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Autore: MssDarkness    21/09/2014    1 recensioni
"Si,hai ragione sorrido sempre. Ma sorridere sempre non vuol dire essere felici."
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dake (Dakota), Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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POV Giada

Quel giorno mi alzai con la consapevolezza che a scuola avrei incontrato Castiel divenuto ormai il mio migliore amico. Erano passate delle settimane,e Dake non mi mancava per niente,anzi,forse senza di lui stavo anche meglio. Tutto tornò ad essere come prima,la mattina Castiel e Lysandre passavano a prendermi come una volta,ovviamente Castiel cercava di non farsi vedere per via dell'odio dei miei genitori nei suoi confronti,anche se non ne ho mai capito la ragione,in fondo non era un cattivo ragazzo come voleva far sembrare. E poi ultimamente non mi portavo più dietro quell'oggetto maledetto,se ne sentivo il bisogno avevo imparato ad opprimerlo,per cui rimaneva a casa ben nascosto. Quel giorno però successe qualcosa che non so spiegarmi. Solitamente quando l'avevo con me avrei potuto utilizzarlo in ogni caso anche se alla fine non l'usavo mai,ma comunque sapevo che l'avevo dietro per cui ero più tranquilla,quando non l'avevo però sapevo che non avrei potuto usarla e di conseguenza non avrei potuto sfogarmi o controllarmi,per cui le cose si amplificavano e rendevano tutto più difficile e complicato. Dopo quello che era successo con Ambra lei mi odiava a morte ma comunque io provavo lo stesso per lei. Si arrabbiò tanto perchè non venni espulsa,d'altronde eravamo fuori le ore di lezione per cui non potevano fare nulla,ma dopo tutto quel tempo lei aveva ancora l'occhio leggermente ammaccato e non riusciva a coprirlo. Quel giorno litigammo come sempre,però forse andammo troppo oltre,non potei fare nulla,se l'avessi picchiata sta volta mi avrebbero espulsa,ed era proprio quello che voleva. Andai in bagno e misi una mano in tasca in cerca dell'oggetto,avrei dovuto controllare la mia rabbia e quello era l'unico modo che riuscivo a trovare,ma lei non c'era. Andai in panico e non sapevo cosa fare. Delle lacrime cominciarono a solcarmi il viso per la rabbia e il nervoso. Forse sembrerà una soluzione esagerata,ma mi conficcai le unghie nella carne. Le avevo abbastanza lunghe e potevo farlo,non mi facevano sanguinare come la lametta,ma comunque provavo dolore,e mi calmava,era l'unico modo con cui riuscivo a tenere a bada le mie cosiddette "emozioni". Spinsi più forte e mi calmai. Rimasero le impronte delle unghie,era un po' rosso ma il sangue era davvero poco. Dovevo fare qualcosa,non potevo andare avanti così.

