Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: RomanticaLuna    17/09/2014    0 recensioni
Una nuova avventura, o per meglio dire disavventura, vede come protagonisti i Maghi di Fairy Tail. Un delitto viene commesso a Magnolia e la sospettata è proprio la Gilda più famosa e casinista. Riusciranno i nostri giovani Maghi a risolverlo per riabilitare il nome di Fairy Tail e far tacere tutte le malelingue?
Buona lettura ;-)
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loke, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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2- MISSIONE ANGY!
 
 
Il lavoro era stato estenuante. Erano stati veramente due giorni di inferno! E fortuna che erano partiti solamente lei e Natsu, perché se si fossero aggregati anche Gray ed Erza si sarebbe sicuramente scatenato il putiferio!
Eppure la richiesta era semplice: scortare la figlia di un nobile dal palazzo in cui viveva fino ad una cerimonia, che si teneva qualche paese più a nord. Il viaggio era stato tranquillo, tutto sommato. Happy dormiva, Natsu stava male e Lucy leggeva con Plue che si scioglieva sulle sue ginocchia. Arrivarono davanti al grande palazzo del signor Fleur alle quattro in punto e non si fermarono nemmeno a riposare! Anzi, in realtà il nobiluomo non fece loro nemmeno gli onori di casa. Indicò loro la carrozza e le borse da viaggio sull’uscio, poi chiuse loro la porta in faccia. Stizzita, Lucy strascicò i piedi fino ai cavalli bianchi come la neve, che aspettavano pazientemente l’arrivo della padrona. Natsu, che non aveva considerato il fatto che il viaggio della principessina venisse effettuato con un mezzo di trasporto, cominciò subito a lamentarsi.
“Io lì non ci salgo!” sbraitava continuamente, lanciando in aria le borse della cliente che, pian piano, iniziarono ad aprirsi. Un nuovo volo verso il cielo ed ecco che iniziarono a piovere vestiti. In particolar modo, i primi indumenti che caddero in faccia a Natsu furono quelli intimi. Il ragazzo li prese tra le mani e li esaminò senza capire a cosa potessero servire quei miseri pezzi di stoffa bianca circondata da pizzo. Ma non fece in tempo a chiedere consiglio a Lucy che si trovò a ruzzolare nel fango, qualche metro più avanti. La sua accompagnatrice, infatti, rossa in viso, gli aveva lanciato uno dei suoi calci portentosi e si era affrettata a rimettere tutto nella borsa.
Ebbe appena il tempo di caricarla sulla carrozza che la porta principale del grosso palazzo si aprì di nuovo. Una bambina ne uscì saltellando. Aveva lunghissimi capelli mori e lisci e sembrava una bambolina con indosso quel vestitino ricoperto di pizzo. Subito dietro alla piccola, una bella ragazza faceva capolino. Il vestito da cameriera, i capelli raccolti ed il viso aggraziato. Non osava alzare gli occhi da terra per paura di mancare di rispetto. Non doveva avere più di sedici anni. Con fare galante, Lucy si fece avanti per prendere gli ultimi bagagli e coprire un Natsu ancora disteso a terra. Dimenticò però l’inchino! La bambina la fulminò con lo sguardo. Si, ricordava bene come venivano educate le fanciulle di buona famiglia, a cosa venivano abituate e cosa venisse loro insegnato. E, soprattutto, ricordava come si sentivano superiori rispetto agli altri! Avrebbe voluto riportare al suo livello quella mocciosa spocchiosa! Però, doveva anche ricordare che in quel momento lei non era la figlia ereditaria degli Heartphilia, era solamente Lucy e, se voleva pagare l’affitto quel mese, avrebbe dovuto sottoporsi alla piccoletta viziata!
Per fortuna che non dovette sopportare le sue continue lamentele durante il viaggio! Infatti, a lei non era stato concesso il privilegio di entrare nella carrozza. Da buona guardiana avrebbe dovuto proteggerla da fuori, quindi si era accomodata vicino al cocchiere. Natsu, al contrario, era piaciuto talmente tanto alla bambina che non se ne voleva più separare e, con il più vivo divertimento della bionda, era diventato il suo giocattolo personale. Lo sentiva gemere all’interno della vettura. Povero Natsu, quella missione non piaceva nemmeno a lui!
