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Autore: FeverSkating    12/09/2014    3 recensioni
Questa è una raccolta di Flashfic o One-Shot ambientata tra i banchi di scuola.
Coppia principale di questa raccolta? Raf e Sulfus, ovviamente! :3
La loro storia sin dal principio! :D
Spero vi piaccia! ^.-
~
1° Chp. Prima elementare ~ Rossa
2° Chp. Seconda elementare ~ Angioletto
3° Chp. Terza elementare ~ Angel&Devil
4° Chp. Quarta elementare ~ Germi
5° Chp. Quinta elementare ~ Come la sabbia nelle mutande
6° Chp. Prima media ~ Le prime punizioni
7° Chp. Seconda media ~ A Natale ogni scherzo vale
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ohilà! :D
Allora, ci ho messo un po’ e mi scuso per questo. So Alcune di voi oggi potrebbero aver iniziato la scuola e quindi dedico questo capitolo assolutamente fuori tema a voi, sperando di rallegrare la giornata! :D
Buona lettura!


 
 
 

Seconda media A Natale ogni scherzo vale 

 
 
20 Dicembre
 
  « Mi sento preso in giro. »
  Le parole “vacanze natalizie” avevano riempito Sulfus di talmente tanta gioia che, quando i suoi genitori gli avevano annunciato che avrebbero passato una settimana in montagna, dentro alla valigia aveva messo pure i libri di scuola. Certo, non si sarebbe mai sognato di fare nemmeno mezzo compito, ma l’intenzione era comunque lodevole.
  Aveva passato i giorni antecedenti alla partenza a  pregustarsi le battaglie a palle di neve, i pupazzi di neve, le rotolate sulla neve, le scivolate con lo slittino…sempre sulla neve. Insomma, tanta neve.
  E non c’è nulla di meglio che un bambino possa immaginare, se non ampi spazi aperti colorati da tanta neve bianca.
  Fiducioso, dunque, si era caricato in spalla il suo fidato zaino nero ed era partito all’avventura con i suoi genitori.
  Quello che non si aspettava era Raf che lo guardava stupita dal centro del salotto di un grazioso appartamento di montagna. E, evidentemente, nemmeno lei se lo aspettava.
  « Sorpresa! » gridarono all’unisono i loro genitori, meritando un’occhiata da Sulfus che sembrava tanto dire “Non prendetevi gioco della mia intelligenza, qui non c’è nulla di cui essere contenti”
  « Passeremo le vacanze insieme, è una cosa che abbiamo deciso all’ultimo momento. »
  « Non siete contenti? Tutti assieme! » Dissero i coniugi Zolfanelli sorridenti.
  Raf e Sulfus si guardarono e, in quel momento, non riuscirono a fare altro se non pensare un'unica cosa: i loro genitori non potevano essere persone normali.
 
 
21 Dicembre
 
  « Tu credi che facciano apposta? » domandò Raf a Sulfus, mentre addobbavano il piccolo abete di plastica, piazzato in un angolo della stanza.
  « Non lo so, ma certo si divertono. » rispose lui, scoccando un’occhiata incandescente ai loro genitori che viaggiavano da una parte all’altra della casa per appendere decorazioni ovunque.
  Non avevano mai fatto tutti quei preparativi per Natale e ora erano presi da una foga incredibile. Apparentemente, stare tutti assieme li aveva mandati in brodo di giuggiole.
  « Ecco cosa ci vuole! » esclamò Sulfus improvvisamente.
  « Eh..? »
  « Vendetta! »
  Per poco ci fu solo silenzio tra i due e, come sottofondo, i passi concitati dei loro genitori.
  « Scherzi, vero? » Disse Raf, decisamente poco convinta.
  « Affatto! » e iniziò a litigare con uno dei ganci per appendere le palline, come se nulla fosse.
 
 
22 Dicembre
 
  « Allora, questo è il piano, capito? »
  « Sì, sì, ma non sono molto convinta. Sei sicuro che… »
  « Raf, per cortesia, hai presente con chi stai parlando? Ormai sono abituato a queste cose! »
  « … »
  « Beh?!  »
  « Sulfus, hai detto davvero “per cortesia”? »
  « Ma dai! Ti interessa questo? Sul serio?! »
  « Non pensavo conoscessi espressioni del genere… »
  « Non sono stupido! »
  « Mi hai stupito, da te non me lo aspettavo. »
  « Oh, andiamo, non essere ridicola! »
  « Sto iniziando a rivalutarti, sai? »
  « … »
  «Intellettualmente parlando, ovviamente. Non sperare in nulla di più, non… »
  « Va bene, va bene, ho capito, adesso piantala! »
  « Okay, calmati! Dovresti essere contento, stavo quasi per farti un complimento! »
  « Veramente? »
  « Adesso non gasarti, però, per me rimarrai comunque il solito tonto. »
  « Lasciamo stare…hai capito cosa dobbiamo fare? »
  « Sì, sì, anche se continuo a pensare che sia una pessima idea. »
  I due uscirono la loro nascondiglio dietro a un muretto di pietra che stava nel giardino e si avvicinarono il più silenziosamente possibile ai loro genitori, mentre questi chiacchieravano tranquillamente sotto la neve che cadeva sulle soro teste.
  Sulfus fece dei segnali a Raf, che annuì, sorridendo divertita. Si chinarono a terra e gli adulti, senza quasi accorgersene, si ritrovarono bombardati da una pioggia di palle di neve, mentre Sulfus compiaciuto pensava   “VENDETTAAA!”.
 
