Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: Betty    23/06/2003    1 recensioni
In vista dei mondiali Benji ritroverà i suoi amici e forse anche l'amore..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 7

CAPITOLO 7

E' amore

Volevo avvisare che questo capitolo contiene scene un po’ spinte, sono sicura che saprete regolarvi se leggerlo tutto o meno. Lizzy

 

La casa di Isa si affacciava direttamente sul mare, era composta da due piani, semplice ma bella costatò Benji, quando entrarono il ragazzo osservò il salotto poi fu distratto dalle parole di Isa

"Sono contenta che sei qui con me!"

Benji sorrise un po’ imbarazzato, diamine si sentiva ancora un ragazzino alla sua prima cotta e forse per quello era felice.

"Che mi dici di raccontarmi qualcosa di te?" la frase uscì inaspettata dalle labbra del ragazzo.

"Una parte l'hai già sentita in taxi, per il resto è molto semplice.." così mentre preparava il caffè gli raccontò velocemente la sua vita. Benji intanto guardava le foto sparse per la casa, ritraevano Isa in vari momenti della sua vita.

"ti prego non guardare quelle foto, ero una botte!" non si era accorto che Isa era dietro di lui con due tazze fumanti di caffè.

"Eri bella lo stesso e comunque non eri una botte!"

"Ti va se andiamo in giardino, tanto non fa di certo freddo!"

"Ok rispose il ragazzo seguendola

"Lì incontrerai il migliore amico che ho avuto fino ad ora!"

Benji curioso la seguiva come un ombra e quando lei si spostò si ritrovò faccia a faccia o meglio faccia a muso con un bellissimo labrador.

"Benji ti presento Diablo."

"Diablo su dai la zampa a Benji" il cane ubbidiente diede la zampa al ragazzo e poi se ne andò in casa quasi avesse capito che i due ragazzi volevano stare soli.

"E' bellissimo qui!" esclamò Benji

"Questo è il mio piccolo angolo di paradiso" disse Isa guardando il mare. Intanto si era alzato un leggero venticello e la ragazza rabbrividì leggermente si girò per andare a prendere un golfino ma Benji le mise una braccio sulle spalle: "ci sediamo?" domandò indicando il dondolo.

"Va bene" rispose Isa

Dopo che si furono seduti Isa si appoggiò al fianco di Benji e lui continuò a tenergli il braccio sulle spalle nessuno dei due parlava, sorseggiavano il loro caffè guardando il mare. Si sentivano bene l' vicino, senza dirsi niente.

"io ti ho raccontato la mia vita, adesso tocca a te!" disse Isa rompendo il silenzio.

"Non è molto interessante la mia vita."

"Ma stai scherzando, se mai la mia vita è una noia completa!"

"Va bene. Preparati, però se ti addormenti mi arrabbio!" Benji sorrideva felice.

"Non ti preoccupare sono un'ottima ascoltatrice!"

Benji cominciò a parlare della sua vita fino a quando arrivò a lei, alla sua Elisa. Era incerto se dirle tutto ma decise di lasciarsi andare e raccontò tutto di lei, della loro storia, della depressione in cui era caduto dopo la sua morte. Alla fine piangeva ma non si accorse delle lacrime fino a quando la mano di Isa gliele asciugò.

"Mi dispiace, so cosa vuol dire perdere qualcuno che si ama." Disse Isa riferendosi a sua nonna.

"Sai una cosa, finalmente quando parlo di lei non soffro più come prima. Lei è stata è sarà una parte importante della mia vita ma è ora che guardi avanti." Benji sembrava parlare più a se stesso che alla ragazza. Ormai le tazze vuote erano appoggiate per terra e il ragazzo aveva cominciato a giocare con un ricciolo di Isa, la ragazza sembrava addormentata e anche Benji si sentiva un po’ stanco e si stava appisolando ma la voce di Isa lo riscosse dal dormiveglia.

"Sai Benji, ti conosco solo da un giorno ma…. Non so come spiegartelo. Ho sempre evitato di affezionarmi a qualcuno, di amare qualcuno, dopo essere stata abbandonata da Jack e la morte improvvisa di mia nonna. Queste due cose mi avevano portato ad aver paura ad amare. Oggi ho capito che voglio amare ancora. Voglio amare te!" la ragazza non aveva alzato il viso verso Benji perché si vergognava di quello che stava per dire, non sapeva se era giusto ma non poteva reprimere ciò che provava. Aspettò trepidante la risposta di Benji.

Il ragazzo dal canto suo era rimasto stupito ma non aspettava che quel momento, prese il viso di Isa tra le mani, la guardò negli occhi e disse: "Anch'io voglio amare te!" poi la baciò.

Fu un bacio dolce e pieno d'amore tutto l'amore che entrambi avevano represso per anni.

Quando si staccarono Isa non poteva crederci era al settimo cielo e istintivamente gli gettò le braccia al collo e lo abbracciò, Benji felice contraccambiò l'abbraccio.

