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Autore: potterfanlalla17    01/10/2008    10 recensioni
Ciao a tutti...questa è la mia prima DRaco/Hermione. Scritta e dedicata a Hily, la mia sorellinadolce che per prima mi ha fatto scoprire questa coppia inedita. Essendo la mia prima storia su questa coppia vi chiedo un po' di clemenza...non conosco molto bene questo pairing e ho cercato di rendere la storia più credibile possibile. Siamo al quarto anno, durante il Torneo Tremaghi. Ron ha appena chiesto a Hermione di accompagnarlo al Ballo del Ceppo, ma lo ha fatto nel modo maldestro che tutti conosciamo. Come reagirà Hermione? In questa storia c'è anche la coppia Harry/Ginny...anche loro alle prese con il loro amore che nasce. Come è evidente non seguirò gli avvenimenti della Rowling...spero mi perdonerà per questo! Buona lettura e...recensite. Grazie.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Ron
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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RICORDI DI UN POMERIGGIO DI SOLE

 

-Allora Draco…che si fa?- fu Hermione la prima a parlare. Erano usciti dal castello seguiti dallo sguardo sorpreso di tutti gli studenti di Hogwarts. E come biasimarli? Non c’era coppia più improbabile di quella che ora camminava silenziosa attraverso il parco verso il Platano Picchiatore.

C’era un leggero imbarazzo tra loro e non capivano il motivo. In fondo era solo una recita giusto? Ma allora perché avevano la sgradevole sensazione di trovarsi al loro primo appuntamento?

-Possiamo fare due passi nel parco…una cosa veloce insomma.

Hermione lanciò un’occhiata torva al biondino.

-Scusa ma non eri tu quello che aveva proposto di fingere di essere una coppia? Adesso mi vieni a dire di “fare una cosa veloce”? E’ un controsenso non ti pare?

Draco la guardò ghignando come al solito. Il suo marchio di fabbrica. Era inconfondibile. Eppure fece uno strano effetto ad Hermione. Per la prima volta non lo trovò stupido o infantile o ripugnante. Era quasi buffo.

-Hai ragione mia cara- rispose Draco e accentuò queste ultime parole strappando un sorriso ad Hermione. Eccolo di nuovo, quel sorriso. E quella morsa allo stomaco! “Dannazione! Che diavolo ti prende!” Draco non riusciva controllare quella fitta che era un misto di dolore e piacere quando la vedeva sorridere.  Era come se quando sorridesse si illuminasse tutto il volto…dagli occhi dorati alle guance che si arrossavano sempre un poco.

-Perché ridi?- chiese Hermione.

-Nulla..nulla…- ma non riusciva a togliersi dalla mente quel sorriso splendido.

-Pensavo…come ti è venuta l’idea di invitarmi a fare due passi?

-Non lo so…mi è venuta così- era la verità. Non ci aveva pensato molto, l’aveva vista seduta e si era ritrovato davanti al tavolo dei Grifondoro senza rendersene conto.

Hermione guardò il ragazzo sorpresa. Era strano Draco Malfoy:tanto arrogante quando era circondato dai suoi compagni, quanto tranquillo e piacevole quando era da solo. Un momento…aveva appena pensato di trovare Draco piacevole? Sorrise di nuovo. A volte le cose possono cambiare in pochi istanti!

-Ho sempre adorato questo posto- disse Draco. Erano arrivato in un punto del parco di Hogwarts dal quale si poteva vedere quasi tutto l’edificio senza però essere visti da nessuno.

-Hai ragione…è un bel posto. Quando lo hai scoperto?

Draco ghignò. Il suo solito ghigno, con una punta di ironia.

-Sei sicura di volerlo sapere?

Hermione annuì curiosa.

-E va bene…l’ho scoperto l’anno scorso dopo…dopo che tu mi hai tirato quel pugno.

-Oh…quello…- e di nuovo Hermione arrossì.

-Già…quello…per farla breve, quei due idioti di Tiger e Goyle non la smettevano più di ridere e di fare gli scemi. Ti puoi immaginare quanto tempo ci hanno messo a spiattellare tutto in Sala Comune…non avevo più pace. Me ne sono andato e sono venuto qui…e da qui ho progettato la mia piccola vendetta! Innocente…- aggiunse Draco vedendo lo sguardo di disappunto di Hermione.

-Mi dispiace…

-Per cosa?

-Per quel pugno…te lo ridarei di nuovo se fosse necessario, ma mi dispiace…

-Non ti sembra un controsenso?- disse il biondo cercando di imitare il tono di Hermione di poco prima.

-Assolutamente no! Te lo meritavi…e lo sai benissimo! Per colpa tua Fierobecco ha rischiato di essere decapitato!

-Quel coso mi ha quasi staccato un braccio!- replicò il biondino.

-Non l’avrebbe fatto se tu avessi seguito le istruzioni di Hagrid!

-Certo…- Draco era rimasto senza parole con cui ribattere. Era vero:se lui non avesse fatto l’idiota tutto quello non sarebbe mai successo. E ora che ci pensava anche quel pugno se lo meritava.

-Bene…appurato che ho ragione, andiamo avanti.

-Aspetta io non ho detto che hai ragione!