Il viaggio fu tranquillo per due ore buone. Ma, mentre il sole tramonta all’orizzonte e i nostri eroi si avvicinavano ad un piccolo villaggio, Lucy captò un suono. Strappò le redini dalle mani del cocchiere e fece fermare i cavalli con un brusco strattone. No, non poteva sbagliarsi! Aveva sentito un uomo urlare ordini ai suoi sottoposti. Riabilitato dalla sosta, Natsu scese dalla carrozza. Anche lui aveva sentito quel suono.
“Lucy, stai vicino ad Angy” le urlò allontanandosi.
“Angy? E chi diavolo è Angy?”. Ma chiedere era inutile, ormai non si vedeva più!
“Sono io Angy!” esclamò stizzita la bambina “Brutta oca bionda, dovresti portare rispetto invece che guardare chi ti è di tanto superiore con curiosità!”
Okay, quella bambina le stava mandando il sangue al cervello! Con uno sforzo immane riuscì a sorriderle, prima di tornare al suo posto. Uno scricchiolio.
Qualcuno si stava avvicinando! Non fece nemmeno in tempo ad afferrare la chiave del Toro che un energumeno volò dal cielo come una rondine, bloccandole le braccia dietro la schiena con una sola mano. E mentre lei se ne stava lì immobile, pensando a cosa fare, un altro uomo, più gracile del primo, si avvicinava alla carrozza. Sentì urlare la piccola cliente e si lasciò sfuggire un sorriso. Ma no, non poteva lasciare che le facessero del male! Lei era una Maga…anzi LA Maga che aveva accettato quella missione! E ora, volente o dolente, doveva portarla a termine! Cercò di usare il suo sex-appeal, sperando di far sciogliere quella presa ferrea. Ma non aveva considerato un fattore essenziale: spesso, quando un uomo ha tra le mani una bella ragazza, è pressoché irreale che la lasci andare tanto facilmente! Infatti il rozzo selvaggio fece un ghigno apprezzando ciò che la biondina metteva in mostra. Lucy sentì scivolare sul suo corpo le mani grezze del suo rapitore. Sapeva già cosa le stava per succedere. Le venne un conato di vomito al solo pensarci. L’energumeno le mordicchiava il collo niveo, chinandosi su di lei con fare possessivo. In quella posizione, oltre a sentirsi schiacciata, la Maga degli Spiriti Stellari sentiva il fetore dell’uomo. Puzzava come un animale morto da mesi ed in decomposizione! Cercò di divincolarsi, inutilmente. Sentiva le unghie rigarle la pelle della pancia mentre si muovevano lentamente verso il suo seno. Alla ragazza sembrò per un attimo che il bruto stesse facendo il gentiluomo e cercasse di godersi quel momento. Faceva tutto talmente piano che Lucy non si stupì più di tanto di vedere tornare Natsu. Appena vide la scena si fermò, paralizzato. Aveva una faccia stranamente seria.
“Lucy, ma che stai facendo? Ti sembra il momento giusto per giocare?” sbottò alla fine. Che testa di rapa, come riusciva ad uscirsene con una frase simile? Lucy aveva voglia di piangere. La mano ruvida che le stringeva il seno si stava facendo sempre più forte. Si, l’unica cosa che la giovane Maga desiderava in quel momento era piangere! Cadde a terra nello stesso momento in cui il colpo di Natsu colpì in piena faccia l’energumeno. Sentì sotto le unghie la terra, senza accorgersi di ciò che accadeva intorno. Sentiva solamente le urla del nakama che l’aveva appena salvata. Gli era grata. Come sempre, d’altronde!
“Ehi, oca bionda! Non ti pago mica per startene lì in terra a fare niente! Devi proteggermi!” urlò la piccola demone, riportando alla realtà Lucy.
Si sistemò la canotta e si rimise in piedi, evocando Taurus senza pensarci due volte.
