CIAO RAGAZZI GRAZIE X AVER LETTO TUTTI QUESTI CAPITOLI E GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE MI HANNO MESSO TRA I PREFERITI E CHE MI RECENSISCONO!!!! QST CAPITOLO CONTIENE DUE CAPITOLI SOLO PERCHE’ VOLEVO VEDERE LE VOSTRE REAZIONI !!!!! ASPETTO NUMEROSE RECENSIONI CIAOOOOOO
ANNA96: sono felice
che ti sia piaciuto quel capitolo, temevo fosse troppo sdolcinato ma x
te che
sei una fan di Ale credo sia stato stupendo!!!
Sono a casa tranquilla quando sento
suonare alla porta,
stranita rispondo al citofono
-“ Chi è?”-
-“ Sono la Giu!”-
-“ Sali!”- dico pensando a cosa ci possa fare Giu
la
domenica pomeriggio a casa mia
Mi guardo allo specchio e raccolgo i capelli in una coda di
cavallo mentre Giu entra in casa travolgendomi
-“ Ciao amoreeee!”- dice dandomi un bacio sulla
guancia
-“ Ciao”- dico frastornata da tutta
quell’allegria-“ Come
mai qui?”- aggiungo curiosa
-“ Beh una tua amica, anzi sottolinea una delle tue migliori
amiche, non può venire da te alle due della domenica
pomeriggio senza un buon
motivo?”- dice offesa
-“ Beh si… ma tu no! Dimmi su avanti, sputa il
rospo!”- dico
decisa
-“ Ok hai ragione”- ammette tristemente
–“ Ieri pomeriggio
ho visto Fabio in centro!”-
-“ Ma noooo, aveva detto che non poteva uscire!!”-
-“ No ma senti…. L’ho beccato in dolce
compagnia!”-
-“ Che stronzo! E chi è lei? La
conosco?”-chiedo curiosa
-“ Lei? Lei? Tu mi chiedi chi è lei? Dovrai dire
lui!”- dice
la guardo shoccata –“ Si stava imboccando con un
ragazzo!”- aggiunge scoppiando
a ridere
-“ E che hai fatto?”- chiedo
-“ Gli ho urlato contro e l’ho mollato!”-
-“ Mi dispiace tanto Giu”- dico abbracciandola
-“ A me no, anzi ieri sera ero in disco!”- dice
sorridendo
-“ Brava così si affrontano i problemi!”-
-“ Già allora stavo ballando sul cubo quando mi si
avvicina
un tipo moro con i capelli tirati su con il gel, gli occhi color
nocciola e due
labbra da baciare abbiamo ballato insieme!”-
-“ Bene!”-dico sorridendo
-“ Già ci siamo baciati e abbiamo passato tutta
questa mattina
insieme a coccolarci… Sono
innamorata!!”- dice lei con occhi sognanti
-“ Ma…”- decido di non replicare mi
piace vederla felice, le
faccio i miei complimenti e l’abbraccio, poi usciamo per un
po’ di shopping.
Qualche giorno dopo…
Io seduta al “ mio tavolino” sorseggio un florida,
intorno a
me le mie amiche e i miei amici, dopo quello che era successo con Marco
mi sono
stati sempre, Ale , che come tutti gli altri è al corrente
della mia passione
per la Salsa e la rueda, ha convinto tutti a portarmi in questo
stupendo locale,
poiché finalmente potevo camminare sulla mia caviglia, li
osservo attentamente:
Mary è abbracciata ad Ale, il quale mi sorride, Giuly e
Mattia si scambiano
effusioni su un divanetto,Ali e Ricky sono in pista a ballare e a
baciarsi. Ale
cerca di staccarsi da Mary e mi invita a ballare, guardo lei ed
è furiosa allora
non accetto l’invito e lui abbraccia di nuovo Mary.
Osservo la folla di gente che balla una bachata ma
a un certo punto un ragazzo mi passa
davanti, avrà all’incirca diciassette anni, mostra
un sorriso sghembo poi si
avvicina a un gruppo di ragazze, il loro cuore sobbalza, ne invita una
a
ballare, lei è magra, mora, la frangetta dei capelli copre
la fronte di un
piccolo viso rovinato dai mille interventi di chirurgia plastica a cui
è stato
sottoposto per assomigliare a Rihanna.
Lui la guarda negli occhi, incominciano a ballare e tutti
gli altri ballerini si allargano per
fare spazio, come avessero paura di lui, il ragazzo
misterioso e la
finta Rihanna danzano appassionatamente, si muovono come due farfalle,
dolcemente girano su se stessi, i capelli biondo cenere di lui gli
coprono il
viso dai lineamenti angelici e il suo corpo si muove a tempo di musica.
