corse su per le scale, prima che gli altri notassero che lei era sparita. Si schiantò letteralmente contro Dean mentre usciva dal bagno. "Oh, mi dispiace, Buffy, non ti ho visto."
"Volevo ringraziarvi per tutto, ma soprattutto scusami per prima." gli disse.
Dean sorrise e piegò la testa di lato mentre la guardava. "Non devi ringraziarci, infondo, siamo qui ad ogni tuo compleanno, non potevamo mancare a questo, soprattutto ora che sei maggiorenne…. E poi non devi scusarti"
"Invece si, sono stata una stupida."
"Buffy…" scosse la testa e si appoggiò allo stipite della porta. Non aveva intenzione di rovinare ancora quella serata. "
"Tranquilla è tutto apposto, non darti delle colpe, ok?."
La cacciatrice gli sorrise, qualcosa di strano c’era in quel momento. Si sentiva strana, cercava di calmare quelle farfalle iperattive nel suo stomaco. Invece di rispondere alla sua domanda, Buffy si avvicinò e gli sussurrò: "Buon compleanno".
Si mise in punta dei piedi, posò le braccia attorno al suo collo e gli diede un bacio.
Le sue labbra.. erano morbide e calde .., e prima che lei fosse consapevole di ciò che stava accadendo, la sua lingua cercava quella del cacciatore.
La mente di Dean urlò di fermarsi, non poteva farlo no, no ... lei aveva solo diciotto anni, ma era anche quello che lui voleva, non ne poteva più, così ricambiò il bacio .
Buffy era stupita dal calore e dalla dolcezza di Dean mentre lui avvolgeva le braccia intorno a lei. Sentiva il calore che saliva tra loro. Era diverso dai baci che si scambiava con Angel.
Questo era appassionato, dolce e meraviglioso, anche un suo morso superava di gran lunga il più delizioso dei baci. Appena rotto il bacio gli sussurrò in un orecchio "Questo è quello che desideravo, quando ho spento le candeline." Gli disse Il cacciatore cercò di ritornare in sé, finché una voce lo portava alla realtà.
“Dean, Dean… ci sei.“ lo chiamò più volte la cacciatrice, muovendo la mano davanti al suo viso.
Il cacciatore si svegliò dal suo sogno “Ehm…sì, sì ci sono, scusa…. Dicevi?”
“ Che ti ringraziavo per tutto e mi scusavo per quello che ci siamo detti prima. “
“Oh! Sì, sì prego, è tutto apposto, nessun problema” le disse, cercando di elaborare cosa la sua mente gli aveva fatto vedere pochi secondi fa.
“Sicuro di stare bene?” gli chiese osservandolo “ E’ tutto apposto?”
“ Sì, sì è tutto ok” le disse.
“Ok, allora…… io ritorno dagli altri” gli disse, guardandolo un ultima volta, per poi scendere le scale e tornare dai suoi amici.
Il cacciatore annuì, appena la ragazza scomparve si appoggiò al muro e si mise le mani in testa
“Ma che mi succede?”.

Il regalo che Sam ha regalato a Buffy


Il regalo di Dean a Buffy
  
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