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Autore: Obsessjoe    12/09/2014    3 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazza trovasse negli occhi di un ragazzo, affondato nei pregiudizi di tutti gli abitanti della città, guardasse a fondo nella sua vita e scoprisse che non è come tutti pensano?
Harry usa le donne solo per divertimento, dopo essersele portate a letto infatti le abbandona senza rimorso e passa alla prossima "preda"; così vuole fare anche con Paige, che, incuriosita dal fatto che lui ha la fama di essere uno spacciatore di droga e grazie ad una scommessa fatta col suo migliore amico, va a parlargli.
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*Dal quarto capitolo*
«Senti, ti do il mio numero di telefono e se accetti di uscire con me questa sera mi scrivi va bene? Comunque sono Harry Styles.»
Annuii e mi salvò il suo numero sulla rubrica con il nome di "Harry il figo", che mi fece scoppiare a ridergli in faccia.
«A stasera eh, ci conto.»
Mi fece un cenno con la testa e mi superò lasciandomi alle sue spalle, mi girai per osservarlo mentre se ne andava per qualche secondo, ma quanto tempo avevo passato con quel ragazzo? Mi erano sembrati secoli, così guardai l'ora e vidi che erano passati solamente cinque minuti, com'era possibile?
Genere: Dark, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO QUATTRO

“The first appointment”
 
«Louis, come posso fare ad avvicinare la preda senza spaventarla?»
Stavamo facendo colazione intorno al tavolo di legno vecchio quasi cent'anni della cucina, quel giorno avevo intenzione di iniziare il mio "lavoro" con Paige, volevo conquistarla il prima possibile.
«Non so...potresti fermarti con la macchina in parte a lei ad esempio.»
«Gli farei paura, è da stalker.»
«Ma tu sei uno stalker con le donne.»
Si mise a ridere ma io rimasi serio, non ero mai stato uno stalker, semplicemente le affascinavo e dopo essermele portate a letto le scaricavo.
«Dai sii serio per una volta nella tua vita, come faccio?»
«Ma come mai tutto questo interesse per una ragazzina? Ti piace sul serio?» Alzò le sopracciglia in modo buffo e scossi la testa in segno negativo.
«Uhm...potresti accidentalmente- fece il segno delle virgolette con le dita- andarle addosso e sfoggiarle uno dei tuoi sorrisi acchiappa donne e poi dire qualcosa fino a chiederle il numero.»
«Louis sei un fottuto genio!»
Mi alzai ed andai a battergli il cinque, per poi andare a mettere un paio di jeans stretti, una maglia a maniche corte nera, un cappello di paglia, gli occhiali da sole- per non essere riconosciuto dagli sbirri- le scarpe ed uscii. Una volta arrivato a Hollysbury in auto cercai nella Carden Avenue la casa di Paige guardando tutte le cassette postali e la trovai, era una casetta color panna a due piani come tutte le altre, feci un giro della casa a piedi per capire dove potevo entrare alternativamente e dov'era la camera della ragazza. Nella parte est della casa vidi una camera color lilla al secondo piano, ero quasi convinto fosse la sua così cercai dei cespugli per appostarmi durante il giorno e dopo averne trovati un paio abbastanza protetti mi recai davanti alla Patcham High School a piedi, per intuire il percorso che faceva Paige per tornare da scuola, in modo da essere certo di incontrarla.
 
