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Autore: Evil_Regal    12/09/2014    9 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Non sei ancora pronta!?” piagnucolò Emma vedendo che Regina era seduta sul divano,in pigiama e ciabatte. Mentre sarebbero dovute uscire.

E Regina sembrava abbastanza arrabbiata. Girava le pagine di una rivista con molta più aggressività di quanto ne bastasse.

“Non sono pronta perché non vengo”

“Okay,perché non vieni?”

“Non mi va”

“Senti lo so che stai giocando al gioco ‘sei nei guai’ perché non mi guardi quando parli,hai il tono da ‘sono incazzata nera’ e giri quelle pagine come se ti avessero ucciso il gatto,e non le leggi. Quindi sputa il rospo ora e subito. Prima fai prima vai a prepararti prima possiamo andare alla festa”

“Si,sono arrabbiata,tu sei nei guai e SI,QUESTE PAGINE MI HANNO UCCISO IL GATTO. Problemi?”

“Si. Si. Ho dei problemi. Ho una fidanzata che gioca a ‘io sono arrabbiata e tu sei nei guai’quando dovremmo già essere a quella festa”

“Perché ci tieni tanto ad andare a quella festa?” Regina alzò finalmente lo sguardo per guardare la bionda
“Ah si,perché c’è capitano ‘mi hanno tagliato una mano e adesso ci tengo un’arnese fatale al suo posto’. Me ne ero quasi dimenticata” disse ironica. Ma ironia,rabbia e Regina erano tutte parole che non volevi nella stessa frase.

“CHE COSA?”rise Emma “Sei gelosa di Killian?”

“Ah,vero si chiama così.Per fortuna che ci sei tu a saperlo” disse Regina

“Regina,spero tu stia scherzando. Siamo solo amici”

“Non prendermi in giro Emma.Non sono cieca,so come ti guarda. LO VEDO”

“Si,come mi guarda lui. Io non lo guardo”

“Ma ti guarda e mi da fastidio. E non ti deve guardare e tu devi stare alla larga da lui”

“Okay donna. Vogliamo giocare a questo gioco?Bene. Se parliamo di Killian” e così ricevetta una fulminata da Regina “dobbiamo parlare anche del signor ‘sono una volpe che gioca a guardie e ladri e che nel mentre lancia frecce senza criterio’.Dobbiamo,vero?”

“Stai parlando di Robin?”

“Si,sto parlando esattamente di lui. Ogni volta è tutto ‘Ciao Regina’”

“Regina è il mio nome,Emma”

“Si,ma solo io posso dire il tuo nome”

“Solo tu puoi chiamarmi?”

“Per nome” specificò Emma

“E scusami,grande genio,come dovrebbero chiamari gli altri?”

“Sindaco o non lo so signora fidanzata di Emma. NON LO SO REGINA COME DEVONO CHIAMARTI MA LUI NON PUO’ CHIAMARTI REGINA”

“BHE ALLORA DI’ AL TUO AMICO BARBA ROSSA DI SMETTERLA DI CHIAMARTI,AMORE E TESORO E QUALSIASI ALTA COSA TI DICA”

“NON E’ BARBA ROSSA. E’ CAPITAN UNCINO”

“OH,VERO. QUELLO CON I BOCCOLI”

“DISSE L’AMICA DELLA VOLPE”

“E’ RIDICOLO.NON SIAMO NEMMENO AMICI. CI CONOSCIAMO A STENTO”

“MA LUI PARLA CON TE REGINA!NON LO CAPISCI!RESPIRA LA TUA ARIA. IO.SOLO.POSSO.RESPIRARE.LA.TUA.ARIA” gridò Emma

“Emma sei ridicola. Ciò che dici è ridicolo.Respirare la mia aria?Davvero”

“Si,mi da fastidio che condivida l’aria con te”

“Bhe a me da fastidio che lui ti chiamim Swan”

“E’ il mio cognome. Che c’è di male?”

“Che c’è di male nel fatto che ROBIN MI CHIAMI CON IL MIO NOME!?”

“Regina è diverso”

“Non è diverso”

“Si,tu sei una fetta di carne in mezzo a milirdi di leoni che non mangiano da mesi”

Regina sembrò confusa “Cosa?”

