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Autore: namelessjuls    12/09/2014    3 recensioni
"E lei, per colpa di troppo amore, aveva perso tutto."
"She needs a wild heart."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Connor Ball, James McVey, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 
Il passato non ti abbandona mai, non ti lascia mia fuggire dai tuoi ricordi, non ti permette di ricominciare, non ti permette di essere felice.
Aleisha lo sapeva, mentre osservava Bradley guardarsi intorno, con il sorriso sulle labbra, quasi felice di tutte quelle attenzioni.
In quasi tre anni, il ragazzo non era cambiato quasi per niente, sempre i soliti capelli ricci, forse un po’ più lunghi, il sorriso raggiante e gli occhi castani che gli davano un’aria infantile.
Non era un ragazzo molto alto, e non aveva nemmeno un fisico particolare.
Aveva le gambe magre, che teneva fasciate in un paio di pantaloni stretti, coperti fino a metà coscia dal grande maglione grigio.
Ad Aleisha piaceva lo stile del ragazzo, ne troppo semplice, ne troppo sfarzoso, come il suo.
“Ehm, Bradley” Iniziò l’insegnate, pensieroso “Se vuoi c’è un banco libero vicino a Dallas, se ti vuoi accom-“
“Voglio sedermi al mio posto.”
Sentire la sua voce fu come un fulmine a ciel sereno per la ragazza bionda, soprattutto perché il posto di Bradley era quello proprio accanto al suo.
Lei era come pietrificata, con lo sguardo puntato davanti a se, mentre il ragazzo si andava a sedere tranquillamente accanto a lei.
Nel farlo, il suo gomito sfiorò quello della ragazza, che lo ritrasse velocemente, voltandosi e scontrandosi con lo sguardo del ragazzo.
Lui sorrideva, mentre lei si era già persa nei suoi occhi.
Le erano mancati, le era mancato sentire il suo profumo e le era mancato sentirlo così vicino.
Si aspettava che dicesse qualcosa, ma lui si limitava a sorriderle senza aprire bocca, e quando la lezione incominciò, lui iniziò a seguirla senza averle ancora detto nulla.
Aleisha non riusciva a concentrarsi, troppo presa ad osservare il profilo del ragazzo al suo fianco con un misto di paura e sorpresa.
Sapeva che avrebbe dovuto odiare quel ragazzo dai capelli ricci, ma proprio non ci riusciva, per lei era troppo difficile togliere dalla mente tutti i ricordi positivi passati con lui e dar peso solo a quelli negativi.
Per lei lui era il Bradley che la schiaffeggiava, ma anche quello che l’abbracciava quando piangeva.
Era il ragazzo che le dava i pugni, ma anche quello le aveva portato un mazzo di rose al primo appuntamento.
Era il ragazzo che la insultava, ma anche il primo che le aveva detto che l’amava.
Il suono della campanella distrasse Aleisha dai suoi pensieri, costringendola a sistemare in fretta tutte le sue cose per non arrivare tardi alla lezione successiva.
Ma di sicuro non poteva calcolare il fatto che Bradley non la volesse far passare.
Era indietreggiato con la sedia fino a toccare il banco dietro, e guardava Aleisha sorridendo, tenendo le gambe accavallate e le braccia al petto.
Era irritante il fatto che lui mantenesse la sua solita calma mentre lei stava per impazzire.
“Posso passare?” Chiese, con voce incerta.
Il sorriso si cancellò dal viso di Bradley, e Aleisha fece un passo indietro, temendo una sua potenziale reazione, finendo contro il muro.
Ormai la classe si era svuotata.
Bradley si alzò, avvicinandosi a lei con cautela, e passandole le mani sulle braccia, fino ad arrivare alle mani, stringendole.
Aleisha trattene il respiro per tutta la durata del contatto, sentendo i brividi quando la sua pelle incontrò quella del ragazzo.
“Ti sono mancato?” Disse, finalmente, lui.
Che poteva dire?
Doveva dire no, e quindi mentire?
O doveva dire si?
A cosa avrebbe portato ogni risposta?
“Non è il momento, Bradley.”
Bradley le sorrise, per poi avvicinarsi all’orecchio della ragazza, lei poteva sentire il suo fiato caldo sul collo.
“Sai, preferivo quando mi chiamavi ‘amore.”
In una scala di paura da zero a dieci, Aleisha in quel momento avrebbe detto nove.
Voleva andarsene, voleva stare lontana da Bradley e da tutto ciò che le riguardasse.
Ma allo stesso tempo voleva stargli vicina, e tornare ai momenti nel quale stava con il vecchio Bradley, quello vero.
“Lasciami stare.” Provò a dire lei, cercando di liberarsi le mani dalla sua presa e spingerlo via. “Ti prego, Bradley.”
Eravamo arrivati al solito punto, quello in qui lei lo pregava di lasciarla in pace.
Lui di solito la guardava per qualche secondo, e poi scoppiava a ridere, tornando a fare quello che già stava facendo.
Ma questa volta invece, non si mise a ridere, e con delicatezza lasciò i polsi di lei, scostandosi appena di lato per permetterle il passaggio.
Lei sgranò gli occhi, sorpresa da una reazione così tranquilla del ragazzo.
 “Ci vediamo più tardi.” Aggiunse lui, sorridendo.
Aleisha sorpassò il ragazzo senza dire una parola, sbrigandosi ad uscire dalla stanza e raggiungere la classe successiva.
Era confusa, non riusciva a capire perché Bradley fosse diventato così gentile con lei.
Forse la prigione lo aveva cambiato?
Oppure voleva farsi perdonare?
Aleisha non lo sapeva.
“Shai, dove ti eri cacciata?” Strillò Luke, l’amico biondo di suo fratello Ashton, non appena varcò la soglia della classe.
Luke aveva un anno in più di Aleisha, ma essendo stato bocciato, avevano alcune ore in comune.
La ragazza si sedette al suo fianco, liberando un respiro che aveva trattenuto dal primo momento in cui il suo sguardo si era incrociato con quello del riccio.
“Che brutta faccia.” La prese in giro Luke “Martins ti ha dato B invece che una A?”
“Taci, Luke.”
Di solito Aleisha rispondeva ai soliti battibecchi di Luke, ma quello non era il momento adatto.
Luke parve capirlo, perché si fece improvvisamente serio.
“Dimmi che è successo, Shai.”
Luke, come gli altri amici di Ashton, era sempre stato come un fratello maggiore per Aleisha, e quando scoprirono quello che le aveva fatto Bradley, il biondo gli aveva tirato un pugno dritto in viso, ed Ashton aveva completato l’opera rompendogli definitivamente il naso.
“Bradley.”
Al suono di quella parola, avvertì i muscoli del ragazzo irrigidirsi, e i pugni stringersi.
“Che ti ha fatto quello stronzo?”
Aleisha alzò per la prima volta lo sguardo verso il ragazzo, incontrando i suoi occhi azzurro cielo.
Quasi tutta la popolazione femminile della scuola andava dietro al suo quartetto di amici, ma la prevalenza avrebbe sicuramente ammesso di preferire Luke che, puntualmente, rifiutava tutte le avance.
Aleisha gli aveva chiesto più volte perché non provasse ad uscire con qualcuna di quelle ragazze, e lui rispondeva sempre che era troppo presto.
Per cosa, lei non lo sapeva.
“Ha finito la pena, e oggi è tornato a scuola.”
Luke serrò le palpebre, analizzando attentamente il viso della ragazza.
“Ti ha fatto del male?”
Aleisha si affrettò a scuotere il viso “No, non mi ha fatto assolutamente nulla.”
Luke continuava ad osservare la ragazza, come per capire se gli stava nascondendo qualcosa.
Stava per aprire la bocca per dire qualcosa, ma proprio in quel momento il professore fece la sua entrata, e quindi le fece cenno che avrebbero parlato dopo.
Aleisha annuì, e tutti e due presero a guardare alla lavagna, anche se entrambi erano fin troppo persi nei loro pensieri per prestare ascolto ad almeno una parola.
 
