OOOSSSS!!!!!!!^__^!!!! Grazie per le recenzioni, siete state molto gentili! Sono riuscita in qualche modo a scrivere e spero che le mie idee siano gradite. Buona lettura!!!! XD

CaPiToLo 5

La guardò bene e chiese subito < Come fai a sapere che ero qui? >
< Ho incontrato Matsumoto e mi ha trascinato qui......non pensavo che rimanevi nella Soul Society per così tanto.....per quanto rimarrai? > chiese lei incuriosita
< Rangiku-san infine mi ha chiesto di rimanere fino al compleanno anche se Byakuya non mi vorrà di sicuro vedere......>
< Può darsi......allora qualche volta ci potremo vedere.....?> chiese lei, le sue guance erano dipinte da un tenue rosso.
< Non credo....Matsumoto mi fa lavorare, dormire e sentire gossip.....mi spiace > disse -dispiaciuto Ichigo e si avvicinò a lei e la abbracciò < Rukia >
< ....... >
< ....mi sei mancata...... > la abbracciò più forte.
< ......Ichigo.. e se Nii-san ci vedesse? >
< Non ti preoccupare.....non ci vedrà >
Rukia si sentiva protetta fra le braccia di Ichigo, non aveva quasi più il timore che suo fratello si accorgesse che la loro relazione era più di una semplice amicizia. Era felice.
< Rukia....... >
< ....... >
< Ti amo > e la accarezzò la guancia, si avvicinò alle sue labbra e la baciò. Rukia rispose al bacio e le loro lingue iniziarono a giocare timidamente. Sembrava che nessuno dei due volesse andarsene da quel bacio finché non dovettero staccarsi per riprendere fiato.
< .......an...anch’io ti amo.... > confessò Rukia timidamente.
Ichigo fece un sorriso malizioso e la baciò di nuovo ma stavolta vennero interrotti da una voce familiare che stava uscendo dalla porta dove anche Ichigo qualche minuto prima aveva fatto la sua comparsa.
< Ehi??!!! Fragola del cazzo dove diavolo sei???? Vieni dobbiamo continuare!!!!! > urlò Renji. Velocemente Ichigo e Rukia si staccarono e si misero un al fianco dell’altro.
< Che state facendo voi due??? > chiese Renji vedendo i due amici rossi sul volto e ansimanti.
< Niente, perché? > risposero all’unisono i due piccioncini
< Sembrate colpevoli di qualcosa e poi siete sicuri di stare bene? >
< Io di sicuro, comunque adesso vado al lavoro > disse Rukia per fuggire alle osservazioni dell’amico < Ciao e lavorate duro! Forse ci rivedremo prima del compleanno.... > e se andò di corsa, con mille pensieri tra la testa e sperando che quell’idiota di Ichigo non dicesse niente a Renji.
< Allora che stavate facendo? > insistette Renji
< Te lo abbiamo già detto.....non stavamo facendo niente..... >
< Si come no.....dai dimmi la verità >
< Come vuoi.....stavamo solo conversando...questa la nuda e cruda verità >
< Conversando? >
< Esatto! Bravo l’hai capito! Adesso che ci sei arrivato entriamo. Rangiku-san ci starà aspettando. > disse Ichigo per svignarsela dalle domande e osservazioni di Renji
< Hai ragione....per una buona volta...... >
< Cosa?? Io a differenza di te ho sempre ragione! Idiota!!!! >
< Ma cosa dici???? IO ho ragione e non tu!!!!! Deficiente di un fragolastro!!!!!!! >
< Ma taci va!!!!!!!! Idiota di un babbuino!!!! Fatti gli affari tuoi!!!!! Sembri una di quelle pettegole dei paesini di montagna!!!!! >
< E tu una suocera!!!!! >
< Volete piantarla????? > chiese uno shinigami su una crisi di nervi.
< Ah.....ci scusi > dissero il babbuino e il fragolino. E quell’individuo se ne andò. Intanto i due decisero di rientrare e quando Matsumoto li vide urlò felice a Ichigo < Allora com’è andata? >
< Bene....però adesso torniamo al lavoro. > e si sedettero ai loro rispettivi posti.
< Ok visto che qui è tutto a posto, più o meno, posso ritornare da Yumichika e Ikkaku. Buon lavoro!!! Ciao!!!!! > così dicendo Matsumoto uscì e si diresse verso l’undicesima brigata.
< Continuiamo da dove ci eravamo interrotti..... > disse Ichigo. Ripresero il lavoro con il ritmo giusto però Ichigo pensava a Rukia alle sue parole e non credeva di essere riuscito a confessare i suoi sentimenti per lei. Stava meglio, era sollevato visto che era da tempo che voleva dirle le famose parole romantiche “ti amo” e non aveva avuto il coraggio fino ad ora. Allora era vero che la lontananza fa ravvicinare le persone!

Nel frattempo Rukia si stava dirigendo alla propria compagnia e pensava di essere corsa un po’ troppo con Ichigo. Forse non doveva, forse doveva prima dirlo a Byakuya ma forse quest’ultima opzione non avrebbe tenuto Ichigo ancora in vita. Ma come diceva Renji lei si preoccupava troppo e magari stavolta aveva fatto la cosa giusta, forse è stato un bene che Ichigo l’abbia baciata così lei si era sboccata da tutti questi forse, più o meno. Arrivata alla brigata trovò Kiyone e Sentaro che la stavano cercando.
< Kuchiki-san > urlò Kiyone < Ukitake Taichou la sta cercando! >
< Lo dovevo riferirlo io!!! > sbraitò Sentaro
< Non è vero! Ukitake Taichou me lo ha chiesto a me! >
< Non dire fesserie! è a me che lo a chiesto! >
“Come sempre quei due litigavano”, pensò Rukia e dicendo un semplice < grazie > si diresse dal proprio Taichou. (n.d.me: Per informazione ai cari lettori, i due della tredicesima brigata continuarono a litigare per un bel po’ e quasi non si accorsero che Rukia li ringraziò e che se ne andò. Comunque è meglio tornare alla storia.)

