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Autore: Pedelika_    20/09/2014    3 recensioni
"Che facciamo?" Chiede Ellie, scostandosi da Darcy.
"Mancano tre ore per l'annuncio degli EXO" dico, osservando le lancette che scorrono lentamente, nell'orologio sulla parete. [...]
Buttiamo tutto e andiamo vicino al pc.
"Accendo il pc, voglio leggere l'annuncio, non ce la faccio più, sono troppo curiosa" esclama Kat, tutta elettrizzata.
Ci avviciniamo tutte alla ragazza intenta a scrivere delle parole chiave per trovare quell'articolo.
Ed eccolo che ci appare davanti dopo un semplice 'enter'.
Siamo tutte in silenzio a leggere.
Si sente solo Darcy, giocare col sonaglino che Ellie le aveva portato.
"COSA? UN PROVINO?" eclamiamo tutte insieme dopo aver letto l'articolo.
La cosa si fa interessante.
FicTrailer: http://youtu.be/yjoSn0Q1Teo
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fictrailer

(9)
Cosa stai facendo Valerie?!

 


La osservo sul lettino dell'ospedale.

Anche se è una ragazza scontrosa, i suoi lineamenti sono così delicati.

Pelle bianchissima, capelli neri e molto lunghi, una frangetta che le cade sugli occhi.

Sta passando davvero un brutto periodo.

Passo, molto delicatamente, un dito sul suo braccio e la sento muoversi appena.

Dopo due minuti apre gli occhi.

Osserva la stanza ma non parla.

Sposta i suoi occhi su di me e io le sorrido.

"Come ti senti?" Mi avvicino, sistemandomi meglio sulla sedia.

Solleva il braccio, debolmente, e la sua mano va a finire sulla fronte.

Il pollice e l'indice si soffermano sugli occhi e iniziano a sfregarli.

"Sei svenuta" le ricordo.

Lei abbassa il braccio e annuisce.

La osservo.

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso.

Siccome non reagisce, voglio smorzare questa tensione.

"Ti ho portata fino a qua. Sei pesante!" Ammetto, anche se non era per niente vero.

Lei volta la testa verso di me e mi pizzica la mano che era poggiata affianco al suo corpo.

"YAH!" si alza di scatto "COS'HAI DETTO? Stupido criceto" incrocia le braccia al petto e si ributta sul letto.

Rido di gusto.

"Sei davvero buffa"

Sbuffa e chiude gli occhi, poi li riapre di scatto.

"Dov'è Chol Su?" Si rialza e scende dal letto.

L'afferro per la vita e la blocco.

"Dove credi di andare?"

"Lasciami Min Seok! Devo vedere mio fratello!"

Poggia le mani sulle mie braccia e cerca di allontanarle, ma la mia presa è molto ferrea.

"Non puoi. Tuo fratello deve riposare e poi non è orario di visite. Anzi, renditi conto che sono le quattro del mattino" le dico, mostrandole l'orologio sulla parete.

La ragazza sembra calmarsi e si rimette sul letto, però con la schiena poggiata al muro.

"G-grazie" sento, quasi come un sussurro, provenire dalla bocca di Sun Hee.

Ho sentito perfettamente ma voglio un pò stuzzicarla.

"Come hai detto?" Mi volto verso di lei e faccio finta di non averla sentita.

La ragazza mi da uno schiaffo sul braccio.

"YAH! Hai sentito, non farmelo ripetere."

Le accarezzo di nuovo il braccio ma lei lo scosta.

"Perché eri qui?" Mi chiede la ragazza.

"Oh. Sono venuto a trovare una persona"

La ragazza annuisce.

"Sono venute anche le altre?"

"Si, se ne sono andate qualche ora fa"

Sun Hee annuisce, di nuovo.

"Hai dormito?" Mi chiede.

"No" scuoto la testa e mi stropiccio un occhio.

"Vuoi?" Mi mostra il lettino.

"Cosa dovrei fare?" Dico, guardandola.

"Ti vuoi stendere? Io mi alzo, sto bene adesso" mi cede il posto e si siede su una sedia.

Mi alzo e mi allungo sul letto.

La stanchezza si fa sentire, e così prendo subito sonno.

Vengo svegliato da qualcuno che mi scuote leggermente.

"Scusi. Si svegli!"

Apro gli occhi di scatto e scendo dal letto.

"Scusate" mi inchino all'infermiera di fronte a me e cerco nella stanza la figura di Sun Hee, ma non c'è.

Aish.

Mi ha lasciato qui.

Bastarda.

Corro fuori dalla stanza e mi dirigo in quella del fratello della ragazza.

Infatti, Sun Hee è li, affianco al fratello.

Gli sta parlando.

Mi fermo sotto la porta e mi appiggio allo stipite, guardando la scena.

"Oppa, svegliati. Ti prego. Un mese è troppo. Non lasciarmi sola" 

Gli accarezza il braccio e una lacrima gli riga la guancia paffuta.

"Tu non sei da sola. Ci sono io".

Detto ciò mi avvicino mentre lei si volta verso di me.

"Ah, Min Seok" dice, rigirandosi verso il fratello.

