Se ne stavano fuori ad aspettare l'alba; l'uno, un ragazzino con l'anima centenaria, e l'altro, un uomo intrappolato in un corpo morente, a sorridere amari della loro sorte.
Udivano le risate provenire da dentro, dove i loro compagni stavano festeggiando, eppure né Oz né Break se la sentivano di unirsi a loro; c'era così tanto da fare ancora, così tanto da scoprire, così tanti da piangere.
Era solo un ennesimo scherzo del destino il fatto che non avrebbero potuto divertirsi nemmeno volendo, il primo perché troppo giovane, il secondo perché gli era impossibile ubriacarsi.
Già pensò Break la vita ha davvero un ottimo senso dell'umorismo.