POV Castiel

Ambra e Giada litigarono nuovamente,quella barbie mi stava incredibilmente sui coglioni,faceva di tutto pur per farla espellere,ma Giada lo aveva capito. Uscì dall'aula,per andare in bagno credo. La seguii,sentivo che qualcosa non andava. Quando arrivai nel bagno delle ragazze la vidi uscire col trucco sbavato e subito pensai che avesse pianto. Ebbi un tuffo al cuore,non potevo vederla così. Nonostante il trucco sbavato la vidi venire verso di me sorridente,come faceva? Nascondeva così bene il suo dolore ma io riuscii a coglierlo. Non la lasciai parlare,la abbracciai,semplicemente. La strinsi forte a me,sapevo che stava male,e come suo migliore amico avrei dovuto fare qualcosa. Inizialmente rimase rigida,probabilmente rimase sorpresa dalla mia azione,ma poi mi strinse a sua volta. Restammo così per un paio di secondi,mi piaceva stringerla a me,tenerla al sicuro da tutto e tutti,avrei voluto essere il suo eroe. Quando l'abbraccio si sciolse la guardai bene negli occhi,aveva capito che avevo capito. "Se stai male puoi dirmelo lo sai vero?" Le dissi poggiando la mia mano sulla sua guancia e pulendole col polpastrello il trucco sbavato. "Lo so..ma non sto male tranquillo,avevo un ciglio nell'occhio,davvero fastidioso" mi sorrise poggiando la sua mano sopra la mia e spostandola dal suo viso. Nonostante sorridesse,lessi dei suoi occhi un velo di tristezza. Era per Dake,ne ero sicuro. Non lo aveva ancora dimenticato ed ora ci stava male. Quando ebbi i miei dubbi sulla sua sincerità non andai a casa sua nè mi informai,pensavo lo avesse dimenticato ma a quanto pare non era così. All'uscita della scuola chiesi di lui,in pochi mi seppero rispondere,in fondo lui non veniva nella nostra scuola,se non vado errato non ci andava nemmeno più o comunque l'aveva finita. Nel pomeriggio mi diressi nella sua abitazione e bussai alla porta. Volevo che facesse pace con Giada,nonostante la cosa mi irritasse molto dovevo farlo,volevo che fosse felice,tenevo molto a lei,ma non capii,non ancora. La porta si aprì e mi ritrovai davanti il ragazzo biondo di cui Giada era tanto innamorata e sentii una fitta allo stomaco,amava lui. Era a torso nudo e sotto indossava solo dei jeans con la cerniera aperta. La cosa mi puzzava. "Ah ma tu guarda,devi essere il tipo che mi ha soffiato la ragazza" nonostante ciò che aveva detto,non sembrava per nulla incazzato,aveva un sorrisetto sulle labbra,non mi picchiò nè minacciò,nulla,possibile non glie ne fregasse niente? In quel momento però non ci pensai e proseguii "Senti,io non so perchè non le hai chiesto spiegazioni e l'hai lasciata lì da sola. Hai pensato che magari quello che hanno detto fosse tutto 'na cazzata? Avresti potuto parlarle,e invece non ti sei fatto problemi a lasciarla ed ora lei sta male per colpa tua brutto stronzo. Tu non ti rendi conto di cosa hai perso ma te ne pentirai vedrai che-" il mio discorso venne interrotto da una voce femminile proveniente dalle sue spalle "Amore quando vieni a letto? Oh salve,non sapevo ci fossero ospiti" quella donna aveva una voce incredibilmente acuta e sembrava pure stupida a guardarla,ma rimasi paralizzato dalle sue parole "Ora arrivo bambolina tu aspettami di sopra" la ragazza annuì sorridendo e tornò indietro. Andai su tutte le furie "Cioè mentre Giada sta male tu già ti scopi n'altra?!? Ma ce l'hai un po' di rispetto porca puttana!?" gli urlai contro spingendolo indietro,non potevo credere che fosse così meschino,eppure non sembrava. Lui rise "Ma dai calmati testa di pomodoro! Stavo solo scherzando! E poi guardala,hai visto che grande gnocca? Non posso lasciarla dai,ci sto insieme da quasi un anno ormai!" rizzai bene le orecchie,quasi un anno? Quindi quando stava con Giada lui era già fidanzato! Che gran figlio di troia. Mi avventai verso di lui e lo sbattei contro il muro "Anche Giada è una grande gnocca eppure non ti sei fatto problemi a lasciarla o sbaglio!? E poi ascoltami bene principe azzurro dei miei stivali,non ti permettere mai più di avvicinarti a lei hai capito!? Non la meriti!!" stavo per tirargli un pugno ma le sue parole mi fermarono "E invece tu si? Ahah ma andiamo pomodoro,si vede lontano un miglio che ti piace. Scusa,ma visto che ora ci siamo lasciati non potresti approfittarne e provarci con lei? Poi se non ti piace la lasci,tanto l'hai già fatto una volta no? E comunque vedi di muoverti che devo concludere qualcosa con quella gnocca là che fra poco arriva 'na mora da paura" la sua risatina da ebete mi fece innervosire,tre,usciva con tre ragazze contemporaneamente mentre stava con Giada.. e poi non potevo credere che glie ne avesse parlato..mi allontanai da lui e mi incamminai incazzato verso l'uscita e mi girai "Vedi di non toccarla più hai capito!? Non chiamarla,non scriverle,non parlarle,e non segarti pensando a lei occhei!?" Dake scoppiò a ridere e si avvicinò alla porta,ma prima di sbattermela in faccia mi rispose "Vedrò di farci un pensierino" mi fece un sorrisino,anzi un ghigno quasi,come se lo facesse solo per farmi un dispetto. Mi aveva fatto incazzare e diedi un calcio alla porta prima mi voltarmi e tornare a casa imprecando. 
* * *
Al suono dell'ultima ora andai all'uscita a fumarmi una sigaretta,al club di musica non ci andavamo praticamente più. Mi sedetti sulla panchina e ripensai al pomeriggio precedente,non potevo crederci. Occhei forse anche io sono stato uno stronzo,ma se uscivo con una ragazza di certo non la tradivo con altre due.. pensai a Giada,come aveva fatto ad innamorarsi di uno stronzo simile? Persino io ero meglio. Mi voltai verso il muretto per controllare se fosse lì e la vidi con la sua sigaretta nera a guardarmi ma voltò subito lo sguardo. Mi alzai dalla panchina ed andai verso di lei,dovevo parlarle di Dake,dovevo dirle che doveva dimenticarlo perchè non la meritava,perchè lei meritava di meglio,e di certo non di soffrire. Buttai la mia sigaretta,solitamente non la butto mai prima di arrivare al filtro ma quel giorno lo feci senza pensare. Come mi vide arrivare saltò giù dal muretto e tirò la sua sigaretta prima di buttarla a terra a sua volta. "Giada devo parlarti.." Lei mi guardò con uno sguardo interrogativo,potevo capirla "Riguarda Dake.." la vidi ingoiare un groppo di saliva,dovevo farmi forza,non potevo vederla soffrire,non più "Ecco vedi in realtà lui-" la mia frase venne interrotta "In realtà lui ha deciso di perdonarti perchè ha capito che è stato uno stupido" mi voltai,era Dake. Imprecai. Che cazzo voleva fare!? Mi passò accanto e si avvicinò pericolosamente al viso di Giada prendendolo fra le mani e baciandole le labbra "Mi dispiace amore.." Strinsi i pugni e digrignai i denti,come cazzo si permetteva!? Dopo quello che gli avevo detto cazzo! La rabbia cominciò ad impossessarmi di me ma non potevo fare nulla. La guardai,stava sorridendo,era felice. Non volevo distruggere la sua felicità,non volevo vederla soffrire di nuovo.. rimasi paralizzato dal suo sorriso.. se lei era felice con lui forse avrei dovuto accettarlo.. e così rimasi immobile guardarla baciare un ragazzo,che non ero io..
 
   
 
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