***
 
«Hei Niall, tu cosa fai oggi dopo la scuola?»
«Penso che giocherò ai videogames e mangerò popcorn tutto il pomeriggio, perché?»
Non capivo come faceva ad essere tanto stupido quanto bello, era veramente un idiota, però mi faceva sempre ridere e- anche se ci conoscevamo da poco tempo- gli volevo bene.
«E non studi? Ti ricordo che tra qualche giorno abbiamo il compito di biologia, quello che ci ha dato tre.»
«Oh giusto...beh allora studio mezz'ora ed il resto gioco e mangio.»
Mi misi le mani in testa dalla disperazione, volevo aiutarlo almeno a prendere la sufficienza, non volevo che rischiasse la bocciatura visto il suo menefreghismo verso la scuola.
«Ti va se vieni a casa mia dopo? Così studiamo insieme e prendi un voto decente in modo da dare una soddisfazione anche a tua mamma.»
Dopo qualche attimo di silenzio in cui pensò alla risposta, sbuffò ed annuì.
«Va bene, lo faccio per mia mamma.»
«E bravo il mio Horan, inizi a usare il cervello come un ragazzo normale.»
Gli passai la mano tra i capelli già spettinati e lo salutai per poi incamminarmi verso casa, non volevo fare tardi altrimenti mia madre mi avrebbe sgridato ulteriormente essendo in punizione; odiavo quando mi costringeva a rintanarmi in casa tutto il giorno senza neanche farmi usare la televisione e il cellulare, che alla fine prendevo lo stesso sapendo dov'era il suo "nascondiglio segreto".
Mentre pensavo a come far addolcire mia madre urtai qualcosa-o qualcuno- e mi ritrovai seduta sul marciapiede con i libri che erano all'interno dello zaino per terra.
«Oh scusami, non ti ho vista.»
Riconobbi subito la voce del ragazzo e venni pervasa dall'ansia e dalla preoccupazione che potesse dirmi o farmi qualcosa di brutto e alzai la testa di scatto impaurita.
«...S-scusami tu, non ti ho proprio visto...»
Mi maledii per essere così pappamolle tutto d'un tratto, infondo cosa poteva farmi? Era una zona trafficata e se avesse cercato di farmi del male qualcuno lo avrebbe visto di sicuro.
«Non fa niente, aspetta ti aiuto ad alzarti.»
Mi porse la mano e mi aggrappai a lui che mi riportò in piedi, ero imbarazzata e un misto tra rinoceronti, elefanti, ippopotami e gorilla si muoveva nel mio stomaco, provocandomi ansia e paura: perché mi sentivo così con quel ragazzo?
«Tutto apposto?»
Sorrise e notai che ero molto più vicina a lui del giorno prima, lo osservai e vidi che ai lati delle labbra aveva delle fossette e gli stava spuntando un po' di barba mentre  alcuni dei ricci gli cadevano sul viso e sulle orecchie; era davvero un bel ragazzo, non capivo come faceva ad essere considerato un criminale.
 
***
 
Approfittai della vicinanza per osservarla meglio, era ridotta meglio del giorno prima ed era una ragazza stupenda: il leggero trucco le metteva in risalto gli occhi azzurro cielo, limpidi e profondi, sembravano così allegri e vivaci, cosa che i miei non erano mai, la mia vita era un completo disastro sotto ogni aspetto; i capelli lunghi e castani, con le punte bionde e lasciati sciolti le davano un aria elegante ma allo stesso tempo da bambina; le labbra con un leggero strato di lucidalabbra erano invitanti e mi facevano voglia di baciarle, potevo affermare che tra le mie numerose ragazze lei era una delle più carine e anche la più strana di tutte, di solito erano mezze prostitute rifatte ovunque oppure donne benestanti in cerca di un avventura di una notte per avere una
"botta di vita".
«Ti va se usciamo questa sera?»
Mi diedi dello stupido da solo, avevo sbagliato tutto, il piano prevedeva di chiederle solo il numero di cellulare e poi trovare una scusa per andare via e, la sera stessa, iniziare ad appostarmi davanti
a casa sua.


