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Autore: DarkHope    21/09/2014    1 recensioni
La storia parla di un ragazzo, Light, di 15 anni che ha perso entrambi i genitori in un incidente e soffre d'amnesia, ma nonostante tutto continua a vivere come ogni ragazzo della sua età. La sua vita cambia dopo aver incontrato una persona dal volto coperto che ritiene di essere se stesso . Da quel momento Light sarà protagonista di vari eventi che gli faranno ricordare chi fosse prima dell'incidente scoprendo di avere poteri al di fuori del normale, e scoprirà che in base alle sue scelte rappresenterà o L'Oscurità o La Luce
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Cosa? Io non volevo dirle questo, le volevo dire la verità, ma mentre riflettevo su questo "io" ricominciai a parlare con Eli e dissi << Oggi ero strano in classe perchè stavo cercando un modo per confessarmi a te nella maniera migliore , e quando hai chiesto di incontrarci al parco ho capito che era il momento giusto >>. Eli allora mi guardò in maniera strana, poi rispose e disse sorridendo << Light se non volevi parlare di ciò che ti era successo ieri me lo potevi dire prima, senza che ti inventassi tutto questo >>. Detto questo Eli mi salutò e se ne andò, e appena scomparve dalla mia vista uscii allo scoperto l'altro me e disse << hahahahah pensavo che avrebbe accettato i tuoi sen timenti invece ti ha subito rifiutato, ahahah non preoccuparti sono cose che succedono, però che spreco ero riuscito a prendere il control lo del tuo corp....ehm >> allora io infuriato urlai << COSA! SEI STATO TU? COME TI SEI PERMESSO DI PRENDERE IL CONTROLLO DEL MIO CORPO E DI AVERMI FATTO FARE QUELLA FIGURA E POI COME DIAVOLO HAI FATTO? >>. Lui mi guardò con uno sguardo serissimo e disse << Sbaglio o non ti ho detto di confessare il nostro segreto solo alle persone di cui ti puoi fidare veramente? >> ed io << Ed infatti per questo lo volevo dire a Elis, lei è l'unica di cui possa fidarmi >> lui allora << Davvero? >> ed io annui. Egli ci pensò a lungo e alla fine rispose dicendo << Ok va bene hai vinto tu, gielo puoi dire, ma attento perchè può essere anche che non ti creda, e se questo dovesse accadere allora interverrò io, intesi? >>. Io allora annui << Però secondo me stai commettendo un'errore Light, secondo me è meglio se non lo dici a nessuno dopotutto in questo mondo non esiste una cosa come la fiducia >>. Detto questo scomparve e mi lasciò da solo nel parco << Sei un'idiota se pensi questo degli altri, chi potrà mai fidarsi di te >>. Stavo per voltarmi e tornare finalmente a casa quando mi accorsi che a terra c'era qualcosa, che somigliava ad una collana, ed infatti lo era, e rappresentava lo yang, il simbolo della luce nella cultura cinese, forse l'aveva persa l'altro me prima di scomparire oppure l'aveva fatto apposta per cercare di farmela avere.... comunque la presi e me la misi al collo ed in quel momento non sò perchè ma mi sentii più al sicuro, << forse questa collana >> pensai << ha qualche potere, dopotutto appartiene al cosidetto altro me >>. Detto questo tornai a casa e mi misi nel letto cercando di dormire, ma appena mi appisolai, nella mia testa comiciai a sentire di nuovo la stessa voce, però stranamente era più chiara e forte del solito forse era per colpa dell'amuleto, ma durò poco, e non appena smise finalmente di parlarmi, riuscii a prendere sonno, un sonno profondo. Durante il sonno, feci un sogno moltro strano, non sapevo in che luogo mi trovavo, era cosi...vuoto, bianco e oltre a me non c'era nessun' altro.Cosi invece di restare fermo decisi di vedere un pò dove mi trovavo, mentre camminavo però vidi in lontananza qualcosa di nero che si avvicinava a grande velocità, all'inizio pensai di andarci incontro, ma poi l'istinto prevalse su di me e mi fece correre dalla parte opposta, ma era inutile, quella striscia nera si avvicinava ad una vel ocità incredibile ed infatti alla fine mi raggiunse e inizio a espandersi su una parte del mio corpo,ma poi si fermò a metà. Era come se il mio corpo fosse diviso in due tra luce e oscurità, però non riuscivo a capire se io facevo parte di quella oscurità cosi buia e fredda come la notte oppure di quella luce calda e luminosa come il sole. In quel momento mi comparve dinanzi l'altro me e mi disse << Adesso tu sei tra la luce e l'oscurità, le tue azioni decideranno se rappresenterai l'oscurità o la luce, qualunque lato tu scelga, io dovrò rappresentare il lato opposto al tuo >>. Detto questo lui schioccò le dita e sparì ed un attimo dopo il sogno finì. La mattina dopo, mi svegliai e mi preparai come al solito, pensai poco al sogno di quella notte, ma non perchè non mi interessava, anzi, era solo che preoccuparmi non serviva a niente e decisi quindi di aspettare un'altro incontro con il mio cosidetto sosia, perchè dopotutto avevo l'impressione che era l'unico a sapere il perchè di questi strani sogni e il come mai di questa voce dentro alla mia testa che continuava a ripetermi di ricordare. Comunque decisi di lasciare questi pensieri a dopo e di incamminarmi verso scuola. Durante il tragitto vidi che la mia collana cominciò a illmuniarsi un pò, ma solo per pochi secondi, poi ritornò normale, restai per alcuni secondi a guardarla ma poi come se non fosse accaduto niente continuai a camminare. Ad un certo punto vidì una massa di ragazze tutte intorno ad una macchina stranamente familiare. Appena una delle ragazze si spostò la vidi meglio, era una macchina lussuosa tutta nera e ul cofano c'era una specie di angelo d'orato << è la macchina di quell'idiota, e adesso che faccio? Se mi vede di sicuro vorrà ricominciare a litigare >> feci un lungo sospiro poi mi ricordai delle parole del mio cosidetto sosia, cioè che gli avrebbe dovuto cancellato la memoria. Se ciò che ha fatto è vero, allora perchè era qui, non aveva senso, dopotutto lui non prende questa strada per venire a scuola. << Comunque è meglio aggirarlo ed in fretta se no potrebbe pure accorgersi di me >> così velocemente cercai di superare la moltitudine di ragazze, ma come sempre c'è qualcosa che non va, infatti dalla folla di ragazze si solleva una voce, quella di Jonathan, essa dice << Ehi tu! ti chiami Light vero?>> io allora mi girai verso di lui e dissi << Si sono io, cosa vuoi?>> << Ti vorrei parlare, vorresti entrare nella mia macchina?>> io allora annui e lo segui dentro alla sua macchina. Mentre passavamo in mezzo alle ragazze, sentii alcune di loro dire << Ma chi è questo? come mai Jonathan vuole parlare con lui? >> altre invece dire << Sarà un suo compagno d'affari? Dopotutto anche lui è un pò carino >>. Cosi entrai con lui nella macchina, appena chiusa la portiera e partiti io gli chiesi<< Allora che cosa vuoi chiedermi? >> Jonathan allora si girò e disse << Light, ti scongiuro, vuoi essere mio "amico"? >>.
   
 
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