"Perché mi hai lasciato solo di la?" La rimprovero e sul suo viso compare un debole sorriso.

"Così impari per avermi dato della balena" mette il broncio ma continua a guardare il fratello.

 "Quando l'avrei fatto?"

"Poche ore fa" dice lei.

"Stupida, ho detto che pesavi non che eri una balena" 

"Idiota" dice lei, pizzicandomi il braccio e voltandosi verso di me, finalmente.

"Perché non andiamo a casa e poi torniamo questo pomeriggio?" Le chiedo.

Sembra voglia ribattere, poi abbassa lo sguardo e si osserva.

Dopo aver notato che era ancora vestita con gli abiti del suo debutto, acconsente.

Si avvicina a Chol Su e lo bacia su una guancia, poi mi guarda e mi fa segno di andare.

Usciamo dall'ospedale e prendiamo un taxi.

In poco tempo siamo al dormitorio.

***
 

Appena varco la soglia del dormitorio, tantissimi occhi sono puntati su me e Min Seok.

Non do loro retta e mi tolgo le scarpe.

Mi faccio spazio tra le ragazze e corro in camera, chiudendomi dentro.

Inizio a spogliarmi e sul mio letto poggio la mia cambiata pulita che indosserò dopo.

Mi infilo nel bagno e per un attimo mi blocco, guardando la doccia dove io e Min Seok, pochi giorni prima, avevamo litigato.

Sorrido.

Apro l'acqua e quando sono convinta che la temperatura sia giusta, entro dentro.

L'acqua mi scivola addosso, mi penetra nella pelle, la sento perfino nelle ossa.

Smuovo i miei capelli per farla penetrare meglio.

Mi insapono il corpo con una lentezza estenuante e mi massaggio la testa, lavando anche i capelli.

Mi sciacquo ma non ho intenzione di metter piede fuori di qui, per cui rimango sotto la doccia.

Continua a sciovolare, scoprendo ogni parte del mio corpo.

Poi la mia mente ritorna alla telefonata di ieri sera, al viso di mio fratello, a quello stupido ospedale.

Non posso farne a meno, ma questi pensieri non vogliono uscire.

La paura di perdere Chol Su è davvero grande.

Mi accascio in un angolo della doccia, portando le ginocchia al petto e posando il viso tra di esse.

Inizio a piangere, ma queste lacrime si trasformano in singhiozzi.

Singhiozzi davvero possenti che non mi permettono di respirare.

Vorrei urlare ma non posso.

Sono debole in questo momento e gli altri non posso vedermi così.

Mi calmo ma rimango per terra finché qualcuno non bussa alla porta del bagno.

"Sun Hee, hai fatto? Stai bene?" 

È Xiumin.

Gli sono davvero riconoscente.

Non mi ha lasciata sola nonostante io non lo sopportassi.

Sospiro e grido a mia volta "Ho fatto, sto uscendo".

Chiudo l'acqua ed esco.

Avvolgo il mio esile corpo in un asciugamano, e copro anche i capelli.

Corro in camera per non farmi vedere dagli altri e mi chiudo dentro.

Mi asciugo bene e mi vesto.

Infine, asciugo anche i miei capelli col phono.

Dopo averli spazzolati, li lego in una coda disordinata ed esco dalla stanza.

Mi dirigo in cucina, apro il frigorifero e prendo dell'acqua.

Alzo gli occhi e trovo Sehun e Gwen, troppo vicini.

Faccio una smorfia.

"Siete disgustosi" chiudo la bottiglia e la ripongo al suo posto.

I due si separano velocemente.

Sehun si gratta la nuca, visibilmente imbarazzato mentre Gwen, viene verso di me.

"Come sta tuo fratello?" Appoggia le sue mani sulle mie spalle.

"È in coma, e non si risveglierà prima del mese prossimo" ammetto, sospirando.

La ragazza apre la bocca sconvolta ma la richiude subito dopo.

"Mi dispiace"

Inaspettatamente mi abbraccia e io rimango li, senza far nulla.

Quando si stacca le sorrido e vado sul divano.

Sono davvero stanca.

***

Ossero la mia amica.

Ha il viso così stanco.

Sono seduta sul tappeto tra Chen e Xiumin.

Sun Hee si stende sul divano, apre gli occhi e mi guarda.

Le sorrido e lei ricambia, sinceramente.

"Come stai?" Le dico, mentre Chen e Xiumin la osservano.

"Bene" risponde, con voce bassissima.

Mi avvicino a lei e le passo la mano tra i capelli morbidi.

"Non sta bene" dice Min Seok, scuotendo il capo.

Sun Hee alza il capo e lo trucida con lo sguardo mentre Chen, gli da uno schiaffo sulla nuca.

La coreana mi riguarda.

"Vado a riposare, Mona. A dopo"

Detto ciò si alza e se ne va, scomparendo nel corridoio.

"Xiumin, vieni qua!" Urlano Kris e Chan Yeol, attirando l'attenzione del più basso.

"Che c'é?" Il ragazzo si alza e mi lascia sola con Jong Dae.

Sono imbarazzata.