***


Rimasi a bocca aperta dalla sua proposta e mi allontanai di un paio di passi, non sapevo se farsi vedere in giro con una sottospecie di delinquente fosse il massimo e per di più ero in punizione quindi non potevo uscire dalla mia camera per una settimana.
«Mi dispiace ma non posso proprio venire, sono in punizione e mia madre se mi scopre mi fa suora.»
Nel mio stomaco continuava a vagare uno zoo, non mi ero mai sentita così e di certo non era piacevole, una volta arrivata a casa avrei preso qualche medicina per il dolore.
«Ma dai, fai uno strappo alla regola per una volta, se devi stare chiusa in camera tutta la sera tua madre non si accorgerà mai che sei uscita per un paio di ore.»
Il suo ragionamento filava e non sapevo cosa controbattere, mi sentivo impaurita, preoccupata e felice allo stesso tempo, non ci capivo più nulla e pensavo che a momenti mi sarebbe iniziata a girare la testa.
«Senti, ti do il mio numero di telefono e se accetti di uscire con me questa sera mi scrivi va bene? Comunque sono Harry Styles.»
Annuii e mi salvò il suo numero sulla rubrica con il nome di "Harry il figo", che mi fece scoppiare a ridergli in faccia.
«A stasera eh, ci conto.»
Mi fece un cenno con la testa e mi superò lasciandomi alle sue spalle, mi girai per osservarlo mentre se ne andava per qualche secondo e poi ricordai che ero in un ritardo madornale per tornare a casa, ma quanto tempo avevo passato con quel ragazzo? Mi erano sembrate ore, così guardai l'ora e vidi che erano passati solamente cinque minuti, com'era possibile?
Tornai di corsa a casa e quando rientrai mia madre mi fece unasfuriata per l'orario, pensando che avessi perso tempo con Niall- che reputava un idiota- così mangiammo in completo silenzio e dopo poco andai subito in camera a studiare; dopo un paio di ore chiamai il biondo per avere un opinione in più su cosa avrei fatto con l'uscita con Styles, non volevo disubbidire a mia madre però conoscendolo meglio sarei potuta andare avanti con le mie "ricerche".
«Pronto?»
«Hei Horan, sono Paige.»
«Oh, ciao bella.»
«Mi serve un tuo consiglio.»
«Dimmi tutto.»
Per un secondo nella mente mi attraversò il pensiero che avrebbe potuto spifferare tutto a mia madre ma sapevo che non lo avrebbe mai fatto, era il mio migliore amico anche se ci conoscevamo da poco più di una settimana.
«Un ragazzo mi ha chiesto di uscire questa sera ma sono in punizione, sono indecisa se rifiutare oppure andare di nascosto.>>
«Uuuhhh, chi è lo sfortunato? Lo conosco?»
«In un certo senso lo conosci...è Harry.»
«Harry Lee?»
«No...Harry Styles.»
«Mi prendi per il culo?! Pensavi seriamente di andare fuori a cena con quel tizio?! Certo che devi restartene a casa, mi sorprende anche il fatto che tu gli abbia parlato di nuovo, ti avevo detto di non farlo oggi a scuola.»
Mi sentii una stupida e non sapevo cosa rispondere, aveva ragione su tutto.
«Io...hai ragione, pensavo che...nulla; ciao Niall.»
Misi giù la chiamata e mi buttai sul letto a guardare il soffitto bianco mentre pensavo ai pro ed ai contro di andare a quell'appuntamento, nonostante il mio migliore amico mi avesse "aperto
gli occhi" quel ragazzo mi attraeva e non potevo negarlo, avevo qualcosa che mi legava a lui, sentivo che c'era qualcosa che avevamo in comune e dovevo scoprire cos'era. Pensai per più di mezz'ora sul da farsi e decisi che sarei andata di nascosto, uscendo dalla finestra e passando per la quercia che c'era nel giardino, sarei riuscita ad andarmene velocemente essendo abbastanza agile mentre con mia madre avrei simulato di andare a dormire presto per la stanchezza ed avrei messo dei peluche sotto le coperte per far sembrare che ci fossi io. Guardai l'ora nell'orologio nero appeso sopra la porta e vidi che erano le 17:15, non sapevo se sarei dovuta andare via a cena oppure in serata e decisi di scrivere un messaggio a Harry per accordarci sull'orario ed il luogo di ritrovo, anche se avevo un certo timore a scrivergli; sfogliai la rubrica alla ricerca del suo buffo nome e quando lo trovai scrissi un messaggio.

***

 
17:16
"Da: Sconosciuto
“Hei, sono Paige, ho deciso di uscire con te questa sera, a che ora e
dove ci troviamo?”
 