Quando questa finisce lui lascia al mano della sua
ballerina, lei corre dalle sue amiche per vantarsi e tutte le pendono
dalle
labbra.
La musica rincomincia e lui si dirige verso al finta
Rihanna, lei altezzosa va verso di lui sorridendo, ma quando ci sono
dieci
centimetri di distanza tra i due corpi lui cambia strada, viene verso
di me con
il suo sorriso da togliere il fiato,io arrossisco e lui si avvicina
sempre di
più, mi guarda negli occhi e io i suoi, castani, vispi e
dolci mi rapiscono, mi
sfiora la mano, le mie guance sono ormai un fuoco vivo, gli premetto
che non
sono brava a ballare ma lui mi mette le mani sui fianchi, mi conduce in
pista
mi gira verso di lui, mi sfiora la guancia rossissima e sorride
nuovamente,
passa la mano tra i miei capelli, la sua mano destra scivola sulla mia
schiena
e saldamente mi stringe la mano sinistra con la sua, incomincia a
muoversi a
tempo di musica e io mi sposto con lui fluttuando nell’aria,
i passi sono molto
veloci e mi sembra quasi di volare, quando al musica rallenta mette le
mani sui
miei fianchi, mi fa sedere sulla sua coscia leggermente piegata e
incominciamo
a muovere il bacino poi dolcemente di colpo torniamo in coppia e
riprendiamo a
ballare, mi sento leggera come una farfalla. La musica finisce e solo
allora mi
accorgo che la pista è vuota e tutti ci osservano con la
bocca spalancata, lui
mi guarda io lo avvicino tirandolo per la maglietta lui sorride e mi
bacia
stringendomi a se, le mie mani prendono confidenza tra i suoi capelli,
stranamente
non mi sento in imbarazzo anche se so che mille occhi mi stanno
fissando,
mentre le nostre lingue si sfiorano la mia mente vaga, non capisco come
lui,
così bello, così magnificamente perfetto, tra
tutte le mille ragazze del
locale, ha scelto me, continua a baciarmi sempre più
appassionatamente poi
dolcemente si stacca dalle mie labbra mordendomi leggermente quello
inferiore,
mi prende per mano e mi porta al suo tavolino mi fa sedere su un
divanetto di
fronte a lui
-“Wow sei brava a ballare!!!”- mi dice
-“Mai quanto te!”- rispondo arrossendo, lui mi
mette la mano
sulla guancia
-“ Adoro le ragazze che sanno ancora arrossire!”-
Sorrido e lo guardo
-“ Mi chiamo Simone, che sbadato che sono!”- dice
con il suo
sorriso sghembo che mi fa tremare le ginocchia
-” E tu, dolcezza?”-
-“ Non rivelerò mai il mio nome! Però
puoi chiamarmi
Kikka!”-
- “ Hai un nome così brutto da non potermi
rivelare?”- mi
dice facendo una faccia stranamente buffa, mi lascio scappare una
risata sonora
-“ Tu quale pensi?”- chiedo curiosa
-“ Mmm… sono indeciso tra Miltred e
Genoveffa!”-
-“ Nessuno dei due! Per mia fortuna!”- dico
sorridendo
Lui si avvicina mi sfiora le labbra con un dito e sussurra
-“ Allora non è così
orribile!”- sorrido
ma cerco di fare resistenza e non
dirgli il mio nome, ma lui sfodera il suo mezzo sorriso e mi scioglie
-“ Veronica”- sussurro –“ Mi
chiamo Veronica”-
-“È un bellissimo nome”-
-“ Mi prendi in giro??”- ribatto
-“ No! Lo penso seriamente”- gli faccio la lingua e
in quel
momento arriva Alice dicendo che tutta la cumpa se ne sta andando, mi
alzo dal
tavolo scusandomi con Simone, lui mi sorride e mi saluta, esco dal
locale
mentre le ragazze mi assillano di domande, mi dirigo verso il mio
motorino
senza rispondere a nessuno, saluto tutti con un bacio generale, ma Ale
mi si
avvicina mi abbraccia dolcemente mi da un bacio sulla fronte e mi
sussurra
-“ Buonanotte… fai bei sogni!”-
Io gli sorrido e lui torna da Mary, la quale ci sta
guardando furiosa; guardo Ale e gli dico
-“ Torna da Mary o viene qui e mi uccide”-
-“È sempre
stata
gelosa!”- mi dice sorridendo e poi se ne va e io torno a casa
in motore.