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Autore: shihoshinichi99    24/09/2014    1 recensioni
L'estate sta per finire e i compiti sembrano non terminare mai. So che li finirò, ma ora non ci penso granché. Sono distratta, guardo fuori dalla finestra e le nuvole sembrano muoversi. Ora mi chiedo perché non riesco a scriverti o parlarti. So che non ci sentiremo mai più, che non ci vedremo mai più, ma ru continui ad essere vivo nei miei pensieri.
prima prova di una storia originale, completamente vera e vissuta.
Shihoshinichi99
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Alone
 
4 capitolo

It’s amazing

How you can speak
Right to my heart
Without saying a word,
You can light up the dark
Try as I may
I could never explain
What I hear when
You don’t say a thing

Oggi sono particolarmente triste e non riesco a capirne a fondo il motivo, anzi sì lo capisco e soffro di nuovo.
Non dovrei soffrire? Non merita che io soffra così? Che dire, sono d’accordo.
Sono d’accordo: non merita che io soffra in questo modo per uno come lui, un pallone gonfiato che crede di sapere tutto, ma che in realtà vuole solo mettersi in mostra.
Ma che dico?!?
-Come stai oggi??-
-Beneee-
-Sono felice che sei guarito-
-Ahahah-
-Che hai da ridere? O_o-
-No niente …-
-Dai dimmelo!-
-Devo fare i compiti, ti scrivo io dopo-
-Ok ciao-
-Ciaooo-
Non mi hai riscritto la sera e infondo lo sapevo che ti saresti dimenticato. Sono stata male, ma ho comunque scritto con un mio amico molto caro che riesce sempre, o quasi, a consolarmi. Tu invece, pensi solo a te e non sai guardarti intorno, capire le persone e mettersi nei loro panni.
Credo di aver comunque capito com’è andata con Caterina … ad una festa non hai pensato a lei e sei stato anche con altre ragazze. Perché? Poi dici che la ami? Ma con quale coraggio?!?
Sei davvero uno sbruffone e megalomane che non sa decidere tra il giusto e il sbagliato.
Non posso dire che la capisco, ma ora sono triste per lei. Dici che hai chiarito, ma che l’hai persa per sempre e lei scrive lo stesso.
Questo sentimento che provi non è “Amore”, ma soltanto una certa attrazione.
Ora lo so: tu vai davvero con la prima che ti capita, ma comunque anche se cerco di dimenticarti, non voglio allontanarmi ancora. Non un’altra volta, voglio vederti e spero di incrociarti sabato pomeriggio in centro, anche se sarai coi tuoi amici.
Voglio vedere cosa mi dici.
Come mi guardi con quello sguardo che mi ha sempre ispirato una grande fiducia fin dal primo giorno di scuola media quando ti ho conosciuto ed allora eri soltanto un bambino come gli altri. Ti guardavo incuriosita da quel modo di fare e durante la lezione mi guardavi tu.
Mi mancano quegli sguardi che ci scambiavamo, di rimprovero, o con aria divertita o semplicemente stupita. Quei tuoi occhi marroni chiaro mi ipnotizzavano sempre e quella tua altezza superiore alla mia, mi faceva sembrare così gracile. Ma anche tu avevi notato che nascondevo un carattere deciso e forte, ma anche dolce e sensibile. Non cambierò mai e tu lo sai.
Come potrei dimenticare tutto questo.
Le merende passate a giocare in cortile con una lattina e noi ragazze che vi guardavamo. Eri davvero bravo. A ginnastica poi finivo sempre in coppia con te a basket perché ero più brava e dovevo aiutarti passare la palla. Mi sono schiantata a terra una volta quando mi sei passato davanti per fare canestro, ma eri pronto a tirarmi su. Poi quando mi sono fatta male cadendo dagli ostacoli, che mi sono usciti due tendini dalla caviglia, tu eri sopra di me e mi guardavi fisso. Stavo per stare male, ma hai detto a tutti di lasciarmi respirare. Ricordo quei tuoi occhi che vigilavano su di me mentre mi trasportavano in spogliatoio. I tuoi grandi occhi.
Ma non importa, vorrei solo che le medie durassero cinque anni e non tre solo per averti ancora in classe con me, perché eravamo uniti come una famiglia. Ma ci siamo dovuti separare e l’ultima volta che ti ho visto è stato il giorno del tuo orale quando ti ho tranquillizzato e ti ho detto come funzionava. Mi hai dato la custodia del violino e vedevo che eri spaventato davvero per la prima volta. Ti ho accompagnato fino alla porta, poi ti ho salutato e ti salutato quando sei uscito. Ti avevo aspettato e ti aspetterò.
Vorrei solo vederti, abbracciarti o parlarti come due vecchi amici. Mi basta solo questo.
E nient’altro.
Voglio solo che mi saluti, mi dai la mano o mi abbracci e che mi chiedi scusa per non avermi più scritto.
Non dovrò piangere, ma so che poi starò male e niente mi tirerà su di morale, solo tu puoi e vorrei fartelo capire.
Sono qui al tuo fianco ogni giorno.
Dicono che quando una persona pensa a te, il naso ti prude. Allora non posso immaginare quanto pruda a te …
Spero che capirai che sarò al tuo fianco quando avrai bisogno di un sostegno o semplicemente per parlare con qualcuno. La gente dimentica, ma io no, io sarò qui e capirò sempre, perché ora mi sento anch’io come se ti avessi perduto per sempre.
Non soffrire o soffrirò anch’io, lo sento se soffri. Non merita lei questo tuo sentimento, se no ti avrebbe perdonato subito, ma ciò vale comunque solo per una volta, perché ciò che hai fatto è comunque sbagliato.
Ora Caterina,
mi dispiace per ciò che passato e anche se non ci conosciamo penso che tu sia diversa dalle altre ragazze, che ci somigliamo davvero.
Soffriamo e teniamo tutto dentro e non ci va di dirlo mai a nessuno …
Questo proviamo e nessuno può capirlo, ma spero che lui capisca come mi sento io …
Perché tu non sai ciò che ho passato io, io gli voglio davvero un bene dell’anima che nessuno potrà mai spezzare o togliermi.
 
Ora te (non posso scrivere il suo nome, privacy),
DATTI DAVVERO UNA REGOLATA UNA VOLTA PER TUTTE e credimi quando ti dico che tu non sai davvero cosa significa perdere una persona e solo dopo capire quanto tenevi a lei.
Ho perso mio nonno, malato di Alzheimer, e poi te … non puoi capire quanto soffro e mi sento sola quando sento le mie compagne sparlare di te e dei tuoi problemi, mi sento inutile perché vorrei farle star zitte, ma capirebbero e te lo direbbero subito. Quindi preferisco non ascoltare e pensare che stai bene e che ti voglio un bene infinito.
Questa è la verità! Io ti amo davvero o meglio ti voglio bene, perché nemmeno io so cosa voglia dire “ti amo” …
 

The smile on your face
Lets me know
That you need me
There’s a truth
In your eyes
Saying you’ll never leave me
The touch of your hand says
You’ll catch me
Whenever I fall
You say it best
When you say nothing at all
 
+++++++++++angolo++++++++++++
Ciao a tutti :)
oggi il computer mi fa impazzire !!
comunque questo è l'ultimo capitolo ... spero di non essere stata noiosa :) --> seguite CLOSER il seguito di questa serie, che posso considerare come una introduzione :))
ora vado
Ciao ;) 
  
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