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Autore: MssDarkness    19/09/2014    1 recensioni
"Si,hai ragione sorrido sempre. Ma sorridere sempre non vuol dire essere felici."
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dake (Dakota), Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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Occhei..il capitolo precedente non l'ho eliminato perchè,
devo dirvi la verità ma non avevo voglia di scriverne
un altro (': però di una cosa mi sono accorta 
(oltre alla mia pigrizia,si intende) e cioè 
che Castiel è stato forse un po'
troppo dolce per essere uno stronzo
menefreghista,e visto che mi piacerebbe
mantenere questa cosa cercherò di riadattarlo.
Occhei,ora vi lascio. Se recensite non mi fa schifo eh.

 

POV Giada

Quel giorno non mi feci viva per nessuno,nemmeno per Dake. Dovevo riflettere e così feci,ed arrivai ad una conclusione. Ricapitolai bene la situazione:
-C'è stato un bacio molto intimo con Castiel nonostante fossimo in pubblico.
-Ho capito che la cosa mi faceva sentire viva e mi piaceva,ma ero già impegnata,e Castiel era uno stronzo senza cuore.
-Dopo quella mattina Castiel non si era fatto sentire e così io,pensai quindi non gli interessassi e che mi avesse nuovamente usata.
-Dake mi scrisse un sacco di messaggi e si era preoccupato per me.
Trovai la soluzione,ma non mi fu facile arrivarci. Nonostante tutto io e Castiel ci volevamo ancora molto bene e non mi sembrava il caso di rovinare ciò che c'era fra noi,per questo decisi così. Mi alzai dal letto e cacciai la sigaretta nera assieme all'accendino del medesimo colore dal pacchetto delle Black Devil. Mi diressi in balcone e l'accesi.

