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Autore: MssDarkness    15/09/2014    0 recensioni
"Si,hai ragione sorrido sempre. Ma sorridere sempre non vuol dire essere felici."
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dake (Dakota), Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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POV Castiel

Feci il mio ultimo tiro di sigaretta e rientrai dal balcone di camera mia. Mi sdraiai sul letto sbuffando seguito da Demon che si rannicchiò in fondo ai piedi. In quel momento venni pervaso da un senso di vuoto terribile. Il silenzio cominciò a farsi assordante,ero solo in casa,ci avevo sempre vissuto,in quel momento l'unica cosa che volevo era solo un po' di compagnia. Presi il telefono e digitai il numero del mio migliore amico ormai uscito dall'ospedale e lo chiamai. Cominciò a squillare ma poi rispose "Lys,che ne dici di fare un salto da me? Mi annoio e non ho sonno." Lysandre attese un attimo prima di parlare,probabilmente stava riflettendo sul da farsi ma poi accettò. 

* * *
Presi un'altra birra e la buttai giù tutta d'un fiato. Il mio amico al mio fianco si preoccupò nel vedere le 5 bottiglie di birra vuote sul tavolo,ma non doveva preoccuparsi,reggevo bene l'alcol. Allungai il braccio per prenderne un'altra ancora ma Lysandre mi fermò "Da quale ricordo stai scappando? Cosa stai cercando di dimenticare?" rimasi perplesso a quelle parole ma la mia risposta non si fece attendere "Ma che cazzo dici,andiamo Lys voglio solo quella fottuta birra,l'ultima,prometto." rimasi a guardarlo con occhi da cucciolo ma lui mi negò il consenso. Incrociai le braccia e gli mandai un'occhiataccia "Rispondimi Cass." il suo tono serio quasi mi preoccupò,perchè pensava che volessi scappare da qualcosa? Ridacchiai "Non sono un tipo che scappa dai problemi Lys,io li affronto." lui continuò a guardarmi con sguardo serio "Allora affrontalo questo tuo problema." sbuffai,non avevo alcun cazzo di problema!..o forse no..? Tentennai un attimo e ci pensai sù,cos'era successo? Cercai di riassumere l'ordine degli eventi: mi sono svegliato,sono andato a scuola,sono tornato a casa,ho pranzato,sono andato da Lys e poi la sera sono uscito a portare fuori Demon; sono arrivato al parco e poi sono tornato a casa. Qualcosa non quadrava. Sono andato al parco..e al parco c'era Giada.. ricordai che svenne e la portai a casa, le preparai delle frittelle e parlammo del più e del meno,no,parlammo dei nostri genitori. Mi misi le mani fra i capelli. Dovette andarsene ma prima mi baciò,sulla guancia però,rientrai in casa e finii le mie frittelle. Ricordai che ne avanzava una perchè lei non aveva voluto mangiarla,aveva sviato la cosa,perchè non voleva mangiare? Riflettei..non lo sapevo,l'alcol mi andò al cervello. Lysandre mi scosse facendomi tornare alla realtà. Lo guardai negli occhi con uno sguardo cupo e parlai "è venuta Giada prima.." Lysandre sgranò gli occhi sorpreso.

