Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Seekerofdreams_    13/09/2014    14 recensioni
The maid (in italiano La domestica) è la storia di una ragazza universitaria che si riempie di marshmallow e caramelle piangendosi addosso davanti ad un pc guardando serie tv e ascoltando musica. Un giorno deciderà di cambiare tutto, ma sarà il giorno giusto per alzarsi dal letto e iniziare a vivere? La risposta la troverà in un paio di occhi azzurri. Tra figuracce, nuove amicizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

.The Maid.

Capitolo 24

 

 


 

È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.”

 

 

 

Le note di “Sing” risuonano all'interno dell'abitacolo mentre giro in tondo alla mia università, in cerca di parcheggio. Allungo una mano alla ricerca disperata del mio telefono dentro la mia borsa.

A volte credo di avere un sacco dietro invece di un semplice bauletto.

“Accidenti” dico mentre distolgo un secondo lo sguardo dalla strada per afferrarlo, che poi si sa, l'oggetto delle tue ricerche è sempre alla mano, ma non si riesce mai a trovarlo, sospiro.

“Pronto?” rispondo con la voce affannata.

Dall'altro capo del telefono la voce cristallina di Niall mi arriva dritta dentro, invadendo ogni particella del mio corpo, “Amore” dice soltanto.

“Sei arrivato?” chiedo posteggiando finalmente l'auto e tirando un sospiro di sollievo.

“Si, siamo appena arrivati a Los Angeles, sono stanchissimo e il fuso orario mi ammazza ogni santa volta, non mi ci abituerò mai credo!” dice sfinito e posso sentirlo anche con un oceano di distanza.

Mi mordo il labbro, è partito solo ieri sera e già mi manca come se fosse andato via da mesi, sapevo che il momento dei saluti sarebbe arrivato, ma questo non significa che fossi pronta.

“Tu? Sei a casa?” chiede dolcemente, sento una porta sbattere e lo immagino mentre entra frettolosamente nella sua stanza d'albergo.

“No, sono appena arrivata in facoltà, mi incontro con Will per studiare, abbiamo un esame importante!” dico poggiando totalmente la schiena sul sedile e giocherellando con le chiavi in mano.

Non mi va di scendere dall'auto, non mi va di chiudere la chiamata, non mi va di incominciare un giorno senza Niall.

“Dovete studiare o spettegolare?” dice ridendo.

“Oh, bè c'è tempo per tutto!” dico ridacchiando.

Già immagino le occhiatacce furiose delle bibliotecarie!

Sospiro, c'è un attimo di silenzio nella conversazione, sento distintamente il suo respiro, chiudo gli occhi. Sarà un mese infernale, senza poterlo vedere, senza poterlo toccare, senza potermi svegliare la mattina e guardarlo dormire.

“Niall” sospiro e come risposta ricevo un flebile “mi manchi già”.

“Anche tu!” dico arrendendomi all'evidenza. Mi ero ripromessa di essere forte, per lui più che per me stessa, per non fargli pesare nulla, ma... mi manca da impazzire.

“Ehm...” mi riscuoto “...cosa fai ora, vai a mangiare?” chiedo forzando un sorriso.

“Mh, si!” risponde per poi aggiungere “mi butterò a letto dopo!”.

“La mia invece si prospetta una lunga giornata, mandami un messaggio prima di addormentarti, così non ti disturbo!” dico afferrando la borsa e il raccoglitore al mio fianco.

“Puoi scrivermi quando vuoi, lo sai!” dice tranquillo.

“Va bene, ora ti devo salutare amore, ho avvistato Will, ti amo!” dico affrettandomi ad uscire dall'auto e raggiungere il mio amico.

“D'accordo, buono studio e... ti amo anche io nanerottola” dice prima di attaccare, lasciandomi con il suono della sua risata a rimbombarmi nella testa.

Sistemo la sciarpa intorno al collo e dopo aver chiuso l'auto raggiungo a grandi falcate Will, oggi fa ancora più freddo del solito e non riesco a capire se fa freddo per davvero o se sento solo la mancanza del corpo di Niall accanto a me.