 
* * *
Le lezioni erano concluse e invece di andare al club di musica uscii fuori a fumare. Mi resi conto che ultimamente stavo esagerando,ma non me ne fregava un cazzo,mi piaceva fumare. Buttai fuori il fumo e mi sedetti sul muretto in attesa di Castiel. Con mia gran sorpresa lo vidi uscire subito. Saltai giù dal muretto divenuto ormai mio e andai in sua direzione facendo un altro tiro di sigaretta. "Cass!" cercai di attirare la sua attenzione e mi vide,mi pareva un po' dubbioso ma non me ne curai. Mi salutò con un secco "Ciao" e prima di cominciare a parlare tirai nuovamente la mia sigaretta. "Volevo parlare del bacio di ieri" andai dritta al punto,non mi andava di girarci tanto intorno. Sentii qualcosa al cuore ma non gli diedi peso,era ormai andato a puttane. Castiel si grattò la nuca imbarazzato e agitato dicendomi di dover andare a casa ma lo fermai. "Ci vorrà un attimo" lo rassicurai buttando fuori il fumo. Si arrese e si mise ad ascoltarmi "Ho pensato molto ieri ed ho capito una cosa" Castiel sembrava stesse per sorridere,ma ciò che gli dissi poi lo spiazzò. La mia decisione non era stata per nulla affrettata,dovevamo chiarire subito. "Ho notato che ancora nonostante tutto fra noi c'è qualcosa,ci vogliamo molto bene Cass,e dopo ieri mi è tutto più chiaro. Ecco,quel bacio è stato la prova che fra noi ancora c'è effettivamente qualcosa e volevo parlartene. Non so se per te è stato lo stesso ma io ho capito che noi insieme non possiamo funzionare,per questo dovremmo restare amici. Solo amici. Con quel bacio ho capito che non stiamo bene insieme se non come amici. Credo che potremmo diventare addirittura migliori amici. Non è forse lo stesso per te?" il suo sguardo si spense,nonostante le sue parole non mi sembrava convinto,piuttosto sconvolto e triste. "S-si..volevo dirti lo stesso.." abbassò lo sguardo per alzarlo nuovamente e guardarmi con uno sguardo diverso,freddo e quasi..cattivo. Ebbi una fitta al cuore in quel preciso momento. Avevo sbagliato? "Non posso crederci che tu abbia preferito questa schifosa baldracca nera ad una come me!" una voce alle nostre spalle attirò la nostra attenzione,era Ambra. Ero un po' confusa,parlava di me? "Che cazzo vuoi scusa?" chiesi con un finto tono gentile ed un sorriso altrettanto velenoso. Lei digrignò i denti e diventò tutta rossa "Come ti permetti!?! Prima limoni col MIO ragazzo e poi ti permetti di parlarmi in questo modo?!? Ma come osi!!" Avevo capito,ci aveva visti o comunque qualcuno glie ne aveva parlato. Io e Castiel scoppiammo a ridere,era davvero davvero ridicola. Lei andò su tutte le furie "Ohh non riderai per molto ancora! Se non sbaglio stai con quel Dake giusto? Ahaha sono proprio curiosa di vedere la sua faccia quando lo saprà!" Smisi di ridere,che grande stronza. Viveva di sventure altrui,quella sadica di merda. La presi per il colletto del vestito e la avvicinai al mio viso,ma prima che potessi pronunciare una qualsiasi parola la sfiga mi raggiunse per prima "Dirmi cosa?" La lascia e mi voltai. Dake era proprio dietro di me con due caschi in mano,mi ero dimenticata che lui veniva sempre a prendermi dopo scuola. Imprecai. Ambra si fece avanti sorridendo e con uno sguardo maligno da strega "Bè devi sapere che la tua ragazza-" non le lasciai finire la frase,il mio pugno fece prima ad arrivare alla sua faccia di porcellana. Cadde a terra ma non era svenuta. Dake mi guardò incredulo mentre Castiel si sbellicava dalle risate. Mi voltai verso Dake "Andiamo dai,questa è matta" lo presi per un braccio e lo trascinai alla sua moto ma Ambra mi fermò tirandomi i capelli "Puttana!! Non toccarmi mai più io ti denuncio!!" Le tirai i capelli a mia volta dandole qualche ginocchiata nello stomaco nel frattempo. Castiel ci raggiunse e fermò Ambra e Dake fece lo stesso con me. Avevamo il fiatone entrambe. Ci scambiammo qualche occhiataccia prima che lei cominciasse il suo discorso "Sei una pazza!! Non meriti di stare con due ragazzi contemporaneamente!! Tu meriti solo di rimanere sola!!" Era strano,ma la cosa mi ferì molto in profondità. Come poteva dire una cosa del genere? Lei non poteva nemmeno permettersi per il semplice fatto che lei non mi conosceva e non sapeva niente di me. Non sapeva cos'avevo passato e non sapeva quanto fossi sola in quel periodo. Sbottai. Divincolai dalla presa di Dake e mi avvicinai incazzata ad Ambra sferrandole un altro pugno in piena faccia. Quella puttana se lo meritava. Questa volta svenne,sperai per sempre. "..due ragazzi contemporaneamente?" il mio battito cardiaco si fermò,perchè doveva andarmi tutto male per forza? Solo in quel momento mi accorsi della folla che si era accerchiata attorno a noi,e una delle ragazze fra essa fece un passo avanti "Si,Ambra ha ragione,l'abbiamo vista baciare un ragazzo ieri mattina proprio qui di fronte. Lui." annunciò indicando Castiel col dito. Guardai bene la faccia della ragazza,era Lì,mi sembrava strano infatti. Mi voltai verso Dake per controllare una sua qualsiasi reazione,ma quando mi voltai non c'era più,se ne stava andando alla sua moto. Porca troia. Non gli corsi dietro,non seppi perchè ma non lo feci,e non sentivo male allo stomaco,come successe con Castiel poco prima. Semplicemente rimasi immobile a guardarlo andare via. Lui partì,e se ne andò. Realizzai di aver perso tutto,ora non avevo davvero nessuno. Delle braccia mi strinsero da dietro e sentii una fitta al petto,le avrei riconosciute ovunque. "Mi dispiace.." il suo tono non era davvero dispiaciuto,ma non m'importava,lui c'era,finchè lui c'era non sarei mai stata davvero sola. Mi voltai e affondai il viso nel suo petto mentre le sue braccia mi avvolgevano tenendomi al sicuro. 
 