 
24 Dicembre
 
  « Col senno di poi, avremmo dovuto aspettarcelo, non ti pare? » gli disse Raf, sconsolata.
  « Ah! » sospirò Sulfus, frustrato « Non farmici pensare! »
  Raf abbassò lo sguardo e diede un’occhiata ai suoi vestiti e, poi, a quelli di Sulfus. Un elfo e una renna. Certo i loro genitori avevano uno spropositato senso dell’umorismo.
  I loro genitori li avevano costretti a vestirsi cos’ perché “Fa parte dello spirito natalizio!” “E, poi, siete così carini!”, ma loro li avevano visti i sorrisi furbetti sulle facce soddisfatte dei loro genitori mentre scattavano loro delle foto che avrebbero reso immortale quell’imbarazzante e dimenticabilissimo momento.
  « Non ce lo faranno dimenticare tanto facilmente. » constatò Raf, mentre entrambi guardavano i loro genitori commentare carinamente le foto appena fatte.
  « Lo so. » grugnì Sulfus, con le sopracciglia aggrottate.
  « Guai a te se organizzi chissà-che-cos’altro, chiaro? »
  Sulfus sbuffò « Non ti preoccupare, nessuna vendetta o roba simile…anzi, qualcosa di decisamente meglio! » Raf spalancò gli occhi e lo guardò allibita e anche un po’ arrabbiata « E tu verrai con me! »
  « Ma tu sei pazzo! Assolutamente no! »
 
***
 
24 Dicembre – Notte fonda
 
  Raf sbadigliò rumorosamente, grattandosi il retro del collo con una mano, mentre l’altra andava a coprirsi la bocca.   « Mi spieghi che perché diavolo mi hai svegliata a quest’ora, Sulfus? Stavo dormendo così bene. » e si stiracchiò, inarcando la schiena.
  « Shh! Vuoi parlare piano, altrimenti li svegli! » sussurrò lui, facendo con il capo alle stanze degli adulti.
  « Voglio dormire, Sulfuuus! » si lamentò sfregandosi gli occhi, con un’espressione assonnata in volto.
  « Adesso io e te andremo al piano di sotto e sbirceremo tutti i nostri regali per vedere quello che c’è dentro! » sussurrò lui, fiero di sé e della sua trovata.
  « Cos- Sulfus! Fra poche ore sarà la mattina di Natale, non ha senso! Potevamo restare a letto e aprire i regali domattina, come le persone normali! »
  « È una questione di principio, non mi aspetto che tu capisca. E adesso vieni con me! » disse, afferrandola per una mano e trascinandola giù dalle scale, mentre Raf si esibì in un grugno piuttosto offeso.
  Si immersero nel buio pesto del salotto, cercando a tentoni l’interruttore.
  « Sufus, veramente, non credo che sia- »
  « Shh, ho sentito qualcosa! » la zittì, fermandosi di botto.
  E all’improvviso…
  « BUH! »
  « WAAAAH! »
 
 
25 Dicembre
 
  La brutta esperienza di quella notte di certo aveva impartito ai due una lezione importante: mai fidarsi dei loro genitori, soprattutto se molto allegri e propensi a scherzare.
  Lo spavento che gli avevano fatto prendere li aveva fatti urlare talmente forte, che forse avevano anche svegliato i vicini. A quanto pare, non erano riusciti a capire come, i loro genitori li avevano preceduti, nascondendosi in salotto per poi uscire allo scoperto proprio quando loro erano appena entrati e la stanza era ancora immersa nel buio. A Raf era venuto il dubbio che non fosse la prima volta che Sulfus tentava di aprire i regali in anticipo.
  Il lato positivo fu che lei era potuta tornare a dormire.
  « Mai più una cosa simile, mai più. » sentenziò Raf, seduta al tavolo da pranzo, mentre mangiava pandoro e mascarpone, ancora vestita da elfo.
  Sulfus, accanto a lei borbottò, mentre si sistemava le corna da renna sulla testa. « Sono d’accordo. » fece una pausa, ma poi continuò « Almeno è stato divertente. »
  « Mmmh…abbastanza. » mugugnò Raf, cercando di trattenere un sorrisetto complice.
  Sulfus le tirò una gomitata giocosa « Tanto lo so che ti sei divertita. »
  Si fissarono per qualche secondo per poi scoppiare a ridere, ripensando a quegli ultimi giorni passati l’uno in compagnia dell’altra.
 


 
 
Angolo Autrice
 
E anche questo capitolo è andato! Spero vi sia piaciuto. E che un po’ vi abbia fatto ridere. C:
Ringrazio tutte coloro che fino ad ora hanno letto, recensito e messo la storia tra preferite/ricordate/seguite.
Alla prossima! :D

 
   
 
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