Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Fuca    15/09/2014    3 recensioni
"Eevee~" sentii poi, prendendomi uno spavento e inciampando dunque su una pietra con la faccia per terra.
"Vee?~"
Mi girai dietro di me, capendo che il pokemon mi aveva seguita fino a quel momento, forse perché mi era riconoscente di averlo soccorso.
Mi rimisi in piedi, per poi accovacciarmi e accarezzarlo: era davvero tenero, e mi dispiaceva dovermene separare, ma i miei non mi avrebbero mai permesso di tenere un pokemon in casa.
Poi, un'illuminazione: "Forse è proprio grazie a questo piccoletto che lascerò Biancavilla".
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2
La volta buona

Avevo finalmente lasciato Biancavilla, quando – dopo aver attraversato dei ciuffi d'erba alta – mi ritrovai di fronte ad un dislivello della strada, lo stesso “gradino” dove ero precedentemente rimasta ad osservare Eevee e la sua giocosità.
Intrattenendomi a guardarlo non mi ero accorta di ciò che il paesaggio regalava, ma adesso mi trovavo a scrutare ogni dettaglio del luogo con attenzione, perché pensai che non avrei rivisto quel luogo per un pezzo.
Spostandomi dalla pungente erba alta, presi a camminare sopra una fetta di prato, fino a sedermi su quel dislivello.
“Hey, Eevee” chiamai il piccolo, facendogli una carezza sotto il muso, e quello si voltò verso di me.
“È proprio questo il punto in cui prima ti ho visto” aggiunsi, sotto lo sguardo contento del pokemon. Ero davvero felice di averlo incontrato.
Mi fermai ad osservare il vento che soffiava debolmente sopra i fiori rossastri vicini all'erba alta e, più lontano, cominciai a guardare la ringhiera che partiva da due estremità opposte, fino a lasciare un punto aperto nella zona centrale e continuando verso il basso per sboccare a Biancavilla.
Fotografai quell'immagine con gli occhi, conservando il suo ricordo dentro di me. Dopodiché presi in braccio Eevee e fui pronta a partire.
Il viaggio fu abbastanza lungo e mi persi più volte, in mancanza di una mappa. Temetti di dovermi accampare fuori per la notte, ma fortunatamente giunsi a destinazione. Superai un piccolo vialetto che aveva degli alberi ai lati, così da raggiungere Smeraldopoli. Ciò che vidi sin da subito fu il tetto rosso del Centro Pokémon, che mi aveva rassicurata molto. Mi sarei fermata a guardare bene la città, ma si era fatto tardi, tanto che il Market era chiuso. Dunque mi recai subito nell'edificio, mentre una donna dietro il bancone – l'infermiera Joy – mi dava il benvenuto, chiedendomi cosa potesse fare per me.
“Sono appena arrivata da Biancavilla e si è fatto tardi, quindi mi chiedevo se potessi fermarmi qui per la notte” dissi sorridendo, dando spiegazioni superflue com'era mio solito fare.
“Certamente! Aspetta, ti accompagno nella tua camera” rispose cordialmente, facendo il giro per raggiungere il mio posto. Mi fece cenno di seguirla, quindi usammo le scale mobili per salire al primo piano, ossia un lungo corridoio con diverse porte. La mia camera era la quarta sul lato destro, così mi aveva detto l'infermiera dai capelli rosa. Dunque mi cedette le chiavi e si congedò.

Entrai, e dopo aver acceso la luce guardai un po' in giro. Era una camera un po' piccola forse, ma andava bene per una notte. Aveva una forma quadrata e le piastrelle sul pavimento avevano immagini di fiori marrone scuro, sopra uno sfondo del medesimo colore, ma in una tonalità più chiara. Le pareti erano semplicemente bianche, anche se guardando con attenzione capii che erano tamponate con un beige molto chiaro. A sinistra della stanza vi era un letto dal lenzuolo rosso, che ben si abbinava ai colori del piccolo ma accogliente luogo. Proprio accanto c'era una finestrella, mentre all'altra estremità della camera c'era la porta del bagno.
Notai un comodino e una sedia, entrambi in legno di ciliegio. Tirai fuori dal mio zaino un quadernetto e una penna, ci annotai qualcosa, e poi tentai di disegnare me e Eevee.
Esatto, tentai, perché tutto ciò che ne uscii fu una specie di scarabocchio peggiore di quelli che fanno i bambini all'asilo.
Guardandolo, il pokemon emise un versetto strano, un gridolino acuto, ma aveva un'espressione divertita. Ci misi un po' per capire che quella era un po' come una risata.
“Non si ride delle grandi opere!” dissi scherzosa, per poi fargli dei grattini sotto la pancia. Con stupore, scoprii che soffriva il solletico. Lo guardai sorridente, ma non era un riso di gentilezza, anzi, direi più di... malignità, forse. E in effetti mi ero decisa a lasciare Eevee letteralmente senza fiato.
Dopo aver giocato un po' iniziavamo a sbadigliare entrambi, così proposi di andare a dormire, mentre la dolce creaturina si accucciava vicino a me sul letto.


