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Autore: MzHyde    12/09/2014    3 recensioni
Buon Sabato e Buon Weekend. Oggi inizieremo l'introduzione settimanale della coppia più improbabile e bella che potrebbe esserci in Harry Potter. Una Fremione nuova e fresca.
Dalla storia:
"Non puoi capire l'effetto che mi fai, che mi hai sempre fatto. Il mio cambiamento, il mio coraggio, la mia determinazione, tutto è cominciato con te."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 4 - Un Compleanno Diverso

Erano solo le sei ed Hermione era già pronta per andare a King’s Cross per prendere il treno. Controllò che nessuno fosse sveglio e sgattaiolò nella camera dei gemelli. Si avvicinò al letto di Fred e gli posò un lieve bacio sulla guancia. Da due settimane si svegliavano così l’un l’altro. Il primo che si fosse svegliato, sarebbe andato dall’altro per svegliarlo. Era un piccolo patto silenzioso che avevano fatto quando Hermione lo fece per la prima volta. Fred aprì gli occhi e sorrise.
-Buongiorno Prefetto Perfetto.- Sussurrò dolcemente.
-Buongiorno Weasley dei miei stivali.- Rispose Hermione infilandosi sotto le coperte con lui.
-Che ore sono?- Chiese Fred ancora assonnato.
-Le sei. Ma oggi dobbiamo prendere il treno.- Rispose lei prima di dargli un dolce bacio.
-Questo vuol dire che mancano diciotto giorni al tuo compleanno.- Rispose il ragazzo sorridendo.
-C-come..?-
-Tengo il conto ogni anno da quando Ronnie mi ha detto che compi gli anni il diciannove settembre.-
-La smettete di fare i piccioncini? Voglio dormire.- Mormorò, allora, George gettando un cuscino dritto in faccia al fratello.
-Georgie, meglio  che ti svegli prima che arrivi mamma. Almeno questo è un risveglio dolce.- Rispose Fred restituendogli il cuscino, ovviamente facendoglielo arrivare “dolcemente” in faccia.
-Più che dolce, lo definirei delicato. Perché voi non siete dolci, siete da diabete.- Disse alzandosi, ormai sveglio.

***

Erano le otto e ormai tutti erano svegli e in cucina per la colazione. Fred parlava animatamente con il gemello e, di fianco a lui, Hermione si faceva passare una ciotola da Ginny. Sembrava che fosse tutto normale, se non fosse per il fatto che facevano di tutto per sfiorarsi. Ginny e George stavano per ridere senza contegno alla faccia infuocata di Ron. Harry non ci stava capendo niente così fece finta di non notare nulla. Per gli adulti era diverso. Sembrava avessero capito tutto senza neanche guardarli. Mamma Weasley continuava a riempire i piatti dei ragazzi come se fossero stati senza mangiare da una settimana, mentre Sirius scorrazzava allegramente per tutto il tavolo sottoforma di cane. Ogni persona che entrava nella grande cucina veniva accolto con scodinzolio e feste di quel grosso cane nero. Alla fine, stanco, si mise con il muso sulla gamba di Harry aspettando cibo.
-Oh, per l’amor del cielo, Sirius. Torna umano e comportati come tale!- Lo rimproverò la signora Weasley mentre Harry dava un biscotto enorme al padrino.
Fred e George scoppiarono a ridere mentre Sirius corse via con il biscotto in bocca, seguito da Molly. Quando decise che lo scherzo era durato abbastanza, tornò umano tenendo sempre il biscotto in bocca. Ne staccò un morso e sorrise a Harry.
-Ottimo Harry, hai preso proprio il mio preferito.- Disse sedendosi e regalando un enorme sorriso al ragazzo, seguito da un occhiolino.
Alle nove precise iniziarono a caricare i taxi che avevano chiamato e per le dieci e mezza, stranamente, erano arrivati. Si avviarono con calma verso il binario e, dopo aver salutato tutti, presero posto in uno scompartimento. Fred e George li salutarono per raggiungere il loro amico, Lee Jordan. Hermione e Ron lasciarono quindi Harry e Ginny da soli per raggiungere il vagone dove si sarebbe tenuta una riunione dei Prefetti.
-Mi puoi dire che succede tra Fred, Ron e Hermione? Sembra che Ron sia sul punto di affatturare Fred e che Hermione sia in un costante imbarazzo!- Chiese Harry a Ginny, deciso a capire cosa stesse succedendo.
-Oh ma guarda! Devo andare dalle mie amiche. Ciao Harry!- Rispose lei, con un sorriso terribilmente simile a quello dei gemelli, prima di correre via.
-Ma qualcuno mi parla ancora?!- Gridò Harry esasperato.
-Successo niente, Harry?- Chiese Neville, che era entrato nello scompartimento dopo averlo sentito gridare.
-Oh! Allora tu mi parli! Che gran felicità!- Disse, allora, Harry in tono quanto mai sarcastico.
-Per Merlino, cosa c’era nel tuo succo di zucca, questa mattina?- Chiese Neville, altamente scosso e frastornato dalla reazione dell’amico.

