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Autore: Utentesolitario    20/09/2014    1 recensioni
Lui può vederci, lui può ascoltarci, è il grande fratello.
Il governo americano spia i suoi cittadini continuamente per riconoscere i criminali, ma i metodi sono troppo drastici, qualcuno deve fermarli.
Dal testo:
--“Ecco la mia idea, il progetto S.”
Disse l’uomo di bassa statura stendendo sul tavolo un grosso grafico.
“È diviso in più fasi che avanzeranno in proporzione alla tecnologia di cui disponete, dopo un sopralluogo nei laboratori direi che con voi non si andrebbe oltre la fase uno.”
“Badi a come parla, desidero ricordarle che questo è il governo americano, le nostre tecnologie sono le più all’avanguardia del globo.”--
Sono tornato e in forma smagliante, oggi vi propongo il primo capitolo di questa nuova long per coprire il vuoto di quella appena finita, cercherò di dare il massimo, l’idea (molto malsana) per una cosa del genere mi è venuta lunedì scorso mentre guardavo una puntata di Voyager e si parlava di questo argomento, la storia è ambientata a New York (al diavolo il Canada) dove vivono i protagonisti, ovvero i personaggi di total drama.
Per non creare equivoci Grande fratello è inteso come videosorveglianza look wikipedia.
Spero che possa interessarvi, noi ci vediamo nel mio angolo autore.
Genere: Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Duncan, Gwen, Sierra, Sorpresa | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Il tour
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Capitolo: 5

Il passato di Noah Moore

 

Noah se ne è andato ma nel gruppo cominciano a nascere diverbi.

“Avete visto?  La fortuna è dalla nostra parte e tu Duncan cerca di calmarti o si metterà contro di noi.”

Esordisce la gotica di fronte ai suoi due compagni prima di ritirarsi nell’altra stanza.

“Gwen, dove vai?”

Reclama il punk

“Preparo qualcosa, tutti i giorni fast-food ti fa male.”

“Ti ricordo che questa è casa mia puoi andare a cucinare nella tua reggia.”

Ma la donna aveva già chiuso la porta scorrevole che sparava la cucina dall’unica altra stanza di quell’appartamento, in condizioni normali non gli sarebbe dispiaciuto, Gwen è bravissima a cucinare, ma attualmente era molto irritabile.

“Non è giusto! Io dovevo fare una prova per entrare nel gruppo di indagini!, A proposito, perché quello la ha avuto un accesso immediato?”

Esclama Sierra seccata, tutti si erano dimenticati del motivo per cui era la.

“Non sta simpatico neppure a te, Gwen è impazzita, vado a dirgliene quattro.”

Così Duncan va a parlare con la cuoca in azione.

“Senti, quel tipo ha qualcosa che non va, le ipotesi sono due, o è una spia o è un immaturo che vede tutto come uno scherzo.”

Comunica all’amica che per poco non fa cadere la padella a terra.

“Mettiti in testa che Noah non è nostro nemico.”

“Ma non è neanche nostro amico, l’hai sentito? È neutrale, l’unica cosa che fa è guidare noi e i nostri avversari in rotta di collisione tutto per il suo divertimento, una persona così ti sembra affidabile?”

“Perché lo odi così tanto? Che ti ha fatto?”

“Vorrei tanto sapere che ha fatto a te per farti diventare così gentile e amichevole!”

“Lascia in pace Noah, ci serve per l’indagine ed è una brava persona, il discorso è chiuso.”

Seccato l’ex ladro torna da dov’è venuto.

Gwen nel mentre riprende in mano la ricetrasmittente che stava usando prima dell’entrata del nemico.

“Nel vostro gruppo avete qualche diverbio, allora mi stavi dicendo del nuovo membro.”

La voce è alterata per nascondere l’identità dell’interlocutore.

“Non c’è più bisogno che fingi, ho capito che sei tu, Noah.”

La voce dell’apparecchio torna quella normale del castano.

Bene, ci sei arrivata, mi sa che ti ho sottovalutata, pare che il ladro con la D maiuscola sia geloso di me.

