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Autore: wale83    20/09/2014    2 recensioni
Una Bonnie innamoratissima del solito Damon che la tratta male, però si stanca di essere un pupazzo fra le sue mani si ribella al destino di un amore non corrisposto e cerca di voltare pagina... ce la farà? o rimarrà invischiata in qualcosa di troppo grosso per lei?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XXII

POV Bonnie

Alexander sta dormendo pacifico nel lettone in mezzo fra me e Damon.
Entrambi siamo appoggiati su un gomito per poterlo ammirare meglio.
Dopo che ha finito di bere il suo primo biberon gli abbiamo cambiato il pannolone e messo un body per farlo dormire più comodo. È sdraiato di schiena e tiene sia le braccine che le gambette larghe, con la bocca ogni tanto fa delle smorfiette adorabili. Devo resistere alla tentazione di accarezzare le sue guanciotte o passare il dito sul suo nasino perfetto. Non riesco a smettere di sorridere, in questo preciso momento so di avere tutto quello che voglio.. mio figlio è sano e sta bene e Damon è con noi, sul viso la mia stessa identica espressione felice: la nostra famiglia è finalmente al completo
< Dovresti provare a dormire ancora un pò >
< Lo so.. dovrei tentare di riposarmi dopo il parto ma non riesco a chiudere gli occhi. Voglio solo poterlo guardare, non mi sembra ancora vero.. a ogni sguardo noto un particolare nuovo > sembra quasi che i miei occhi si rifiutino di smettere di osservare il nostro meraviglioso bambino.
< Dopo il travaglio dovresti essere esausta e a pezzi.. come stai? >
< Tranquillo – con uno sforzo sposto i miei occhi sui suoi e gli sorrido serena – Dopo aver bevuto il tuo sangue sono solo un po' indolenzita! Scommetto che entro domani starò alla perfezione! > con la mano libera mi accarezza il viso, non l'ho mai visto così in pace e orgoglioso.
< Sei riuscita a fare rinascere anche me, devo ringraziare solo te per tutto quello che ho adesso nella vita.. senza di te sarei ancora il solito stronzo, solo e incazzato. Mi hai dato un figlio.. Guardaci, siamo un famiglia! Non mi sembra ancora vero.. > se non lo conoscessi bene penserei che si stia commuovendo..
< Ci siamo riusciti insieme Damon. Sai stavo pensando la stessa cosa.. soltanto insieme abbiamo potuto creare questo capolavoro.. mi sembra ancora impossibile.. mi sembra ancora troppo bello per essere vero. Guardalo.. è perfetto.. è mix perfetto fra noi due.. > lacrime di commozione mi stanno di nuovo scappando..
< Ghhee > tutti e due ci voltiamo di scatto verso nostro figlio ma continua a dormire tranquillo, ha alzato un braccino verso il viso e si sta succhiando la manina.. delicatamente riesco a spostarla
< Credi sia normale che dorma così tanto.. sono quasi tre ore.. >
< Prega che continui così – lancio un'occhiata al mio fidanzato – se ci pensi è stata una giornata faticosa per questo giovanotto.. >
< Ha il tuo naso e la tua bocca uccellino >
< Vero ma sono felice che abbia i tuoi occhi > anche prima della visione speravo che ereditasse gli occhi da Damon, sono quegli occhi che mi hanno fatto innamorare dalla prima volta che li ho visti, sono due calamite che ti attraggono per non lasciarti mai più.. è solo logico che anche l'unico altro amore della mia vita dovesse avere quegli stessi occhi!
< Ma come ha detto tuo padre – e gli fa il verso - ha il tuo stesso sguardo dolce..So già che quando guarderà una ragazza con quegli occhietti e sfodererà quell'espressione dolce avrà fin troppo il gioco facile per conquistarla! Ahahh! > ci ritroviamo a ridere insieme, cercando di trattenerci dal fare troppo rumore per non svegliare il nostro fantastico figlio!