***

-No George fermo!- Gridò Fred, ma fu troppo tardi.
Un esplosione riempì di fumo lo scompartimento. Tossendo e cercando di far uscire il fumo, Fred sentì qualcuno entrare.
-Per tutti i folletti! Ma che avete combinato?- Chiese Hermione iniziando a tossire dopo che il fumo le fu entrato in gola.
-George ha fatto un incantesimo sbagliato.- Rispose Fred vedendo la figura di Hermione che iniziava a comparire, segno che il fumo si stava diradando.
La prese per il braccio e la tirò a se e, sorridendo, la baciò.
-Lasciami Fred, devo controllare il treno.- Disse lei, ma il suo sorriso tradiva il tono duro.
-Va bene Prefetto Perfetto. Ci vediamo dopo.- Rispose Fred con un sorriso dandole un dolce e veloce bacio.
La guardò andare via prima di notare che il gemello lo stava fissando.
-Che c’è?-
-Fred, hai un sorriso stupidissimo stampato in faccia. Diamine, riprenditi o non ci riconosceranno a scuola. Lo hai detto tu che non vuoi che si sappia, ma se continui a guardarla così ogni volta che ti passa davanti, lo capiranno anche i muri.- Gli spiegò George.
-Hai ragione. Beh, sistema il tuo guaio mentre io penso a questa roba qui.- Rispose aprendo degli scatoli.

***

-Hermione, per caso stai con Fred?- Le chiese Ron, mentre camminavano lungo il corridoio del treno.
-No, perché?- Rispose lei, cercando di non arrossire.
-Ho visto che ci sei molto in.. Confidenza.- La faccia di Ron era diventata quasi dello stesso colore dei suoi capelli.
-Adesso non posso neanche esserci amica?- Chiese lei, iniziando ad irritarsi.
-Non ho detto questo.-
-Mi spieghi qual è il tuo problema? Sono settimane che guardi male me e Fred, come se ti avessimo fatto chissà cosa.- Gli chiese, fermandosi davanti a lui e incrociando le braccia al petto, com’era suo solito fare quando era irritata o arrabbiata.
-Lascia perdere.- E così tornò a camminare lungo il corridoio.
Hermione, infuriata più che mai, tornò nello scompartimento con Harry e gli raccontò quello che era successo. Appena finito il racconto, Hermione notò che fuori dal finestrino il cielo si stava scurendo.
-Vado a mettermi la divisa. Ci vediamo tra poco.-
Si alzò e prese la divisa, avviandosi poi verso gli scompartimenti in fondo al treno, di solito vuoti. Si cambiò con calma prima di sentire qualcuno entrare nel suo scompartimento.
-Sei bellissima.- Le sussurrò all’orecchio Fred.
Lo baciò, un bacio che non aveva nulla di casto. Fred l’allontanò.
-Scusa, problemi tecnici.- Le disse arrossendo.
Hermione scoppiò a ridere e riprese a baciarlo.
-Dovremo stare tanto senza baciarci..- Disse triste.
-Possiamo stare insieme nella Sala Comune quando sono andati tutti a dormire.-
-Ma io devo fare le ronde..-
-Allora vorrà dire che ti rapirò durante le ronde e ci nascondiamo in uno dei passaggi segreti.- Rispose Fred col suo solito sorriso malizioso.
Hermione sorrise prima che il treno cominciò a rallentare.