POV Giada

Mi svegliai completamente esausta,sembrava non dormissi da settimane. La testa mi faceva male eppure non avevo bevuto o battuto. Andai in bagno e mi guardai allo specchio,avevo un aspetto terribilmente spregevole. Mi lavai la faccia ma le cose non miglioravano così tentai di coprire quel casino truccandomi. Così andava meglio. Uscii di casa e voltai l'angolo sbattendo contro qualcuno "Porca puttana e stà attento!" quella giornata era già cominciata da merda,ero nervosa e mi sentivo uno schifo,molto più del solito. "Ah ma tu guarda,le buone maniere in persona sei" conoscevo quella voce maliziosa e sicura di sè. Lo guardai irritata "Castiel,cosa cazzo vuoi adesso? Lo sai che non ci devi venire a casa mia!" gli dissi indicandola proprio dietro l'angolo "E infatti ti stavo aspettando qui dietro. Vieni." Mi prese per un braccio e mi trasportò da qualche parte. Mi lamentai e cercai di ribellarmi ma mi sentivo troppo debole per farlo. Mi portò in un bar..un bar? Cominciai a borbottare ma lui sembrava non curarsene. "Vieni,ti offro la colazione" ero insopportabile quella mattina ma nonostante ciò voleva comunque fare colazione con me. Perchè? Non potei rifiutare,anche se ci provai lui si oppose ed insistette. Ci sedemmo ad un tavolo e quando arrivò la cameriera lui ordinò per entrambi senza chiedermi nulla "Perchè hai ordinato così tanto ma sei scemo!? Punto primo,ti ricordo che la colazione me l'hai offerta,e punto secondo tutta quella roba te la mangi tu perchè io non ho fame, ho già fatto colazione.." le ultime parole le pronunciai guardandomi le mani che senza accorgermene stavo torturando da un po'. Lui mi sorrise e scosse la testa. La cameriera portò tutto il cibo da lui ordinato e Castiel lo spostò di fronte a me. Spalancai gli occhi incredula per poi scoppiare a ridere "Tu davvero credi che io ora mangi tutta sta roba?? Ma ti prego!" Lui continuò a sorridermi rimanendo a guardarmi aspettando una mia mossa "Cosa stai cercando di fare Cass?" gli chiesi riducendo gli occhi a due fessure. Non mi rispose e lo chiesi di nuovo "Cosa credi che non me ne sia accorto?" lo guardai perplessa,di che parlava? "E non fare quella faccia che hai capito benissimo! Lo so che non mangi perchè allo specchio ti vedi sbagliata ma devi sapere che nessuno è perfetto,per cui smettila con questa pagliacciata e mangia." Rimasi allibita alle sue parole,ma come si permetteva? Pagliacciata? Ma cosa ne sa lui di me?! Mi alzai infuriata senza parlare ed uscii dal bar incazzata nera. Feci per attraversare la strada ma non mi accorsi dell'auto che stava passando così Castiel mi fermò per un braccio tirandomi a sè "Cos'è sei pazza forse!? Vuoi morire!?" i suoi occhi divennero lucidi,ma appena si accorse che l'avevo notato mi strinse più forte,e quello che inizialmente era solo un presa divenne un abbraccio. Il mio viso sprofondò nella sua t-shirt,inspirai e sentii il suo profumo riempirmi le narici "Porca puttana mi hai fatto prendere un colpo.." il suo tono cambiò,non era più incazzato,anzi era tutt'altro. Sembrava preoccupato e spaventato,ma soprattutto sollevato. Lo strinsi a mia volta come per rassicurarlo. Il suo battito cardiaco accellerò,pensai fosse ancora spaventato. Ci staccammo e mi prese il viso fra le mani guardandomi negli occhi. Il suo sguardo nascondeva un velo di tristezza,a quanto pare non era così bravo a nascondere ciò che provava "Ti prego non farlo mai più,non farmi più prendere questi colpi.." lo rassicurai annuendo e così tirò un sospiro di sollievo chiudendo gli occhi per una manciata di secondi. Tornò a guardarmi e riprese a parlare "Mi dispiace per prima..io non volevo dire quella cosa.." abbassai lo sguardo,anche se non voleva,lo aveva fatto "Ehy.." cercò di richiamare la mia attenzione "Guardami" mi alzò il viso con l'indice facendo leva sul mio mento "Qualunque cosa tu pensi sappi che non è vera. Non sei sbagliata,anzi,per me sei perfetta. I tuoi occhi sono meravigliosi,ogni volta che li guardo mi ci perdo sempre,anche se il tuo è uno sguardo vuoto io trovo sia il più bello di tutti,e il tuo sorriso,bè.. il tuo sorriso è forse la cosa più bella che io abbia mai visto,ogni volta che sorridi esco fuori di testa perchè sei così..così fottutamente perfetta cazzo lo capisci!?" Il suo era un tono dolce e sincero,non sapevo pensasse questo di me. Il mio cuore cominciò ad accellerare i battiti,qualcosa non andava,mi sentivo strana e la cosa mi infastidiva non poco "Quindi non pensare che se sbagliata o imperfetta perchè non lo sei! Il tuo fisico è da paura,sai quanti ragazzi al Dolce Amoris ti muoiono dietro? Te lo posso assicurare,ti spogliano con gli occhi. Ed è proprio in quei momenti che capisco di tenere davvero a te perchè tu non sai la voglia che ho io di prenderli a pugni!" Scoppiai a ridere,lo stomaco cominciò a farmi male,forse sapevo cosa stava succedendo ma non mi mossi,ero persa nel suo sguardo fisso nel mio "Te lo giuro,non ho mai visto una persona più perfetta di te." concluse quella frase con un sorriso,era un sorriso