La solita frase accompagnò la sua comparsa “Niccee boddyy! Muuu!!” Ormai non sapeva più se vergognarsene o fare finta di non sentire. Osservò comunque con piacere lo Spirito che si tuffava nella mischia, sbattendo qualche decina di selvaggi contro gli alberi come se fossero pesati pochi grammi.
Natsu, intanto, continuava la sua lotta contro l’energumeno che si era impossessato di Lucy poco prima.
“Sai, piccolo, potrei pensare di risparmiarti la vita in cambio della tua amichetta bionda!” ghignò.
Il Mago del fuoco strinse maggiormente i pugni, sentendo le unghie perforare nella carne.
“Bastardo!” riuscì solo a dire, prima di scagliarsi contro di lui. Colpo facile da parare proprio perché prevedibile! Quel rozzo individuo ci sapeva fare con la lotta corpo a corpo! Riusciva a mettere in difficoltà persino i riflessi allenati del Dragon Slayer.
“Natsu giù!”. Non ci pensò due volte ad obbedire. Da tempo aveva imparato a non controbattere agli ordini di Lucy.
Una freccia volò a tutta velocità sopra la sua testa e si impiantò perfettamente nella fronte del capo dei briganti. Con un occhio tremulo il Mago si girò verso l’amica. Lucy rideva, soddisfatta di sé, mentre ringraziava Sagitarius.
“Beh, che c’è? Quel tipo mi ha aggredita!” urlò felice. Doveva ammetterlo, quella ragazza era fenomenale! In pochi secondi aveva preso in mano la situazione e ricordandosi del suo buon udito gli aveva dato l’ordine parlando normalmente, così che il nemico non la sentisse.
“Bene, procediamo? Manca ancora…” non riuscì a finire la frase. Lucy si rese conto troppo tardi che il capo era stata solamente un’esca. Probabilmente non era nemmeno il vero capo…li avevano presi in giro per tutto il tempo! Il resto della banda ora correva veloce come la luce verso il villaggio, con la piccola Angy nel mezzo.
“Natsu, no!” riuscì ad urlare ma…troppo tardi! Il Mago del fuoco si era catapultato verso di loro, incurante del fatto che si trovassero ormai all’interno del villaggio. Portò la mano alla bocca e sputò fiamme incendiando, praticamente, tutto. Spiazzati, i banditi lasciarono libera la bambina, ma la reazione dei cittadini fu istantanea. Si gettarono contro i maghi di Fairy Tail prendendo ogni sorta di arma o bastone che si trovava lungo la strada.
Il resto del viaggio fu movimentato. Lucy prese in mano le redini pronta a sfrecciare via, mentre Natsu correva a più non posso con la piccola attaccata alla schiena. Si gettò nella carrozza che già si stava muovendo e via a tutta birra, lontani da quel posto!
 
Lucy si trascinò all’interno della Gilda con passo pesante. Non era riuscita a chiudere occhio quella notte a causa di Natsu che russava e le tirava calci. Sentiva male praticamente ovunque. Le dava fastidio persino vederlo ridere, mentre faceva colazione. Erano tornati solo da qualche minuto e quella zucca rosa era già tornata in forze! L’ultima cosa che ricordava di quella missione, oltre ovviamente alle urla della piccola peste, era la paga dimezzata a causa dei danni combinati da Natsu. Ma ovviamente, tutte le prediche le aveva sentite lei, grazie alla mocciosa. Odiava quella bambina! L’aveva chiamata “ochetta bionda” per tutta la missione e le aveva fatto fare tutti i lavori più umilianti e brutali, mentre lei giocava serenamente con Natsu. E se lui provava ad aiutarla, il demone rincarava la dose! Prendeva lui per mano per allontanarlo e chiedeva cose stupide a lei. Lucy ricordava di averle visto lanciare la palla dentro ad un fosso solo per poi chiederle di andare a recuperarla. E che schifo quel pozzo! Era viscido e puzzava di letame. Non si stupì più di tanto di trovare uno strato morbido e di sentirsi affondare lentamente. Non voleva sapere in cosa si trovasse.
“Lucy!” gridò il rosato, alzando il calice ripieno di fuoco in segno di brindisi. La Maga aveva ancora la nausea, non riuscì neanche a salutarlo. Si diresse verso un tavolo isolato dove sapeva di trovare la sua migliore amica.
