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Autore: ladyzaphira    24/09/2014    3 recensioni
*Completa*
L'universo è quello del 2012, ma l'atmosfera è quella cupa di SAINW:
Dopo un'ultima missione che è costata a Leonardo la vista, lui e Raphael scoprono di amarsi, e si dichiarano una notte, tuttavia la loro felicità è destinata a durare poco, poichè una serie di tragici eventi segneranno la loro storia e quella della loro famiglia ...
Per scrivere questa storia mi sono ispirata ad una cansone della Disney:"Vedo con gli occhi tuoi" della "La spada magica, alla ricerca di camelot"
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Leonardo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest, Spoiler!, Violenza
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P.O.V Raph ...

Quando Leo riprese i sensi all’inizio mi feci prendere dal panico.

Cosa gli avrei detto?! Come avrei potuto giustificare (Se mi fosse stato anche solo possibile) tutti gli anni di assenza,  anni in cui lui, ma anche Mik, April, Casey e tutti gli altri avevano bisogno di me … e io non c’ero.
Angosciato da tutti quei pensieri mi portai una mano sulla fasciatura bianca che mi copriva l’occhio destro, o, più che altro, l’orbita vuota …

Eh si, perché Tigerclaw aveva cercato di tenersi il MIO Leo (Letteralmente) con le unghie e con i denti!!                                                        
Era perfino arrivato a minacciare di ucciderlo se io e Spike non ci fossimo arresi; peccato che non avesse tenuto in conto gli anni e anni di rabbia e rancore repressi che di lì a breve si sarebbero abbattuti su di lui.

Riuscii a batterlo e a prendere Leo tra le mie braccia ... ma il prezzo fu alto.

Tigerclaw mi prese alle spalle e con una zampata mi tranciò via l’occhio, per fortuna poi intervenne Spike …
In un certo senso non mi spiace che sia finita in questo modo: Leo era salvo e al sicuro, questo importava, e quanto all’occhio … d’ora in poi lo vedrò come una punizione per espiare finalmente le mie colpe.

L’unica cosa che spero … è che per Leo tutto ciò basti.
…………………

P.O.V Leo ...

Quando ripresi i sensi all’inizio non seppi subito se tutto ciò che mi era successo: L’attacco al camion, il rapimento, Tigerclaw e … Raphael, se tutto questo fosse accaduto davvero o fosse stato solo un sogno.
Uno splendido sogno alla fin fine, perché, ok è vero, ero stato rapito; ma era anche vero che Raph era tornato da me.

Ad ogni modo quando mi svegliai mi sentii girare la testa, credo avessi avuto anche un po’ di nausea ma quel che è certo era che non riuscivo a stare in piedi …                      
… aspetta!!                                 

Ma io non stavo in piedi!!

Ero su un letto, credo, e sentivo la presenza di qualcuno accanto a me, qualcuno che … camminava. Fu in quello stesso istante che ebbi un battito mancante, conoscevo quel passo!!

Quei passi pesanti, larghi e netti potevano essere solo di una persona.

“R-Raphael … ?” sussurrai provando debolmente ad alzare la testa verso di lui.

I passi di stopparono all’improvviso e …                                                               
Dopo tanti anni le mie dita incontrarono la pelle della sua guancia; lo sentii sospirare leggermente sotto il mio tocco.                                                                               

“Sei t-tornato …!!”

“…”

Un secondo dopo gli avevo già stretto le braccia intorno al collo, tirandolo con poca grazia, giù vicino a me.                                        
Nascosi il viso contro la sua gola.

La gioia che provai nel mio cuore era immensa.                                         
Raphael, il MIO Raphael. La mia testa calda era qui!! Era tornato!! E non era un sogno, era reale!!
In risposta alla mia reazione Raph appoggiò una mano sulla mia spalla e un’altra sul materasso, vicino a me, cercando di evitare che la forza di inerzia lo portasse a schiacciarmi col suo peso.

