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Autore: Lily33    18/09/2014    1 recensioni
Zoey Vasilisa Belikov è la figlia del miracolo: una dhampir nata da due dhampir, Rose Hathaway e Dimitri Belikov.
Dedica la sua vita a proteggere la sua migliore amica, Caroline Dragomir, figlia della regina Vasilisa Dragomir e Lord Christian Ozera, suo marito.
Lei però non sa che la sua vita sta per cambiare, quando Damon Dragomir, fratello di Caroline, busserà alla porta della sua vita e la devasterà.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La testa di Zoey stava scoppiando. Aveva tanta voglia di addormentarsi e di non svegliarsi mai più. E di piangere. Un qualsiasi sfogo le avrebbe alleviato quel dolore e quel vuoto che si era formato nel petto. Stefan uno Strigoi. Se qualcun'altro gliel'avesse detto, gli avrebbe riso in faccia dandogli del pazzo, ma invece..era tutto vero. Esisteva davvero questa razza? Se sì, come aveva fatto Stefan a nasconderlo? Le era sembrato sempre e solo un dhapir. Un dhampir e basta. 
La sua mente ragionava così velocemente e confusamente che non riusciva a capire nulla. Si fermò sulle scale e guardò verso la sala comune, e lo vide seduto su una poltrona - ovviamente rosso sangue - con le mani giunte sotto il mento. 
Un mostro. Come aveva potuto essere così dura con il ragazzo che amava? 
Ritornò indietro e riapparse nella sala comune, e Stefan girò la testa quando udì i suoi passi. 
Si guardarono un istante, profondamente, poi lei si avvicinò e lo strinse forte nelle sue braccia, attirandolo a sé. Stefan rispose quassi immediatamente a quel gesto d'affetto, colto di sorpresa, ma fu felice di riassaporare quel calore che pensava aver perso per sempre. 
"Zoe.." sussurrò nelle sue orecchie "ti prego.. allontanati." 
Zoey si distaccò, infastidita, e poi vide che lui si girò di scatto per non farle vedere il suo volto. Stefan si appoggiò con le braccia della poltrona e si curvò leggermente. 
"Che hai?" domandò lei premendogli una mano sul braccio, ma lui la scostò con uno strattone. 
"Ti prego.. ti prego non guardarmi in questo stato." rispose lui mentre si strofinava gli occhi. 
Zoe gòli premette di nuovo la mano sul braccio, ma questa volta lui non fece nulla, lo fece girare di pocco ma non ancora vedeva il suo volto "non nasconderti da me. Ti prego" sussurrò. 
Stefan ebbe un tuffo al cuore, e si sentì immediatamente sollevato. Anche se la paura di essere reputato mostro o abominio aveva la meglio su se stesso, pian piano si girò mostrando il viso deturpato dai connotati vampireschi. 
Gli occhi rossi, tipicamente Strigoi, le venature attorno a questi, i canini aguzzi e molto più lunghi di quelli Moroi, le vene gonfie fecero capire a Zoe che non c'era nulla di cui preoccuparsi: se fosse stato uno Strigoi, l'avrebbe già uccisa.

Passò le dita sopra le sue guance, ammirando i suoi occhi affascinanti e allo stesso tempo paurosi. Lo baciò con passione trasmettendo a lui tramite le labbra tutto l'amore che provava. 
Improvvisamente quei connotati vampireschi scomparirono e tornò il Stefan di prima "mi dispiaced per quello che ho detto. Tu non sei un mostro." 
Stefan l'attirò a sè rubandole un altro bacio "no, dispiace a me. Scusami, a volte non riesco a controllarmi." 
Passarono la maggior pare della notte - o meglio, del giorno - a farsi le coccole e a dire che per l'uno e l'altro ci sarebbero stati, sempre e persempre. 

Per il trambusto successo il giorno prima, Zoe si dimenticò totalmente della doccia, quindi si svegliò un'ora prima - un sacrificio enorme per lei, che amava dormire sopra ogni cosa - e andò negli spogliatoi della palestra, poichè la doccia in camera era fuori uso. 
Dopo aver finitò si vestì con dei vestiti scomodissimi che aveva trovato nel borsone, e quindi si ripromise di andarsi a cambiare di nuovo una volta in camera sua. 
Era calata a raccogliere le sue cose quando udì uin "bel sedere" da una voce maschile e profonda. 
Si girò all'istante e guardò questo ragazzo, che le sembrava uno dei più belli mai visti: i linementi aristocratici, gli occhi azzurro profondo e i capelli neri spettinati completavano il perfetto quadro del suo volto. 
Ma quando spostò gli occhi verso il passo notò, con vero imbarazzo, che era completamente... nudo.

Sgranò gli occhi mentre le guance avvamparono improvvisamente, e si girò dall'altra parte. 
"Come, scusa?" domandò con arroganza, cercando di controllare il respiro affannato per l'imbarazzo. 
"Bello spettacolo, eh? Anche tu non sei male." disse lui ironicamente, poi afferrò un asciugamano dall'armadietto "ma se la cosa t'imbarazza... mi sono coperto, puoi girarti." 
Si girò lentamente e vide che era avvolto da un asciugamano "cosa ci fai nello spogliatoio delle ragazze?" domandò lei.
"Mi serve dello shampoo. Quello di lì è finito." 
Zoe sospirò e lo guardò con aria scettica "e questo ti permette di girare nudo per la palestra?" 
Il ragazzo rise di gusto " Dai, non fare finta che ciò di dispiaccia" l'apostrofò seguendo una risata.
Zoe avvampò di rabbia e afferrò uno shampoo d'allarmadietto, glielo diede e disse "ecco il tuo shampoo, idiota." 

"Quindi ti stavo dicendo che Stefan mi ha detto.." non riuscì a finire la frase perchè la Kirova la interruppe. 
Fece un gesto per richiamare l'attenzione e zittire la sala, dove tutti di affrettavano a fare colazione. 
"È con vero onore che sono qui a presentarvi un ragazzo servizievole, dotato di grandi qualità, intelligente e bello.. Damon Eric Dragomir." 
La Kirova indicò il tavolo dove facevano colazione gli insiegnanti e un ragazzo dai capelli neri si alzò, salutando tutta la sala che applaudiva. 
A Zoe arrivò un pungo nello stomaco quando capì che quello era lo stesso che aveva incontrato nelle docce.
"È mio fratello, Zoe! È lui!" esclamò Caroline battendo le mani, come tutti gli altri.
La Kirova fece un altro gesto con la mano e tutti smisero di applaudire "Lord Dragomir si è già diplomato come Moroi qui alla St. Vladimir Academy, ma ha deciso di tornare per un anno, per seguire il cordo dei dhampir. Diamogli uin caloroso benvenuto!"
E, mentre tutti ripartivano con gli applausi e i fischi, Zoe mormorò "oh,no." 

COMMENTO
ehiiiii DOPO TANTO ECCOMI QUIIII 
SO CHE IL CAPITOLO È CORTO, MA ABBIATE PACIENZA, LA SCUOLA MI STRESSA!!!
COMUNQUE GRAZIE PER LE RECENSIONI, FARO' DEL MIO MEGLIO PROSSIMANETE!!
UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTIII!<3

LILY33

 
   
 
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