BURIED
‘’seconda ora’’
16:00
È passata un’ora da quando ho scoperto che tra poco
morirò, ho altre due ore di ossigeno ma è come se fossse già finito, mi sento
soffocare dalla solitudine, dai ricordi della vita che ho vissuto e che volevo
vivere, quel continuo pensiero di averli persi per sempre di aver perso la mia
famiglia mi distrugge.
Drin.
Prendo un cellulare e trovo un messaggio anonimo.
‘’fai trasferire alla tua bella fidanzata 3 milioni di
dollari su questo conto (239184932) e io invierò la tua posizione così potrai
salvarti, la decisione è tua‘’.
SOLDI! VOLEVA SOLDI! TUTTO QUESTO PER SOLDI! Sono cosi
furioso! Non poteva derubarmi o rapirmi! Doveva per forza mettermi in una cassa
sotto terra chissà in che posto!
Kate! Devo chiamarla, prendo il cellulare e riesco a
trovare un punto dove prende.
‘Rick’’.
‘’Kate ti ho mandato un messaggio con il numero di un
conto, devi versarci 3 milioni di dollari e loro mi diranno dove sono
sotterrato ‘’ dico tutto d’un fiato.
‘’3 milioni senza la certezza che ti daranno davvero
le coordinate, i superiori non me lo lasceranno mai fare’’.
‘’ Non ho tempo per seguire le regole, mi mancano 2
ore di ossigeno e se non dai i soldi morirò qui Kate!’’.
‘’Rick! Se non ti danno le coordinate avrai dato 3
milioni di euro per niente, te ne rendi conto?! ‘’. Non capisce!
‘’ Ti rendi conto invece che mi salverò se ci danno le
coordinate?!‘’ gli dico.
Sta pensando, ma so che mi darà retta.
‘’Va bene Rick, trasferirò i soldi. Se non mandano le
coordinate giuro che troverò quei bastardi e gli ficcherò una pallottola in
testa sarà l’ultima cosa che faccio!’’.
‘’Me le manderanno, tranquilla ‘’dico cercando di
essere convincente .
‘’Ti amo, fai presto, ti prego voglio uscire da questo
buco‘’ dico e chiudo.
Non le ho neanche dato il tempo di salutarmi ma l’ho
fatto perché non sono pronto a un altro addio, sono così arrabbiato non posso
morire cosi!
Vogliono solo soldi! si lo so che la gente è spietata
quando gli servono soldi , ma tutto questo è cosi esagerato, è un gesto così
brutale per avere qualcosa di così superficiale.
Alzo la testa e continuo a guardarla, ringrazio questa
luna che continua a illuminare la cassa. È l'unica speranza che ho, la luce è
speranza. Penso a tutte le cose che mi perderò di Alexis, ci tenevo così tanto
a starle accanto, a cercare di non perdermi neanche un saggio di danza e ora la
lascerò a mia madre. Alexis si diplomerà, inizierà a lavorare, si innamorerà,
poi il suo cuore verrà spezzato da qualche mascalzone, qualcun'altro glielo
riaggiusterà e si sposerà, avrà bambini e magari gli racconterà di me e di
Kate. Ma io mi perderò tutto questo.
Kate, la mia Kate non so nemmeno come supererà tutto
questo. Ha sofferto troppo e non si merita di stare male ancora. Lei si
prenderà la colpa di tutto, si prenderà la colpa di non avermi salvato e questo
piano piano la distruggerà.
Mentre penso i miei occhi si chiudono; sono così
stanco.
Non posso permettermi di dormire! devo sopravvivere
per loro, per le persone che amo. Controllo la mia mano che adesso è
leggermente gonfia, il sangue si è asiugato sopra le nocche ferite.
La cassa è così fredda, guardo la sacchetta di velluto
blu che mi ricorda il colore di un vestito che Kate indossò per la
presentazione di Deadly Heat. Era così bella, i boccoli le coprivano il decoltè
a forma di cuore e stava così bene vestita di blu. Era blu come la notte
illuminata dalla Luna, non era il blu scuro del cielo in tempesta. Coltellino!
Il coltelino! ma come non ho fatto a non pensarci
prima! con la mano destra lo prendo e inizio a incidere la parete superiore
della cassa. La parete sembra fatta di cemento.
Incido.
Incido.
E incido.
Riesco a fare un piccolo buco ma esce solo terra,
terra nera come la pece, in qualsiasi posto io sia sepolto si trova in
profondità, respiro cercando di non farmi prendere dal panico ma è inutile sono
sepolto vivo e non posso uscire da qui.
Poggio la testa, continuo a vederla, la mia luna, la
mia speranza, dolce e brillante continua a illuminarmi per non farmi cadere
nelle tenebre.
Wow sto parlando di una torcia. Si vede proprio che
sono disperato!
Drin.
Drin.
Drin.
Drin.
Rispondo subito. È lei.
‘’ho versato i soldi ‘’ dice speranzosa.
‘’Adesso dobbiamo aspettare il messaggio’’ dico io.
‘’Rick ‘’ dice. Capisco cosa vuole dirmi ma io non
posso perdere la speranza. Non posso pensare di morire così.
‘’Ti prego Kate , non smettere di sperare ti prego’’
dico.
Drin.
C’è speranza. Leggo il messaggio con le coordinate e
lo inoltro a Kate.
‘’ Vedi c’è speranza amore mio’’ dico. Sono così
felice eppure c’è qualcosa che mi turba.
‘’ Amore oddio veniamo a prenderti, resisti ti prego,
ti amo’’ dice e chiudo.
C’è l’ho fatta, vivrò …
E allora perché c’è questo continuo pensiero che mi
turba? Perché fare tutto questo, farmi soffrire cosi tanto per soldi, per poi
farmi salvare? Non ha senso, un criminale non farebbe mai una cosa del genere,
un criminale non permette mai di avere il lieto fine.
La mia mente continua a vagare ma forse sto solo
delirando. Alla fine sono solo uno scrittore di gialli. Guardo la mia luna
sembra quasi che mi stia sorridendo, mi dà un senso di tranquillità.
Drin.
È un messaggio. Che strano... prendo il cellulare e lo
leggo, il mio cuore si ferma per un secondo e il cellulare mi cade dalla mano.
Guardo davanti a me quella targa, la targa che segna il mio inizio e la mia
fine.
Il mio viso si riempe involontariamente di lacrime,
non uscirò vivo da qui, questa è la mia tomba e morirò qui.