Restarono uno tra le braccia dell'altro per diverso tempo, felici solo di sentirsi vicini poi Benji cominciò a baciarla prima dolcemente poi con passione. Isa rispose al bacio, sentì la lingua di lui che si intrecciava con la sua, le sue mani che le accarezzavano la schiena per poi posarsi sul suo seno. Isa si ritrasse istintivamente e Benji le disse: "Scusami sono stato un po’ troppo frettoloso"

"No, è solo che …. Non faccio l'amore da tanto tempo, però lo voglio, lo voglio quanto te!"

"Piccola, sei stupenda!" e ricominciò a baciarla.

Le piccole mani di Isa gli avevano slacciato la camicia e gli accarezzavano il torace scolpito da anni di allenamento, Benji sentiva il suo tocco leggero che lo mandava in estasi allora si alzò e la prese in braccio, era leggera come una piuma.

"Sali le scale, prima porta a destra" disse Isa che aveva capito dove voleva portarla.

Appena furono entrati in camera Benji appoggiò Isa sul letto e si tolse la giacca e la camicia che lei gli aveva slacciato, Isa stava per spogliarsi ma Benji la fermò: "Aspetta, faccio io"

Le si avvicinò, la baciò dolcemente sulle labbra poi cominciò a sciogliere la pettinatura e dopo pochi secondi il ragazzo si trovò tra le mani una cascata di riccioli, si abbassò e le tolse le scarpe facendole un veloce massaggio ai piedi. A quel punto Isa si alzò, il ragazzo le slacciò il vestito che cadde ai suoi piedi, bellissima era bellissima. A causa del vestito scollato non indossava il reggiseno ed era solo con le mutandine nere.

"Sei bellissima!" disse Benji.

Isa non rispose si avvicinò al ragazzo e lo baciò con passione, dopo pochi istanti erano sul letto, Benji si era liberato degli ultimi vestiti e stava esplorando il corpo della sua donna con le mani, lei gli offrì tutta se stessa e quando lo sentì dentro di sé emise un gemito di liberazione.

Benji cominciò a muoversi lentamente dentro di lei, poi aumentò il ritmo mentre Isa lo assecondava, avevano un'intesa perfetta, il ragazzo aveva accarezzato il piccolo ma bel seno di Isa per un tempo indefinito senza mai stancarsi; adesso che era dentro di lei avrebbe voluto che durasse per sempre.

L'orgasmo di arrivò poco prima del suo e lasciò entrambi stanchi ma appagati.

"Benji" disse Isa sottovoce dopo qualche momento "penso di amarti"

"Anche io" le rispose il ragazzo poi la abbracciò e finalmente si addormentarono.

La sveglia cominciò a suonare allegra e Isa cercò tentoni di spegnerla ma si scontrò con qualcosa o meglio con qualcuno e allora si ricordò di Benji, della notte appena passata e un sorriso si formò sulle sue labbra. Spense la sveglia e cercò di alzarsi senza svegliare il ragazzo che sembrava ancora profondamente addormentato, ma si sbagliava infatti Benji la abbracciò e se la tirò vicino.

"Dove credi di andare?"

"Al lavoro, devo ancora farmi una doccia e se non mi lasci andare mi sa che arrivo in ritardo!"

Benji guardò il volto sorridente di Isa e le chiese: "Ma che ore sono?"

"Le cinque!"

"Cosa!! Ma a che ora cominci a lavorare?"

"Ho il turno alle sei quindi mi devo muovere e se ti sbrighi ti do un passeggio fino all'hotel così nessuno si accorgerà della tua assenza"

Così dicendo si diresse verso il bagno, Benji sentì lo scroscio dell'acqua e si alzò per raggiungere Isa nella doccia.

"Io finisco il turno alle 14:00 sempre se non sono fuori in urgenza" disse Isa quando furono davanti all'hotel.

"Io invece mi devo trasferire con la squadra in un residence quindi tra una cosa e l'altra non so quando mi libero. Facciamo così il primo dei due che finisce chiama, così vediamo di metterci d'accordo"

"Va bene" disse Isa poi si sporse verso Benji e lo baciò dolcemente "A dopo!"

"A dopo" le rispose il ragazzo, scese dalla macchina e si avviò all'entrata dell'hotel.

Fortunatamente non c'era in giro nessuno, così riuscì a salire in camera senza che nessuno lo vedesse.

Alle dieci in punto tutti i ragazzi si trovarono nella hall pronti per il trasferimento, tutti notarono che Benji continuava a sorridere.

"Hey Benji ti hanno dato un colpo in testa?" chiese Bruce

"No, perché?" rispose Benji

"Continui a sorridere come un idiota!" Bruce si aspettava un attacco diretto da Benji ma questi lo guardò felice e disse: "Non sono un'idiota, sono solo innamorato" troppo tardi si rese conto di quello che aveva detto, ormai avevano sentito tutti.

"Immagino che la ragazza in questione sia quel peperino che ieri ha atterrato quello stronzo!" disse Mark.

Benji annuì e Mark continuò "Sono contento per te amico, ti meriti di essere felice."

Furono interrotti da Marshall "ragazzi, ci siamo tutti? Perfetto allora andiamo che il pullman ci sta già aspettando."

I ragazzi non vedevano l'ora di arrivare al residence anche perché volevano farsi un bel bagno, visto che dal giorno dopo avrebbero dovuto sgobbare.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Betty