< Hai visto come è rimasto colpito mio padre quando ha sentito che gli avremmo dato anche il suo nome? Ho pensato che non avrebbe più smesso di singhiozzare! E quando ha preso in braccio Alex.. aveva una luce negli occhi.. - altre lacrime scivolano sulle mie guance – se penso a quanto ero spaventata quando gli abbiamo detto che ero incinta.. per un attimo ero stata convinta che non lo avrebbe mai accettato! E invece.. vederlo stasera insieme a nostro figlio.. così felice.. >
< Già.. spero di aver guadagnato punti con la storia del nome! Sai.. spero proprio di riuscire ad essere bravo anche solo la metà di tuo padre. Nostro figlio merita il meglio e ho paura di non riuscire a darglielo, ho paura che lo deluderò.. > lo interrompo stringendogli la mano nella mia
< Non sei l'unico che ha paura.. credi che io sia tranquilla? Qualunque cosa mi terrorizza.. fargli male mentre lo tengo in braccio, non capire il perché del suo pianto, anche di non riuscire a dimostrargli quanto lo amo.. Non te l'ho detto ma qualche settimana fa ho avuto una vera e propria crisi di panico.. stavo parlando con mia madre del più e del meno quando all'improvviso sono letteralmente scoppiata.. ho iniziato a dirle che ero troppo giovane, che non sarei mai stata in grado di crescere un figlio, ero terrorizzata dal dolore del parto, di non essere capace di occuparmi di lui, ho iniziato a dirle che avrei deluso tutti.. in primis te e il bambino.. - mi sta guardando attento – Mia mamma mi ha ascoltato per qualche minuto poi è scoppiata in una fragorosa risata, l'avrei strozzata! Mi ha detto di darmi una calmata, che tutti i genitori passano attraverso queste paure e di prepararmi perché non passeranno neanche quando sarà adulto. Ha sostenuto che l'unico modo per farcela è incrociare le dita e buttarsi, fra tanti errori ogni tanto azzeccheremo qualcosa.. incoraggiante eh? Ci ho pensato tanto e sono giunta alla conclusione che ha ragione.. quindi incrociamo le dita e lanciamoci insieme! >
< Tuo padre mi ha detto le stesse identiche cose.. scordati pure che ti racconti la scenata patetica a cui l'ho fatto assistere.. > il mio stupore è immediatamente sostituito da uno scoppio di risate che rischia davvero di svegliare il nostro campione!
< Ghee.. gh.. >
< Sh.. piccolino.. sh > gli massaggio con un dito il dorso della manina e si riaddormenta profondamente. Damon continua a guardarci come se ancora non credesse ai suoi occhi.. sembra che si aspetti di svegliarsi da un momento all'altro da un sogno.
< Sono già le quattro del mattino, davvero non hai sonno? > continua bisbigliando
< Te l'ho detto, non ho sonno.. Inoltre meglio godercelo ora nostro figlio perché sono sicura che massimo alle otto torneranno tutti qua e ce lo ruberanno.. >
< Non hai torto.. - stira i muscoli indolenziti del braccio per poi risistemarsi - Non abbiamo più parlato del battesimo. Hai miei tempi era uso battezzare i neonati appena nati, non vorrei aspettare troppo.. >
< Non ti credevo un tipo così religioso – cerco di prenderlo in giro ma il suo sguardo serio mi ferma di colpo – beh.. anche nella mia famiglia non si aspetta tanto, io per esempio non avevo ancora un mese. Direi che potremmo organizzarci per farlo tra.. mm.. che dici due settimane? Però dobbiamo tenere a freno mia madre non voglio niente di esagerato, solo la famiglia > so già che non sarà per niente facile metterle dei limiti.. speriamo bene..
< Perfetto.. ora non ci manca che decidere per il padrino e la madrina. Non sarà per niente facile.. > che esagerato! Io non ho avuto dubbi da quando ho scoperto di essere incinta.. speriamo solo sia d'accordo..
< Io un'idea ce l'avrei.. - mi nasce spontaneo un sorriso mentre mi guarda incuriosito – ho pensato a Elena e Stefan > dalla sua faccia mi sa che proprio non se l'aspettava e a me che sembrava così ovvio.. mah!
< Loro?! Perché non tua sorella? > sempre più incredulo
< Probabilmente se la situazione fosse un po' più normale avrei scelto senza dubbio Mary, ma per come stanno le cose tuo fratello ed Elena sono perfetti.. >
< Perfetti? Scherzi? La prima cosa che Elena gli ha detto è stata che lo avrebbe viziato alla follia - sempre puntiglioso accidenti – Non pensi che Marc e Mary sarebbero più affidabili? >
< Non dico che non sarebbero adatti, ma pensaci prima o poi loro avranno dei figli, inoltre non voglio catapultarli in una realtà per cui non sono pronti. Pensi che saprebbero gestire i problemi che affronterà Alex? Credi che saprebbero aiutarlo senza farlo sentire come minimo “strano”? Ce li vedi a raccomandargli di non fare sparire la maestra all'asilo con un incantesimo o di non bere sangue direttamente da un amichetto? Ehi non c'è niente da ridere! > ma guarda te.. meno male che non vuole svegliarlo altrimenti si starebbe spanciando!
