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Autore: Haxel_12    17/09/2014    1 recensioni
Una volta stabilita la destinazione dei gruppi a seconda della missione da compiere, i protagonisti si dividono per seguire il proprio destino, Orhen dovrà viaggiare a Est per diventare una Stregona Bianca, aiutata dalla piccola Beany e dal druido Arnon, Steel dovrà invece viaggiare per mare per cercare le pietre per completare la Spada Celeste e Ember andrà a difendere la capitale degli uomini. E' il sequel del " Il Piano dei Druidi"
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella cabina Steel, il giorno dopo, incastonò il diamante sulla spada con la presenza dei suoi compagni, ora è in possesso  di tre elementi, la terra, che aumenta la forza e la tempra del proprio corpo, il fuoco che aumenta il coraggio e la volontà, e ora con l’acqua che aiuta ad aumentare l’istinto in combattimento e l’intelligenza 
- ora  manca solo l’aria, che aumenta i riflessi e la velocità- disse Keld, solo lui pareva che sentisse un nuovo potere nella spada, né Gersh né Steel sentirono un grande cambiamento, si poteva capire solo quando la spada diventò blu per pochi attimi, cambiava colore sempre quando veniva introdotto un nuovo diamante, prima marrone, poi rosso e adesso blu, per poi ritornare al suo stato naturale.
- come possiamo prendere l’ultimo? per adesso siamo stati fortunati perché l’obiettivo era lo stesso, ma adesso?- disse Steel
- io avrei un idea su questo, Gersh passami la mappa di Oizal- disse il chierico al Mezzorco che trafugò nel suo zaino e diede un rotolo allo Gnomo
- il prossimo diamante si trova su un isola a sud, vicino agli acciai a cinque giorni da qui, si trova in mezzo ad un altro tesoro, noi dobbiamo cercare di convincere il capitano ad andare lì, così loro avranno altri soldi in più, e noi il quarto diamante, penseremo poi a come scappare da qui e tornare a combattere Daemortius- disse Keld
- allora vai subito Steel – disse Gersh
-  ci proverò ma non so se funzionerà, in  caso contrario alle nostre speranze dovremo incominciare a pensare  subito a come fuggire da qui- disse il cacciatore di taglie 
Lasciò la sua cabina per andare a quella del capitano, davanti alla cabina c’era Merp e un pirata Tritone che controllava il ponte, sembrava che stava sempre incollato lì, non l’aveva mai visto da altre parti, a parte durante la cena o quando dormiva 
- cosa vuoi?- disse il Tolaro
Voglio parlare con il capitano, ho una proposta da dirgli- disse Steel
Il bardo ordinò al suo compagno di avvertire la visita al capitano,che tornò subito riferendo che era possibile ricevere visite
- cosa c’è Steel? cosa vuoi chiedermi?- disse Asar che stava sorridendo verso il suo sottoposto che era da poco entrato
- vorrei chiederle se era possibile fare rotta verso l’isola di Torincelli signore- disse il Mirilith
- e perché mai? Cosa c’è di così interessante lì?-
- be, so che li c’è una caverna come a Xuovlep piena di tesori- disse il cacciatore
- e come lo sai scusa?- disse il capitano
-  da informazioni che ho preso sul continente- disse Steel
- so che stai cercando qualcosa, ho ordinato a uno dei miei uomini che è di razza Cefalide di controllare la tua mente mentre dormivi, per poco non te ne sei accorto, o almeno così mi ha riferito, e ha scoperto alcune cose interessanti- disse il capitano guardando Steel che stava per deglutire- stai cercando qualcosa per una missione di livello altissimo, il mio uomo non è riuscito a capire di più per paura che ti svegliassi e capissi che qualcuno stava nella tua mente, hai una volontà fortissima, forse era meglio puntare al chierico o all’Orco- disse con uno sguardo fisso verso il cacciatore e gesticolando con la mano palmata, poi continuò a parlare tenendo sempre fisso lo sguardo verso il Mirilith- e ha capito che è la tua spada a renderti così speciale, quando ho visto che cercavi di prendere solo lo zaffiro e non molti atri oggetti dì oro come farebbe qualsiasi mio sottoposto mi sono insospettito, ti sei limitato solo a quello e nient’altro, perché? dimmi di più!-