“Alla buon'ora!” mi accoglie il mio amico allargando le braccia, in cui qualche secondo dopo mi ritrovo stretta.

“Ehi, stavo parlando con Niall, sono partiti” dico facendo una smorfia.

“Su, non essere triste il buon vecchio Will ti offre una cioccolata calda con tanta panna prima di cominciare a studiare” dice circondando le mie spalle con un braccio e trascinandomi verso il bar all'angolo.

Ci sediamo in un tavolino accanto alla stufa a gas che emana un calore intenso e rassicurante, rabbrividisco per il cambio di temperatura ma piano piano mi adeguo al nuovo calore.

In queste giornate rimarrei a dormire sotto le coperte per ore ma questi stupidi esami universitari non lo permettono, li odio!

“Io non ho proprio voglia di studiare oggi” esordisce Will al tavolo una volta seduto.

Lo guardo alzando un sopracciglio “Secondo te io ne ho voglia?” dico iniziando ad affogare la tristezza nella cioccolata calda.

Restiamo seduti a raccontarci qualcosa di stupido e a commentare, come sempre, tutto quello che ci circonda. Mi confessa di aver scaricato molte canzoni dei ragazzi e io lo riempio di “Te l'avevo detto” che lo fanno sbuffare.

“Hai la faccia sporca di panna ora ti faccio una foto e la metto su twitter o instagram” dice tirando fuori il suo telefono senza darmi un secondo per protestare.

“Fammi vedere almeno!” dico cercando di rubargli il telefono mentre lui ride.

Scuoto la testa afferrando il mio cellulare e cercando il suo profilo, ha perfino taggato Niall, credo di odiarlo, la mia faccia è buffissima ma infondo è divertente così continuo a farlo ridere scuotendo la testa disperata.

Quando decidiamo di iniziare finalmente a studiare, ci alziamo facendo più casino di un gruppo di venti persone e ci dirigiamo verso il nostro dipartimento, trovare un posto libero in aula studio è sempre una guerra, ma per fortuna riusciamo ad accaparraci un posticino per noi.

Il flash di una macchinetta fotografica mi fa chiudere improvvisamente gli occhi.

“Scusami” sento dire “non volevo, stavo solo provando se funzionava” dice una ragazza seduta poco distante da me, dall'altro lato del tavolo.

Le sorride e “Non preoccuparti” dico, riportando poi la concentrazione sul quaderno.

Sento la stessa ragazza parlottare e maneggiare con il telefono e mi agito sulla sedia, ho una strana sensazione ma cerco di tranquillizzarmi per non dare nell'occhio.

Incrocio lo sguardo preoccupato di Will e poco dopo mi arriva un messaggio.

 

 

Da: Will

A: Serena

Qualcuno sa di te e Niall? Vi hanno visti da qualche parte?”

 

 

Mi mordo il labbro inferiore cercando di ricordare se qualcuno possa averci visto da qualche parte ma non riesco proprio a capire, devo parlare con lui.

Mi affretto a ritirare tutto e lo sistemo in borsa frettolosamente prima di uscire da lì e fare cenno a Will di seguirmi, ci ritroviamo in strada pochi secondi dopo e una chiamata inaspettata mi fa preoccupare.

“Sally?” chiedo alla mia compagna di squadra.

“Sere, devi comprare il The Sun, immediatamente!” dice velocemente e allarmata.

“Perchè?” chiedo mentre mi guardo attorno e indico a Will l'edicola infondo alla strada.

“C'è un articolo su te e Niall” dice seria.

Mi blocco di colpo facendo sbattere Will contro il mio corpo, il respiro accelera come il mio passo qualche secondo dopo.

“Grazie Sally, ci vediamo agli allenamenti dopo ok?” dico in fretta.

“Non so se ti conviene, sono già qui io, avevo le visite e c'è già un casino di gente! Non so come fanno a sapere tutte quelle cose di te ma sul giornale c'è scritto veramente tutto!” dice preoccupata.

“Vado a vedere, grazie ancora” dico mentre tiro fuori il portamonete e mi avvicino ad acquistare la copia del giornale.

