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Autore: Nasty_Shadowhunters    13/09/2014    2 recensioni
E se Aragorn avesse una sorella? E se questa sorella partisse assieme a lui e la Compagia dell' Anello per il viaggio verso Mordor? Come si sarebbero svolte le vicende che noi tutti conosciamo se Astrid, la giovane ed esuberante erede di Isildur vi avesse preso parte? E se si fosse irrimediabilmente innamorata di Boromir? E se quest' ultimo non fosse mai morto?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aragorn, Boromir, Legolas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 13


Lei Ha Già Sofferto Troppo




 
Riaprii gli occhi, e la prima cosa di cui mi resi conto, fu che mi stavo muovendo.
Non sapevo come, ma mi stavo muovendo.
-Finalmente ti sei svegliata- disse Boromir.
Alzai lo sguardo su di lui, e capii che mi stava portando in braccio.
-Cos' è successo?- Chiesi.
-Le forze ti stanno abbandonando, Astrel è crollata subito dopo di te, temo che non resisterete ancora a lungo, se non usciamo di qui al più presto-
-D... Dov' è? Dov' è Astrel? Voglio vederla, fammi scendere, devo andare da lei, ha bisogno di me!- Urlai divincolandomi.
-Buona! Sta tranquilla, Astrel è dietro di noi, è con Legolas, sta bene, è al sicuro, non agitarti- tentò di rassicurarmi.
-Astrel! Astrel svegliati! Astrel!-
Dovevo sentire la sua voce, dovevo essere certa che fosse viava, che stesse davvero bene.
Non volevo perderla, non potevo, dovevo aiutarla, anche a costo di rimetterci la mia vita.
-Sono qui, sono qui Astrid, va bene, io sto bene, calmati- sentire la voce dell' Elfa, mi tolse un grande peso dal cuore.
-Mi dispiace, mi dispace, è tutta colpa mia, scusa, ti prego, perdonami- farfugliai tra le lacrime.
-Va tutto bene, sta tranquilla, cerca di riposare, ti prego, se ti agiti tu, mi agito anche io, presto saremo fuori di qui e staremo meglio, te lo prometto- disse Astrel.
Poi, calò il silenzio; appoggiai la testa contro il petto di Boromir e rimasi ad ascoltare il battito lento e regolare del suo cuore, cercando di rilassarmi.
-Senti, se ti vuoi riposare, ci penso io a portare Astrid- disse Aragorn posando una mano sulla spalla del gondoriano.
-No, non preoccuparti, ce la faccio- rispose l' altro.
Per un po' i due rimasero in silenzio, poi mio fratello parlò nuovamente.
-Tu la ami?-
Per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva, ma come gli veniva in mente di fare certe domande!?
-Che cosa? Io cosa?-
-Ti ho chiesto se ami mia sorella, perchè se non è così, faresti meglio a non illuderla, ha già sofferto troppo- mormorò accarezzandomi i capelli.
-Spiegati meglio, che vuol dire che ha già sofferto troppo, Astrid ha solo diciotto anni-.
Aragorn sospirò: -vedi, nostra madre è morta poco dopo averla data alla luce, quando mio padre ci mandò dagli Elfi, non era a conoscenza della gravidanza della mamma, io l' ho lasciata sola per anni, non mi sono preso cura di lei come avrei dovuto. Mia sorella non ha mai legato molto con i suoi coetanei a Gran Burrone, è sempre stata molto più intelligente di tutti gli altri, a cinque anni, era in grado di leggere e scrivere in Elfico, a undici già sapeva di usare arco e spada alla perfezione e sono più che certo che i suoi mentori, le avessero insegnato ad uccidere, è cresciuta troppo velocemente, non ha avuto un' infanzia e credo che in parte sia stato anche per colpa mia- spiegò.
Boromir fissò gli occhi nei miei e sorrise, io tirai su con il naso e tentai di fermare le lacrime.
-Se credi che io sia arrabbiata con te, ti sbagli di grosso Aragorn, è vero che non ho avuto una vita facile, ma a me andava bene, non mi sono mai lamentata, perchè ogni volta che partivi per qualche spedizione, sapevo sempre che prima o poi saresti tornato, mi hai dato sempre tutto l' amore possibile e stai continuando a farlo anche ora, ed io sono fiera di te per questo- dissi sporgendomi verso di lui.
Aragorn sorrise e mi prese la mano portandosela alle labbra.
-La mia piccola guerrirera, sono fiero di te, sono fiero di quello che hai fatto per Astrel- mi disse.
Sorrisi: -fammi scendere Boromir, posso camminare-.
Il mio compagno obbedì e mi rimise a terra, intrecciai le dita alle sue e poi mi rivolsi a mio fratello: -abbiamo la tua benedizione?-
Aragorn annuì e mi passò un braccio attorno alle spalle.




SPAZIO ALL' AUTRICE:
Okay, okay, lo so che è patetico e troppo corto, vi chiedo perdono, non sono brava a scrivere capitoli troppo sentimentali, e credo che l' ultima parte sia un po' confusa, come ho già detto anche nell' altra storia, ultimamente ho molte preoccupazioni, e per questo, ho esaurito tutte le idee, vi assicuro che i prossimi capitoli saranno migliori, per ora dovete accontentarvi e mi vergogno tantissimo della mediocrità del capitolo, vi chiedo scusa.
Ora vi lascio.
KissKiss
Nasty_Shadowhunters
   
 
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