Restammo in silenzio per qualche momento finché …

“Ehi Leo …”

Ecco!! La frase più stupida che avrebbe mai potuto dire in quel momento!!               
Talmente stupida che per un momento la felicità si trasformò in rabbia, ricordandomi di un PICCOLISSIMO dettaglio …
Mi staccai di colpo da lui e … gli mollai un ceffone così forte che, ne ero certo, gli aveva rivoltato la faccia!!

“SEI-UN-VERO-IDIOTA!! RAPHAEL HAMATO!!” strillai mentre le prime lacrime cominciavano a solcarmi il viso.

Lui non disse niente, anche se potevo ben immaginare che avesse appena messo un espressione quanto meno sorpresa per quel mio scatto d’ira improvviso.

“Non ti fai vivo per anni!! ANNI!!” continuai “E tutto quello che hai da dire è solo: “Ehi Leo!!”?! Ma con che faccia?! Come hai potuto lasciarci!!??” mitragliai “Come hai potuto lasciare la nostra famiglia?! Come hai potuto lasciare …!?”

La mia sfuriata venne interrotta all’improvviso, quando due mani premettero con forza contro le mie guance e delle labbra catturarono le mie in un bacio.                         

Il sapore forte, caldo … familiare mi fece gemere mentre la lingua di Raph esplorava la mia bocca.

“… M-Me!?” terminai appena ci staccammo per riprendere fiato.

………………………

P.O.V Raph ...

“Mi dispiace …” sussurrai accarezzandogli le guance con i pollici.
Lo guardai dritto negli occhi aspettando che si calmasse, finché non vidi la rabbia venir sostituita dalla malinconica e nostalgia.

“Oh Raph …” singhiozzò dopo qualche istante riprendendo a stringermi il più possibile contro di lui “Dove sei stato?!  ... Mi sei mancato"

“Anche tu mi sei mancato” risposi io semplicemente baciandogli la fronte.

“Ma … dove siamo?” domandò curioso.

“A casa” dissi “Ci sono anche Mikey e Karai, anche se in un’altra stanza non vedono l’ora di vederti, insieme a Slash”

“C-Come hai f-fatto a trovarmi?” replicò.

Aspettai qualche istante prima di rispondere.                                                   
“Anche io e Slash eravamo sulla pista di quel camion d’armi, ma ignoravamo che fosse una trappola”

Lui corrucciò la fronte “Davvero?”

Sospirai “Si”

“Come hai potuto non farti più vedere?!” riprese Leo, nuovamente arrabbiato.

“Leo, io …” esitai “I-Io … volevo solo p-proteggerti …”

“Abbandonandomi?!”

“Lo so, ma ho dovuto farlo Leo!!” ribattei “La morte di nostro padre aveva gettato un’ombra scura nel mio cuore che aveva contribuito a impregnare la mia anima d’odio e rabbia, odio e rabbia che poi si sono riversati su di te …”
Man mano che parlavo la mia voce diventava sempre più bassa e addolorata.
“Dopo quello che ti ho fatto, non mi fidavo più di me stesso. Non potevo più fidarmi a restarti vicino senza rischiare di farti altro male” continuai “Dovevo liberarmi di tutto quel rancore, e poi allora, SOLO allora sarei ritornato ma … poi ho visto Tigerclaw portarti via e …”

“Raph …”

“Uh?”

“… Grazie”

………………………

P.O.V Leo ...

“… Grazie” sussurrai tirandolo lentamente giù, sopra di me.

Ero stanco di sentire scuse, ero stanco di aspettare … ero stanco di non averlo più vicino a me, in tutti i sensi.

“Grazie per avermi salvato” dissi dolcemente prima di premere le mie labbra sulle sue.  Durante il bacio, mi distesi completamente sotto di lui, allargando le gambe per fargli spazio “Ma mi sei mancato così tanto …”

Raph ringhiò nel bacio, cercando gentilmente di staccarsi da me.                           
Tanto da farmi temere che non volesse farlo.

“Raph …” mormorai separandomi leggermente da lui “C-Cosa c’è …?” domandai preoccupato “Non … non mi vuoi?”

“No!!” si affrettò a rispondere lui “Non è questo, io … io ti voglio più di ogni altra cosa al mondo ma non posso fare a meno di pensare …”
-A ciò che è accaduto tanto tempo fa- terminai mentalmente per lui.                      