-Lo so, ma non hai nemmeno saputo dirmi che ho torto!- e di nuovo lei sorrise, ma questa volta il suo sorriso era leggermente malizioso. Quasi come quello di una bambina che ottiene quello che vuole dopo un lungo tira e molla. Istintivamente Draco rispose a quel sorriso prendendo la mano di Hermione. I due si guardavano ora negli occhi imbarazzati, ma nessuno dei due aveva intenzione di lasciare la mano dell’altro.

-Dray! Sei qui? ti stiamo cercando da ore!- Pansy era sbucata dietro Hermione e fu Draco il primo ad accorgersi della sua presenza. Draco fu infastidito da quell’arrivo inaspettato:ma perché? Non riusciva ancora a dare un nome a quello che succedeva dentro di lui quando vedeva Hermione.

-Pansy! Che ci fai qui?- chiese brusco lasciando la mano della riccia. Hermione si voltò e guardò la nuova arrivata. Era furiosa. Possibile che quella oca dovesse arrivare proprio in quel momento a rovinare tutto? Rovinare? E cosa c’era da rovinare? Lei e Draco stavano solo parlando…

-Scusami! Ti ho disturbato?- chiese con tono ironico la Serpeverde.

-Sì!- rispose secco Draco sorprendendosi di quello che aveva appena detto. Ma era la verità:si stava rilassando lì con Hermione. E la cosa più strana era che quella sensazione di pace derivava da una semplice chiacchierata.

-Beh…- Pansy non sapeva cosa dire. Non si aspettava che Draco le avrebbe risposto in quel modo.

-Beh cosa?- continuò il biondino sempre così stranamente furioso per quella interruzione.

-Blaise ti sta cercando- rispose la mora.

Draco stava per rispondere ma Hermione lo precedette.

-Non preoccuparti Dray! Vai pure…ci vediamo dopo…- Hermione avrebbe voluto mordersi la lingua. Perché stava interpretando la parte della fidanzata gelosa con tutta quella naturalezza? Non era normale! Assolutamente no!

Però guardando Draco allontanarsi con Pansy sentì una stretta al cuore. Qualcosa lì dentro le stava facendo male e dagli occhi le lacrime premevano per scendere. Perché tutto questo?

 

 

Hermione raccontò tutto quello che era successo quel pomeriggio a Ginny, che la ascoltava attentamente senza aprire bocca. Lasciò che l’amica terminasse il discorso poi restò in silenzio. Hermione la guardava aspettando un giudizio su quello che era accaduto.

-Vuoi sapere come la penso?- disse infine Ginny.

-E’ ovvio! Altrimenti perché te lo avrei raccontato?

-Penso che tu ti stia cacciando in qualcosa più grande di te!

-Cosa significa?

-Che non stai semplicemente usando Draco per far ingelosire Ron…lui ti piace Herm! Ammettilo! Si capisce da come ne parli…all’inizio dicevi le stesse cose anche di Ron…o hai già scordato mio fratello?- ginny non voleva essere scontrosa, ma solo proteggere un’amica più da se stessa che da Draco.

-Io…tu…non è vero! Io amo Ron…è chiaro questo!

-Davvero? Ripetitelo quando dovrai lasciare Draco alla fine della tua farsa!

-Ma che stai dicendo? Non è così!

Ginny scosse la testa desolata:sapeva che non aveva senso stare a discutere con Hermione.

-Te lo ripeto. Fai come vuoi…ma se vuoi il mio consiglio, troncherei questa storia sul nascere!

-MA LA VUOI CAPIRE CHE NON C’E’ NESSUNA STORIA?- ora Hermione stava urlando.

-D’accordo. È inutile che ti scaldi! Hai ragione tu! Sono io che sto vedendo qualcosa che non c’è!

-Esatto!

“Ma allora perché vorrei strozzare Pansy Parkinson?” pensava Hermione.

 

 

-E così te la fai con la Granger ora? Vuoi farmi ingelosire?- Pansy era furiosa. Vedere Draco che teneva la mano di Hermione l’aveva fatta esplodere. Come osava quella…quella…non sapeva nemmeno lei come definirla!

-Pansy…non cambi mai vero? No! Non è come pensi…

-Non te la fai con la Granger?

-No! Non sto cercando di farti ingelosire…quando la capirai che tu non mi piaci! Io non ti amo…tu non mi interessi, è chiaro? Ci siamo divertiti per un po’, tutto qui!

-Tutto qui…TUTTO QUI?- urlò la ragazza.

-Pansy…non fare scenate pietose per favore! Lo sai che io sono così, l’hai sempre saputo! Anche con Hermione è la stessa cosa…è solo una scommessa con me stesso! Conquistarla, portarla a letto e mollarla la mattina dopo…esattamente come ho fatto con te!

-Sei un verme Draco Malfoy!

-Detto da una come te non mi offende molto!- ghignò Draco.

-Ma te ne pentirai amaramente!

Draco rise malignamente. Non sapeva che Pansy avrebbe mantenuto la sua promessa.

 

 

Ciao a tutti!!!

Scusate il ritardo nell’aggiornare ma è ricominciata l’università e devo calcolare bene i tempi. In più ho avuto dei problemi in famiglia che spero di aver risolto! Non ho tempo di rispondere alle vostre recensioni, però vi ringrazio con tutto il cuore! Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra i preferiti. Grazie.

VI ASPETTO AL PROSSIMO CAPITOLO “ACCANTO A TE”….

…E RECENSITE!!!

   
 
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