***

I giorni passavano e si stava avvicinando il compleanno di Hermione. L’indomani avrebbe festeggiato i suoi 15 anni e tutti stavano pensando a cosa regalarle. La sera, a mezzanotte, era ancora in giro per il controllo, quando qualcuno la tirò in un passaggio segreto iniziando a baciarla nell’oscurità.
-Fred, ma che..?- Ma non fece in tempo a finire la frase che lui riprese a baciarla.
Quando si staccò dalle labbra della ragazza, le prese la mano posandole un piccolo pacchetto sul palmo.
-Ma Fred, cosa..?-
-Buon compleanno Herm.- Rispose con un sorriso prendendo la bacchetta. -Lumos.-
La ragazza iniziò ad aprire il pacchetto con mani tremanti. Un sorriso le spuntò alla vista di una collana con un semplice diamantino come pendente.
-Grazie Fred, è bellissimo.- Disse mentre lui la fece girare per chiuderle la collanina.
-Devo tornare a fare la ronda. Grazie per la collana, è meravigliosa.-
Si scambiarono un ultimo bacio prima che Hermione tornasse da Ron a finire la ronda.
-Dove ti eri cacciata?- Chiese lui sospettoso.
-Ero cascata in un passaggio.-
-Ma ci caschi sempre?-
-Già.- Rispose Hermione, ringraziando Merlino per l’oscurità che copriva il suo rossore.
-E quella?- Chiese Ronald, indicando la collana.
-Oh, mamma l’ha mandata stamattina. Regalo di compleanno, solo non sono riuscita ad aspettare domani.-

***

Il giorno dopo Ginny le saltò addosso facendole gli auguri. Harry e Ron le portarono alcune piume di zucchero, le sue preferite. E Ron, arrossendo, le diede un libretto, piccolo e logoro. Sul dorso si poteva leggere “Magie e Incantesimi dell’Antichità”.
-Ho pensato che ti potesse piacere.- Rispose arrossendo ancora di più.
-Grazie Ronald, è fantastico.- Lo ringraziò abbracciandolo.
Scesero a mangiare, Fred e George le fecero gli auguri aprendo un piccolo pacchettino firmato F.lli Weasley, da cui uscirono dei piccoli fuochi d’artificio per finire in fuochi color turchese che formavano un 15 splendente sulla testa di Hermione.
-Produzione speciale, per il nostro Prefetto Perfetto.- Dissero in sincrono.
-Grazie ragazzi.- Rispose sorridente.
Guardò Fred e lo vide mimare un “Ti amo”. Rimase scossa per quelle due parole senza volume. Era solo un mese.. Eppure, Fred le aveva detto ti amo.

***

Quella sera, dopo essere rientrata dalla ronda, diede la buonanotte a Ron. Si sedette sulla sua poltrona preferita, prese il libro che le aveva regalato Ron iniziando a leggerlo, ma venendo interrotta da Fred.
-Ciao Prefetto Perfetto.- Le disse sorridendo.
-Ciao Fred.- Disse arrossendo.
-Arrossisci ancora, quando ti sorrido.- Affermò lui.
-Forse è per quello che mi hai detto stamattina, a colazione.-
-Non te l’ho detto, te l’ho sussurrato.-
-È lo stesso.- Rispose Hermione lievemente irritata.
-Lo penso davvero, nel caso te lo stessi chiedendo.-
Lei, senza neanche rispondere, sorrise e lo baciò. Durò poco, colpa di un rumore sulle scale.
-Oh, continuate. Sono solo io.- Disse George.
-Ma che ci fai alzato? Ci hai fatto prendere un colpo!- Gli disse Fred.
-Calmati Romeo. Volevo solo stare davanti al camino, ho freddo.-
E così, quella sera la passarono a scherzare prima che tutti andassero a dormire.



Angolo Autrice:
Salve, Buon Sabato e Buon Weekend.
Il quarto capitolo, per fortuna, è arrivato come previsto. Spero che non sia una delusione, non ne sono molto convinta. Ma comunque ho una comunicazione importante. Dato che sono al 4 liceo, e dopodomani comincerà la scuola, volevo solo avvertire che continuerò a postare i capitoli ogni sabato. Attenzione, non vi allarmate nel caso la storia non sia aggiornata regolarmente, potrebbe essermi successo qualche imprevisto. Nel caso, ve lo comunicherò.
Fatemi sapere se la storia vi è piaciuta e
Un bacione,
LISLOT.

   
 
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