“Oh Dio” dice Will.

Mi volto seguendo poi la direzione del suo sguardo.

Una foto mia e di Niall sulla copertina del giornale si prende beffa di me.

Il titolo “Esclusivo: Una fidanzata per Niall?” in bianco risalta mandandomi il cervello in fumo.

Deglutisco mentre qualcuno si ferma a guardarmi, trascino Will insieme a me verso l'auto, mentre ci fotografano.

“Devo tornare a casa Will, devo chiamare Niall!” dico entrando in auto seguita da lui.

Ci spostiamo dal parcheggio e faccio qualche giro intorno alla facoltà, prima di avviarmi verso casa.

Mi fermo in un posto abbastanza deserto e prendo la copia del giornale, sfoglio le dieci... ripeto dieci, pagine di giornale dedicate a noi, trovandoci scatti personali e accenni alla mia vita privata.

“Senti qua...” dice Will prima di leggere “...da quanto va avanti la relazione? Il nostro biondino ci ha nascosto la sua dolce metà per un paio di mesi ma qualcuno ci ha svelato particolari bollenti!”.

Ingoio rumorosamente mentre leggo qualche altro passo dell'articolo, qualcuno ha venduto le nostre foto e la notizia. Riconosco uno scatto in particolare, siamo io e Niall sul divano del mio appartamento, abbracciati mentre dormiamo.

“Ma questa foto...” il mio cervello cammina velocemente.

Solo una persona può aver fatto quella foto. Giro la chiave e parto facendo sobbalzare Will al mio fianco.

“Dio non posso crederci!” dico mentre accelero.

La scena che si presenta davanti ai miei occhi quando mi avvicino al mio appartamento mi fa rimanere pietrificata.

Gente. Macchine fotografiche. Gente. Altra gente.

“E adesso?” chiede Will spaventato.

“E adesso andiamo a casa” dico, mentre suono per far spostare la gente e entrare nel cortiletto del condominio.

Prendo un respiro mentre dico a Will di coprirsi il viso, non voglio trascinare dentro questa storia persone che non c'entrano niente.

“E' lei” sento dire da qualcuno.

Faccio il segno della croce sperando di riuscire ad uscire da quest'ingorgo. Non so cosa dire, ne come comportarmi, non ne ho parlato mai con Niall, così cerco di coprire con una mano anche parte del mio viso.

Qualcuno batte contro la porta, altri si limitano a fotografare. Finalmente dopo qualche minuto riesco a superarli e rilassarmi contro il sedile.

“Ringraziamo Dio che hai un cortile in questo cavolo di appartamento” dice Will abbassando il cappuccio della felpa.

“Io ora salgo su e uccido Jess” dico uscendo e chiudendo bruscamente la portiera. Will mi è subito affianco, dobbiamo passare all'esterno per entrare, ma per fortuna è proprietà privata e non possono avvicinarsi più di tanto.

Sento comunque i commenti e le domande, mi limito a raggiungere il portone e a scomparirci all'interno.

Saliamo in ascensore e nella mia mente si susseguono mille modi in cui affrontare quella grandissima... non fatemi essere volgare, di Jess.

Quando apro la porta di casa, l'odore acre di fumo mi stordisce quasi, c'è una puzza tremenda e sento qualcuno ridere, mi incammino a passo spedito in cucina seguita da Will, che storce il naso dietro di me.

Jess è girata di spalle e non mi vede subito, sta preparando una sigaretta quando sente il ragazzo seduto di fronte a lei irrigidirsi. Non l'ho mai visto e mi ritengo anche fortunata visto la faccia che si ritrova.

Si volta ridendo ancora, ma il sorriso le muore sulle labbra quando senza nemmeno parlare le tiro uno schiaffo in piena faccia.

Respiro a fatica, sembro una matta mentre prendo tutta quella roba dal tavolo e la scaravento fuori dalla finestra, buttandola giù a finire nel giardinetto della casa accanto.

“Sei impazzita?” dice il ragazzo.