Lessi il messaggio sul mio iphone bianco ed esultai, la mia preda aveva abboccato all'esca e il mio piano procedeva alla perfezione, entro un paio di uscite avrei potuto farmela e lasciarmela alle spalle; salvai il suo numero sulla rubrica con il nome di "preda" e le risposi.
 

A: Preda
“Lo sapevo che avresti accettato, troviamoci al parco di Hollysbury
alle 21, ti porto in una discoteca di un mio amico. Xxx”


17:17
Da: Preda
“Io non posso entrare in discoteca, ho 17 anni.”


A: Preda
“Ti faccio entrare lo stesso, a stasera.”
 
***

Decisi di non rispondergli ulteriormente, non potevo dire di fidarmi di lui ma la mia coscienza mi diceva che non mi avrebbe fatto nulla; dopo avermi fatto una doccia calda aprii l’armadio scorrevole bianco e rovistai tra gli indumenti in cerca di una vestito carino ma non troppo esagerato- per non fargli venire strane idee- e per dieci minuti misi in soqquadro tutto ì, buttando decine di vestiti sul letto alla rinfusa ma alla fine ne trovai uno che pensavo fosse adeguato- visto che non ero mai stata in una discoteca- e decisi che me lo sarei messo dopo aver detto a mia madre che stavo poco bene. Asciugai i capelli col phon e diedi una passata di piastra per renderli decenti e misi il pigiama, dopo poco mia madre mi chiamò per la cena e scesi a mangiare con lei, che speravo non fosse più arrabbiata.
«Hai studiato biologia?»
«Si mamma, lo so che tra tre giorni ho il compito.»
«Ti conviene prendere un bel voto e recuperare l’insufficienza, altrimenti la tua punizione sarà permanente.»
Mi fece innervosire e non le risposi, sapeva benissimo che avrei recuperato il voto, non avevo mai avuto un debito e sapevo che lo stava facendo solo per spingermi a studiare di più, ma odiavo quando faceva così. Appena ebbi finito di mangiare ripassai mentalmente la frase che avevo architettato di dire e mi alzai in piedi.
«Ho un forte mal di testa e sono stanca, vado già a dormire, così domani sono anche più carica per studiare.»
Senza aspettare che aprisse bocca mi alzai ed andai nella mia camera a mettermi il vestito- che fortunatamente mi andava bene- senza spalline, con la parte del corpetto con una fantasia simile ad una tribale e la gonna che arrivava fino a poco più su del ginocchio color salmone ricoperta da uno strato di tulle dello stesso colore; ad esso abbinai una giacca in jeans e le uniche scarpe col tacco che possedevo: me le aveva regalate mia nonna un anno prima, dicendo che ogni ragazza al compimento dei sedici anni avrebbe dovuto possederne un paio.
Ero pronta, pronta ad andare al mio primo appuntamento con Harry, anche se dentro di me qualcosa mi diceva che non sarebbe stato l’ultimo.




"Mi misi le mani in testa dalla disperazione, volevo aiutarlo almeno a prendere la sufficienza."


#ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutte! mi
dispiace di aver aggiornato dopo tutto questo tempo, ma ho avuto un blocco a metà capitolo e ci ho messo un po' per riuscire ad andare avanti, anche se alla fine questo è il capitolo più lungo di tutti (ben otto pagine word). Parlando del contenuto, Harry si fa avanti con Paige e nel prosimo capitolo usciranno insieme, come pensate che andrà? ditemelo in una recensione, sono sempre moolto gradite, cosiderando che nello scorso capitolo ne ho avute solo due (ringrazio 'aspromonti' ed 'Harry Styles is mine' per avermi recensito tutti i capitoli, siete mitiche.
I vestiti che Paige indossa nell'appuntamento con Harry sono questi: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=134446142&.locale=it
Spero che questo capitolo vi piaccia, un bacio ed al prossimo, che spero di riuscire a pubblicare presto visto che tra poco incomincia la scuola e non so quanto tempo avrò per scrivere.
PS: Sto lavorando al trailer della fanfiction e ho iniziato a scriverne anche un'altra,
sempre sugli One Direction, anche se non è certo che la pubblichi o che la continui...dipende dall'ispirazione che ho (lol).
   
 
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