“Non ci fare caso, è tipico di lui essere avverso alle novità.”

“Può darsi ma la sua non mi sembra semplice antipatia, dovrò farci attenzione ma in ogni caso ho la situazione sotto controllo.”

“Certo che sei proprio strano, chiedi il mio aiuto per fermare il progetto S e tu stesso lo stai portando avanti.”

“Io sono fatto così, allora, il prossimo incontro è stabilito tra qualche giorno.”

 

 

Nel mentre al centro di videosorveglianza.

“Io sono fatto così, allora, il prossimo incontro è stabilito tra qualche giorno.”

“Mi scusi, posso sapere con chi sta parlando?”

Chiede incuriosito il generale Burromuerto.

“Parenti, era un modo scherzoso per dire ci si vede.”

Pur essendo una bugia dal tono di voce non si sarebbe mai detto, non solo era un artista dell’ hacking ma sapeva mascherare pensieri ed emozioni perfettamente

“Del suo passato si sa pochissimo.”

Replica l’interlocutore.

“Davvero strano, io ve ne parlo continuamente.”

“Non dica idiozie, non le abbiamo mai scucito una sola parola sulle sue origini.”

Il generale Garcia si intromette avendo sentito la conversazione.

“Immaginate di trovarvi in un labirinto, è impossibile trovare l’uscita bendati, ma se qualcuno con la mappa vi guida in ogni spostamento diventa estremamente semplice.”

“Non capisco cosa vuole intendere.”

“Semplicemente la ricerca di informazioni su di me è il labirinto, voi quelli bendati e io colui che sa dove si trova l’uscita ma non vi guiderò, secondo questo ragionamento l’unica soluzione è togliere la benda e vedere gli indizi di cui ho riempito questo posto fin dall’inizio.”

Spiega il signor Moore bevendo un lungo sorso di the prima di continuare.

“Se proprio non ce la fate posso svelarvene uno così vi fate un idea, vedete la tazza che ho in mano?”

Dice sporgendo il braccio verso gli interlocutori in modo che potessero esaminare l’oggetto, era fatto di lucente porcellana bianca con un disegno orientale.

“Non sembra di valore, se ne trovano di simili nelle bancarelle.”

“Lei dice che non ha valore e dal punto di vista monetario è vero ma questo è lo stemma della mia famiglia, ecco perché è così importante.”

II due generali si squadravano con uno sguardo d’intesa.

“Se permettete vado dalla squadra di scienziati per gli ultimi ritocchi, avvertite i generali Lawtiet, tra mezzora ho un annuncio da fare.”

Una volta rimasti soli cominciarono ad architettare il piano per portare il passato di Noah Moore alla luce.

 

 

A casa di Duncan (nuovo quartier generale del gruppo) quest’ultimo e Sierra confabulavano.

“È assurdo, dovremmo metterla ai voti! Insieme vinceremmo contro Gwen.”

 Esclama la pettegola.

“A che pro, in ogni caso quello ci ha in pugno.”

“Ma non può arrivare da un momento all’altro e prendersi il mio posto.”

“Se vogliamo cacciarlo c’è un solo modo, dobbiamo renderlo innocuo e convincere Gwen.”

“La seconda è una cosa fattibile, potremmo indagare sul suo passato, un tipo così misterioso deve per forza avere qualche segreto e se uno scandalo sul suo conto venisse scoperto per noi sarebbe tutto più facile.”

“Ottima idea

Così cominciarono ad architettare il piano per portare il passato di Noah Moore alla luce.

 

 

 

 

 

 

Angolo del complottatore.
Salve a tutti cari amici lettori, bene gente presto sapremo di più su Noah (e non solo lui) per ora gli ho messo il solito discorso da intellettuale, sapete, no vorrei sminuire il fascino del personaggio.
Chi porterà per primo alla luce il suo passato? Saranno i gelosi Duncan e Sierra o i subdoli Al ed Heather? Per scoprirlo non perdete i prossimi due capitoli.
Per oggi finisce qua, saluti da U.S.
   
 
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