MOBILE PHONE, GAME AND LOVE

 
[POV HERMIONE]

Quando torniamo a casa sospiro sollevata nel vedere che gli altri non si sono uccisi a vicenda mentre io e Draco eravamo via.
Ma perché lo chiamo così?

Perché suona dannatamente bene??

Metto a tacere la vocina della mia coscienza e inizio a svuotare le borse della spesa, seguita a ruota da Harry e Ginny, uno venuto per aiutarmi, e l’altra venuta solo per nuovi pettegolezzi.

<< Allora??>>  Gin mi guarda con aria complice<< Com’è andata al supermercato?>>

<< E’ stato…difficile.>> non la guardo negli occhi: so già che non riesco a nasconderle nulla e che non la smetterà di torturarmi fino a quando non saprà quello che vuole.

<< Pensi davvero che mi accontenterò di così poco? Non mi conosci bene, allora.>> mi scruta con il suo sguardo indagatore e un sopracciglio alzato.

Mi serve un diversivo. So che a Ginny posso raccontare tutto, è come una sorella per me, ma ancora non me la sento di dirle ciò che ho provato al supermercato, quando Draco mi ha spinta contro il muro, quando il suo profumo mi ha annebbiato il cervello, ogni volta che il mio cuore accelerava quando sorrideva cordiale alle persone in cui ci imbattevamo.

So benissimo che non devo temere nulla di tutto ciò, sono assolutamente certa che tutto ciò non significa nulla,che lui mi vede ancora come la saccente mezzosangue so-tutto-io.

Mi riscuoto dai miei pensieri quando sento pronunciare il mio nome.

<< Dai Herm! Facci vedere i telefoni che avete preso!>> Harry mi fissa incantato, come un bambino sotto l’albero di natale, intento a scartare i regali.

Ah già… i telefoni.

Mi avvicino alla borsina dove penso ci siano gli smartphone.

Ne consegno uno a ciascuno, ridendo insieme a Ginny e Harry alle facce terrorizzate dei Serpeverde.

<< Allora, con questi telefoni possiamo tenerci in contatto e in più potete scaricare tante applicazioni e giochi, basta schiacciare alcuni tasti...>>

Mi muovo tra i Serpeverde e indico loro le istruzioni per usare al meglio gli smartphone.

Quando arrivo da Draco, lo vedo che fissa incuriosito il telefono.

<< A cosa serve questo tasto, Granger?>> quando alza lo sguardo su di me mi manca il respiro. I suoi occhi sembrano argento fuso e mi sembra di non poter più smettere di guardarli, come se traessi la mia vita da quelle iridi argentate.

<< Ah-h ehmm…al-allora>> mi ritrovo a balbettare come una scema e

Draco mi guarda con un ghigno malizioso sulle labbra.

<< Respira Granger, sei cianotica.>> mi guarda con aria divertita e ciò scatena il mio orgoglio.

<< Di sicuro non per colpa tua, Malfoy. Ero solo pensierosa.>>

<< Mm, sì come no.>>  stringo i pugni lungo i fianchi mentre lui torna a fissare il telefono cercando di nascondere un ghigno.

Si diverte un mondo a farmi arrabbiare, glielo leggo negli occhi.

Una strana sensazione mi stritola lo stomaco: è rabbia, ma anche eccitazione.

Ebbene…vuole la guerra? E guerra sia.  








ANGOLO AUTRICE:
Inanzitutto mi voglio scusare per l'immenso, catastrofico e terribile ritardo nell'aggiornare.
So di essere un vero disastro, ma ora spero di recuperare il tempo perso.
Vi prego perdonatemi!!
Recensite in numerosi :)
Grazie e al prossimo capitolo.
DRAMIONE2000