“Levy-chan” “Lu-chan”. Si abbracciarono, ma la turchina aveva già fretta di confrontarsi con lei. Aveva terminato di leggere il manoscritto e non poteva certo starsene zitta e buona!
“Lu-chan, è incredibile! Non posso credere che tu abbia inserito una scena simile! È…è...aaah quanto sono stupidi gli uomini!” sembrava al settimo cielo! Beata lei, pensò la bionda.
“Insomma…un po’ mi dispiace per Emily. Poverina, tutte a lei! Però, Lu-chan! È incredibile! Insomma, grazie solamente ad un’intuizione geniale Linda è riuscita ad arrivare al vero colpevole e a svelare il segreto del signor Reed! Beh, devo dire che l’aiuto di Roman è stato fondamentale! Senza di lui non ce l’avrebbe mai fatta! E anche Jules ha avuto un ruolo fondamentale!” Lucy ascoltava l’amica senza sentire veramente le sue parole. Le era talmente piaciuto il libro che lo stava raccontando nei minimi dettagli a lei, l’autrice, come se non fosse già a conoscenza di ogni cosa.
“Si, sai, era impossibile immaginare che sarebbe stato un messaggio sul cellulare di Emily a mettere Linda sulla pista giusta. E poi la sua faccia durante l’interrogatorio. Era scossa ed impaurita! Ha praticamente confessato che Linda era sulla strada giusta.
“E poi, Lu-chan! Il modo in cui Louis è stato catturato e portato in centrale! La sua fuga fuori dalla finestra, il modo in cui Jules l’ha fermato, bloccandolo! Wow, è stato favoloso! Per fortuna che Jules non si staccava mai da Linda, altrimenti l’avrebbero sicuramente perso!”
Si, Lucy si ricordava di ciò che aveva scritto. Aveva perso una notte di sonno a causa di quell’idea malsana che, però, aveva dato un tocco di classe all’omicidio.
Ricordava di come avesse descritto anche la scena dell’interrogatorio. Linda che torchiava il giovane Louis a ferro e fuoco e della confessione di Emily.
-Louis ha confessato l’omicidio- aveva mentito l’investigatrice -Emily, sappiamo che tu sei innocente. Ma, allora, perché hai mentito per così tanto tempo? Cosa ti lega a quel ragazzo?-. Ricordava di aver descritto Emily che scoppiava in un pianto convulso e le urlava in faccia –Io lo amo!-
E poi il colpo di scena finale. L’interrogatorio a Louis.
-Louis, sappiamo che tu ed Emily vi frequentavate. Cosa è successo quella notte? Perché hai ucciso il signor Reed? Ha alzato le mani sulla figlia e tu sei intervenuto? O ti ha scoperto mentre facevi qualcosa che non dovevi fare? Perché hai permesso che Emily si prendesse tutta la colpa?-
E la risata canzonatoria del ragazzo. –Frequentiamo. Ma non spariamo stronzate! Quella piccola viziata ha fatto bene il suo lavoro! Ha creduto a tutto quello che le ho detto, ci è cascata proprio come una pera cotta! E non ha avuto nemmeno il buon senso di farsi i fatti suoi dopo aver saputo la verità!-
-Quale verità, Louis?-
Il ragazzo sputò –Quel bastardo era mio padre- si guardava in giro per vedere l’effetto delle sue parole. Nessun cambiamento nell’espressione della detective, allora continuò –Si, ero il figlio bastardo di un bastardo! Ironico, no? Fu Emily a dirmelo! Sapevo che mio padre non mi voleva perché mia madre era una sgualdrina e lui era già sposato. Ho giocato un po’ con la mia sorellina, facendole credere che la trovassi irresistibile! Ci ha creduto. Come può aver anche solo pensato che noi due potessimo anche lontanamente amarci? Abbiamo lo stesso sangue bastardo nelle vene!- sputò di nuovo –Che schifo-
