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Autore: Follow The Sun    19/09/2014    1 recensioni
Praticamente una storia in cui non accade nulla di speciale, ma pur sempre frutto della mia immaginazione.
[DISPERATO BISOGNO DI CORREZIONE]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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One direction and two possibilities. 
Capitolo 19.

Feci un respiro profondo, e qualche secondo dopo, ero completamente nella sua stanza.
Lei, seduta sulla sua sedia girevole verde, e Carol, sul letto.

-dovrei...parlare con...Sophie- la mia faccia nei confronti di Carol era un po' dispiaciuta, sapevo che erano buone amiche e che si tenevano spesso compagnia, ma per cinque minuti, non credo che sarebbe successo il finimondo.
-oh, certo- prese in mano il sacchetto di biscotti e si alzò, muovendosi come un elefante, tipico da lei.

Era finalmente arrivato il tanto atteso momento.
Il momento che non mi faceva dormire la notte.
Ci pensavo, e ci pensavo, ma non sapevo come avrebbe reagito.
Non sapevo se l'avesse presa bene, o male, quella faccenda del bacio e se poteva "nascere qualcosa".

-per la faccenda del b..- parlai per primo, ma venni subito interrotto.
-io...ecco- la sua voce risultò più timida del solito.
Come se un tono della sua solita voce le fosse stato rubato.
-cosa?- chiesi non avendo capito le sue intenzioni.
-che?- corrugò la fronte non capendo più nulla neanche lei.
-cosa?!- cercai di capire.
-no- la sua risposta fu chiara.
Molto chiara.

Ma che cosa "no"?
Perché?
Qua l'era il significato di quel monosillabo?

-cosa?- domandai abbassando la testa.
-non lo so!- ed ecco che si alzò dalla sedia, precipitando verso terra.
Per fortuna, la presi al volo, ritrovandola tra le mie braccia.
Avevo gran parte dei suoi capelli in faccia, l'odore di shampoo mi stava facendo venire il mal di testa. 

-posso darti un bacio?- vedevo il rossore sulle sue guance, anche se più di mezzo volto, sulla mia spalla, era coperto dai capelli di quello strano color biondo cenere.

Non esitai neanche un secondo, le alzai la testa e, per farla stare più comoda, la feci sedere sulle mie gambe.
Eravamo sul freddo pavimento, ma non mi importava, in quel momento la mia testa pensava ad una cosa sola, a lei.

Mi incorniciò il collo con le braccia e, esitando, avvicinò il suo volto al mio.

Prima che lei lo facesse, appoggiai le mie labbra sulle sue.
Le sue labbra così morbide, così calde, così al sapore di biscotti al cioccolato.
Adoravo il cioccolato.

In quel momento, provavo un sacco di emozioni sovrastate le une dalle altre.
Era una sensazione davvero stupenda.

Quel bacio, quel misero bacio a stampo, non proseguì oltre, era abbastanza, anzi, troppo per me.

Ero felice, tanto felice.
Felice che le cose siano andate per il verso giusto, insomma, felice.

-scusa, scusa...forse non...- le sue parole spezzate e le sue guance rosse, mi fecero subito intendere che non si trovava affatto a suo agio.
Insomma, Sophie non era, o almeno, non sembrava una ragazza troppo da smancerie e cose simili.
Però sapeva essere dolce.

-va tutto bene- le sorrisi, rassicurandola almeno un po'.
Le spostai una ciocca di capelli dietro all'orecchio e la guardai negli occhi.
Il suo sguardo si spostava ovunque, sembrava sfamarsi di quella situazione, sfamarsi del vuoto, perché ciò che volevo era soltanto il suo sguardo nel mio, e il mio nel suo, solo questo.


Carol's pov.

Passeggiando per il corridoio, io, una Carol selvatica, incontrai per caso un Harry domestico.
Carol fugge.

Non mi andava proprio di parlare ancora con lui.
Sapevo benissimo che scappare dai problemi non era la cosa giusta, ma mi andava di farlo, e l'ho fatto.

Avrei tanto voluto sapere cosa aveva da dire Niall alla mia migliore amica, erano rinchiusi in quella stanza da almeno qualche minuto, e non si sentivano neanche dei minimi rumori, o delle voci, niente.

-quindi, ti prego, non dirlo a nessuno- sentii la voce di Zayn farsi largo piano piano nel salone in cui stavo precedentemente camminando.

Mi trovavo esattamente in uno spazio ridotto tra il divano e una poltrona, la cosa più bella era che io ero rannicchiata per terra, con un sacchetto di biscotti tra le mani ed una coperta che mi copriva completamente.

