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Autore: chibimayu    01/10/2008    8 recensioni
riassunto Il nuovo Comandante Supremo, fresco di nomina, inserì le chiavi nella serratura del portone di Villa Mustang-Elric, con un gran sorriso stampato in volto, stringendo sotto braccio
il peluche raffigurante un pinguino tutto blu con un vistoso papillon rosso al collo.
Sei mesi. Il suo bambino aveva già sei mesi.
Come i passi che portano al compimento di un lungo viaggio, così la vita di un bambino è costellata da tanti piccoli passi...
[RoyEd] Raccolta Cloude-centric, menzioni di Mpreg
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi di fma non sono stati usati a scopo di lucro e non ne detengo i diritti.

 

 

 

 

 

-Ti preeeeegooooo Chichi-ue!

-Ho detto no...-

-Please, please, pretty please?-

-Benché sia fiero dei tuoi progressi in lingua inglese, la risposta è sempre no!-

-Ohhh, ma perché no?-

-Cloude... non possiamo tenere un gatto!- esclamò il biondo Alchimista sull'orlo dell'esasperazione.

Quante volte aveva ormai recitato la parte del ragazzo senza cuore che si rifiutava di dare asilo ad un tenero piccolo batuffolino di pelo, tutto bagnato e con dei grandi occhioni che sembravano dire "Adottami e strapazzami di coccole" ? con suo fratello Alphonse aveva ormai perso il conto.

-Ma, perché? potrebbe stare in camera mia e giocare con me, quando tu sei a studiare e, e... gli farei il bagnetto e gli darei io da mangiare! tu non dovrai fare niente, promesso!- cercò di mercanteggiare il bimbo.

Edward sospirò e si lasciò cadere sul divano dietro di sé.

Perché mai quando si presentavano situazioni del genere, Roy era sempre in ufficio?

-Cloude…-

-Per faaaaaaavooooreeeee!- strascicò le sillabe il piccolo moretto.

-Clou, quando è no è..-

-Almeno sentiamo cosa ne pensa Otou-san, eh? Se lui dice che posso tenerlo, lo teniamo, ti prego!-

Edward scrutò il figlio da sotto le bionde ciglia, soppesando l’ipotesi di chiamare o meno quel grande scansafatiche che aveva sposato e valutando la possibile risposta che ne avrebbe ricevuto…

-Se lo chiamiamo, e lui dice di no… non voglio sentire storie, poi, dopo. –

-Va bene!- esclamò il moretto porgendo al padre il dito mignolo per sigillare la sacra promessa.

Edward assecondò l’impulso del figlio, più per tenerselo buono e non doversi sciroppare una sequela lamentosa di “Una promessa va sigillata col sangue” o “Devi darmi la tua parola!”, che per altro.

Ultimamente l’influenza di certi film, cominciava a farsi sentire…

L’Alchimista d’Acciaio uscì dal soggiorno, in cui si era tenuto l’intero dibattito, per chiamare l’ufficio di Roy.

-Ufficio del Comandante Supremo, parla Hawkeye…-

-Tenente? Sono Edward, Roy si trova in ufficio in questo momento?-

-Oh, salve Edward. Il Comandante Supremo attualmente è molto occupato, ha detto di non farsi passare nessuna chiamata. Vuoi lasciargli un messaggio?-

Il biondo si mordicchiò il labbro inferiore mentre pensava ad un messaggio adeguato da fargli recapitare, ma quando avvertì uno strattone ai pantaloni e, abbassato lo sguardo, incrociò gli occhi speranzosi del suo bambino, un’idea perversa gli sfiorò la mente.

-No… gli dica – tappati le orecchie, Clou - che farà bene ad alzare il suo regale sedere da quella poltrona e rispondere al telefono se vuole sperare di comandare ancora qualcosa in camera da letto!- esclamò ghignando come un maniaco.

Poteva definirsi un ragazzo senza pudore per aver detto una cosa intima come quella, ad una donna compassata come la Hawkeye?

Nah!

-Riferisco, attendi in linea per favore.- rispose senza una nota d’alterazione nella voce professionale di sempre.