Il mattino dopo fu proprio lui a svegliarmi, strusciando il naso contro la mia guancia. Socchiusi piano gli occhi, e avendolo notato mi saltò piano sopra la pancia, allargando le zampe fino a sopra le mie spalle e leccandomi la faccia per salutarmi.
Sinceramente? Mi aveva fatto abbastanza impressione quel gesto, ma lo accettai. Alla fine, voleva solo dimostrarmi che era felice o qualcosa del genere, credo.
 
Mi alzai e andai in bagno per prepararmi, ma decisi anche che sarebbe stato opportuno fare un bagnetto a Eevee. Meno male che non reagì male! Anzi, sembrava proprio che gli piacesse il contatto con l'acqua, e adesso ci giocava allegramente, facendola zampillare qua e là.
“Certo, tanto sarò io a mettere tutto apposto, non è vero?” dissi, fingendo di essere scocciata, ma non sembrò prendermi sul serio.
Quando anche io fui pronta uscimmo dalla stanza, per poi scendere al piano sottostante.
“Buongiorno” mi salutò l'infermiera, gioiosa come sempre, mentre io ricambiavo il saluto e le davo le chiavi.
“Be', credo che per noi sia ora di andare. Grazie di tutto!” feci, contenta, lasciando l'edificio mentre lei mi augurava un buon viaggio.
Prima di partire, però, mi sarei fermata al market per comprare qualche pozione. Avrei comprato una pokeball ma sapevo di dover risparmiare i soldi, e poi credevo che Eevee non mi avrebbe abbandonata.
Sapevo anche che in quella città ci fosse un capopalestra, ma preferii passare avanti. Avrei solo procurato tanto dolore al mio pokemon: non eravamo ancora pronti.
Dopo aver comprato l'occorrente uscii dal market, scontrandomi contro qualcuno.
Cercai di giustificarmi: “Oh, scusami tanto, non ti avevo-”.
'vista'. Non ti avevo vista, dovevo dire quello, ma appena misi a fuoco la persona in questione rimasi con gli occhi sbarrati.
“Lara! Non dovevi partire tra tre giorni?” domandai, palesemente agitata. Di certo non era un bene che mi avesse scovata, perché io non volevo tornare a casa, non dopo aver intrapreso il mio cammino! In quell'attimo si erano appena spezzati tutti i miei sogni e avevo una voglia matta di gridare. Voglia che sparì quando la mia amica mi abbracciò. Era stata in ansia per me?
Quando si sciolse dall'abbraccio stette un momento in silenzio, cercando le parole adatte.

“Tuo padre è venuto dicendomi di volerti parlare perché credeva fossi con me, così abbiamo capito. Ho preso il mio pokemon e sono partita in anticipo per cercarti” spiegò, indicando il Charmander accanto a sé.
Stavo per riferirle che non sarei tornata, ma mi interruppe avvertendomi che mi avrebbero lasciata ripartire.
Aveva un tono di voce piuttosto stressato. Si erano preoccupati tutti. e mi aveva anche detto che sarei ripartita, quindi non c'era motivo di opporre resistenza. Scelsi di tornare con lei a Biancavilla.
Questa volta il viaggio fu decisamente più corto, perché a differenza mia lei aveva avuto il buonsenso di procurarsi una mappa. Certo che ero stata decisamente stupida a procurarmi tutto tranne che quello!
Ad ogni modo, nonostante questo il tempo sembrava passare molto lentamente a causa dell'aria tesa che si era creata tra di noi. Eravamo state in silenzio quasi tutto il tempo e le poche volte che dicevamo qualcosa eravamo diverse, tanto che a volte pensai di essere con una falsa Lara. Iniziai a rendermi conto di aver combinato un gran casino, ma questo fu niente a confronto di quando arrivai davanti alla porta della mia abitazione: tremavo, ma alla fine trovai il coraggio di bussare, e i miei genitori aprirono. Felici di vedermi, mi saltarono subito al collo e mi fecero entrare con Eevee, mentre Lara – capendo la situazione – era tornata un po' a casa sua.