-va bene, frocetto- enfatizzò molto l'ultima parola.
Era strano, non era da Harry chiamare Zayn così.
No, non volevo farmi i complessi mentali, anche perché era ovvio che Zayn fosse etero.

Vero?
Vero?!

-non alzare la voce, potrebbero sentirci- Zayn abbassò ulteriormente la voce.
Oh, Malik, ti sentivo lo stesso.
Nessuno poteva sfuggirmi. Ehe.

In quella mia posizione sembravo Gollum, si chiama così ?
Ero rannicchiata su me stessa, con un biscotto in mano, i denti di fuori, e un espressione da maniaco in volto.

Quanto mi piacevano quei biscotti.

E rosicchia di qua, rosicchia di là, andò a finire che ne capii poco e niente.

Dovevo ammetterlo, avevo il sospetto che Zayn fosse gay.

Dovevo assolutamente dirlo a Sophie, prima che si sarebbe presa una cotta per lui e ci sarebbe rimasta male, anche se non era niente di certo.

-senti curly, ora vado- dei passi si avvicinarono sempre di più alla porta d'ingresso.

No, cioè, curly?!
Molto... gayo.

Mi scappò un leggero risolino ripensando alla parola "curly".
Potevo capire che Harry era riccio, ma quel soprannome da Zayn il macho non me lo sarei mai aspettato. Mai.

Per fortuna nessuno sentì niente, ero proprio brava a nascondermi, già.

La porta si chiuse bruscamente, ed il silenzio tornò a regnare nella casa.

-adesso puoi uscire- 

No!
No. No. No.

E meno male che nessuno aveva sentito niente, meno male che ero così brava a nascondermi! Ma che brava, proprio!

Mi levai la coperta dalla testa e mi girai lentamente verso il diretto interessato che mi guardava con una mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere.
In effetti stavo ancora mordicchiando un biscotto.

-ero così prevedibile?- il mio tono era un misto tra lo speranzoso e l'arreso.
Era l'unico che mi avrebbe sempre scoperta in qualsiasi campo.
E in effetti era migliore di me in tante cose.
Ma non d'intelligenza, in quel campo, ero la prima della classe.
Muahaha.

-ovvio, mi dai un biscotto?- allungò la mano e mi fece la sua solita faccia da cucciolo.
Avrei voluto pendere il cellulare e fargli la foto per poi aggiungerla al mio album "Hazza❤️", ma cambiai idea, non mi sembrava il momento adatto.
-uhm..- ci pensai un po' su.
-no- era ovvio che i biscotti erano miei.
Mi strinsi di più il sacchetto di biscotti al petto, nessuno mi avrebbe costretta a condividerli, nessuno.
-uno solo- mi fece un "uno" con l'indice e corrugò la fronte mantenendo la sua espressione da cane bastonato.
-no- continua.
Mi era difficile dirgli di no, ma quelli erano i miei biscotti, solo miei, e non li avrei condivisi con nessuno, se non almeno uno con Sophie, ma solo con lei.

-e se ti do un bacio?- 

Spalancai gli occhi, lasciando cadere a terra la busta che avevo precedentemente stretto al petto come se fosse stato il mio tesoro più grande.
La mia bocca, si aprì leggermente, per rispondergli, per dirgli qualcosa, ma le parole non uscivano, non sapevo cosa rispondere.
E forse quella era una delle prime volte in cui lui mi metteva in difficoltà nella richiesta di una risposta.

Mi chinai velocemente a raccogliere il pacchetto, un biscotto era uscito da esso, me lo misi in bocca per metà, mi sistemai una ciocca di capelli dietro all'orecchio e mi rimisi in posizione retta.
Ancora con mezzo biscotto in bocca e mezzo fuori, scossi la testa, facendogli capire, che con me, in quel modo, non avrebbe mai funzionato.

E fu lì, nel corso di un secondo, o forse due, che si avvicinò a me, alla mia bocca, e morse l'altra metà del biscotto premendo leggermente le sue labbra contro le mie.

La prima cosa che mi venne in mente da fare, essendo spaventata e sorpresa da quella situazione, fu spingerlo all'indietro con tutte e due le mani, con tutta la mia forza.

E, con gli occhi lucidi, gli puntai il dito contro.

-sei uno stronzo, non farlo mai più se non per motivi più validi- mi asciugai gli occhi, umidi, e corsi su per le scale.

Mi abbandonai alla fine del corridoio, esattamente dalla parte opposta alla stanza di Harry.
Appoggiai la schiena contro al muro, sospirai, e piano piano, mi abbandonai alla sensazione e mi lasciai cadere, finendo con il sedermi per terra.