-Posso ascoltare adesso? Non voglio che bari, eh!-

Annuendo, gli scompigliò leggermente la zazzera corvina.

Passarono soltanto pochi secondi prima che dall’altro capo della linea si udisse il rumore di un segnale elettrico e di una voce calda e profonda.

-Edward?-

-Ehilà, bastar… incompetente, come va?- si corresse Ed, conscio di non poter usare impropri di fronte a Cloude.

Roy sbuffò.

-Bada a come usi le parole, c’è Clou accanto a te, vero?-

-Sì, ma… non è questo il punto, vedi…-

In quel momento un Cloude super eccitato balzò fra le braccia di Ed e gli strappò il telefono di mano.

-Papà, papà possiamo avere un gattino?-

-Ehy!- protestò Ed.

-Come?-

-Un gattino! L’ho trovato questa mattina vicino al parco. E’ piccolissimo e tutto solo, poverino!-

-E Chichi-ue cosa ne pensa?-

Cloude mise su il broncio.

-Non vuole… però ha detto che se tu dici di sì, allora posso tenerlo!- esclamò alzando gioiosamente il tono di voce.

-Ma veramente…-

Attraverso la cornetta, udì distintamente il suono della risata divertita di Roy.

Dopo un altro paio di interscambi fra padre e figlio, Cloude riagganciò tutto contento.

Ad Ed bastò un solo sguardo per capire quale era stata la risposta del marito, ma chiese nonostante tutto.

-Dunque?-

-Ha detto di !- dichiarò raggiante.

-Chissà perché, me lo aspettavo…- sibilò a denti stretti.

Roy questa me la paghi!

-E così sia terremoto! Ma sia ben chiaro che ne sarai tu l’unico responsabile; non voglio trovare pelo dappertutto e soprattutto guai a lui se si farà le unghie sui mobili!- asserì all’indirizzo del bambino che si stava già allontanando per recuperare il micietto, ancora raggomitolato su sé stesso all’interno di una piccola scatola.

-Ho già scelto il tuo nome, sai? Adesso ti porto in bagno e ti tolgo tutto questo sporco dal pelo, vedrai come ti sentirai meglio!- cinguettò il piccolo, dirigendosi a compiere il suo dovere, con il gattino fra le braccia.

Non so perché, ma prevedo guai. Pensò il giovane Alchimista scuotendo la testa e lasciandosi andare ad un profondo sospiro.

Più tardi, quella sera, mentre Cloude sistemava al meglio la cesta dove avrebbe dormito il gattino, i due adulti se ne stavano comodamente accoccolati l’uno contro l’altro sul grande divano in salotto, sotto una calda trapunta di morbida piuma d’oca, a raccontarsi gli avvenimenti della giornata.

-... e alla fine ha deciso di chiamarlo Cullen! Non sono sicuro che quella saga che gli hai regalato sia educativa, sai?-

-Cos’ha che non va?- chiese Roy ridacchiando.

-Parla di vampiri!-

-Vampiri vegetariani, però. Non farti venire una trombosi, amore. A Cloude piace, e se ha chiamato il suo nuovo gattino con quel nome… lascia stare.-

Sbuffando, Edward si sistemò meglio nell’abbraccio del suo Alchimista di Fuoco e chiuse gli occhi.

-Come siamo affettuosi oggi!-

-Chiudi quella bocca…- bofonchiò il biondo.

-Ti amo anche io!- ghignò stringendolo maggiormente a sé.

-Forse è meglio che vada a controllare come vanno le cose di sopra…-

-Lascia che si diverta un po’… è contento no? è questo ciò che conta alla fine. –

Annuendo, lasciò che il battito regolare del cuore di Roy gli cantasse la sua ninna-nanna preferita e chiuse nuovamente gli occhi.

 

 

Sappi, però, che non sarai più padrone del letto per almeno un mese.”

“Cosa?! ma Ed…!”

