Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Lily_Malandrina    18/09/2014    1 recensioni
Isabelle Donald, single e ventenne. ha una vita piuttosto ordinaria. Un bel gruppo di amici, una famiglia divertente e studia in un'ottima università. Ci sono però degli aspetti che cambierebbe, dei punti da limare e lei non ha alcuna intenzione di farsi scappare l'occasione. In fondo bastano 60 secondi di coraggio e tutto può cambiare.
Ho inventato questa storia basandomi su un sogno che ho fatto. Alcuni personaggi somigliano fisicamente ad alcuni miei amici, ma il resto è tutto TOTALMENTE inventato. Spero che vi piaccia leggerlo, tanto quanto a me piace scriverlo.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si precipitarono all'interno del grande tendone bianco dal quale fuorusciva un fiume di note meravigliose. La musica li avvolse non appena misero piede dentro. Canzoni anni '80 e '90 risuonavano tutt'intorno a loro e facevano venire voglia di ballare.

Le ragazze si diressero immediatamente al centro della pista, facendosi largo fra alcuni gruppi di cinquantenni presi a cantare le canzoni della loro gioventù, mentre i ragazzi decisero di fare tappa al bar, per prendere un cocktail. Arrivate nel centro esatto della pista posarono le borse per terra e iniziarono a ballare, muovendo i fianchi. Ise era nel suo elemento. Ballare era sempre stata una sua passione e quando lo faceva sentiva che ogni cosa andava al suo posto. I problemi svanivano, si facevano piccoli e insignificanti, la musica la avvolgeva e la attraversava, mentre una scossa che partiva dal cuore la portava a volteggiare sinuosamente, senza curarsi del mondo attorno a sé. I jeans le davano libertà di movimento e la canotta blu la faceva sembrare ancora più magra. Si sentiva bellissima e felice come non mai. Ari ben presto oltre a ballare, cantava anche tutte le canzoni che la band stava suonando, indicando la cantante come a dirle 'questa sì che è musica!'. Grace sembrava distratta e ondeggiava fuori tempo, guardandosi intorno. Dev e Ness parlottavano, cercando di non dare troppo nell'occhio. Non amavano stare al centro dell'attenzione.

Dopo pochi minuti anche i ragazzi si unirono a loro, dimenandosi nelle loro giacche nere e guardandosi intorno per vedere se qualche bella ragazza li stava guardando.

Ari e Ise erano decisamente di ottimo umore e si erano avvicinate in modo da poter cantare e ballare insieme. Ridendo si scambiavano di posto, improvvisando passi di balli latino americani. Ad un tratto Ari alzò lo sguardo, sgranò gli occhi e subito prese Ise per un braccio. Lei si voltò a guardare l'amica, strappata dal mondo che si ritagliava ogni volta che ballava. - Guarda quel ragazzo! Non è bellissimo? - Quale? - chiese Ise,voltandosi. C'erano almeno quindici gruppi di ragazzi che le guardavano e non riusciva davvero a capire a quale di questi si stesse riferendo. - Quello con i pantaloni bianchi, maglietta nera attillata, capelli neri e occhi azzurri. È proprio dietro di te e ti sta fissando! - rispose Ari, con un tono di voce concitato. Ise si voltò e lo vide. Era davvero bello. Era poco più alto di lei, i capelli corvini facevano risultare il suo colorito molto pallido. Gli occhi erano di un azzurro acceso, brillante e le labbra erano schiuse in un sorriso, rivolto proprio a Ise. Distolse lo sguardo, arrossendo. - Ma che dici! Non stava guardando me. - Oh sì, invece! Presto, facciamolo vedere alle altre.

Ari si voltò e con aria decisa iniziò subito a passare parola a tutto il gruppo. I ragazzi guardavano ignari le loro amiche, capendo che c'era qualcosa che era evidentemente importante e che purtroppo non avrebbero saputo.

- Che succede? - chiese Will a Ise, che nel frattempo aveva ricominciato a ballare, cercando di non pensare al bellissimo ragazzo dietro di lei che poteva o non poteva stare guardandola.

- Niente che riguardi Ari, tranquillo – rispose lei, vedendo il ragazzo rilassarsi all'istante. Will non amava parlare di quello che sentiva per Ari, ma con Ise si era fidato abbastanza da dirle qualcosina.

