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Autore: shihoshinichi99    15/09/2014    1 recensioni
L'estate sta per finire e i compiti sembrano non terminare mai. So che li finirò, ma ora non ci penso granché. Sono distratta, guardo fuori dalla finestra e le nuvole sembrano muoversi. Ora mi chiedo perché non riesco a scriverti o parlarti. So che non ci sentiremo mai più, che non ci vedremo mai più, ma ru continui ad essere vivo nei miei pensieri.
prima prova di una storia originale, completamente vera e vissuta.
Shihoshinichi99
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Alone

2 capitolo


Erano le 7:46 quando mi svegliai per andare a scuola. Era il primo giorno di scuola, seconda superiore al liceo scientifico.
Non mi sembrava vero che qualche giorno prima mi avesse scritto chiedendomi semplicemente come stavo, ma a me bastava. Volevo sentire che aveva da dirmi. Gli scrivo e gli chiedo come sta, visto che è anche stato male, della scuola, ma niente di più.
Solo ora capisco quanto tengo a quelle poche righe scritte che mi manda. Le sue risposte sono tutto. sono felice quando mi risponde che va tutto bene.
Questa è vera “amicizia”!
Ora che ho il suo numero, gli scrivo quando mi annoio, mi sento giù e lui mi risponde, quasi sempre. Mi ha detto che odia i cani e stranamente io ne ho due. Non sopporta quando qualcuno gli scrive abbreviato e gli ho promesso che non lo avrei fatto. Mi fa ridere all’improvviso e questo è ciò che conta per me.
-Guarda sta piovendo
-Davvero?!?-
-Si … guarda fuori-
-Ma non piove qui!-
-Scherzetto-
-Ahahahah :))-

Te lo ricordi? Fu il giorno in cui mi scrissi, eri te ed ero davvero felice di sentirti bene e vicino come un amico d’infanzia.
Ci siamo conosciuti in prima media, nella stessa classe, hai subito attirato la mia attenzione, però ti credevo uno dei tanti che stanno con la prima che passa. E così la pensavo prima della terza quando abbiamo iniziato a legare veramente. Mi facevi ridere e io ti donavo sempre il più bello dei miei sorrisi. Mi prendevi in giro per le mie orecchie, le toccavi e poi ridevi. Siamo stati in banco insieme, non so quante penne mi hai fregato. Non avevi mai dietro l’astuccio, ma te le devo volentieri e poi durante la lezioni mi facevi il solletico. Questi sono i più bei ricordi che ho. Poi prima dei concerti, visto che eravamo nell’indirizzo musicale, entrambi col violino, ridevamo e ti sedevi di fianco a me. Parlavi coi tuoi amici, poi mi guardavi e mi prendevi nuovamente in giro. Sei sempre stato così, ma è per questo che abbiamo legato così tanto. Poi a Bergamo per il concorso musicale, sei arrivato prima di me e me lo hai sbattuto in faccia per tre settimane. Eri in macchina con me, giocavi a pou e intanto io pensavo che eri un mito a quel gioco. Ridevamo con mia mamma. Poi con le ragazzine di seconda, ti mettevi e cercavi di imparare un gioco, mi hai invitata, ma io lo sapevo già fare e mi divertivo un mondo a vederti così indaffarato con le tue lunghe dita. Ridevo e tu non ti arrabbiavi. Siamo sempre stati legati.
È stato l’anno migliore della mia vita, ma tutto deve avere una fine. L’ultimo giorno di scuola, uno dopo l’altro iniziammo tutti a piangere, tranne te. Anche se vedevo che eri triste. Vedendo che abbracciavi nessuno, una mia compagna che era legata a entrambi, ha detto a tutti di abbracciarti. Tutti insieme ti abbiamo accerchiato. Sentivo la tua mano sulla mia schiena e in quel momento io iniziai a piangere. Mi consolavi e io non sapevo spiegartelo, ma ero felice non triste. Uscimmo dieci minuti dopo la campanella.
Ora che ti risento dopo un anno, sono veramente la ragazza più felice del mondo. Vorrei che lo sapessi, ma non posso dirtelo e mi rattristo di nuovo. Tu hai portato il sorriso in me e il divertimento di un’amicizia unica e inseparabile.
Ora vengo a sapere che sei giù d’umore e che non ti interessa mai di nulla. Ti manca la tua ex e io vorrei tirarti su, rivederti come un tempo, ma niente è possibile perché non mi rispondi più o raramente e sento che ci allontaneremo di nuovo.
Intanto entra la professoressa in classe, la salutiamo alzandoci in piedi, inizia a spiegarci il programma, ma non la ascolto, non la segua già. Penso a te e come fartelo capire che io ci sono e ci sarò sempre. Vorrei vederti, ma non te lo posso chiedere, sarebbe come farti capire ciò che provo davvero, anche se nemmeno io so cosa provo veramente.
Ti vedo sempre più lontano dal mio cuore e niente mi rende felice, nemmeno la mia vecchia amica pazza con cui sono in classe dalla prima elementare.
Ti voglio davvero bene e non posso dirtelo, allora lo tengo dentro e soffro per la mia sorte.
Spero che la tua ex capisca e spero di capire anch’io il tutto … e aiutarti come una volta. Non soffrendo più, ma ridendo e sentendoci di nuovo vicini come una volta.
Solo questo desidero.
Ti prego.
Lo scrivo, ma non te lo dico perché so che non posso. Ma non riesco a tenerlo dentro e qualcosa succederà.
Ti voglio solo vedere e parlare a quattrocchi.
Mi manchi da sempre e per sempre.

*************angolo**********
Ciao :) oggi è iniziata la scuola ed è per questo che in questo capitolo è dedicato ai miei ricordi più belli ;)
Ovviamente ricordo che non è inventata, è tutto vero e anche i messaggi che riportrò nel corso della storia ...
Comunque grazie a chi recensito e a chi recensirà, a chi soltanto legge e a chi segue le mie storie :)
un bacione a tutti :)
A presto
Shihoshinichi99

p.s. Scusate per eventuali errori :))

 
  
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