< Sono Kuchiki Rukia, è permesso? > chiese Rukia davanti alla porta dell’uficio del suo superiore.
< Prego, entra Kuchiki > disse con tono gentile Ukitake. Lei entrò e si sedette di fronte al Taichou e disse < Mi ha fatto chiamare per qualche motivo, Taichou? >
< Sì, volevo chiederti se al compleanno di Byakuya gli regalavi qualche cosa >
< Lui mi ha detto che non desidera niente però io ho già in mente qualcosa. >
< Ne deduco che non seguirai l’ordine di tuo fratello >
< Esatto e c’è un motivo >
< Potrei sapere quale? >
< Perché quest’anno c’è un regalo speciale e perché Nii-san deve capire una cosa importante >
< Sei molto agguerrita al riguardo >
< Abbastanza, comunque è Matsumoto che sta organizzando la festa quindi se vuole qualche informazione in più dovrebbe andare da lei. >
< Grazie intanto che sei qui vuoi una tazza di tè? > chiese Ukitake
< Sì grazie > rispose timidamente Rukia. Il Taichou della tredicesima compagnia prese del tè e disse < Ti ho fatto quelle domande perché sto ancora pensando a cosa regalargli, non ne ho la minima idea. >
< Io sono nel casato dei Kuchiki da quarant’anni ma pian piano, molto piano sto conoscendo e capire Nii-san ed è per questo che al suo compleanno vorrei che sia speciale anche se come regalo sarà piccolo a confronto di Renji......>
< Come a confronto di Abarai? >
< Scusi, mi è scappato. Per cortesia si dimentichi ciò che le ho appena detto, era un segreto. E se non può dimenticarselo per cortesia non lo dica nessuno e per nessuno intendo nessuno >
< Farò come mi hai chiesto non lo dirò a nessuno e aspetterò incuriosito fino al trentuno di questo mese. >
< Grazie Taichou > rispose Rukia prima dell’interruzione da Kyouraku Taichou che entrò allegro nell’ufficio del suo amore inseguito dalla fedelissima Nanao-chan < Yo bel ragazzone, come ? >
< Meglio di ieri e posso sapere il motivo della tua visita Shunsui? > chiese Ukitake
< Volevo un consiglio da te > rispose Kyouraku e notò Rukia < Ah scusa cara Kuchiki non ti ho salutato >
< Fa lo stesso Kyouraku Taichou. Mi ritiro. > disse Rukia prima che Ukitake le chiese di rimanere e lei lo fece.
< Kyouraku Taichou voleva sapere cosa regalava a Kuchiki Taichou al suo compleanno. Questo dovrebbe essere il motivo principale ma come lei dedurrà, Kyouraku Taichou ha trovato una scusa per liberarsi del lavoro e per farle visita. > spiegò Nanao-chan con precisione come al solito.
< Dai Nanao-chan non essere così ! > disse affettuosamente Kyouraku
< è meglio essere , non trovi Shunsui? > consigliò Ukitake al suo love
< In certi casi no... > interrompi Rukia timidamente e accorgersi che la stavano guardando aggiunse < Mi scuso per aver interrotto la vostra conversazione >
< Non devi scusarti Kuchiki > disse Ukitake poi Kyouraku fece cenno di concordare con l’amato
< Allora cosa regaliamo a Byakuya? > esplose Kyouraku
< Non saprei.... > rispose Ukitake
< Io ho una brillante idea! > sogghignò Kyouraku
< Cioè? > chiese incuriosita Nanao-chan
< Sorpresa, e poi aspetta deve chiedere se a Joushirou gli piace ^__^ quindi per cortesia potete uscire? >
risposero le subordinate e uscirono dalla stanza.
< Non sei stato troppo scortese a farle uscire così? > chiese pensieroso Ukitake
< Ma va là! > rassicurò Kyouraku e accarezzò il volto di Ukitake < Non mi desideravi per caso? >
< Non è questo.... > rosso in volto, stava per rispondere quando Kyouraku lo baciò.
< Dopo tutto non è stata una brutta idea....non trovi casanova? >
< Può darsi, fiorellino > e lo baciò travolgendo l’altro nella passione. Iniziarono ad abbracciarsi e a sdraiarsi sul pavimento, uno toglieva i vestiti dell’altro e viceversa, Kyouraku iniziò a mordere il collo di casanova e......(n.d.me: Mi dispiace ma non posso continuare con la descrizione. Colpa del ratting giallo che ho messo all’inizio. Mea culpa.)

< Ritorno al lavoro, non serve aspettare Kyouraku Taichou. Saranno impegnati a lungo....uff....è sempre il solito...... > disse Nanao-chan a Rukia < Arrivederci Kuchiki >
< Arrivederci fukutaichou > salutò Rukia osservando il tenente che si allontanava. “E adesso?” pensò Rukia. Iniziò a camminare nei corridoi, vagava, non aveva destinazione, libera. Si, era così che si sentiva, libera. Non era obbligata a fare niente, non voleva parlare con nessuno, voleva librare in aria trasportata dal vento come un aquila ma quando si accorse di essere uscita dagli uffici mise le ali della fantasia per terra e decise di ritornare a casa così poteva pensare bene al trentuno che si avvicinava sempre più.

FiNe QuInTo CaPiToLo