L'inebriante sapore di biscotti, ormai, era sparso per tutto il corridoio, avendo lasciato tracce per tutta la sua lunghezza e larghezza, insomma, mentre correvo su per le scale, avevo lasciato andare il pacchetto e gran parte del suo contenuto andò disperso per metà del piano superiore.

-Carol, Carol- Niall, sì era lui, si avvicinò a me e mi sorprese tirandomi su per un braccio e abbracciandomi.
Com'era dolce quel ragazzo.
Sophie era proprio fortunata.
Sì, sapevo tutto, tutto quanto l'accaduto nella casa in montagna.
Tutto.

E probabilmente pochi minuti prima, avevano rifatto più o meno la stessa cosa.
Per Sophie, infatti, era uno dei primi baci, insomma, intendo uno di quelli veri, dati col cuore, e non con qualcos'altro, tipo il culo.
Ed ero molto felice per lei, cioè, ero la sua migliore amica, come avrei potuto non esserlo?
No, infatti, non avrei potuto.

Riguardo a me, il primo bacio, lo avevo dato a Liam.
Sì, a Liam.
No, non ridete.
Non è affatto divertente.
Liam era un bellissimo ragazzo!
Aveva quegli occhi marroni che ti sigillavano il cuore come la carta stagnola, (parere stupido) quei morbidi capelli che avrei voluto avere per me per tutta la vita, insomma, fino a qualche anno prima, andavo dietro anche a lui.

Ricordo che eravamo stati insieme circa tre mesi alle medie.
Sì, in terza media.

Lui veniva miseramente preso in giro da alcuni ragazzini della nostra età e più grandi.
Ma per fortuna c'ero io, la seconda possibilità.
Lui si sfogava con me, credeva pienamente in me, eravamo molto affiatati.
Ricordo anche che per avere un suo bacio, dovetti aspettare il primo mese.
Era un ragazzo strano, ma con un cuore d'oro.
E in più, in quei giorni, me lo ritrovavo sempre attorno, attorno a me, ma soprattutto, attorno a mia sorella.
Certo, ormai la "storia" con lui era acqua passata, ed eravamo amici come prima, ma dava un senso di vuoto improbabile.

-senza accorgermene completamente, mi ritrovai stesa sul letto di Sophie, con tutti intorno a me, che mi guardavano preoccupati.
Sophie sospirò mettendosi una mano in fronte, Anne si alzò dalla sedia vicino al letto e uscì dalla stanza, Robert e Sophie la seguirono con una velocità tale e quale a quella di Speedy Gonzales ed io rimasi in stanza con Niall.
E voi vi starete chiedendo: "e Harry che fine ha fatto?"

Lui non c'era!

A pezzo de..
Pezzo di pane.
Pezzo di pane.

Cominciavo a provare sentimenti negativi verso di lui, ma, penso che quei sentimenti mi abbiamo fatto innamorare ancora di più.
Però ci stavo male, tanto male.

E a chi va tutto bene.
Sempre tutto bene.
Sempre.
Solo.
Bene.

Fanculo.


Harry's pov.

Quanti problemi mentali, quante idiozie.
Quella pazza stava bene.
Probabilmente dopo aver mangiato tutti quei biscotti, aveva solo fatto indigestione.
Semplice.

Penso che almeno un po' dovrebbe essere generosa, riguardo al cibo.
Anche io avevo cercato di essere generoso, offrendole un piccolo bacetto in cambio di un morso, ma probabilmente lei viveva la sua vita come negli Anime Giapponesi, dopo tre anni che si conoscono non hanno neanche il coraggio di guardarsi negli occhi.
E lei era un po' in stile Spank, lei era Spank, ed io ero Micia, lei non lo caga, e lui continua, ininterrottamente, a cercare di attirare l'attenzione.
Certo, i sessi sono invertiti, ma l'intenzione era quella.
E a volte, lei cerca di illuderlo, lui ci casca, ma poi ci sta male perché capisce che era tutta una presa per il culo.
Forse anche la mia era una presa per il culo.
O magari era un modo per mandarla via senza offenderla.
Caso stava, che non voleva arrendersi.
Ed era quella, una delle cose che mi piaceva di lei, era così ostinata a conquistarmi, che a volte mi faceva pena, mentre in altre, avrei voluto congratularmi.
Davvero.

