Fanfic su attori > Coppia Hemsworth/Hiddleston
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Autore: Sammy_Stark    24/09/2014    1 recensioni
Non poteva continuare a fingere.
Era stanco.
Ma Chris non voleva lasciarlo andare.
Per questo decise di partire per Sidney...
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Hemsworth, Elsa Pataky, Sorpresa, Tom Hiddleston
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tom non ricordava l'ultima volta che aveva sofferto la nausea durante un viaggio aereo.
Si era abituato all'alta quota già da anni eppure su quell'aereo diretto a Melbourne si sentiva tremendamente male.
Il posto che Chris gli aveva prenotato era accanto al suo e l'Inglese non aveva trovato molta difficoltà a scambiarlo con quello di una ragazza.
Non aveva intenzione di farsi venti ore di viaggio accanto alla fonte di tutto il suo malessere, poco gli importava se la cosa sarebbe potuta suonare strana agli occhi dei presenti.
Si era alzato un paio di volte per andare in bagno, sempre sull'orlo di rimettere. 
Aveva dovuto faticare non poco per tenere colazione e pranzo al loro posto.
Ogni tanto sentiva lo sguardo di Chris addosso.
Era fastidioso, irritante, ma non voleva dargliela vinta, quindi si limitava ad ignorarlo.
Era buio fuori.
Aveva perso il conto delle ore passate in volo.
Poteva dare un'occhiata all'orologio ma gli avrebbe messo addosso solo più ansia.
Non voleva ammetterlo, ma l'idea di rivedere Elsa lo terrorizzava.
Sentiva già il suo sguardo accusatorio, vedeva la sua espressione ferita, tradita, di nuovo.
Se solo si fermava a riflettere, poteva immaginare tutta la scena.
Si avviò di nuovo in bagno. La luce filtrava dalla porta aperta a soffietto. Entrò e ci si chiuse a chiave dentro.
Non ci mise molto a capire di non essere solo, insomma, il bagno era piccolo e si ritrovò addossato ad un uomo.
- Tom, possiamo...-
Era Chris.
Tom rise per il nervoso e si voltò per guardarlo in faccia.
- Non posso avere neanche cinque minuti di privacy? E che diamine ti dice il cervello?? Pensi che la nostra assenza passi inosservata??-
Frenò l'impulso di sganciargli un pugno sul naso.
Sarebbe stata una chiara prova del loro incontro, pensò.
Ma dopotutto a quell'ora stavano quasi tutti dormendo.
- Se stai cercando un pretesto per farti odiare di più, complimenti, ci stai riusce..-
La parola morì soffocata dalle labbra dell'altro.
In un altro momento, un Tom più giovane avrebbe trovato quella situazione eccitante, si sarebbe divertito.
Adesso si sentiva come la hostess in Rush e non era per niente piacevole.
La nausea riprese a farsi sentire.
- Vuoi che ti vomiti addosso?-
Sibilò con quanta più cattiveria riuscì a raccogliere.
- Ti senti male?-
Aggrottò la fronte il biondo, allontanandosi dalle sue labbra solo allora.
- Vuoi una pasticca? Le porto sempre per i viaggi lunghi..-
Continuò a parlare e Tom strinse un pugno per impedirsi di crollare di nuovo in lacrime.
Sapeva che Chris portava sempre con sè quelle maledette pasticche contro la nausea.
Era stato Tom stesso a consigliargliele visto che lui soffriva sempre durante i viaggi.
Annuì, sconsolato.
Non gli sembrava il caso di fare il restio anche per questo.
Era stanco di dover controllarsi come un bambino al primo viaggio.
L'Australino abbozzò un sorriso e gli avvicinò alle labbra una pasticca.
Tom registrò il gesto solo dopo aver messo in bocca la medicina.
- Penso... Penso che non verrò con te da Elsa.-
Era un sussurro ma Chris sentì perfettamente.
- Cosa? Ma tu.. Tu ci hai trascinati fin qui..-
Gli fece notare il biondo, scioccato.
Tom alzò lievemente le spalle.
- Tornatene da tua moglie, io mi faccio il weekend al mare e poi torno alla mia vita e alla mia ragazza.-
Era sicuro, calmo.
Troppo calmo.
Chiunque non lo conoscesse davvero, ci avrebbe sicuramente creduto.
Ma Chris era stato con lui abbastanza a lungo da capire quando fosse sincero e quando stesse recitando.
 Era una delle poche cose di Tom che non sopportava: recitare nella vita reale.
Era un ottimo attore, e su questo punto Chris non poteva ribattere, ma non capiva perchè dovesse mentire così sfacciatamente a volte.
- Chi vuoi prendere in giro? Non hai una ragazza. Non sai nemmeno che fartene di una ragazza.-
Si maledisse subito dopo aver pronunciato quelle parole.
Avrebbe voluto dire qualcosa di gentile e invece aveva scelto le parole peggiori.
Questa volta Tom non si fece nessuno scrupolo.
Il pugno arrivò dritto sul naso di Chris, che prese a sanguinare copiosamente.
Tom si sistemò la giacca e uscì.
Fuori, ad aspettare, c'era una ragazzina.
Fece un passo verso la porta del bagno ma la vide richiudersi subito dall'interno.
Seguì Tom con lo sguardo, perplessa.
Questa volta fu Chris a piangere.
Anche se per una scarsa manciata di secondi, si ritrovò a sperare che l'aereo precipitasse.
Non voleva rivedere sua moglie, non poteva affrontare Tom.
Si guardò la fede al dito e improvvisamente anche a lui venne la nausea.
E, Chris lo sapeva bene, nessuna pasticca avrebbe potuto farlo stare meglio.
   
 
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