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Autore: SusserCinderella    02/10/2008    2 recensioni
Cosa ne penso? Vedo un ragazzo porcospino dolce con quei suoi occhioni nocciola...un rasta malizioso con gli stessi occhi del primo...poi un verde smeraldo mi acceca, i suoi occhi scintillano contorniati da una folta chioma castana liscia...ed infine il miele...capelli biondi...pelle chiara...occhi castani...lui mi sembrava più un tipo riservato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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[“narratore esterno”]

-Mi lasci pure qui..-disse Tom al tassista con un italiano stentato…

Pagò e scese dal taxi.

Alzò lo sguardo e vide di nuovo quel palazzo dove avevano pranzato… sentiva ancora quello strano formicolio alle mani…allora decise di andare al centro di quello che secondo lui era il vero problema…

Entrò e chiamò l’ascensore…aveva le mani un po’ sudate e gli occhiali da sole gli scivolavano sul naso…li riportò su con un rapido gesto della mano e subito le porte scorrevoli dell’ascensore si aprirono lasciando di nuovo vedere quel magnifico ristorante.

Vide di nuovo quella cameriera che portava qualche menù ai tavoli o che prendeva le ordinazioni…quei capelli neri come la pece e quegli occhi verdi come le foglie di un albero in primavera…

-Semplicemente stupefacente…-sussurrò Tom a se stesso…

Tutti i suoi fastidi scomparvero quando si ritrovò quegli occhi a poco meno di un metro dai suoi…

-Posso aiutarla?-

Pensò di andare a sedersi ad un tavolo per farla aspettare ancora di più, perché già lui vedeva nei suoi occhi la stessa voglia che aveva lui dentro…ma qualcosa lo risvegliò, quel maledetto prurito…no, non poteva più aspettare…aspettare qualcosa che non sarebbe mai arrivato se non si fosse dato una mossa…

-No…-

-Allora, in cos’ALTRO posso esserle utile??- lo sguardo dei suoi occhi era di una maliziosità incredibile…

-Ma non so…lei cosa propone?- anche Tom reggeva il gioco…

-Le potrei mostrare dei locali in allestimento…io stacco tra dieci minuti (frase tipica dei film…XD)…-

-Io potrei aspettarla qui…non ho nessun problema.-

-Comunque io sono Nina…- allungò la sua fragile mano che venne stretta dal quella potente di Tom…

-Io sono Thomas…-si sorrisero e poi lei tornò ai tavoli lanci angli qualche volta sguardi maliziosi…

Tom sembrava volersela mangiare con gli occhi…

Quei dieci minuti passarono velocemente…e finalmente lei gli prese la mano portandolo ai piani in allestimento…

-Per ora i lavori sono fermi perché non ci sono più fondi per continuare…--E come fai ad avere le chiavi tu?-

-Una volta un operaio le ha dimenticate ed io ne ho approfittato…- sorrise…

-Allora sei proprio una diavoletta…- e con questa scusa Tom le diede una pacca sul sedere…

Lei lo guardò con la coda dell’occhio mentre apriva la porta…entrò e lo fece entrare…richiuse la grande porta a vetri a chiave e ci rimise su quei tendoni di plastica bianchi che servono per non fare macchiare le pareti…

Tutto il locale era buio, le finestre chiuse e le porte coperte da queste grandi tele di plastica…la stanza era tutta bianca e comunque la stanza emanava luce da sé…

La stanza era anche fredda ma già a Tom era venuta in mente un’idea per riscaldarla…

-Allora…- disse senza continuare, come per voler sottintendere un “allora iniziamo subito o vuoi i preliminari?” con il solo sguardo…

-Allora…- gli si stava avvicinando…non pericolosamente, ma dolce e silenziosa come una pantera…lui la cinse subito dai fianchi e con un movimento rigido la strinse a se…non si guardarono nemmeno negli occhi…era solo sesso..