In fondo, era una ragazza solare, timida, curiosa e carina.
Aveva spesso i capelli ricci, la sua natura, e i suoi occhi marroni da cerbiatta.
Cerbiatta? Forse un parere strano, ma io, essendo il primo strano, non mi pentivo delle mie parole.
Pur essendo permaloso in certi casi, sapevo ammettere le mie stranezze i cose di cui probabilmente mi sarei pentito alcuni minuti dopo.

-Harry, bell'amico che sei, non ti interessi neanche un po'- Niall scese per le scale con un sorriso vomitevole in volto.
Spesso mi domandavo come facesse ad essere sempre così sorridente, insomma, non si può essere sempre felici.

-ma tanto so com'è fatta quella- il mio tono menefreghista poteva far intendere tutto.
Forse mascheravo benissimo il mio minimo di interesse per lei, ma nonostante tutto restavo del parere che stava anche meglio di me.

-un giorno mi dovrai spiegare come fai a trattare così una ragazza che ti viene dietro, non le hai mai dato una possibilità, sei una persona spregevole- 

Spregevole?
Io?
No.

Lo ammetto, non ho mai pensato a Carol come se fosse una ragazza come le altre, la vedevo diversa, la classica secchiona della classe, che ha pochi amici, il cellulare senza internet, un libro tra le mani, i capelli in disordine e le occhiaie sotto agli occhi.
Non tutte le ragazze erano come lei, in verità, tutte le altre erano delle gran...troie, insomma.
E forse andavo con loro per farmi vedere, per notare come poi le ragazzine più piccole, mentre passavo, sospiravano e si facevano castelli mentali su di me, che cosa divertente.
Comunque, sarei sempre rimasto del parere che, senza cambiare anche minimamente idea su di lei, non avrei provato nulla, se non estraneità.

-non la rifiuto, mantengo le distanze- spiegai, cercando di mantenere il tono calmo e distaccato.
Mi ero appisolato sul divano, con una rivista di gossip per signore cinquantenni in faccia.
-a me non sembra, la fai sentir male, mi fa così tanta pena- il suo tono era triste, malinconico, secondo me, anche lui aveva avuto esperienza nel campo delle delusioni d'amore, data la sua innata timidezza.
-vedrai che prima o poi la smetterà- risposi sicuro.
Anche se sapevo che finché non avrebbe finito gli studi, o finché non sarebbe diventata maggiorenne, non mi avrebbe dato tregua.

-non riuscirò mai a farti innamorare di una brava ragazza- ammise sicuro abbassando la testa e facendo formare sul suo viso un sorriso sbilenco.

Solo lui conosceva il vero concetto di "brava ragazza".
A me non interessava avere una ragazza, in realtà.
Certo, ogni tanto uscivo con qualche tipa, ma non mi interessavo molto di loro.

Insomma, ero uno da una botta e via.

E sapevo che, se avessi provato ad avere qualcosa con Carol, ovviamente non ci sarei riuscito, e l'avrei ferita.
Ma ovviamente lei si sarebbe trovata qualcuno di più affidabile, cioè non io.





Salve!

Innanzitutto, mi scuso per il ritardo, ma questo, se avete notato, è un intero capitolo e non metà ;)
Anche io ho cominciato la scuola, purtroppo, e già tra tedesco e latino non ci sto capendo molto.
Però cerco di stare a passo con tutto.

Volevo anche dire che probabilmente ritornerò a fare un capitolo ogni circa 5 giorni, non avendo più molto tempo, mi dispiace, ma capitemi. 

Riguardo al capitolo, ci ho messo tanto, non solo per la scuola, ma perché volevo farlo proprio bene, mettendoci tutta me stessa :) e spero che i miei sforzi possano essere ricompensati ;)

Harry è molto, strano, non so, anche io, scrittrice di questa storia, non ho ancora capito questo suo modo di essere.

Poi, la scena dello "sfioramento di labbra" ammettetelo, non ve lo sareste mai aspettato.

Niall è super dolce, è un angelo caduto dal cielo :3

IMPORTANTE

Ho deciso, visto che spesso mi sento un po' annoiata, se non ho niente da fare, di parlare un po' con voi, che avete qualcosa in comune con me, cioè la "passione" per lo scrivere.
Quindi, volevo solo informarvi che, se non sapete cosa fare, o se volete sfogarmi di qualsiasi cosa, io ci sono, mi piace fare nuove conoscenze e penso di essere una persona tranquilla e amichevole, quindi, se vi va, potete scrivermi in messaggio provato.
Tranquille, anche per le cose più inutili o assurde, io ci sono ;)

Bene, ho detto tutto.
Spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto :3

Baci,
-ValeLoka00
  
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