“Impazzita? Fuori da casa mia immediatamente e non farmelo ripetere ancora perchè potrei buttare te dalla finestra” dico arrabbiata.

Scambia uno sguardo con Jess e abbassando la testa esce fuori con la coda tra le gambe.

La mia coinquilina si morde le labbra, intrappolata.

“Senti...”

“Non ci provare nemmeno, sei una grandissima stronza, hai tradito me e Louis... a lui non ci pensi? O giusto, ti sei avvicinata a lui per i soldi vero? E' lo stesso motivo che ti ha spinto a vendere la notizia al The Sun vero? Quanto ti hanno dato eh?” dico battendo una mano sul tavolo e facendola sobbalzare.

“Per cosa ti servivano? Per comprare questa merda?” dico avvicinandomi di più.

Non risponde, è troppo fatta per capire anche il suo nome ma non mi importa assolutamente.

“Rispondimi” dico scuotendola.

Sento un braccio circondarmi la vita e i miei occhi si riempiono di lacrime.

“Ehi basta così, ti conviene chiamare Niall!” dice Will dolcemente mentre Jess si accuccia a terra e si prende il viso tra le mani.

La sorpasso senza parlare e raggiungo la mia stanza da sola, prendo un respiro poggiandomi alla porta e digito velocemente il numero di Niall, vorrei averlo qui in questo momento per affrontare tutto insieme.

“Ehi piccola” risponde, sembra tranquillo, forse non sa ancora niente.

“Niall” sospiro cercando di trattenere il pianto.

“Ehi, ehi amore... che succede?” lo sento allarmato.

Sento le voci dei ragazzi in lontananza e “Niall, sanno tutto, sul The Sun c'è un articolo su di noi...” la mia voce si incrina verso la fine e distrattamente lo sento imprecare.

“Cosa? Com'è possibile? Nessuno ci ha visti da nessuna parte... cosa? Sei a casa ora?” dice accavallando le frasi l'una sull'altra.

“Si...si sono qui, possiamo vederci su Skype?” chiedo accendendo il computer.

Mi risponde di si e così chiudiamo la chiamata, poco dopo la sua testa bionda appare sullo schermo, dietro di lui i ragazzi mi fissano curiosi.

“Babe?” mi chiama e io guardo Louis.

Come faccio a dirgli tutto adesso?

La porta della mia stanza si apre di scatto e Will fa il suo ingresso con un “Vieni a picchiarla” esasperato.

Si accorge del computer e si blocca alla porta, sorride alzando una mano mentre Niall alza un sopracciglio.

Non hanno avuto grandi rapporti di persona, ma nonostante la tendenza sessuale di Will, lui ne è comunque un po' geloso, ne sono certa.

“Ciao” dice comunque gentile mentre Will si avvicina al mio fianco.

“Potete spiegarmi cos'è successo?” dice Liam preoccupato.

Guardo Will qualche secondo e poi annuendo inizio a raccontare tutto, il mio amico corre a prendere la copia del giornale per farla vedere ai ragazzi, le loro espressioni si susseguono dal sorpreso, all'incredulo, al preoccupato.

“Sono cose private, come hanno fatto a venirne a conoscenza?” chiede Harry.

“Qualcuno ha venduto le notizie al giornale” dico abbassando lo sguardo.

“E scommetto sai chi è!” dice Zayn incitandomi a parlare.

“Amore” mi richiama Niall “mi dispiace, dovevamo far uscire piano piano qualche nostra foto per non creare questo polverone, accidenti!” dice passandosi una mano tra i capelli.

“No, non è tua la colpa. Assolutamente!” dico risoluta.

“Direi che la colpa è di Jess” se ne esce Will al mio fianco.

Lo guardo incredula e scuoto la testa mentre vedo Louis irrigidirsi nello schermo.

“Cosa c'entra Jess?” chiede con tono piatto.

Sono indecisa se parlare e raccontare tutto, non perchè voglia proteggere Jess, ci mancherebbe, ma non mi va di vedere quell'espressione afflitta sul viso di Louis.