Steel infatti si ricordava di ieri notte che si svegliò in preda allo spavento come se avesse avuto degli incubi, si sentiva come afferrato da tentacoli
- sono oggetti che appartengono alla spada signore- disse il Mirilith cercando di inventarsi qualcosa-serve per una collezionista che ha oggetti  appartenuti ad Halmnstad, il paladino d’oro, e di molti altri forti guerrieri-
- menti, o meglio dici una mezza verità, mostrami la spada- disse Asar
Steel sguainò l’arma esitando per un attimo e lo mostrò allo Shanodin
- avevo notato un cambiamento, hai messo lo zaffiro sulla spada, in effetti stai cercando le pietre del  paladino, ma in verità solo per aumentare il  potere della sua spada, dico bene?- disse il capitano
Steel era molto preoccupato, e aspettava con ansia la risposta del delfino
- conosco la leggenda della spada del Nano Eberk, ho deciso di aiutarti, ma per una sola ragione e a una sola condizione, nessuno sa dove la nostra bene amata isola Tortuga si trovi, tranne che per il re dei pirati Asbras Doust I e l’impero Cefalide, noi pirati erranti non abbiamo più una casa dove rifugiarsi, siamo considerati criminali e traditori nella stessa terra dei ladri, quindi vogliamo prenderci ciò che è anche nostro di diritto,ovvero la possibilità di continuare a vivere su quell’isola,  ma a condizione che una volta che hai ottenuto ciò che vuoi, nessuna nave di Amafran e dei suoi alleati ci attacchi, e che noi possiamo ricevere ogni anno cibo e acqua per vivere come compenso per avergli aiutato a farli vincere la guerra, nel frattempo noi non compiremo mai più nessun atto piratesco verso di loro- disse Asar – vai dai tuoi amici e non mentirmi più, intesi? digli che accetto di aiutarvi-
Steel lasciò la cabina e stava tremando di paura e sudava anche freddo da quanto era sconvolto, e per poco credeva di vedere la morte in faccia, Merp chiese cosa fosse successo perché stava tremando così forte, ma il cacciatore rispose che non era nulla di grave e si allontanò subito verso i suoi amici per rilevare che Asar aveva scoperto il piano e le sue condizioni per potere continuare a svolgere i loro compito
- dopotutto  più di tanto non se lo è presa, poteva anche ucciderci perché stiamo combattendo una causa  del tutto opposta alla sua, ma non so per quanto questa situazione potrà durare e se in meglio o peggio per noi- disse lo Gnomo con una evidente espressione preoccupata, così come era Gersh 
- questa è la seconda volta che ci grazia- disse il monaco
- che Garl ci aiuti – disse infine il chierico alzando i suoi occhi a mandorla al cielo
 
 Il viaggio continuò e a ognuno dei tre nuovi componenti gli fu affidato un compito diverso , a nessuno gli fu raccontata le vere intenzione dei nuovi arrivati tranne a quelli più fidati e questo fu un bene per loro, evitando così sguardi indiscreti o di odio e sospetto, Morthond  seguì Steel a insegnarli la vita e i lavori del pirata, ad utilizzare le corde, a insegnarli l’andamento del vento e come gestirlo a proprio vantaggio, a insegnarli come prevedere il tempo,  a insegnare come disegnare le mappe e a conoscerle, a ratificare la rotta e come farsi aiutare dalla bussola, insomma gli insegnava ad essere un buon navigatore, il Mirilith ebbe un comportamento quasi da ribelle, non gli stava bene che qualcuno gli insegnasse