< Ahhh, scusa.. stavo solo immaginando la scena! Vai avanti >
< Tante grazie. Stefan ed Elena sanno a cosa andrebbero incontro, riuscirebbero a consigliarlo nel modo migliore, saprebbero come farlo sentire “normale”, riuscirebbero a insegnargli come gestire sia il suo potere che la sua sete. Inoltre sono più che certa che gli vogliono bene come se fosse figlio loro.. se ci succedesse qualcosa mi sentirei tranquilla solo sapendo che saranno loro a prendersi cura di Alexander > lacrime infami, ma quante ne ho ancora a disposizione?
< Ehi, non pensarci neanche! Non ci succederà niente, saremo noi a crescere nostro figlio, ok? - mi accarezza dolce una guancia – serviranno solo come baby sitter gratis per quando vorremo un appuntamento romantico tutto per noi, capito? - annuisco sorridendo finalmente – Quindi se sei convinta della scelta non resta altro che dirglielo.. ti giuro però che se mio fratello prova ad abbracciarmi gli stacco le braccia! >
< Guai a te, non ti farà male un abbraccio ogni tanto! >
< Voglio solo i vostri > cosa posso rispondergli se poi mi guarda con quel sorriso così felice?
Alla fine siamo crollati e siamo riusciti a dormire quasi tre ore, nonostante le poche ore di sonno mi sono svegliata riposata.
A svegliarmi ci hanno pensato i gorgoglii di Alexander.
Appena gli ho accarezzato il pancino ha allungato le sue manine verso di me, l'ho subito preso in braccio. Si è immediatamente accomodato sul mio petto, ho iniziato ad accarezzargli le guance, dargli baci sulle manine.. me lo sarei mangiato di baci, eravamo in una bolla tutta nostra
< Per caso c'è posto anche per me? > la voce assonnata di Damon mi riscuote, si avvicina e dà un bacio sulla fronte a nostro figlio e uno sulla bocca a me. Restiamo per un attimo così tutti abbracciati, poi cerco le forze per alzarmi..
< Mi sa che è l'ora del biberon, vero Alex? > ha di nuovo iniziato a succhiarsi il dorso della manina
< Non vorrai mica di alzarti spero! > figurarsi se questo vampiro indisponente si lascia scappare l'occasione di brontolare..
< Certo – roteo gli occhi - te l'ho detto che sto bene > mi guarda un po' storto ma sa che deve per forza cedere questa volta
< Ok, ma prima bevi >
Dopo aver bevuto mi sento davvero come nuova, ogni traccia residua di indolenzimento post-parto è definitivamente dimenticato!
Ho cercato di fare la doccia più veloce di tutti i tempi e quando sono tornata in camera mi sono bloccata di colpo davanti allo spettacolo che avevo davanti:
Damon semisdraiato che teneva Alex sul suo petto nudo e giocava con una sua manina
< ..allora campione quindi ci siamo capiti no? Fra poco la pace finirà, non ci saremo solo io e mamma ma ci ritroveremo di nuovo in mezzo a una bolgia di
matti, tu sii figo e fai il superiore, ok? Se zio Stefan inizia a dirti cose mielose attacca a piangere e vengo a salvarti.. >
< Ehi! Cosa gli stai dicendo.. - lo prendo in braccio – non ascoltare quel testone di papà. Mentre io cambio lui, preparati anche tu così scendiamo insieme >
Quando entriamo in cucina veniamo accolti da una Elena impaziente di coccolare il nipotino
< Buongiorno splendore! Vieni dalla zia! - e in quattro e quattr'otto si è andata a sedere vicino a Stefan con mio figlio fra le braccia – ma come sei bello con la tutina che ti ho regalato > gli ho messo la prima tutina che gli aveva comprato, è blu con la scritta bianca sul pancino “Piccolo playboy cresce”.
< Com'è andata questa prima notte? >
< Ha dormito tutta la notte, sembrava quasi finto.. io e Damon ogni tanto controllavamo se respirasse. Praticamente abbiamo passato la notte guardandolo.. >
< Come stai Bonbon? Sembri in forma > Stefan viene ad abbracciarmi sorridente
< Sembra assurdo, eh? Ma hai ragione sto benissimo >
< Prima che ci dimentichiamo, una mezz'ora fa hanno chiamato i tuoi genitori per dire che verranno verso le nove e mezza, non ho capito bene quello che diceva tua madre, parlava così di fretta.. >
< Tipico.. quindi abbiamo ancora più di un'ora di tranquillità. Benissimo! > intanto continuo a preparare il biberon, mi sento un po' imbranata.. prima bruciava poi forse l'ho raffreddato troppo, uffa.. all'ennesima prova mi è sembrato giusto, speriamo bene!