Raph ciò che è accaduto non mi importa” affermai con forza “Io ti amo, ti ho SEMPRE amato, e ti amerò comunque, qualunque cosa accada”

Restammo in silenzio per un po’, finché non sentii le sue spalle tremare improvvisamente sotto le mie dita.

“Oh Leo …” singhiozzò “Sono … sono così felice di essere tornato” borbottò affondando famelicamente il viso nell’incavo del mio collo.                                         
Sospirai di piacere alla sensazione della sua bocca, della sua lingua sulla mia pelle.

“Raph …”

“Hai un sapore ancora più buono del giorno in cui ti ho lasciato” mormorò contro la mia gola dopo averne mordicchiato leggermente la carne.

Mi schiacciò contro il materasso, stringendomi fortemente a lui come se da questo dipendesse la sua stessa vita.

Mi baciò il viso, la bocca, il collo …

Ero rimasto senza fiato; ma era così felice!! Lacrime di gioia pizzicavano di nuovo i miei occhi. Dopo tutto questo tempo, dopo tutto ciò che abbiamo passato, ci desideravamo ancora a vicenda con la stessa forza, lo stesso impeto …
Esitante, provai a posare le mani sulle spalle di Raphael, cercando di farmi dare più spazio tra lui e il materasso.

Ma Raph non si mosse di un centimetro.

“Ti voglio Leo …” sussurrò “Ti voglio, ti desidero …” continuò lasciando una scia di baci e succhiotti lungo il mio corpo, sempre più. Mi prese i fianchi, tirandomi verso di lui con più forza e mi baciò l’interno coscia mentre gentilmente mi obbligava ad allargare le gambe.

…………………

P.O.V Raph ...

Quando la mia lingua lambì il suo spacco intimo, Leo si lasciò sfuggire un mugolio abbandonando pesantemente la testa sul cuscino.
Aveva il respiro spezzato e le sue membra tremavano sotto il mio tocco, in attesa di più.

Dio, quanto mi era mancato il sapore della sua pelle …

Mi abbassai verso la sua zona anale, adocchiando la piccola coda che si agitava allegramente; la catturai in bocca, succiandola e leccandola delicatamente.

“Oooh …” gemette Leo, lasciando che il suo corpo rispondesse ai miei stimoli.

Lasciai andare la sua coda tornando a concentrarmi sul suo ano.

Sentivo il mio sesso palpitare dolorosamente, già pronto a fare il suo dovere. Volevo prenderlo, lì, ora, nient’altro aveva importanza; avevo aspettato così tanto tempo … così tanto …
Senza più esitazioni gli afferrai le cosce con forza e mi spinsi dentro di lui.

Una spinta sola, secca, che fece urlare entrambi.

“Aah!!” esclamò Leo agitandosi timidamente “Ah!! R-Raph …”

“Si, continua a dire il mio nome Leo …” lo incitai tra una spinta e l’altra, ansimando “Urla se vuoi, ma continua a dire il mio nome”

“Raph uuuhmm … ah!! Raph …” piagnucolò lui socchiudendo gli occhi chiari “Raph … t-ti amo …” sussurrò.

Dopo un ultima, potente spinta venni.                                                         

Versai il mio seme dentro di lui, segnandolo come mio, ancora una volta. E Leo urlò venendo subito dopo di me, urlò il mio nome con tutta la forza che gli era rimasta.

“Ti amo Leo …”

“Ti amo Raph …”

Non sapevamo cosa ci avrebbe riservato il futuro, ma di una cosa eravamo certi: Mai più avremmo permesso al dolore e alla paura di separarci, mai più …


..............................

Ciaoooo!!! ^^
Ecco finalmente il tanto sospirato ultimo capitolo con cui chiudo ufficialmente la mia seconda storia a più capitoli!!! PE-PE!! PE-PE-PE!! PE-PE!! PE-PE-PE!! PEPEEEEEE!!!!
... Ok, basta con gli scleri!! Beh, che altro dire grazie infinite a tutti quelli che mi hanno seguito, hanno commentato o anche solo letto!!! Alla prossima storia!!

 
  
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