“Lo sapevo che era una stronza, l'ho lasciata qualche giorno fa perchè mi ero accorto che c'era qualcosa che non andava, è colpa mia ragazzi, mi dispiace!” dice prendendosi una colpa che non gli spetta.

“Ehi Lou, non dirlo nemmeno per scherzo, non c'entri niente e lo sapiamo benissimo, Jess pagherà le conseguenze di tutto, lasciami solo parlare con i manager” dice Niall, rivolgendosi a me alla fine.

Annuisco tranquillizzandomi leggermente, anche se il baccano che si sente nel cortile mi fa sobbalzare.

“Ci sono i giornalisti?” chiede spaventato.

“Ci hanno perseguitato dalla facoltà in realtà!” dice Will.

“Mi dispiace anche per te Will” dice Louis mortificato.

“No, io non c'entro niente e non è colpa tua, per la cronaca la ragazza qui accanto le ha tirato una sberla che ricorderà per il resto della vita!” dice facendo ridere i ragazzi che chiedono i dettagli.

Passiamo un po' di tempo a parlare e mi rilasso un pochino con loro, Jess dorme nella sua camera e devo costringermi a rimanere seduta per non andare a imprecarle contro.

“Will tu puoi restare lì questa sera?” chiede Liam.

“In realtà no” mi guarda “Ho un impegno ma posso rimandare!” aggiunge.

“No, non preoccuparti per me” mi affretto a dire.

“Facciamo così, ti ricordi dov'è casa mia?” chiede Liam.

Annuisco mentre Niall lo guarda complice. E' incredibile, riescono a capirsi con uno sguardo.

“Casa mia sarà piena di giornalisti, nessuno ti cercherà da Liam” afferma.

“Dico a Sophia di farti compagnia, a Jess non preoccuparti, se ne occuperanno i piani alti!” dice protettivo e risoluto.

“Prendi qualcosa per un paio di giorni!” dice Zayn e annuisco anche a lui.

“Mandiamo i rinforzi così potrai uscire ok?” mi avverte Niall prima di staccare, domani hanno una giornata piena e da loro è ora di mettersi a letto.

“Ti amo” sussurra prima di scomparire dalla mia vista.

Rimango a fissare per un po' lo schermo, poi con forza spengo tutto e inizio a preparare una valigia.

Will mi dà una mano a infilare vestiti, scarpe, libri e tutto quello che potrebbe essermi utile.

Non so per quanti giorni resterò lì, così prendo più cose di quelle che effettivamente utilizzerò, ne sono certa.

Guardo la mia stanza e sospiro prima di chiudere la porta alle mie spalle, Will mi stringe e mi lascia un bacio sul capo prima di mettere un paio di occhiali di camuffarsi e scendere con la mia valigia, non dovrebbero essere in grado di riconoscerlo.

Aspetto nell'ascensore il suo squillo, vedo qualche poliziotto allontanare i giornalisti e qualche curioso, prendo un respiro ed esco, per affrontare un nuovo capitolo della mia vita.

La vibrazione del cellulare mi fa bloccare prima di salire in macchina.

 

Da: Niall

A: Serena

Vorrei stringerti e dirti che andrà tutto bene, ti amo, non dimenticarlo mai.”

 

E infondo potrei affrontare tutto se questo significa avere Niall al mio fianco.




__________________________________________________________________________________________
Happy birthday to yoooou.
Happy birthday to yooouuuuu.
Happy birthday dear Niaaaall
Happy birthday to yooooooooooooooou!
Ok ho finito, ma il mio patatino fa 21 anni oggi *-*
Come potevo non postare oggi? Ormai mi conoscete bene ahah
Spero che il capitolo vi piaccia e spero di aver risolto qualche vostro dubbio su Jess... è una str***a.
Vi ringrazio come sempre per tutte le vostre bellissime parole e i vostri complimenti, siete dolcissime!
Se qualcuno non lo sapesse ho postato la prima parte di una ONE SHOT ieri, fatemi sapere cosa ne pensate: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2823523&i=1

Un abbraccio, Serena.
 

   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Seekerofdreams_