Entrambi avevano solo desideri carnali…desideri che solo il sesso poteva soddisfare…

Lui le accarezzava dolcemente i capelli tanto per ammorbidire la situazione…lei invece andava direttamente al sodo accarezzando il fondoschiena…

Tom allora se ne fregò della buona educazione e alzandola dalle cosce la mise su un tavolo nero lucido…erano uno appiccicati all’altra…non respiravano quasi…

Lei si staccò un secondo…giusto il tempo di levarsi la camicia di cui aveva già sbottonato i primi bottoni…

Allora Tom ne approfittò per togliere fascia e cappellino…si cercarono di nuovo con le labbra…lei scese dal tavolo e si tolse i pantaloni…senza staccarsi da lui…lui fece lo stesso e si tolse anche la maglietta…

Adagiò il jeans sul tavolo dietro Nina e cercò, tastando con le mani, la tasca per prendere il preservativo…lo trovò e lo mise sul tavolo dove nel frattempo lei si stava distendendo…

Dopo un tempo indefinito nel quale Tom si era eccitato, lei si tolse il reggiseno e gli slip…Tom iniziò a sfilarsi i boxer, guardandola eccitato…era uno tra i più bei corpi che avesse mai visto…

Il seno prosperoso e la vita stretta che poi continuava con quei fianchi d’angelo, quel sedere anch’esso perfetto e le gambe…lunghe e perfette…mise il preservativo e le si avvicinò, la spinse sul tavolo e vi si coricò sopra, senza però schiacciarla…

Ora lui cercava la sua bocca, ora lui la penetrò con violenza…la solita violenza del sesso senza amore…

Continuava a fare su e giù, lei inarcava la schiena per il piacere e leccava il suo collo.

Lui gemeva e continuava a massaggiare il suo sedere…entrambi godevano ma non erano ancora arrivati all’apice del piacere…continuavano la danza…

Su e giù, solo piacere…zero sentimento…

Su e giù, solo sudore…zero felicità…

Su e giù, solo gemini…zero sorrisi…

Solo questo…

Quando poi tremati si lasciarono cadere sul tavolino i loro toraci si alzavano e si abbassavano velocemente…

Improvvisamente lei si alzò e si rivestì…non si mise nemmeno a pensare alla stanchezza che aveva addosso…lo stesso fece lui…

Velocemente senza nemmeno guardarsi arrivarono alla porta…ma prima di uscire lei gli prese la mano e lo baciò come delle ali di farfalla che si posano su una foglia…

-Senti a me piacerebbe rivederti…-

-Eh si pure a me…ti chiamo io?- era così che faceva tutte le volte con le sue fan…non le richiamava mai però…

-Si…questo è il mio numero **********…-

Tom lo salvò sul cellulare…questa “amica” però l’avrebbe richiamata…

 

 

-Georg!Alzati!-

-No bello! O lo ammetti o il mio bel sedere rimarrà pressato sul tu stomaco per tutta la giornata…-

-Si ok hai vinto ok!!!!-

-Ah dolci e mielose parole della vittoria mi confortano!!- Alzai una mano in alto come per voler ringraziare un pubblico…far confessare a Gustav qualcosa non è certo facile…

-Ma perché mi hai fatto questo! Tanto già lo sapevi che mi piace Khloe!-

-Mi piaceva l’idea di farti confessare!uah…anche se ho dovuto farlo con la forza o non avresti mai confessato…-

-Comunque ancora Bill e Khloe…-

La serratura della porta fece crack e subito Bill e Khloe si precipitarono dentro insieme a qualche busta…

-Abbiamo fatto un po’ di shopping…

E dicendo qualche busta sono stato troppo riduttivo…intendo almeno dieci buste a persona…

-Tornare a casa con una ventina di buste di negozi diversi me lo chiami shopping?!Questa è una rapina…!Bill sei il solito incosciente…- lo rimproverò Gustav…-

-Ma a che fare ho tutti quei soldi!- disse Bill come se fosse stata una cosa naturale…

Gustav sbuffò e accorse subito in aiuto di Khloe…e te pareva!

 

  
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