Parla Vanellope


-E sono arrivata qui...- finisco. Ho raccontato a Ralph tutto quello che è successo dopo che se ne è andato, non ho lasciato i particolari; l'ho promesso, niente più segreti.
Ralph appoggia le mani sulle ginocchia e mi fissa:-Bene.-bisbiglia. Sbadiglio.        -Hai sonno?-mi chiede. Annuisco. Mi sembra di averlo come fratello maggiore, e, in fondo, mi piacerebbe. Ralph programmato come pilota di Sugar Rush e mio fratello maggiore, questo lo renderebbe un principe, o un vice-presidente. Ralph in vestiti fatti di dolci...scoppio a ridere. Alza un sopracciglio:-Sei talmente stanca che scoppi a ridere, wow, sei sfinita.-    Evito di dire a cosa stavo pensando e rispondo:- Già, non è stata una delle nostre giornate migliori.-
 Io mi rannicchio in una specie di lettino improvvisato in soggiorno, Ralph voleva farmi dormire nel suo letto, ma ho rifiutato, anche lui ha diritto ad una bella dormita. Mi sembra di essere di nuovo al monte Diet Cola. Tre secondi e crollo.




Sento una mano accarezzarmi il viso, fino a farmi svegliare:-Ralph-bisbiglio-Basta, ho sonno...-       -MMMmmm, sempre lui, eh?-    Quella voce....no, lui non può... 
Apro gli occhi di scatto e vedo la mano viscida di Candito che mi sta sfiorando la guancia. Deglutisco lentamente.   -Zuccherino, come va?-            -Male.-gli sputo in faccia.       -Oh, vedrai, presto andrà meglio...-        -Non credo!-esclamo, scivolando sotto il suo corpo da scarafoide, glitchio alla ricerca di Ralph. Arrivo in camera sua, lo trovo a terra, con un muro crollato che lo nasconde alla mia vista. Sposto le macerie, per quel che posso fare, e quello che mi si presenta davanti agli occhi mi fa sussultare.   Lui...lui.. è come Candito, come Turbo.... un mezzo-scarafoide.
Il suo corpo è stato sostituito da un enorme corpo da Scarafoide marrone, il suo viso è pieno di graffi, e, dove una volta c'era il petto, c'è tatuata una piccola macchia verde acqua con una piccola scritta bianca: " Sei il mio Eroe".
Indietreggio fino a sbattere con la schiena contro il muro.  -Ralph? Perchè? Cosa?- dico, quasi singhiozzando.   -Ora ho una sola missione.-afferma lui, con voce metallica-DISTRUGGERE CANDITO-       Provo a fermarlo mentre lui avanza verso l'altro mostro, ma lui  mi tira su e mi scaraventa a terra:-SPARISCI!- mi ordina.   
-Ma i-io...-provo a dire, ma la gola si fa secca e non riesco a continuare.    -SEI INUTILE!!!!SPARISCI!!-grida. Mi alzo ma cado e scivolo, ho il corpo pesante, sbatto la testa.








Buio. Ecco cosa vedo. Buio. Era solo un sogno. Solo un sogno! Il buio mi spaventa così tanto, e se lui venisse davvero? Mi muovo per il coridoio facendo meno rumore possibile, tremando,  ed entro in camera di Ralph.  E' sveglio, seduto sul letto, piegato in avanti, con i gomiti sulle ginocchia, e la testa poggiata sulle mani enormi. Giro i tacchi, non voglio dargli fastidio, no.   -Vanellope?-chiede, alzandosi di scatto, con i pugni serrati.     -Si.-bisbiglio.    -Che è successo?-domanda, avvicinandosi.    -Incubi, niente di che.-rispondo, tornando in soggiorno. Lui mi prende fra le mani:-Vuoi rimanere qui? Cioè, con me?-      
Non rispondo, lui mi culla :-E' tutto ok. Capito? Ci sono io qui.-    Peggio del sonnifero, gli "svengo" fra le braccia. L'ultima cosa che sento è un " Torna a dormire, piccola pilota".