 
Luke non era riuscito a parlare con Aleisha dopo il suono della campanella, per colpa di un suo amico che aveva bisogno di lui, e a causa delle lezioni diverse non riuscì a vedere la ragazza per tutta la durata della mattina.
Ora, era arrivata ora di pranzo, e tutti gli studenti si stavano sbrigando per raggiungere i propri amici al tavolo.
Aleisha stava per entrare nella mensa quando il rumore del suo telefono la bloccò.
 
Ci vediamo al solito posto.
Luke xx

 
Sorrise, involontariamente.
Le piaceva quando la gente le scriveva ‘xx’, e Luke lo faceva sempre.
Sistemò tutti i libri nel suo armadietto e, dopo averlo richiuso con la combinazione, percorse tutti i corridoi verso l’uscita secondaria, che dava sul giardino della scuola.
Dato che era ottobre, e quindi faceva freddo, era deserto, ma Aleisha non importava più di tanto.
Si andò a sedere sotto il solito albero, quello dove stavano sempre lei e Luke quando avevano voglia di stare insieme, e si strinse le gambe al petto, appoggiando il viso alle ginocchia.
Aveva ancora lo sguardo abbassato quando iniziò ad avvertire dei passi.
Alzò lo sguardo, felice che fosse arrivato Luke, ma appena vide che le iridi che stava guardando era marroni e non azzurre si immobilizzò.
Livello di paura? Nove.
 
 
 
Angolo autrice.
 
Salve bella gente :)
Mi scuso per il ritardo, ma da ora sarò sempre così (mi spiace), ma già da oggi mi hanno sommerso di roba da fare a scuola :c
Ma di sicuro, appena avrò un attimo libero, aggiornerò :)
Spero che questo capitolo vi piaccia e magari lasciatemi una piccola recensione c:
 
Alla prossima,
Giulia.
 
 
Aleisha Scott (Amanda Seyfried)
 
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Bradley Will Simpson

 
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Luke Roberts (Luke Hemmings)
 
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Ashton Scott (Ashton Irwin)

 
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