-Emily ti ha detto che tuo padre era ricco e tu ne hai approfittato. Hai fatto finta di essere innamorato di lei per poterti avvicinare alla famiglia. Fermami pure se sbaglio. Appena Emily ti ha portato a casa tu hai sgraffignato qualcosa. I suoi gioielli, qualche manciata di banconote…cose così. Non ti sei nemmeno vergognato di rubare i soldi dal portafoglio di un morto!- Lucy ricordava come quella scena si era presentata prepotente nella sua mente. Le era subito piaciuta e la rivedeva ancora. Vedeva lì, al posto di Levy, Linda che cercava di riprendere il controllo di sé –Appena hai visto il signor Reed ti sei presentato come suo figlio. Hai chiesto che ti riconoscesse. Ma no, un uomo ricco e potente come lui non poteva prendersi la responsabilità di un figlio bastardo. Allora gli hai chiesto del denaro, per farti tacere. Ma Reed era furbo e ci vedeva lungo, giusto?-
-Già. Quel bastardo aveva capito che avrei sfruttato la figlia. Ha rifiutato di darmi anche solo un centesimo e che avrebbe chiamato la polizia. Mi ha mostrato la porta. Non ci ho più visto. Ho preso la prima cosa che trovai e la picchiai con forza sulla sua testa. Quel pervertito si divertiva ad andare a puttane e poi non voleva prendersi nemmeno la responsabilità di un figlio. È stato il suo essere così tirchio ad ammazzarlo!-
-Quando Emily ha visto cosa era successo ha cercato subito di rimediare. Ha cercato di prendersi la colpa solo perché ti amava e a te andava bene così. Inoltre, lei non aveva un movente e tu, ovviamente, non esistevi!-. Wow, era come essere al cinema. Grazie all’accurata ricostruzione di Levy, la Maga bionda riusciva persino a vedere l’investigatrice sfilare la busta ingiallita dal giaccone e buttarla sul tavolo.
-Questa era la busta che il signor Reed inviava ogni mese a tua madre per il tuo mantenimento. Si era preso le sue responsabilità!- disse piatta. –Ora, oltre alla libertà, dovrai rinunciare anche a tutti gli agi esterni che potevate permettervi tu e tua madre-
-Mia madre lavora, non abbiamo mai ricevuto niente da nessuno, sta mentendo!-
-Tua madre è malata e anche gravemente. Non lavora da quando sei nato. Tuo padre, quello che tu chiami bastardo, le stava pagando le cure e vi permetteva di vivere decentemente- poi, con uno sguardo, ordinava a Roman di portarlo via.
“Oh si, Lu-chan, stavo proprio pensando che dovresti scriverne subito un altro! Su, cosa stai aspettando? Mettiti subito al lavoro!” urlava Levy.
“Eeee? Sono appena tornata dal lavoro! E sono stanca!” si lamentò la bionda. Poi vide Levy ridere e si lasciò andare.
Stavano ancora ridendo quando la porta della Gilda si aprì di botto ed un uomo entrò. “Lucy Haertfilia di Fairy Tail e Natsu Dragneel di Fairy Tail. Seguitemi senza opporre resistenza, prego”
***
 

L'angolo di *L*
Oyasumi minna!! Pensavate che mi dimenticassi di voi, eh? E invece no! Un po' in ritardo sull'orario, forse, ma sono riuscita a pubblicare!!
Tatatadan!!!! E con questo capitolo la fase iniziale del romanzo di Lucy è terminata ed è iniziato il vero mistero!!! Perchè mai i membri del Concilio sono intervenuti? Cosa mai avranno combinato i nostri eroi? (ancora una volta, si intende!)
Spero di avervi messo l'ansia del tipico lettore di gialli!!
Spero anche di riuscire a rapire completamente la vostra immaginazione e di riuscire a dare un buon finale alla storia!!
Per ora, buona notte! Ci risentiamo martedì prossimo!!
Kiss Kiss, Gossip Girl...-.-

PS_ Arigatou a tutti, comunque, belli e brutti, a coloro che mi seguono in silenzio e a coloro che lasciano il proprio ultra gradito pensiero! Mi date fiducia in me stessa, spero di essermela meritata e di poter continuare a generare questo sentimento in voi!! 
  
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