qualcosa, gli aveva dato fastidio persino quando era piccolo e imparava a fare il cacciatore, ma da quei giorni imparò anche a conoscere Morthond  ed avere più fiducia verso di lui, ed ogni tanto scappavano anche delle risate. Gersh invece doveva lavorare come guardia del corpo al capitano insieme a Merp, quest’ultimo lo aveva scelto per la stazza del monaco e la sua incredibile forza, Keld invece stette per tutto il tempo a lavorare nella cabina del capitano come segretario e consigliere, un lavoro che sapeva fare bene visto che lo svolgeva prima ancora di arrivare al castello dei druidi . I cinque giorni finirono subito, così come anche la calda temperatura tropicale, ora avevano raggiunto il mare gelido, nello stesso meridiano dell’isola di Gerdar, i pirati avevano appena avvistato l’isola di Torincelli in mezzo al bianco del paesaggio, l’isola si vedeva tutta bianca, fino a che non furono notate i pini e gli abeti che si trovavano sulla terraferma, furono calate delle scialuppe dove si trovavano i dodici uomini che erano gli stessi della precedente spedizione, ma a quattro di loro gli fu ordinato di fare la guardia a riva mentre solo otto andarono alla ricerca del tesoro e del diamante, il capitano disse che passato un giorno e mezzo da quel momento e il gruppo di spedizione non era ancora tornato si doveva considerare perduto per sempre e dovevano lasciare immediatamente l’isola, nominò nuovo responsabile della nave quello che doveva essere il cugino di Merp, Nunkanu che era già stato nominato responsabile nella precedente missione e stava di guardia insieme ad altri tre pirati a riva, il gruppo setacciò gran parte dell’isola che fortunatamente era molto piccola, ci volle mezza giornata per trovare l’entrata di una caverna che come indicava la mappa doveva essere l’entrata per il diamante.  Imboccata l’entrata, accesero le torce ed andarono in esplorazione, la caverna era molto simile a quella dell’isola di Xuovlep, e come quella sembrava proprio che nessun essere senziente aveva mai messo piede lì, il silenzio era molto pesante, si sentiva solo ogni tanto qualche goccia che scendeva dagli stalagmiti per cadere poi in una piccola pozzanghera
- dimmi qualcosa su questa mappa, e come avete fatto a capire che il diamante possa essere qui- disse Asar a bassa voce facendo allontanare Steel dal gruppo per potergli parlare cercando di finire  quel silenzio assordante che avvolgeva il gruppo
- è una mappa fatta da una druida che dopo anni di ricerche dopo la morte di Halmntad grazie all’aiuto di qualche informazione poté indicare che il diamante era qui, ed se è riuscita a capire dove stava quello blu, penso che avrà ragione anche per quello che troveremo qui- disse Steel
- ma come si separarono?- disse lo Shanodin
-una volta morto il paladino combattendo contro Daemortius  i diamanti si sparsero per il mondo magicamente apparendo in luoghi diversi, per evitare che non cadano in mani nemiche- disse il Mirilith
Rimasero in silenzio per pochi secondi
- quali pericoli ci aspettano? la mappa  lo spiega questo?- disse Asar
- purtroppo la mappa dice poco, qui dice che ci dobbiamo aspettare due pericoli, e uno di questo è un pericolo molto grande ma non so quale- disse Steel
- allora stiamo molto attenti, io non ho le informazione che ci hanno permesso di tornare sulla nostra nave sani e salvi come nella precedente missione- disse Asar continuarono a scendere fino a che le pareti della caverna non si allontanarono sempre più e le stalagmiti presero sempre più la forma delle colonne
Si ritrovarono improvvisamente in una grande sala.. e la cosa particolare e che non si sentiva nessun genere di rumore particolare, non si sentiva più il respiro del gruppo né i rumori causati dalle gocce d’acqua che cadevano nelle pozzanghere nulla, e Keld intuì cosa significava