Non so cosa dire.

Il ragazzo mi sorride e mi tocca una spalla.

"Cosa vuoi fare?" Mi chiede.

"Non lo so." 

Glielo dico o non glielo dico?

Tra poco prendo una margherita e faccio "glielo dico, non glielo dico" con i petali.

Uffaa.

"Ieri mi hanno detto che eri triste" parla il ragazzo, improvvisamente.

Alzo la testa di scatto.

"Chi te l'ha detto?" Chiedo.

"Luhan"

LUHAN!

Mi alzo e vado verso il ragazzo cinese.

Gli do una sberla sulla nuca e lui si gira incazzato.

"YAH!" urla.

Io dovrei essere incazzata non tu.

"Perché hai detto a Chen che ero triste?" 

Lui sembra essere confuso ma si riprende subito.

"Ahm..."

" 'Ahm' un cazzo, stupido!"

Detto ciò ritorno dove ero seduta prima.

Ormai ha scoperto tutto.

"Si, lo ero" dico senza guardarlo e mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Perché?" Dice lui.

Sicuramente ha capito tutto.

Ha un sorriso troppo malizioso in faccia.

Non rispondo e lui si avvicina di più.

Io indietreggio.

Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra.

"Se sei preoccupata per Katniss, tranquilla. A me piaci solo tu" 

Così dicendo si alza e va a giocherellare con Yixing.

Sul mio viso nasce un sorrisone.

OH MY GOD!

***
 

"Paandaaaa" corro in camera di Tao e busso alla porta.

"Cosa c'é, Ellie?" Mi dice, alzando gli occhi dal suo cellulare.

"Mi impari ad usare i tuoi vusciu?" Chiedo.

"Cosa sono i visciu?" Domanda lui, non capendo.

"Quei cosi appesi la" indico la parete dove c'é un chiodo e delle cose penzolanti.

"Ah, i wushu" ripete lui.

"Si, quelle" faccio le spallucce e aspetto che il ragazzo si alzi dal letto.

"D'accordo".

Prende gli strumenti e andiamo in una palestra piccola che si trova dietro il dormitorio.

"Non è semplice usare questo tipo di attrezzo" me li indica.

"Mostramelo" dico e lui inizia a farli volteggiare per aria.

Oh mamma.

Appena finisce, me li porge.

"Prova" mi dice, sorridente.

Ma 'prova', sto cazzo.

Cerco di imitarlo ma tutto ciò che ottengo sono botte, lividi e dolori ovunque.

Li restituisco al padrone e mi allungo sul pavimento.

"Ahi, mi sono fatta malissimo" mi massaggio la schiena.

Il ragazzo ride.

"Non voglio farlo più" metto il broncio e lui prende il mio volto e lo gira verso di se.

"Dai, la prossima volta ti aiuto io" 

Mi fa l'occhiolino, prende le sue cose ed esce.

Mi aiuti, eh?!

Mi alzo e gli corro appresso, urlando con voce maliziosa.

"PANDAAAAA! VIENI QUA!" 

***
 

Entro silenziosamente nella camera di Baek Hyun e Chan Yeol.

Il gigante non c'é mentre Baek sta dormendo nel suo letto.

È tutto buio e non vedo molto ma pazienza.

Apro l'eyeliner nero che avevo tra le mani e mi avvicino al suo viso.

Inizio a disegnargli in faccia ma qualcuno di prende alla sprovvista.

Una mano blocca il mio polso e la lucetta sul comodino, affianco al letto, si accende.

Sono.

Nella.

Merda.

"Cosa stai facendo?" Mi chiede Baek Hyun, con voce troppo tranquilla.

Chiudo immediatamente l'eyeliner e lo porto dietro alla schiena.

"N-niente!" Dico, evitando il suo sguardo e guardando altrove.

Lui ripete la domanda.

"Cosa stai facendo, Valerie!?"

Sbuffo e gli porgo lo specchio.

Lui lo afferra e si guarda il viso.

Butta lo specchio sulla poltrona e mi si alza.

Corre verso la porta e mi chiude nella sua stanza.

Dopo dieci minuti ritorna con la faccia pulita.

Si avvicina e mi butta sul letto.

"Cos'é che hai fatto tu?"

Si stende sul mio corpo e mi blocca i polsi.

Mi dimeno ma non riesco ad allontanarmi.

Il ragazzo si avvicina fino a posare le sue labbra sulle mie.

Spalanco gli occhi, ma li richiudo subito dopo, facendomi trasportare dal bacio.

Quando ci stacchiamo sono sfinita.

Azz, per un bacio.

"Adesso vattene prima che potrei fare altro" mi dice, indicandomi la porta.

Non me lo faccio ripetere due volte e sfilo fuori dalla sua camera, andando nel bagno.

Sono tutta rossa.

Non entrerò mai più la dentro.

Terrorista.

È un terrorista.

Aiuto!






Spazio autrice.

Holaaa ~

capitolo nove.

MUHAHAHAHAHHAHAH vado troppo veloce.

È corto rispetto al precendente ma poco male.

Alla prossima, bella gente.

Fede ♥

 

  
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