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Autore: _Dayana_    20/09/2014    1 recensioni
Ciao ^^ mi chiamo Chelina, ho 16 anni, sono abbastanza alta, capelli castani- biondi... non saprei neanche io come definirli, occhi color nocciola, mi piace leggere, usicre con gli amici e ascoltare musica, una ragazza normalissima penserete... invece non è così.
Il mio passatempo preferito? Stare con quattro tartarughe mutanti, Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo.
Genere: Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: April O'Neil, Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7 giorni dopo

 

Era passata una settimana e, anche se molto lentamente, dimostravo delle migliorie.

Donnie mi diceva che ormai mi ero completamente ripresa dallo shok, ne parlava come fosse una cosa positiva, non era così.

 

Ormai ero consapevole che mia madre se n'era andata, lasciandomi sola al mondo. Non avevo nessuno.

 

April, il maestro Splinter e i ragazzi cercavano in ogni modo di risollevarmi il morale, cercavano di tenermi occupata con qualsiasi cosa, dall'aiutare Donnie in laboratorio a meditare con Leo.

 

Credono che sia ancora una bambina, secondo loro basta un sorriso, una carezza o un semplice gioco per farmi dimenticare.

 

Ma è impossibile, ogni notte appena chiudo gli occhi ho l'immagine nitida di mia madre distesa su quel lettino d'ospedale che mi parla, ogni notte rivivo lo stesso momento. È difficile andare avanti. Mi manca. Terribilmente.

 

Ogni giorno nascondo il mio dolore con un sorriso o una risata, rido per non piangere. Rido per non sentire i miei pensieri, rido per farmi forza.

 

Faccio vedere a April ed i ragazzi che ormai il brutto momento è passato e che ho lasciato tutto alle spalle.

 

Ma non è così, la mia vita, il mio futuro e tutti quei sogni nel cassetto che un giorno speravo di avverare ora mi sembrano solo vaghi ricordi.

 

Quella ragazza spensierata dai lunghi capelli biondi e dagli occhi pieni di gioia non esiste più.

Al suo posto ce n'è un'altra, più triste, bugiarda, una ragazza che è arrivata al limite della sua vita perchè non ce l'ha fa più ad andare avanti.

 

Mi sono trasferita a casa Hamato da quando mia madre è scomparsa,

 

Ho chiuso la porta della mia stanza a chiave, non voglio che entri nessuno.

 

Sono seduta a terra, con la schiena appoggiata contro il muro, è freddo. Le braccia abbracciando le mie appoggiate alla pancia. Ho gli occhi chiusi e le cuffiette alle orecchie.

 

 

Playground school bell ringhs again

Rain clouds come to play again

 

Has no one told you she's not breathing?

 

Hello i'm your mind

Giving you someone to talk to...

 

If I smile and don't belive

Soon i know i'll wake from this dreams

 

Don't tray to fix me, i'm not broken

Hello i'm the lie

Living for you so you can hide

 

Don't cry

 

Suddenly i know i'm not sleeping

 

All that's left of yesterday

 

 

Cantai l'ultima parola tra le lacrime che avevano preso a scendere silenziosamente dal mio viso per poi cadere a terra creando un tic tic continuo.

 

- Perchè proprio a me? Mi manchi mamma, te ne sei andata troppo presto- dissi sottovoce

 

Un rumore di passi e qualcuno che cerca di aprire una porta

 

-Chelina?- .

 

È Leo, mi misi in piedi e con una manica della felpa mi asciugai le lacrime e mi misi apposto i capelli, sfoggiando il mio più bel sorriso del repertorio..

 

-Chelina ci sei?-

 

-Si eccomi Leo- E detto questo aprì la porta

 

-Perchè era chiusa a chiave?- mi disse non appena vedendomi

-Ah, perchè dormivo-

-A quest'ora?-

-Si, sono molto stanca-

-Bhe Donnie ha detto che ci sarebbero stati degli effetti collaterali, tu stai bene?-

 

Se sto bene! Ma che domanda è? Certo che no!

 

-Certo Leo-

-Noi andiamo a fare la solita ronda, ti serve qualcosa?-

 

Mia madre!

 

-No, tranquillo, sto bene-

 

Mi abbracciò e dopo si diresse fuori dalla tana con i fratelli

 

Aspettai che se ne fossero andati e mi diressi in cucina per cercare qualcosa da mangiare, erano giorni che non mangiavo e avevo una fame allucinante.