- presto tappatevi le orecchie – disse lo Gnomo e tutti fecero come aveva chiesto. Dalle orecchie tappate il gruppo sentì delle urla che sarebbero state terribile e lancinante se non  avessero coperto i timpani, il gruppo vide Keld  che correva davanti a loro e anche essi correvano il più veloce possibile senza mai togliere le mani dalle orecchie riuscirono velocemente ad uscire e solo in quel momento levarono le mani
- grandioso Gnomo come hai fatto a capire che c’erano quelle urla?- domandò Morthond
- quelle urla sono prodotte dalle Banshee creature invisibile che emettendo queste grida stordendo i passanti e uccidendoli, fortunatamente non è rimasto nessuno indietro – disse il chierico dopo aver guardato i compagni
Il gruppo continuò ad andare avanti un po scossi da quella esperienza, le urla delle Banshee avevano comunque avuto in parte il loro effetto. Fu di nuovo lo Gnomo a parlare mentre si guardava  intorno    
- dovremo stare in una grande sala, il tesoro non dovrebbe essere così lontano –disse Keld
- lì c’è un corridoio, e vedo che a finire c’è una porta semi diroccata di legno – disse Gersh
Asar ordinò a un suo uomo di andare in esplorazione da solo per vedere la situazione, il Tritone si allontanò dal suo gruppo andando ad esplorare il corridoio e la porta
- capitano qui mi sembra a post…- da una botola nascosta nel soffitto della caverna uscì una melma che cadde proprio sopra l’esploratore inghiottendolo
- andiamo a salvarlo presto possiamo ancora liberarlo- urlò Keld andando incontro alla melma per ucciderla, una parte della testa e un braccio e una gamba del pirata stavano ancora fuori, il pirata poteva ancora respirare visto che naso e bocca stavano ancora fuori, i fratelli Shanodin e Merp utilizzarono la loro magia per uccidere la creatura e anche Steel e Gersh intervennero, il Mezzorco usò i suoi poteri per lanciare delle onde energetiche, ma non facevano molto, il Mirilith invece riuscì ad utilizzare la spada senza rischiare di venire inghiottita, essendo magica, intanto la creatura si muoveva e incominciò ad inghiottire la testa della sua vittima che nel frattempo aveva urlato e gridato aiuto per tutto il tempo, solo la sua mano e il suo piede erano ancora fuori, il combattimento continuò ancora e Steel rischiò più volte di esser inghiottito, ma fortunatamente era agile ed evitava di finire in trappola ma la melma incominciava sempre di più a sciogliersi segno che ormai il combattimento stava per finire, una volta sciolto del tutto Asar prese il Tritone per cercare di farlo rinvenire, e anche Keld naturalmente fece la sua parte, ma ormai era troppo tardi, il pirata era morto
- lasciamolo qui, gli daremo una degna sepoltura dopo- ordinò il capitano ai suoi uomini che avevano tutti una faccia molto dispiaciuta e uno di loro pianse. Arrivarono alla porta quando qualcosa li bloccò, davanti a loro c’erano dei sigilli di evocazione, Morthond  chiamò Merp e insieme a Keld cercarono di rimuovere i sigilli ma qualcosa non funzionò
- forza Merp c’è la stai facendo avanti- disse il vice capitano
- no c’è qualcosa che non sta andando, oramai dovrebbero incominciare a bruciarsi invece qui sembra che forti scariche elettriche stiano aumentando di volume – disse Keld
- si hai ragione sta succedendo qualcosa -disse Merp
Una forte luce sbalzò i tre ai piedi dei loro compagni che nel frattempo si erano allontanati da loro e dove c’erano prima i sigilli c’era ora una creatura umanoide alta, vestito di nero con i capelli rosso-nero e corti e alzati a cono che li guardava con i suoi occhi di fuoco.