sincero quello. Non sapevo cosa fare,mi aveva detto delle parole magnifiche ma non trovai ciò che dire per ringraziarlo. Non mi accorsi che lo stavo ancora fissando,avrà pensato che sono una maniaca. "Pensi davvero questo di me?" avevo già capito dal suo tono che ciò che aveva detto lo pensava davvero,ma volevo sentirmelo dire da lui,volevo esserne sicura. Sorrise,un sorriso bellissimo,no cioè..nel senso che i suoi denti erano bianchi,si in effetti doveva aver usato un buon dentifricio occhei non è un cazzo vero aveva un sorriso perfetto. "Mi hai mai sentito parlare in questo modo ad una qualsiasi persona? Secondo te mi inventerei tutto,facendo uno sforzo enorme a dirlo fra l'altro,solo per farti sorridere? Sai cosa penso? Che sono stato un coglione a lasciarti andare,ma sai come si dice,capisci di aver perso qualcosa solo quando non puoi più averla indietro.." abbassò lo sguardo,non potevo crederci,cos'aveva appena detto? Se n'era pentito? Ingoiai un groppo di saliva rimasto incastrato già da prima e gli alzai il viso per riuscirlo a guardare "Sai cosa penso invece io? Che commetterei lo stesso errore due volte perchè forse quello è stato l'errore più bello della mia vita." mi zittii. Come cazzo avevo potuto dirlo!? Lo avevo praticamente invitato a letto! Mi sentii prendere dal panico ma non potevo muovermi. Avevo sbagliato a dirlo avevo sbagliato porca puttana! Mi presi a botte mentalmente il che non cambiò la situazione. Mi avrebbe riso in faccia,me lo sentivo. Che illusa. Davvero ancora ci credi? Chiusi gli occhi insultandomi per l'errore appena commesso. Che grande idiota! Li aprii per vedere la sua reazione ed era ancora lì immobile a guardarmi come se avessi la peste. Che gran cogliona. D'un tratto i suoi occhi si illuminarono e le sue labbra si tramutarono lentamente in un sorriso. Era felice? Cioè quello che avevo lo aveva in qualche modo reso felice? Mi sorpresi di me stessa. Mi accarezzò il viso col pollice,la mia gabbia toracica molto probabilmente stava per sfondarsi visto che il mio cuore non aveva intenzione di rallentare. Mi guardò negli occhi,come prima,aveva uno sguardo così dolce..nel senso che era tenero,si mi metteva tenerezza,non che il suo sguardo mi piaccia in qualche modo figurati pff comunque. Si avvicinò al mio viso,esattamente come la sera prima mi sentii mancare,cosa dovevo fare? Di certo non sarei riuscita io ad allontanarlo. SUPERMAN AIUTAMI. Rimasi paralizzata,aiuto,aiuto,aiuto,aiuto,mi fermai. Capii. In quel momento,quel momento non era come tutti gli altri,io non mi sentivo più vuota,io non mi sentivo più apatica,io..io ero viva. Dovevo capire se quella sensazione era dovuta alla stanchezza o forse al ragazzo che avevo di fronte,al ragazzo che pochi mesi prima mi spezzò il cuore,il ragazzo che riesce a rendermi felice con due parole,il ragazzo che riusciva a distrarmi tanto da non farmi più pensare a niente,il ragazzo che in quel momento voleva baciarmi,Castiel. Tutto tornava. Tutti quei mesi senza di lui,tutti quei mesi di tristezza,ed ora che era lì mi sentivo bene. Dovevo solo capire se fosse davvero così. Feci lo stesso,mi avvicinai anche io al suo viso,alle sue labbra,per baciarle come una volta,per riunirle come se non fossero mai state separate,per sentirmi viva dopo tutto quel tempo. Mi tornò in mente la sera precedente e il quasi bacio che c'era stato,e ancora una volta,quasi come un deja-vù,i nostri nasi si sfiorarono. Un brivido mi percosse la schiena,quello significava sentirsi vivi? Entrambi aprimmo le labbra, il suo profumo quasi mi diede alla testa. Sentii il suo caldo respiro sulla mia pelle e rabbrividii. Credo che sarei morta. Finalmente le nostre labbra si unirono. Fu un bacio lungo,un bacio appassionato. Le nostre lingue danzavano mentre i nostri nasi continuavano a scontrarsi. Il mio viso era fra le sue mani ed il suo fra le mie. Il mio cuore era impazzito ormai e il mio stomaco era sottosopra. Era come se in tutto quel tempo la mia vita fosse in bianco e nero e che quel bacio l'aveva fatta tornare a colori. Le nostre lingue continuarono a danzare a lungo,non ne avevano abbastanza,io non ne avevo abbastanza,lui non ne aveva abbastanza. Fu un bacio dolce e non un bacio tanto per dare,noi lo volevamo davvero. Mi accorsi che le gambe non me le sentivo più,erano diventate come gelatina al sole,si sciolsero. Ero viva. E d'un tratto,quasi come una pugnalata al petto mi tornò in mente,Dake. Io ero fidanzata con lui,non con Castiel,io lo stavo tradendo in quel preciso momento. Mi sentii uno schifo,tutto il mondo a colori che si era appena costruito intorno a me crollò,tornando ad essere il solito e monotono filmino in bianco e nero. Mi staccai dalle sue labbra passando una mano sopra le mie come per asciugarle. Il mio sguardo rimase basso,probabilmente Castiel era confuso,non avrei mai dovuto illuderlo così. "M-mi dispiace.." riuscii solo a dire prima di voltargli le spalle e tornare sui miei passi. Decisi che quel giorno avrei saltato la scuola,sarebbe stato comunque troppo tardi. 

