Fanfic su artisti musicali > The Vamps
Segui la storia  |       
Autore: namelessjuls    06/09/2014    3 recensioni
"E lei, per colpa di troppo amore, aveva perso tutto."
"She needs a wild heart."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Connor Ball, James McVey, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo.

Un colpo.
Un altro colpo.
E infine l'ultimo, quello decisivo, che la costrinse a cedere.
Sentì l'ormai conosciuto freddo del pavimento oltrepassarle i vestiti leggeri, arrivandole fino alle ossa.
Avvertiva il dolore allo stomaco farsi più forte ogni secondo che passava, diventando quasi insostenibile.
Il ragazzo si abbassò in modo da raggiungerle il viso, che lei teneva basso e con le lacrime pronte a scendere.
Le mise due dita sotto al mento, costringendola a guardarlo.
Gli occhi verdi di lei puntati nei castani di lui.
Le spostava il viso da destra verso a sinistra, osservando con un leggero sorriso i segni che aveva lungo il collo, quasi compiacendosi del risultato.
Lei non parlava, aveva troppa paura di una sua potenziale reazione.
"Sai di cosa avresti bisogno?" Le chiese, spezzando il silenzio della stanza "Di un cuore selvaggio."
Lei se ne stette zitta, la paura era più forte della curiosità di sapere il significato di quella frase.
Il ragazzo rise, alzandosi dal corpo accasciato della ragazza, alzando un piede, pronto per un nuovo colpo.
La ragazza chiuse gli occhi, preparandosi all'ennesimo scontro.
Però il dolore non arrivò.
Ci fu un forte rumore, come di passi.
Poi la porta della stanza si aprì  di colpo e tre uomini in uniforme entrarono di corsa.
"Fermo, polizia!"

