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Autore: oOokikkaoOo    01/10/2008    4 recensioni
Arrivati in spiaggia libera stendiamo i teli e decidiamo di farci un bagno per rinfrescarci dal caldo sole d’Agosto, in acqua non fa altro che spruzzarmi e inizia una guerra di schizzi poi si avvicina a me e mi prende per mano, mi tira verso di se e mi bacia la fronte, usciamo dall’acqua e ci stendiamo sui nostri teli al sole, lo guardo mentre si spalma l’olio solare e faccio lo stesso poi gli chiedo se me ne da un po’ sulle spalle e nella schiena, il tocco delle sue mani sulla mia schiena mi provoca un brivido lui se ne accorge e continua a massaggiarmi delicatamente, appena si ferma mi giro, le nostre bocche sono a dieci centimetri di distanza, sento il suo dolce respiro sulle mie labbra, lo guardo negli occhi, lui fa lo stesso, ci guardiamo per dieci interminabili secondi, arrossisco, mi mette la mano sulla guancia accaldata e mi bacia appassionatamente [lasciate un commentino e fatemi sapee se vi piace kiss *kikka*]
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAO RAGAZZI GRAZIE X AVER LETTO TUTTI QUESTI CAPITOLI E GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE MI HANNO MESSO TRA I PREFERITI E CHE MI RECENSISCONO!!!! QST CAPITOLO CONTIENE DUE CAPITOLI SOLO PERCHE’ VOLEVO VEDERE LE VOSTRE REAZIONI !!!!! ASPETTO NUMEROSE RECENSIONI CIAOOOOOO

 
ANNA96:  sono felice che ti sia piaciuto quel capitolo, temevo fosse troppo sdolcinato ma x te che sei una fan di Ale credo sia stato stupendo!!!

GIULLS:  mmm letteratura…. Nn c’è nel mio diario come materia scolastica… boh… xD mi disp amore k hai la febbreeeee =( a scuola è una noia senza la mia compagna di banco… anche se oggi io e luca abbiamo spettegolato come due suocere…. Ahahaha che ridere però mi sei mancata molto!!!!



Finalmente sono stata dimessa dall’ospedale.

Sono a casa tranquilla quando sento suonare alla porta, stranita rispondo al citofono
-“ Chi è?”-
-“ Sono la Giu!”-
-“ Sali!”- dico pensando a cosa ci possa fare Giu la domenica pomeriggio a casa mia
Mi guardo allo specchio e raccolgo i capelli in una coda di cavallo mentre Giu entra in casa travolgendomi
-“ Ciao amoreeee!”- dice dandomi un bacio sulla guancia
-“ Ciao”- dico frastornata da tutta quell’allegria-“ Come mai qui?”- aggiungo curiosa
-“ Beh una tua amica, anzi sottolinea una delle tue migliori amiche, non può venire da te alle due della domenica pomeriggio senza un buon motivo?”- dice offesa
-“ Beh si… ma tu no! Dimmi su avanti, sputa il rospo!”- dico decisa
-“ Ok hai ragione”- ammette tristemente –“ Ieri pomeriggio ho visto Fabio in centro!”-
-“ Ma noooo, aveva detto che non poteva uscire!!”-
-“ No ma senti…. L’ho beccato in dolce compagnia!”-
-“ Che stronzo! E chi è lei? La conosco?”-chiedo curiosa
-“ Lei? Lei? Tu mi chiedi chi è lei? Dovrai dire lui!”- dice la guardo shoccata –“ Si stava imboccando con un ragazzo!”- aggiunge scoppiando a ridere
-“ E che hai fatto?”- chiedo
-“ Gli ho urlato contro e l’ho mollato!”-
-“ Mi dispiace tanto Giu”- dico abbracciandola
-“ A me no, anzi ieri sera ero in disco!”- dice sorridendo
-“ Brava così si affrontano i problemi!”-
-“ Già allora stavo ballando sul cubo quando mi si avvicina un tipo moro con i capelli tirati su con il gel, gli occhi color nocciola e due labbra da baciare abbiamo ballato insieme!”-
-“ Bene!”-dico sorridendo
-“ Già ci siamo baciati e abbiamo passato tutta questa  mattina insieme a coccolarci… Sono innamorata!!”- dice lei con occhi sognanti
-“ Ma…”- decido di non replicare mi piace vederla felice, le faccio i miei complimenti e l’abbraccio, poi usciamo per un po’ di shopping.

 

 