“C’è troppa gente che ti ronza attorno”

“Non mi ronza attorno nessuno. ATTORNO A TE RONZA IL TIPO CHE HA TORTURATO LA TUA RAGAZZA,CHE SONO IO”

“Ti ha chiesto scusa”

“E io ho accettato le sue scuse. MA LE SUE SCUSE NON  ERANO UN BIGLIETTO PER ‘PROVACI CON LA MIA RAGAZZA’”

“NON CI PROVA CON ME!”

“EMMA.TI GUARDA LE TETTE!”

“PERCHE’ SONO DELLE BELLE TETTE,REGINA. LE GUARDI ANCHE TU”

“MA IO SONO LA TUA RAGAZZA”

“ANCHE ROBIN GUARDA LE TUE”

“NON E’ VERO”

“SI. L’HO VISTO. E’ COME UN PICCHIO CHE PICCHIA IL BECCO NEL PUNTO IN CUI I PICCHI PICCHIANO IL BECCO”

“Cosa?”

“ABBASSA LA TESTA COME FA IL PICCHIO QUANDO PICCHIA L’ALBERO”

“IO PICCHIO TE SE NON LA SMETTI”

“NON PUOI PICCHIARMI”

“Perché?”

“Perché non hai il becco e non puoi picchiarmi se non sei un picchio che picchia col becco. Solo i picchi che picchiano col becco possono picchiarmi”

“Ho le mani che sono meglio del becco del picchio che picchia”

“Non puoi farlo”

“Posso”

“No,perché mi ami”

“Si,ti amo ed è per questo che voglio capitan gamba di legno fuori dalle scatole”

“Uno,è capitan uncino e secondo anche io voglio la volpe fuori dalla tana”

“VEDI?!CONTINUI A DIFENDERLO. NON MI FREGA UN ACCIDENTI DI COME SI CHIAMA QUEL TIPO. MI FREGA CHE LUI E IL SUO DANNATO UNCINO TI STIANO ADDOSSO COME DELLE VENTOSE”

“LO DIFENDO PERCHE’ TU DIFENDI FOXY SETA”

“E IO LO DIFENDO PERCHE’ TU DIFENDI DAVY JONES CHE APPICCICA LE SUE VENTOSE ADDOSSO A TE”

“E IO LO DIFENDO PERCHE’ TU DIFENDI MISTER ‘LA FRECCIA NON MANCA MAI IL BERSAGLIO’. PECCATO CHE IL BERSAGLIO QUESTA VOLTA SIA TU E PER IL FATTO CHE LO MANCHERA’ IN PIENO,NON MI DISPIACE AFFATTO.LUI E LE SUE FRECCE”

“Okay,senti. Non ci porterà a niente questa cosa”

“PERCHE’ TU VUOI LASCIARMI PER STARE CON LUI” affermò Emma a gran voce

“COSA?NO. Intendevo gridarci addosso come non fossimo due vecchie che non sentono. Che ne dici se ci sediamo e parliamo?” Regina si costrinse a prendere il controllo e a gestire la situazione

Emma prese un respiro profondo “okay” e poi si fiondòsul divano a peso morto. Regina si sedette accanto a lei.

“Okay” cominciò Regina “Io voglio solo che lui la smetta di guardarti in quel modo. Capisco che è tuo amico e io non ti chiedo di essere l’unica persona che tu possa vedere. Ma mi farebbe piacere se lui capisse che….deve stare al suo posto. Nel senso che,voglio che capisca che hai una persona a casa che ti ama alla follia e che tu non sei interessata a lui” disse poi la guardò “perché tu non sei interessata a lui,vero?” chiese in panico per un attimo.

“COSA?NO. Assolutamente no. Voglio dire,è simpatico è tutto ma non è Regina Mills. Gli mancano delle belle tette e un sedere perfetto per essere te” ammise e le due scoppiarono a ridere

“No,seriamente. Gli manca parecchio” allungò una mano e accarezzò i capelli di Regina. “Ma davvero parecchio per essere solamente lontano da te” sorrise “E glielo dirò. Se tu dirai a foxy” Regina la guardò come per metterla in guardia

“Robin” si corresse Emma “Se dirai a Robin lo stesso” Regina sorrise e annuì.

“Perfetto” disse Emma e poi tirò giù Regina,che si appoggiò alla sua spalla. Le baciò la fronte.

“Vuoi ancora andare alla festa?” chiese Regina “Perché posso andare a prepararmi”

“No,non preoccuparti. Preferisco stare qui con te” Regina sorrise e ,ancora appoggiata a lei,chiuse gli occhi. Entrambe godendosi la dolcezza e l’unicità del momento.
  
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