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Autore: aki_penn    02/10/2008    1 recensioni
Vuoi tutto? o solo qualcosa in particolare? qualcHe cosa cHe luccica...infondo siamo tutti un po' cleptmani... Lui Ha la erre moscia e lei e' davvero pericolosa...la follia del supermercato
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storiella senza pretese che mi e’ venuta fuori così, dedicata a tutti i cleptomani che a scuola mi rubano le biro e le gomme. (Alla fine dell’anno nell’astuccio ho solo un tappo masticato).

…Cleptomania…

 

 

Io lo guardo, lui mi guarda, dal suo coperchio si rifflette una così bella luce. La linguetta brilla anch’essa e la carta e’ intera, non come molte di quelle che ho visto prima, nessun marmocchio l’ha stracciata, non e’ bagnata e le lettere dell’etichetta si leggono tutte, i colori sono brillanti, e io me li immagino proprio così verdi quei piselli.

Non capisco come la maggior parte delle persone non si renda conto di quanta lussuria ci sia in una confezione di cibo in scatola, nei pettini di plastica, negli spazzolini da denti,nelle cannucce e riesca a fare a meno di prenderli.

Il supermercato e’ il mio paradiso. Mia madre dice che non e’ normale la mia passione sviscerata per le cose, e che devo smettere di rubare il telecomando e i soprammobili.

 Li metto in un cantuccio della mia stanza, un cassetto nascosto, sotto il letto.

Cerco di pensare a mia madre, però quella confezione di piselli in scatola e’ così bella e lucente…

Non ce la faccio, apro l’impermeabile beige e l’infilo sotto, mi strino il mio tesoro al petto e guadano l’uscita. O meglio, sto per guadagnare l’uscita, il custode mi guarda e alza una mano che mi costringe a fermarmi.

“Esco senza spesa” dico, forse la mia confessione mi si legge in faccia, oppure…

“Apri la giacca Oz” mi fa lui divertito, ha un cappello bellissimo, invidio molto le forze dell’ordine con quei loro così bei cappelli blu.

Inutile dire ce dieci minuti dopo mi trovo seduto davanti a un tavolo di legno squallido , in una saletta squallida, senza nulla fuor che me e una donna grinza incipriata con chili di mascara sulle ciglia, tanto da sembrare grottesca con quei suoi occhiali con li strass, e la sua magrezza impressionante.

“Allora Oz! Credi ancora di poter venire qui a prendere quello che vuoi? E’ la sesta volta questo mese! Ti rendi conto?” strilla sbattendo la scatola di piselli sul tavolo, mi fa sobbalzare mentre mi urla in faccia, ha infilati nelle dita anoressiche degli anelli enormi, sembra che quei grissini che ha al posto delle dita si debbano rompere sotto il peso di quei macigni.

Lei allontana il volto dal mio. E poi sospira, come fa mia madre, una ragazza coi capelli rossi e fluenti entra nella stanza , mi da un’occhiata fuggevole, e io probabilmente rimango lì a guardarla a bocca aperta, mentre lei chiede qualcosa sottovoce alla caporeparto, le sorrido, che posso fare e’ un angelo con quel vestito verde. Non l’ho mai vista qui, deve essere stata assunta da poco.

La capa mi lancia un’occhiata di fuoco, poi sospira e fa ,con fare di rimprovero nei miei confronti “Bysshe? Ti presento Oz il cleptomane del nostro supermercato, se lo vedi uscire a mani vuote non vuol dire che non ha preso nulla, ma che e’ stato bravo a nascondere la refurtiva!” esclama con un cipiglio rabbioso, ma lei mi sorride, le sorridono ance gli occhi, quei meravigliosi occhi color nocciola. L’ho fatta ridere, però

ByssheByssheByssheByssheByssheByssheByssheBysshe

La capa si gira di nuovo verso di me, dopo che l’angelo e’ uscito.