 

Stavo frugando nella dispensa quando la mia attenzione si spostò sul maestro Splinter che avendo sentito il baccano che facevo si era diretto in cucina

 

-Maestro!- lo salutai

-Ciao Chelina, cosa fai?- la sua voce era calda e rassicurante

-Stavo cercando qualcosa da mangiare- dissi arrossendo un po

-C'è un po di pizza se vuoi-

-Ottimo-

 

Qualche minuto più tardi

 

-Va meglio ora?-

-Si, un po-

-Chelina, mi dispiace infinitamente per quello che è successo-

-Non fa niente, ormai è passata- mentii

-Ora basta mentire, sappiamo entrambi che non è cosi, ti nascondi dietro un falso sorriso, sai anche io come te ho perso mia figlia-

 

Che sapesse veramente come mi sentivo?

 

-Come si chiamava- azzardai

-Miwa-

 

-Maestro?-

-Si Chelina?-

-Posso chiamarti papà?-

 

Splinter non disse nulla, forse era sorpreso della mia domanda... dopotutto io avevo perso mia madre e mio padre non l'avevo mai conosciuto e lui aveva perso sua figlia

 

Mi si avvicinò e mi abbracciò forte

 

-Certo che puoi!-

 

A quelle parole lo abbracciai a mia volta e iniziai a piangere, non so bene il motivo, forse per sfogarmi, forse dalla gioia... non lo so.

 

 

Ora avevo un padre, si, può sembrare stupido ma avevo un terribile bisogno d'affetto che solo un padre o una madre potevano dare.

 

 

 

 

 

Quando i ragazzi arrivarono mi salutarono e mi abbracciarono facendomi dei sorrisi a trentadue denti

 

-Cosa succede?- chiesi sorpresa da quella reazione

 

-Splinter ci ha detto cosa è successo- mi disse Donnie

-Non capisco-

 

-Ho sempre voluto una sorellina!- mi disse il genio abbracciandomi seguito da Leo e Raph

-Ragazzi così soffoco!-

 

Poi una volta sciolta dalla presa dei ragazzi guardai Mikey

 

Sembrava arrabbiato, non capivo perchè, non gli avevo fatto nulla

 

Lui al contrario degli altri non mi aveva abbracciato ne rivolto la parola, anzi a pensarci era da giorni che si comportava così

 

Decisi più tardi di parlargli, lo raggiunsi in camera e mi fermai sull'uscio della porta

 

-Mikey?- la stanza era completamente buia e non riuscì a vederlo

-Che vuoi!-

-Parlarti-

-Non abbiamo nulla di cui parlare-

-Perchè fai così-

 

Nessuna risposta

 

-Ti prego Mikey-

-Vattene!-

-Ma che ti ho fatto!- dissi trattenendo le lacrime

 

-Vattene o detto!- il suo tono di voce era cambiato, era più duro

 

Me ne andai sbattendo la porta

 

Corsi e senza accorgermene mi diressi in garage dove c'era Raph

 

-Hei, perchè piangi?-

-Mikey... non gli ho fatto niente... perchè fa così-

 

Pov Raph

 

Conoscevo la risposta

 

Era per colpa mia che Mikey faceva così, ma perchè prendersela con lei

 

L'abbraccia e con mia grande stupore lo fece anche lei appoggiando la testa sulla mia spalla

 

Le accarezzai i capelli

 

-Non fare così, vedrai che passerà-

-Non è vero-

 

-Shhh, non piangere dai-

 

Si sciolse dalla mia presa e mi guardò con i suoi occhi azzurri arrossati per le lacrime

 

Accadde tutto in un attimo, le sue labbra sulle mie, erano calde e inumidite dalle lacrime, mise le braccia attorno al mio collo giocando la con la mia maschera

 

Io le misi le mani attorno ai fianchi e l'abbracciai forte.

 

Pov Mikey

 

L'avevo trattata male, dopotutto lei non sapeva nulla...

 

-Mi devo scusare-

 

mi alzai dal'letto e iniziai a cercarla per le varie stanze della tana, non la trovai da nessuna parte

 

Mi diressi come ultima stanza in garage

 

-Ma no non può essere li, andiamo lei è....-

 

Non finì la frase, Chelina e Raph, loro si stavano baciando.

 

-Raph questa me la pagherai- dissi sottovoce per poi andarmene

   
 
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