- o mi avevano detto che sareste arrivati, bene così almeno sono libero  di divertirmi  e potrò giocare un po’ con voi- disse la creatura con una voce che sembrava provenisse dagli abissi     
- chi aveva detto che saremmo arrivati?- disse Gersh
- cosa importa tanto morirete tutti qui in questo istante, poi toccherà anche agli altri che stanno fuori e vi aspettano- disse la creatura sghignazzando- sappiate però che quei sigilli erano di richiamo-
-questo è un Demone state attenti – disse Keld che si era alzato come anche Merp e Morthond   
- hi hi hi vi uccido- disse il Demone spalancando gli occhi in modo eccitato, fu un attimo, il Demone attaccò  uno dei pirati di razza sireneide, e lo squartò senza che quest’ultimo non se ne fosse accorto di quello che gli stava succedendo
- è velocissimo attenti- disse Asar che attaccò il nemico cercando di colpirlo con la spada, ma che questo parò, intanto Keld era andato a verificare le condizioni del pirata che era stato colpito precedentemente, e capì che era inutile aiutarlo, era già morto. Il Demone continuò l’attacco che aveva fatto prima, ma questa volta fu bloccato da Steel che cercava di affrontarlo, allora il nemico decise di utilizzare le arti magiche evocando palle di fuoco, dei cerchi dove se qualsiasi creatura vivente stava all’interno di quello spazio subiva una scarica elettrica molto forte, ma fortunatamente non colpì nessuno anche se per poco, nel frattempo quando aveva la possibilità continuò ad usare anche le arti marziali e il teletrasporto per colpire di sorpresa  i suoi avversari, solo Asar, Gersh e Steel fecero un combattimento ravvicinato, Merp, invece fecero da supporto e Morthond e Keld  stavano da una media distanza utilizzando le magie come attacco, così come faceva anche il loro capitano.
- devo dire che ve la state cavando, ma non riuscirete comunque a battermi, vediamo se sopravvivete a questo – disse il Demone che evocò lingue infuocate che spuntavano da nulla  e colpirono i suoi nemici – questo attacco non l’ho fatto nemmeno alla massima potenza – continuò
il gruppo subì molti meno danni che la creatura malvagia aveva detto, Keld stava a terra agonizzante, aveva utilizzato un incantesimo che trasferisse a lui la metà dei danni che sarebbero andati ai suoi compagni
- o almeno uno di voi sta morendo finalmente- disse la creatura, ma quest’ultimo sentì uno spostamento d’aria e guardando dove proveniva, vide Steel che si era trasformato e che stava attaccando il suo nemico, intanto Keld riuscì miracolosamente a guarirsi in parte, evitando così di morire, ma non riuscì comunque a rialzarsi perché svenne, allora Gersh si mise davanti per proteggere il suo corpo, ma verrà sostituito da Morthond, intanto Asar e Steel continuarono a combattere sempre supportati da Merp che cantando rendeva più forti i suoi compagni e il Demone cominciava ad avere qualche difficoltà, il Mirilith con la sua  trasformazione era diventato molto più forte e veloce e riusciva a stare dietro i movimenti del suo nemico molto bene, infatti quest’ultimo usava il teletrasporto o creava nuove magie esempio delle sfere nere che causavano danni chiunque stava al suo interno, e molte volte un componente del gruppo cadeva semi tramortito dalle magie e dai colpi fisici del Demone ma venivano supportati bene dalla resistenza e la forza di Gersh e dalla magia di Morthond e Merp che nel frattempo era riuscito a svegliare Keld che si stava rialzando grazie all’utilizzo di alcune magie di guarigione
- non è possibile che possiate essere così forti- e detto questo si allontanò dalla portata dei attaccanti-  un giorno ci incontreremmo, e spero soprattutto tu Mirilith- e fece per scomparire
- non andartene bastardo dimmi almeno il tuo nome- disse Steel che  stava cercando di inseguirlo
- il mio nome è Nerual io so già invece qual è il tuo- e il Demone scomparve  
Tutti gettarono le armi a terra e si appoggiarono alle colonne per riposarsi un po’
- tutti bene non siete feriti gravemente vero? Come stai Keld?- disse Asar, nessuno aveva subito ferite critiche, ma avevano sofferto, molto probabilmente il demone non aveva utilizzato tutti gli incantesimi alla massima potenza, li aveva sottovalutati fortunatamente, ci pensò comunque Keld a curare tutti quanti compreso se stesso e ad ristorarli, intanto Steel era tornato normale.