“Allora Oz…meglio essere chiari subito! La prossima volta che ti beccherò con qualche cosa sotto quel cavolo di impermeabile sarai bannato per sempre da questo supermercato, metterò delle guardie alle entrate con una tua foto e l’ordine di non farti entrare!! Ci siamo capiti?” annuisco  mesto. Non mi va di litigare con la capa, anche perché credo di non avere scuse plausibili.

 

Sono di nuovo fuori, fa freddo , e’ quasi natale, tra un po’ allestiranno gli alberi di natale ai bordi delle strade, mi piacciono le decorazioni natalizie, e tutti gli anni non posso fare a meno di portarmeli a casa, ma mia madre li butta dicendo che devo smetterla di rubarli e che non c’e’ posto in cantina per tutte quelle cianfrusaglie. Poi penso a Bysshe…e a quanto e’ bella.

“Ehi Oz! La capa ti a beccato di nuovo?” mi chiede una voce alle mie spalle. E’ una voce celestiale, di una donna celestiale.

Mi volto e c’e’ lei. “Bysse” e’ l’unica cosa ce mi viene da dire, insomma, mi ha colto di sorpresa.

“Che ci fai qui?”chiedo, mentre lei spavalda si accende una sigaretta e si avvicina a me, io intanto arretro un po’. E’ bellissima e’ fantastica, e’ tutto ciò che voglio dalla vita. Ma ha anche un aspetto estremamente pericoloso.

“Ho  cominciato ieri,mia madre ha beccato la capa che tradiva il marito con Willy Scott, quello che abita tre isolati dopo casa tua, e le ha detto che se mi avesse preso a lavorare qui, forse se lo sarebbe scordato e che suo marito non lo avrebbe mai saputo.” Spiegò con semplicità.

Rabbrividisco all’idea della capa ,con quella sua pelle grinza a letto con quel vecchio perdigiorno alcolista di Scott.

“Insomma, tua madve la vicatta?” chiedo, odiando nello stesso momento la mia stupidissima erre moscia.

Lei alza le spalle e mi lancia uno sguardo malizioso, estremamente bella ed estremamente pericolosa.

Diventerà come sua madre. Già lo so.

Vovvei vubavti” dico io e a malapena mi rendo conto delle parole ce sono uscite dalla mia bocca. Lei mi guarda fisso per un attimo, stupita, con quella sua bocca rossa. E mi bacia.

Credo ce non ci sia nulla di meglio di un bacio di Bysshe, bella, pericolosa, sprezzante, e con un profumo incredibile, di calla, inusuale, ma meravigliosa, vestita di verde bottiglia come un elfo. Meravigliosa, come nessuno mai e’ stato.

Si stacca e mi guarda negli occhi, poi alza la braccia in modo che possa vedere cosa tiene in mano.

Snocciola veloce le presentazioni degli oggetti: “Allora , questo e’ il mio braccialetto, questo e’ il soprammobile a forma di pastorello che mia madre tiene sopra la credenza, ecco perché era da un po’ che non lo vedevo…e questo e’ il cappello del guardiano! Oddio come cavolo ai fatto a prenderglielo?” mi guarda con ammirazione, io abbasso lo sguardo. Sono inequivocabilmente colpevole.  E lei e’ inequivocabilmente brava a frugarmi nelle tasche.

Poi mi sorride, mettendosi il cappello del guardiano sulla testa e passandomi il braccio attorno alla schiena.

“Andiamo a casa Oz…ah, quasi dimenticavo, tua madre a trovato il tuo nascondiglio segreto sotto il letto.”

Io non dico niente, non sono uno che parla molto. Non mi piace far sentire la mia erre. Però a volte faccio uno strappo alla regola.

“Io ti vorrei sempre accanto a me” dico.

Lei mi guarda divertita poi fa sardonica “Non pensarci neanche per sogno, io non sarò mai oggetto della tua cleptomania.”

E invece sì. La prendo in braccio e la stringo forte per portarla a casa così, a sacco di patate. Bysshe, solo mia. E Bysshe ride, perché sa che anche lei in fondo e’ una cleptomane..

 

 

 

 

Spero ce vi sia piaciuta, baci ♥♥ Aki_Penn   

   
 
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