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Autore: 93milionmiles    17/09/2014    0 recensioni
Matilda ha diciannove anni ed è una modella. Scappa dalla sua vita dell'Italia,per cominciare una nuova vita,sperando che sia migliore. Durante un viaggio a Londra,incontra Jared...tra i due ci sarà solo amicizia o scoppierà qualcos'altro?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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-Ed ora che abbiamo finito,noi due che facciamo?- mi chiese Jared. Gli sorrisi imbarazzata.  Mi ero veramente divertita dopo quella maledetta discussione sul vegano o no. Erano circa le due e il sonno non passava per niente. Non sapevo cosa avrei dovuto rispondere. Non sapevo cosa avrei potuto fare e soprattutto,non sapevo se accettasse l’offerta. –Il telefono.- lo guardai con aria interrogativa.-Squilla.- ah giusto. Presi dalla borsa il cellulare e risposi immediatamente.
‘’Mia cara dove sei?’’
‘’Non sono in casa.’’
‘’Vieni immediatamente e apri la porta.’’
‘’No mamma,non posso io sono in giro e…’’
‘’Sei con un uomo,non è vero?’’ quando odiavo mia madre,quanto potevo odiarla.
‘’No ,mamma no.’’ Io e mia madre non avevamo mai avuto una rapporto madre figlia. Dire che odiavo condividere aria con lei,è poco… ‘’C’è anche Gabriella?’’
‘’Chi pensi che ci sia? Pensi che la lasciassi sola? Lei si che è importante.’’ LEI SI CHE È IMPORTANTE. Mi trafissero come ogni volta che lo diceva. Mi sentii un macigno,niente. Lei non provava ancora niente per me. Io non ero importante. Non lo sarei mai stata.          
‘’Vengo subito,lei si che è veramente importante.’’ Riattaccai col nervosismo alle stelle. Mia madre non doveva trovarsi lì. Sapevo che avrebbe vissuto con i soldi che mi stavo sudando,sapevo che mi avrebbe sfruttato,sapevo che non avrei avuto una vita sociale. La mia vita con lei è sempre stata orrenda. Non c’è mai stato un momento in cui avrei voluto abbracciarla e dirle:’’Mamma ti voglio bene.’’ E la causa era solo lei. Lei è la donna più fredda che avessi mai incontrato sulla faccia della terra. Nessun abbraccio,nessun segnale d’affetto. Il suo amore per me,non c’è mai stato. Grabielle,l’amava,Nina,mia sorella maggiore anche …ma di me,non c’era un  briciola d’affetto nei miei confronti. Averla di nuova tra i piedi,mi dava nervosismo,ha rovinato la mia vita una volta…lo rifarebbe più volte. Lo rifarebbe all’infinito. E basti contare,tutte le recite delle medie,in cui si presentava ubriaca:barcollava per la stanza e picchiava la piccola Matilda, non aveva dato il massimo. E sapevo che lo avrebbe rifatto. Mi dispiace solo per mia sorella,mi dispiaceva per lei,ma quell’aria era insopportabile. Avrei preferito sfilare per natale,piuttosto che vivere con lei. Evidentemente,la mia agenda era troppo libera.
-Devo andare… mia madre deve trasferirsi,non ha le chiavi.- dissi come se nulla fosse.
-Stai bene?- mi chiese fissandomi negli occhi. Era evidente la mia tristezza. Lo capiva un cieco,lo capiva un insensibile. Lo avrebbe capito chiunque e questo l’odiavo. Perché la gente capisce quando soffri?
-Si si,è solo che devo andare. Grazie per la serata.- lo rassicurai mettendomi in cammino. Mi bloccò per il braccio e mi fece voltare.
-Vieni con me,ti riaccompagno io…sono le due,non ti lascio sola. Avanti,ti mostro l’auto.- lo seguii ringraziandolo silenziosamente. Abbassai lo sguardo e gli strinsi la mano tenendo il passo. Entrai in auto,lo guardai attentamente.-Hai l’aria di chi non voglia andare a casa.-mi disse ridendo. Risi a mia volta e girai la testa.
-Infatti non voglio.- mugugnai.-Devi lasciarmi in un posto dove mia madre non possa vederti. Potrebbe pensare chissà cosa.- mi ricomposi e indicai la strada.
-Okay…chi altro c’è? Magari se c’è..-
-C’è mia sorella minore,non farti vedere da entrambe. Sono pettegole,conoscono il tuo personaggio. Sanno chi sei,riuscirebbero a dichiarare il peggio nei migliori giornali. Lo faccio per il tuo bene.-
-Benissimo. Siamo arrivati. Devo aspettare che tu entra?-
-Non c’è problema,puoi anche andare.- gli sorrisi e poi scesi salutandolo.
 
 
 
******
- Dov’eri finita brutta idiota? Ho sempre detto che sei la peggiore delle figlie.- mi misi a correre a più non posso. Era già partita,e già aveva cominciato ad essere la solita madre.-Imbecille che non sei altro,apri questa porta.- scossi la testa,non volevo più sentirla. Mi affrettai ed aprii. Grabrielle mi prese per il polso. Mi girai di scatto e vidi da lontano l’auto di Jared,stava aspettando che io entrassi in casa. Sarei potuta tornare da Jared e tornare il mattino dopo e non vedere per almeno quattro ore mia madre. Sarei potuta scappare anche  se Jared se ne fosse già andato.
-Non te ne andare.- mi disse quasi pregandomi.
-Mi dispiace Gabri..vado ad un party,sono venuta per aprirvi.- le dissi con chiarezza.-Gabrielle,riposati..tornerò presto.- le baciai la fronte ed andai via. La macchina era ancora lì. Aprii lo sportello. –Lasciami in qualche locale. Non ho intenzione di non stare in quella casa.-
-Tornerai almeno per andare a dormire?-annuii e lo feci partire…..





Per farmi perdonare,vi posto il quarto capitolo,io spero che vi piaccia. I capitoli si fanno un po' più lunghi così potrete leggere di più,dato che i capitoli che avevo scritto inizialmente,erano molto corti! :):) marshugs <3
  
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