“Ah, no! Scambio Equivalente…”

 

 

 

 

Dunque, voglio precisare che questo capitolo era stato scritto per celebrare l'arrivo in famiglia di un tenero piccolo micietto che avrebbe dovuto regalarmi una mia amica. Purtroppo le cose sono saltate quando, scoperto che il mio cane s'è beccato la dermatite per colpa del suo precedente veterinario, quello nuovo ha detto che sarebbe meglio evitare di accogliere in casa un altro animaletto, onde evitare il contagio -___-

Ciò mi è stato riferito il giorno dopo aver terminato questo capitolo (quando si dice la sfiga...). E dire che anche io avevo già deciso il nome *piange* e la nonna aveva comprato la lettiera! ç___ç

Vabbè… festeggiamo allora il fatto che ho superato l’esame di teoria per la patente SENZA errori!! *__* manca sempre meno al Brum Brum!

 

 

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Risposte alle recensioni:

 

FightClub: Giuro che la parte iniziale del tuo commento mi ha fatto scompisciare dalle risate XD  non cominciamo a parlare di "buchi" perchè altrimenti mi vedo costretta ad andare a cercare un passo di una fanfiction Mpreg su Naruto in cui la Nonna Tsunade dice... beh puoi immaginarlo ^^ Comunque sì, Cloude è nato con parto cesareo ed ha evitato a Roy di sentirsi urlare dietro maledizioni a non finire (avete presente quando una donna è preda dei dolori delle contrazioni? "Giuro che ti eviro maledette schfoso, è tutta colpa tua!!"). Che bravo bambino, no?

 

saku_chan the crazy dreamers: Ed è un padre affettuoso, sì. Cerca di essere quello che molto probabilmente avrebbe voluto fosse Papà Hohenheim per lui (tuttavia non riesco a fargliene una colpa, sia nel manga che nell'anime ha le sue buone ragioni) e tieni presente che oltre a fargli da padre deve essere anche una madre; calarsi così diligentemente in un ruolo non proprio e cercare di fare il meglio che può... trovo che sia molto coraggioso (e stancante da morire). Comunque tesoro, Chichi-ue, significa papà, ma meno formale e più affettuoso.

 

nemesi06: Questo lato di Ed piace un pò a tutte, vedo (e come non potrebbe?XD). L'idea del diario mi è venuta in mente quando ho ritrovato alcune pagine strappate di un'agenda del mese in cui sono nata io e in cui mia madre aveva scritto al 15 Maggio "E' nata!" e poi via via il peso, il primo bagnetto... è una delle tre cose che mi sono rimaste della mia infanzia, perchè per il resto hanno buttato via tutto ç_ç Io me lo immagino perfettamente Roy a fare le boccacce al suo erede (non è un caso infondo... 'Tachi lo faceva di continuo con le marmottine! ^^) e quando si è padre, non so perchè, ma me li immagino con un'espressione di felicità beota in viso, non so se mi spiego...

 

elyxyz: Sono contenta che ti sei sciolta sulla tastiera (però ricomponiti, sennò It's non continua ^^') e Cloude è un piccolo angioletto (diffidate sempre dagli angioletti... quando crescono diventono imprevedibile *vedere la sottoscritta*) pure in versione pupo! certo mi diverto da morire ad immaginare Ed alle prese con un biberon pieno di LATTE! mi chiedo se non indosserebbe una tuta ignifuga o qualcosa di simile XD

 

Liris: *trattiene Liris* Nooo! non picchiare il pc, poverino! (Giuls fa parte della lega contro il maltrattamento dei pc) Ti do pienamente ragione in tutto quello che hai detto. Non sopporto le persone che devono esprimere per forza la loro opinione(che non sarebbe neanche un male se non lo facessero con l'intento di ferire gli altri) giudicando e mettendosi al di sopra di tutto. Mi unisco, quindi, ai ringraziamenti allo zietto per il barbecue (XD). Credo di essere diventata una massa di gelatina quando ho immaginato Cloude che cerca di imitare il suo papà biondo *___*

 

Betta90: Ed è protettivo come una mamma leonessa (ammetto che ci godo un pò a sfotterlo in questo senso XD) nei confronti del suo cucciolo. Conta anche che è conscio dell'unicità del figlio (uno solo ha potuto farne, sennò avrebbe fatto una cucciolata)e che non tollera che agenti esterni, interferiscano con tutta la fatica che ha fatto.

   
 
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