- come fai a trasformarti in quel modo?- domandò Asar al Mirilith 
- è una prerogativa della mia razza, quando siamo arrabbiati o c’è un pericolo grosso, il nostro corpo muta prendendo la forma di un mostro che ci fa diventare più forti, nonostante questo la mia razza si sta estinguendo per la guerra, sono passato di recente sulla mia terra ed è diventata una landa desolata con pochi abitanti – disse Steel 
Una volta che si sono riposati un oretta appoggiando per tutto il tempo le spalle alle colonne si alzarono e entrarono nella porta semi diroccata. Rimasero almeno alcuni secondi immobili e silenziosi, davanti a loro c’era un drago di colore bianco che stava a terra e non si muoveva, Merp che con coraggio, incominciò ad avvicinarsi ad analizzare il drago che continuava a rimanere immobile
- è morto non c’è pericolo- disse alla fine il Tolaro
Tutti si avvicinarono analizzarono la grande creatura che stava in una posizione la quale si vedeva tutta la pancia, il drago era molto grande e come tradizione doveva avere dei diamanti o comunque oggetti preziosi attaccati sulla pancia ma non c’era niente, Keld analizzando il corpo disse che gli oggetti preziosi erano stati tolti. La spedizione cominciò a cercare intorno alla stanza che era piuttosto grande, ma non trovarono nulla né per quanto riguarda il  diamante, che faceva comunque parte dell’oggetto più prezioso per i draghi di colore bianco, né per il resto del tesoro
- non è possibile il luogo è questo non c’è dubbio- disse Keld
- ovviamente caro Gnomo se guardi bene la situazione qualcuno è riuscito a sconfiggere il drago e portarsi via tutto compreso il vostro preziosissimo diamante- disse Morthond
- la missione dunque è fallita è meglio ritirarci e andiamo via il più veloce possibile da qui, subito- disse Asar
- ma come hanno battuto il drago, non vedo nessuna ferita causata da magie o attacchi di armi – disse Gersh
- probabilmente hanno utilizzato un oggetto magico molto potente che ha ucciso con un sol colpo la creatura- disse Merp
- ora capisco perché alla fine quel Demone ci ha lasciati andare, sapeva della nostra missione e ci ha lasciati pensando che tanto non saremmo mai riusciti a completare la spada- disse Steel 
- Daemortius sapeva allora- disse Gersh a bassa voce
- hai detto qualcosa Orco?- domandò Asar
- no, nulla torniamo indietro-
Il gruppo allora lasciò la stanza e incominciò ad uscire dalla caverna portandosi dietro i corpi dei caduti che una volta usciti da lì furono sepolti, una volta raggiunta la riva Asar raccontò agli altri pirati che stavano di guardia ciò che era accaduto e tutti a testa bassa ma alcuni anche arrabbiati lasciarono l’isola per tornare sulla nave che sarebbe partita pochi minuti dopo 
-mi dispiace che sia finita così Asar- disse Steel una volta a bordo
-adesso basta, quello che è successo è successo, ora lasciatemi solo, sono davvero triste per i miei compagni caduti- disse il capitano
Steel, Gersh e Keld si guardarono a vicenda preoccupati, la missione era fallita. E ora non sapevano come trovare l’ultimo diamante   
  
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