< Vieni qui campione, è ora di colazione > ho preso in braccio Alex e ha iniziato a bere senza fare storie.. wow finora sembra tutto troppo facile!
< Cosa mangi tu? >
< Mm.. poco ma sicuro voglio il caffè! Tanto caffè.. sono in astinenza! E il muffin al cioccolato >
< Sicura che lo puoi bere il caffè? >
< Damon non iniziare neanche! Mica lo allatto. Dammi subito quel caffè! > lo vedo roteare gli occhi ma grazie al cielo non dice altro mentre mi mette tazza e
dolce davanti.
< Prima ho montato per Alex il box con i giochi e ho messo anche il tappeto giostra in salone >
< Grazie Stefan, hai fatto benissimo > intanto mio figlio ha finito il latte, lo appoggio sulla spalla per fargli fare il ruttino, senza neanche doverglielo chiedere
Damon prende il biberon e lo mette a sterilizzare
< Cosa dici approfittiamo della calma per informarli di cosa abbiamo deciso? > il mio fidanzato parla direttamente a me senza curarsi degli sguardi curiosi
degli altri due
< Meglio dirlo subito.. glielo dico io o vuoi farlo tu? >
< Fai pure.. l'idea è stata tua.. > Stefan e Elena passano lo sguardo da uno all'altro senza capire di cosa stiamo parlando, come al solito la mia amica è la
prima che perde la pazienza
< Si può sapere di cosa state parlando? Oddio - si porta una mano alla bocca – non vorrete mica trasferirvi? No, no! Vi giuro che non vi staremo sempre fra i piedi.. >
ok.. è impazzita..
< Ma di cosa stai parlando? Non ci è mai passato di mente! >
< Dopo questa uscita ne sei sempre sicura? > Damon si è seduto accanto a me scuotendo la testa
< Finiscila! - si becca una gomitata - Dicevo.. vorremmo chiedervi un favore, a essere sinceri è un po' impegnativo.. ecco, ci abbiamo pensato bene e vorremmo che foste voi due il padrino e la madrina di Alex.. > per la prima volta ho visto Elena senza parole.. pazzesco.. nessuno dei due batte ciglio..
sinceramente mi aspettavo una reazione diversa, sembrano delle statue
< Pensavo l'avresti chiesto a tua sorella.. - Stefan è incredulo - V-volete noi? Davvero? Sicuri? >
< Non ti conviene chiedere la mia opinione.. > che vampiro simpatico e dolce
< Siamo più che certi! Anche Damon – gli lancio un'occhiataccia - Siete gli unici a cui affideremmo nostro figlio senza il minimo timore > per un paio di
secondi c'è un silenzio un po' strano ma viene subito interrotto da un singhiozzo
< Elena.. non fare così.. non devi sentirti obbligata.. se non te la senti.. > alle mie parole scuote la testa
< Non pensarlo neanche! - altro singhiozzo – il fatto è che sono così felice! Neanche ci speravo! > e inizia a ridere mentre mi abbraccia, dopo poco si aggiunge anche Stefan
< Ragazzi non potevate farci più felici! >
< Capisci perché ti dicevo che sono una banda di matti? > persi nel nostro abbraccio sentiamo Damon parlare direttamente ad Alex, è senza speranza!
Stefan si stacca da noi per andare da suo fratello con un sorriso che andava da orecchio a orecchio
< Non ti azzardare fratellino.. > ma non non ottiene il risultato sperato. Approfittando che Damon aveva Alex in braccio lo abbraccia e gli dà una pacca sulla spalla
< Grazie fratello, è davvero un onore! >
< Tieni le distanze se non vuoi che cambi idea! >
< Ah, sta zitto! Fammi tenere in braccio il mio figlioccio.. ciao piccoletto vieni dallo zio! >
< Non parlargli con quel tono, è piccolo mica idiota >
< Ma sta zitto – poi torna a rivolgersi direttamente ad Alex - eh lo so, ci vuole pazienza con il tuo papà! Andiamo a vedere quei bei giochi di là eh.. >
continuando a parlargli si è spostato in salone
< Ma lo hai sentito? Roba da matti! > io ed Elena non siamo riuscite ad evitare di ridergli in faccia!
< Esagerato – mi avvicino e lo bacio – andiamo anche noi a giocare con loro >

Non so bene cosa dirvi, questo capitolo è un pò cortino ma non sapevo proprio come uscirne.. più che altro è il proseguo del precedente..
fatemi sapere cosa ne pensate :-)
Bacioni
Valentina

 

 

  
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