***

Aleisha guardava attentamente il riflesso del suo corpo allo specchio, aiutandosi con le mani a tenere alzata la maglietta.
I segni neri erano spartiti, ma il ricordo era ancora lì, non se n'era mai andato.
Ogni notte si rifaceva vivo nei suoi incubi, costringendo la ragazza a svegliarsi tra le urla e completamente ricoperta di sudore.
Dopo tre anni, lui non l'aveva ancora abbandonata.
"Shai?" Un ragazzo riccio entrò nella stanza, lanciandole un'occhiata preoccupata, vedendo che stava facendo.
"Ciao Ash." Lo salutò, liberando i lembi della maglia, in modo che le coprissero lo stomaco ed osservando il fratello sedersi sul suo letto.
"Stai bene?" Le chiese lui, mentre la sorella gli si sedeva accanto.
"Si, tranquillo." 
In realtà, lei non stava bene per niente.
"Sono tre anni oggi." Le ricordò. "Questo vuol dire che è libero." 
"Lo so." 
"Ti verrà a cercare."
Aleisha abbassò lo sguardo, sapeva anche quello.
Se le ricordava bene le urla del ragazzo, al processo, dove diceva che sarebbe tornato presto, che l'avrebbe trovata e che gliel'avrebbe fatta pagare.
"Non ti farà del male questa volta, te lo giuro, Shai."
La ragazza si costrinse un sorriso, stringendosi di più al corpo del fratello.
"Grazie Ashton."
Non c'erano parole per descrivere quanto bene volesse a suo fratello.
"Di niente, sorellina." Le sorrise "Però sarà meglio che andiamo, non voglio arrivare tardi." 
Aleisha sorrise di nuovo, prima di afferrare il suo zaino e seguire il fratello in cucina, dove mangiarono la colazione che la madre aveva lasciato  loro prima di andare a lavoro.
Il padre di Shai ed Ashton era morto quando avevano rispettivamente cinque e sei anni, e da quel momento la madre lavorava a tempo pieno per poter mantenere la famiglia.
Era difficile a volte, e Ashton si ritrovava spesso a dover fare dei lavoretti per arrivare a fine mese, ma alla fine non si potevano lamentare della loro vita.
Dopo aver fatto colazione, i due si avviarono verso la scuola che frequentavano entrambi, Ashton all'ultimo anno e Aleisha al quarto.
Anche Lui avrebbe frequentato il quarto anno, si ritrovò a pensare la ragazza.
A volte le capitava, di pensare a Lui, anche involontariamente.
Ripensava ai suoi occhi,  grandi e marroni, che le erano sembrati tanto dolci e infantili all'inizio. 
Gli si illuminavano quando sorrideva. 
Poi ricordava i suoi capelli, di una tonalità più scura di marrone e ricci.
A lei piaceva prenderne una ciocca tra le dita, e poi avvolgerla su una di quelle, tirando appena.
Lui si fingeva infastidito quando lo faceva, ma poi la sua maschera cadeva, e si ritrovavano avvolti in uno dei loro baci.
Ma il chiodo fisso nella mente di Aleisha era uno solo, ovvero il suo sorriso.
Lei adorava il sorriso del ragazzo, luminoso, e formato da una linea di denti perfetti, fin troppo regolari.
Ogni volta che sorrideva lui, anche lei lo faceva.
"Shai?" 
Aleisha vide due dita schioccarsi davanti al suo viso, risvegliandola dai suoi pensieri, accorgendosi solo in quel momento di essere nel cortile della scuola.
"Oh, scusa Ash, stavo pensando."
"A lui?" Chiese subito il fratello.
Aleisha scosse il viso "No, tranquillo."
Ashton non sembrava convinto.
"Guarda, ci sono i tuoi amici." Disse lei, cambiando discorso e indicando il trio di ragazzi che aspettavano il riccio poco lontano.
"Mi posso fidare a lasciarti da sola?"
La ragazza annuii, sorridendo incoraggiante.
Il fratello le lanciò un'ultima occhiata preoccupata, prima di unirsi al gruppo poco lontano che lei si limitò a salutare con un gesto della mano, prima di entrare nell'edificio e andare direttamente nell'aula di scienze.
Andò a sedersi in un banco in fondo all'aula, uno di quelli meno voluti.
Nessuno si sedeva accanto a lei, e la colpa era di quel ragazzo dai capelli ricci che faceva fatica a non pensare.
Quando stavano insieme lui non permetteva a nessuno di avvicinarsi a lei, neppure i migliori amici del fratello, che la conoscevano da quando era  appena nata.
Tutti la evitavano.
E lei, per colpa di troppo amore, aveva perso tutto.
La classe si riempì velocemente, e al suono della campana il professore fece la sua entrata.
Sembrava preoccupato, e a Aleisha parve che le avesse lanciato uno sguardo mentre entrava, ma forse era solo una sua impressione.
"Ragazzi, ho un annuncio da farvi." Disse, infine "Da oggi questa scuola avrà un nuovo studente e passerà la sua prima ora con noi."
Da tutti i banchi prese ad alzarsi un forte vociare, e si potevano sentire le varie ipotesi che ogni studente faceva sul nuovo arrivato.
Alcune ragazze cercavano di sistemarsi il trucco e i capelli per rendersi più presentabili, nel caso fosse stato un bel ragazzo.
Tra tutti, Aleisha era l'unica impassibile.
Non le sembrava una notizia così sconvolgete l'arrivo di un nuovo studente, al contrario, la preoccupavano gli sguardi nervosi che il professore le lanciava continuamente.
"Ragazzi, state calmi" Provò a dire "Mi raccomando, cercate di essere simpatici, accoglienti e .."
Non riuscì a terminare la frase che qualcuno bussò alla porta, interrompendolo.
"Avanti." Disse, un po', titubante.
Alla vista del ragazzo, la classe si divise in due, chi emetteva urletti sorpresi verso il ragazzo e chi guardava preoccupato verso Aleisha.
Dal canto suo, la ragazza faceva fatica anche a respirare.
Le sembrava di essere stata catapultata in un suo incubo, in uno di quelli brutti per davvero. Il ragazzo sorrise, passandosi una mano tra capelli ricci "Piacere, io sono Bradley Will Simpson."


Angolo autrice.


Salve gente! :)
E la seconda storia che pubblico in un quarto d'ora, Oddio 🙈 
In ogni caso, questa è la prima storia che scrivo sui The Vamps, dato che scrivo principalmente sui 5 Seconds of Summer, ed onestamente non so se è un granché.
Mi piacerebbe davvero tantissimo sapere l'opinione di qualcuno di voi c:
Mi spiace anche se qualcuno trova insolito il nome 'Aleisha', ma dalle mie storie potrete vedere che io non uso nomi molto comuni :c
In ogni caso, spero vi piaccia il capitolo e fatemi sapere :)
Giulia. 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Vamps / Vai alla pagina dell'autore: namelessjuls