* * *
Il campanello suonò. Scesi velocemente le scale di casa ed aprii la porta "Ehy,dammi un attimo" presi la mia borsa a tracolla e le mie sigarette prima di uscire chiudendomi la porta alle spalle. "Come stai? Tutto bene?" era stata una fortuna che i miei non ci fossero in quel momento altrimenti avrebbero fatto il casino "Si Cass,grazie. Tu?" Era stato molto gentile a chiedermi di uscire. Voleva mi distraessi un po',pensava fossi ancora triste per quella storia di Dake. "Si tira avanti.. ci prendiamo qualcosa?" Andammo in una gelateria e prendemmo due gelati. Mi piaceva uscire con Castiel,e poi avevo ragione, formavamo davvero una bella coppia. Ci dirigemmo al parco coi nostri gelati ormai divorati e ci sdraiammo sul prato. Accesi una sigaretta e chiusi gli occhi. Sentii una risatina da parte di Castiel e mi chiesi il motivo. "Ti sei accorta che hai mangiato tutto un gelato da sola?" Sgranai gli occhi. Come era possibile? Ero stata così attenta.. lo guardai male "è colpa tua! Lo hai fatto di proposito!" Mi misi a cavalcioni su di lui fingendo di picchiarlo "Bè sapevo di essere attraente ma non sapevo di distrarti così tanto" Mi disse con tono vanitoso prendendo le mie mani e capovolgendo i posti. Scoppiai a ridere contagiando anche lui. "Oh merda la sigaretta" Ero ancora bloccata a terra per cui il massimo che potevo fare era girare la testa a destra e a sinistra. Del fumo mi arrivò in faccia e guardai Castiel con la mia sigaretta in bocca "Forse questa?" Ghignò sventolandomi in faccia la Black Devil. Cercai di riprendermela con la mano libera che mi rimaneva ma lui non me lo permetteva continuando a fumarsela. Stronzo. Misi il broncio e lui scoppiò a ridere "Visto che mi piace non te la ridò,ma se vuoi posso passarti il fumo" Fece un tiro lungo di sigaretta,la aspirò,e soffiò il fumo verso la mia bocca. La aprii in modo da aspirare il fumo che lui buttava fuori. Per farlo dovemmo avvicinarci molto,i nostri volti erano a pochi cm di distanza e il mio cuore riprese a fare il coglione. "Ahaha la vuoi proprio eh!" Castiel poggiò la sigaretta fra le mie labbra lasciandomi fare un tiro. "Porca troia!" La ritrasse subito "Ti sei finita mezza sigaretta con un tiro cazzo!" Buttai fuori il fumo scoppiando a ridere. "Un ultimo" gli dissi. "Non ci penso proprio cazzo! Un tiro e me la finisci!" nemmeno fosse sua ahah. Passammo un pomeriggio bellissimo insieme,sapevo che saremmo diventati grandi amici.

POV Castiel

Devo ammettere che mi divertii molto,in fondo non aveva tutti i torti,andavamo bene come amici,funzionavamo. L'unico problema era quel coglione del mio cuore che cominciava a martellare quando le stavo vicino,non potevo controllarlo. La riaccompagnai a casa ma notai un velo di tristezza nel suo sguardo,forse era per Dake. Come aveva potuto lasciarla andare così? Bè si anche io lo feci meno di 5 mesi prima,ma io sono Castiel,Dake mi pareva uno a posto,avrebbe anche potuto perdonarla. Se poi l'avesse lasciata parlare..in effetti la cosa mi parè al quanto strana,se n'era andato così,gli bastarono le parole di due sconosciute per lasciarla. Quel tipo non me la raccontava giusta,e sarei andato fino in fondo.
   
 
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