Qualche giorno dopo…

Un piccolo locale, tavolini neri, poltroncine bianche soffici come nuvole, la musica in sottofondo riporta ai tipici carnevali di Rio De Janeiro , sulla pista persone di ogni età e nazionalità danzano allegramente gli affascinanti balli latini.
Io seduta al “ mio tavolino” sorseggio un florida, intorno a me le mie amiche e i miei amici, dopo quello che era successo con Marco mi sono stati sempre, Ale , che come tutti gli altri è al corrente della mia passione per la Salsa e la rueda, ha convinto tutti a portarmi in questo stupendo locale, poiché finalmente potevo camminare sulla mia caviglia, li osservo attentamente: Mary è abbracciata ad Ale, il quale mi sorride, Giuly e Mattia si scambiano effusioni su un divanetto,Ali e Ricky sono in pista a ballare e a baciarsi. Ale cerca di staccarsi da Mary e mi invita a ballare, guardo lei ed è furiosa allora non accetto l’invito e lui abbraccia di nuovo Mary.
Osservo la folla di gente che balla una bachata  ma a un certo punto un ragazzo mi passa davanti, avrà all’incirca diciassette anni, mostra un sorriso sghembo poi si avvicina a un gruppo di ragazze, il loro cuore sobbalza, ne invita una a ballare, lei è magra, mora, la frangetta dei capelli copre la fronte di un piccolo viso rovinato dai mille interventi di chirurgia plastica a cui è stato sottoposto per assomigliare a Rihanna.
Lui la guarda negli occhi, incominciano a ballare e tutti gli altri ballerini si allargano per  fare spazio, come avessero paura di lui, il ragazzo misterioso e la finta Rihanna danzano appassionatamente, si muovono come due farfalle, dolcemente girano su se stessi, i capelli biondo cenere di lui gli coprono il viso dai lineamenti angelici e il suo corpo si muove a tempo di musica.
Quando questa finisce lui lascia al mano della sua ballerina, lei corre dalle sue amiche per vantarsi e tutte le pendono dalle labbra.
La musica rincomincia e lui si dirige verso al finta Rihanna, lei altezzosa va verso di lui sorridendo, ma quando ci sono dieci centimetri di distanza tra i due corpi lui cambia strada, viene verso di me con il suo sorriso da togliere il fiato,io arrossisco e lui si avvicina sempre di più, mi guarda negli occhi e io i suoi, castani, vispi e dolci mi rapiscono, mi sfiora la mano, le mie guance sono ormai un fuoco vivo, gli premetto che non sono brava a ballare ma lui mi mette le mani sui fianchi, mi conduce in pista mi gira verso di lui, mi sfiora la guancia rossissima e sorride nuovamente, passa la mano tra i miei capelli, la sua mano destra scivola sulla mia schiena e saldamente mi stringe la mano sinistra con la sua, incomincia a muoversi a tempo di musica e io mi sposto con lui fluttuando nell’aria, i passi sono molto veloci e mi sembra quasi di volare, quando al musica rallenta mette le mani sui miei fianchi, mi fa sedere sulla sua coscia leggermente piegata e incominciamo a muovere il bacino poi dolcemente di colpo torniamo in coppia e riprendiamo a ballare, mi sento leggera come una farfalla. La musica finisce e solo allora mi accorgo che la pista è vuota e tutti ci osservano con la bocca spalancata, lui mi guarda io lo avvicino tirandolo per la maglietta lui sorride e mi bacia stringendomi a se, le mie mani prendono confidenza tra i suoi capelli, stranamente non mi sento in imbarazzo anche se so che mille occhi mi stanno fissando, mentre le nostre lingue si sfiorano la mia mente vaga, non capisco come lui, così bello, così magnificamente perfetto, tra tutte le mille ragazze del locale, ha scelto me, continua a baciarmi sempre più appassionatamente poi dolcemente si stacca dalle mie labbra mordendomi leggermente quello inferiore, mi prende per mano e mi porta al suo tavolino mi fa sedere su un divanetto di fronte a lui
-“Wow sei brava a ballare!!!”- mi dice
-“Mai quanto te!”- rispondo arrossendo, lui mi mette la mano sulla guancia
-“ Adoro le ragazze che sanno ancora arrossire!”-
Sorrido e lo guardo
-“ Mi chiamo Simone, che sbadato che sono!”- dice con il suo sorriso sghembo che mi fa tremare le ginocchia
-” E tu, dolcezza?”-
-“ Non rivelerò mai il mio nome! Però puoi chiamarmi Kikka!”-
- “ Hai un nome così brutto da non potermi rivelare?”- mi dice facendo una faccia stranamente buffa, mi lascio scappare una risata sonora
-“ Tu quale pensi?”- chiedo curiosa
-“ Mmm… sono indeciso tra Miltred e Genoveffa!”-
-“ Nessuno dei due! Per mia fortuna!”- dico sorridendo
Lui si avvicina mi sfiora le labbra con un dito e sussurra
-“ Allora non è così orribile!”-  sorrido ma cerco di fare resistenza e non dirgli il mio nome, ma lui sfodera il suo mezzo sorriso e mi scioglie
-“ Veronica”- sussurro –“ Mi chiamo Veronica”-
-“È un bellissimo nome”-
-“ Mi prendi in giro??”- ribatto
-“ No! Lo penso seriamente”- gli faccio la lingua e in quel momento arriva Alice dicendo che tutta la cumpa se ne sta andando, mi alzo dal tavolo scusandomi con Simone, lui mi sorride e mi saluta, esco dal locale mentre le ragazze mi assillano di domande, mi dirigo verso il mio motorino senza rispondere a nessuno, saluto tutti con un bacio generale, ma Ale mi si avvicina mi abbraccia dolcemente mi da un bacio sulla fronte e mi sussurra
-“ Buonanotte… fai bei sogni!”-
Io gli sorrido e lui torna da Mary, la quale ci sta guardando furiosa; guardo Ale e gli dico
-“ Torna da Mary o viene qui e mi uccide”-
-“È  sempre stata gelosa!”- mi dice sorridendo e poi se ne va e io torno a casa in motore.

 Baci *kikka*

  
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