"Cerca di essere piu grande dei tuoi sentimenti.
non sono io che te lo chiedo,ma la vita. I sentimenti possono
giocare gli scherzi piu crudeli" -Philip Roth
"Ecco mamma non so come dirtelo.." - dissi piangendo - "Louis è quel Louis, lui è.."
"Il padre del bambino,l'avevo intuito quando sei scoppiata in lacrime. Tesoro non devi avere paura, io ti starò sempre accanto
ma lui deve saperlo. Deve sapere che tra 3 mesi diventerà padre,ne ha il diritto"
Aveva ragione, in fondo non potevo nascodergli una cosa del genere, mi odierà per questo. Voglio il meglio per il bambino e non voglio che possa crescere senza un padre, senza una figura paterna come è successo a me.
No, non deve saperlo,non può. Lui non provava niente quella notte, per lui era solo sesso, non posso dirglielo, ho paura"
"El è anche suo figlio,deve saperlo altrimenti.."
"Altrimenti?"
"Altrimenti lo farò io, tesoro sei forte, puoi farcela" - mi diede un bacio in fronte e poi scese giu in cucina.
Aveva ragione,dovevo smetterla di piangere ed era giunta l'ora di affrontare Louis Tomlinson. Il padre del mio bambino o bambina. Mi fa uno strano effetto, non posso credere
che viviamo sotto lo stesso tetto.
Esco dalla camera per andare in bagno ma mi ritrovo Tommo - si,si faceva chiamare così dai suoi amici - davanti
"Oddio scusami non volevo spaventarti" - disse preoccupato
"Tranquillo sto bene" - sorrise automaticamente, mi toccò la pancia e proprio in quel momentò il piccolo calciò
Un brivido mi percorse la schiena, eravamo una famiglia ma lui non lo sapeva ancora..
"Lo..lou..louis io devo parlarti" - aggiunsi con un tono deciso
"Davanti ad un caffè va bene?"
"Perfetto allora vado a prepararmi" - risposi
ciao a tutte! Scusatemi se aggiorno ora la storia, ma è iniziata la scuola e non ho piu tempo
Volevo ringraziarvi per aver letto i miei capitoli e per averla messa tra i seguiti e preferiti
Ma ricordatevi di recensirla, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi! ci vediamo al prossimo capitolo