POV Castiel

Il mio cuore continuava a martellare contro la gabbia toracica,lo sentii bruciare. Mi sentii quasi sollevato,lei lo aveva ricambiato,lei lo stava ricambiando. Provava ancora qualcosa per me allora. Le nostre labbra ancora unite continuarono a stuzzicarsi con la lingua,si stavano salutando,dopo tutto quel tempo,si erano mancate. L'ho sempre saputo,non è mai stato un "addio". D'un tratto mi spinse staccandosi da quel lungo e appassionato bacio. Non capii perchè lo fece,seppi solo che in quel momento,nel preciso momento in cui mi ha spinto lasciando le nostre lingue a secco,mi sentii strano,mi sentii male. Credevo che avessimo ritrovato i nostri sentimenti,già,credevo,tutte illusioni. "M-mi dispiace." Mi disse solo quello,prima di andarsene via da me lasciandomi nel bel mezzo del marciapiede ancora con le labbra semi aperte e la testa piena di punti interrogativi. Fu in quel momento che mi accorsi che senza di lei nulla aveva più senso.

POV ???

Mi guardai il polso per controllare l'ora ma non lo vidi al suo posto,lo avevo dimenticato a casa. Mi maledissi mentalmente continuando a correre verso scuola. Mi fermai un attimo a riprendere fiato. Mi poggiai sulle ginocchia,avevo il fiatone. Alzai lo sguardo e ciò che vidi mi fece quasi perdere l'equilibro: Castiel e Giada,nel bel mezzo del marciapiede che si stavano baciando. E non uno di quei bacetti,no,si stavano baciando con la lingua. Continuarono così per una manciata di minuti,sembravano non volersi staccare più. Pensai al peggio,ma che stavano combinando? Giada era pure fidanzata,e conoscendo Castiel la stava solo usando. Le stava incasinando la vita. Attesi per vedere cosa sarebbe successo dopo ma nulla,continuarono a baciarsi a lungo. Lui le teneva il viso fra le mani e viceversa. Sembrava non ne avessero mai abbastanza. Li lasciai ed attraversai la strada riprendendo la corsa per arrivare a scuola. Pensai. E se Dake lo avesse scoperto? Cos'avrei dovuto fare? Avrei dovuto dirglielo? Sbuffai,lo sapevo. Non è mai stato un "addio".
 
 
   
 
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