“Noi volevamo che tu partissi, Alice” disse mamma in lacrime, mentre ci sedevamo in cucina.
Aggrottai le sopracciglia, ma fui pronta a ribattere: “Ma avete fatto di tutto per farmi restare qui”.
“Volevamo farti una sorpresa. Avremmo preso il tuo starter preferito dal prof. Oak al posto tuo e ti avremmo fatto questo regalo per il compleanno, che sta per arrivare. Quando sei arrivata con Eevee non sapevamo che fare: il nostro progetto era andato in frantumi, e abbiamo risposto di no impulsivamente. In questo abbiamo sbagliato, ma tu scappando hai sbagliato più di noi” spiegò mio padre, apparentemente tranquillo, anche se non lo era affatto.
Subito mi vennero gli occhi lucidi. Avevo fatto un torto enorme ai miei. Non avevano cattive intenzioni, tutt'altro, e io avevo reagito molto male. Quando iniziai a piangere, il mio pokemon mi saltò sulle ginocchia e iniziò a spingere la testolina contro il mio addome, come per consolarmi, mentre io lo accarezzavo.
“Scusatemi” dissi piano. “Non credevo che dietro ci fosse questo”
Eevee scese, così potei alzarmi e abbracciare i miei genitori, che si erano messi in piedi anche loro.
Mi chiesero di rimanere con loro fino al giorno del mio compleanno, ossia due giorni dopo. Pensai non fosse una cattiva idea. Dovevo farmi perdonare in qualche modo, perché loro mi avevano già scusata, ma io mi sentivo ancora in colpa.
Decidemmo di far finta che non fosse successo nulla e incominciammo a parlare normalmente, fino a dare le nostre attenzioni a Eevee. Era incredibile come avessimo cambiato argomento così in fretta!
“Dimmi, in cosa lo farai evolvere? Hai tante possibilità” chiese entusiasta mia mamma.
“A dire il vero non ci ho ancora pensato. A me non importa, va bene qualunque cosa. Piuttosto, tu cosa vuoi diventare?” mi rivolsi al pokemon, per poi nominargli alcune delle possibilità. Alla parola 'Jolteon' si mise a saltellare tutto contento.
“Allora, non appena troveremo una pietra tuono, sarai proprio quello!” sorrisi.
Mio padre intanto era andato a prendere qualcosa nel ripostiglio, tornando con una Pietrastante.
“Non abbiamo lo strumento adatto, ma così potrai prevenire l'evoluzione per felicità in Umbreon o Espeon” sorrise, e io lo ringraziai.

Ero felice di essere tornata a casa. Non ero in pace con me stessa per averli abbandonati in quel modo, ma volevo recuperare dando loro tutto l'affetto che non gli avevo dimostrato prima.
Così, come il giorno prima, mi concentrai sul mio respiro. Mi resi conto che, in fondo, nemmeno l'aria di casa era tanto male.


​~~~~~~~~​~~~~~~~~​~~~~~~~~​~~~~~~~~​~~~~~~~~​~~~~~~~~

Eh già, sono stata assente per molto tempo! Chiedo venia çwç
Purtroppo in estate ho pochissimo tempo, perché vado in campagna dai miei nonni e lì non ho internet. Che dire, adesso sono tornata, scusatemi tanto ancora.
Dopo essermi parata il sederino (ehm) con questo avvertimento, vi dico qualcos'altro.
Scusatemi se la storia ancora non è emozionante blablabla depressione sigh sob uf, ma ci stiamo addentrando solo adesso nel contenuto, e mi servivano degli "sprint" iniziali.
Devo ancora caratterizzare bene Lara e ho intenzione di far lo stesso per Charmander, ma data la situazione per adesso non ho potuto far trapelare le loro personalità, perdono :<
Anyway, spero di aver fatto un buon lavoro, ma a voi i giudizi. Se ci sono cose che non vanno non fatevi problemi a dirmelo: sono ottimi spunti per migliorarmi e potrei solo ringraziarvi.
Tra l'altro, io credo che le critiche costruttive, positive o negative, siano importantissime!
Grazie mille in anticipo a chi mi aiuterà e a chi recensirà in generale c: ♥
PS: La parte dove si parla delle evoluzioni di Eevee potrebbe sembrare superflua, ma più in là capirete perché l'ho messa~

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Fuca