- Allora cosa? - domandò poi lui, con fare inquisitore.

- Mah, niente. Un ragazzo tremendamente bello dietro di me che, a sentire Ari, mi stava guardando. È impossibile. Uno così non guarderebbe mai una come me. Siamo su due pianeti diversi - Continuò disinvolta Ise. Ne aveva parlato con lo stesso tono con cui avrebbe potuto analizzare un microorganismo dietro un vetrino. Will si voltò a guardare il tizio e poi guardò Ise. - Pianeti diversi o no, ti sta ancora guardando. - Starà guardando loro piuttosto – disse lei, indicando Dev, Ari, Grace e Ness che stavano bellamente fissando il ragazzo, con la bocca semi aperta e gesticolando con le mani. Jed si avvicinò alle quattro e disse, con un tono abbastanza alto da farsi sentire da mezza pista – Ragazze potete anche fargli una foto, dura più a lungo.

Ci fu uno scoppio immediato di risa e le ragazze distolsero lo sguardo e ripresero a ballare a ritmo di musica. Dev e Rob iniziarono a ballare vicini, parlandosi e Ise si chiese come facessero a sentirsi, visto che la musica era piuttosto alta. Probabilmente si erano esercitati a leggersi il labiale, nei lunghi e noiosi pomeriggi passati loro due insieme da soli. Si chiese anche come fosse possibile riuscire a sostenere una relazione così soffocante. Dev notò che Ise la stava guardando e sillabò

– Stefan?

Per tutta risposta Ise alzò le spalle e sorrise, continuando a ballare. Voltandosi vide che Ari, Grace e Andrew mancavano all'appello. Guardò Ansel interrogativa e lui mimò il gesto di alzare una bottiglia.

Ad un tratto un ragazzo giovane, alto e decisamente ubriaco si avvicinò a Ness e le mise le mani sui fianchi, iniziando a strusciarsi. Lei si voltò e dall'alto del suo metro e cinquantacinque gli disse bellamente di andare a farsi benedire. Il ragazzo, che aveva troppo alcool in circolo per articolare una risposta decente, alzò i tacchi e Ness si voltò con un'aria trionfante stampata in volto e i pollici alzati in su.

Il resto della serata passò piuttosto tranquillamente, fra risate, balli di gruppo e fiumi di cocktail, tranne per Ise, Jed e Rob che dovevano guidare e quindi per la serata avrebbero fatto 'gli amici sobri e responsabili'. Ise non riusciva a smettere di guardare quel bellissimo ragazzo dagli occhi blu che continuava a ballare vicino a loro. Era lì con altri quattro amici e sembrava non avessero intenzione di spostarsi da quel posto. Erano anche spariti un paio di volte, per poi tornare e ballare ancora vicino a loro. Ise aveva incrociato più volte lo sguardo del ragazzo, senza però fare o dire niente, bloccata da quella maledetta timidezza che le sbucava fuori quando c'erano bei ragazzi in giro.

All'una la band smise di suonare e venne sostituita da un dj. Ness lamentò un forte mal di testa e lei e Ise iniziarono a salutare per tornarsene a casa. - Ti ha guardato tutta la sera e non hai fatto niente – le fece notare Grace, con una punta d'invidia nella voce. - Cosa dovrei fare? Non sono brava in queste cose e poi mi manca il coraggio. Ise riprese a salutare e poi proprio mentre stava andando via decise che era il momento di tirare fuori il carattere.

Lentamente si avvicinò Mr Occhi Belli, gli toccò la spalla, gli fece segno di avvicinarsi e...  

_Note dell'autrice_ 

Okay secondo capitolo :) Ancora poca descrizione però la storia si sta sviluppando. Sto pubblicando poco per volta perché sto ancora scrivendo i capitoli successivi. 
Personalmente adoro Ise, mi somiglia molto caratterialmente e spero l'amiate anche voi. 
Baci. 

Lily Malandrina 

Ps. Sto pubblicando la storia anche sulla mia pagina facebook "Persa nei miei pensieri", quindi non stupitevi se la vedete li, non me l'hanno rubata. Okay ciao :) 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Lily_Malandrina