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Autore: _Mikaislife    24/09/2014    1 recensioni
Ambientata a Sydney, in Australia, questa è la storia di Michael e Matthias, due ragazzi che, quasi per caso, si ritrovano sullo stesso cammino.
Nessuno dei due vuole ammettere ciò che prova per l'altro ma, si presenteranno situazioni in cui non potranno fare a meno di capire ciò che sentono l'uno per l'altro.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Roxi.
 
- Ma ci credi!? L'ha perdonato dopo che si è scopato il cugino Belga. Davvero allucinante.
Ero davvero molto arrabbiata con Michael: Matthias aveva dimostrato per la trenciquesima volta che era uno stronzo di quelli unici, e Mic che fa?! Gli cade di nuovo ai piedi, come se fosse un Dio.. Ma che ha in testa il mio migliore amico!?
- E' assurdo. Così gli fa capire che ha un potere enorme su di lui.- Disse Elena.
- Ma ce l'ha! Ed io davvero non riesco a capire, sono così seccata con tutti e due.
- Che hai intenzione di fare con Michael? E con Matthias?
- Con Michael niente, ho parlato troppe volte. Ma farò un bel discorsetto a Matthias.
- Buona fortuna allora, te ne servirà una sacca intera.
 
Nel pomeriggio, mi recai a casa di Matthias. Ero decississima, doveva capire, una volta per tutte, che con i sentimenti della gente non si gioca.
- E tu che vuoi, biondina?- Mi disse, molto educatamente, non appena aprì la porta.
- Voglio parlare con te, adesso.
- D'accordo, entra.
Non appena entrai, spalancai la bocca, senza pensare: quella casa.. Villa, era enorme, e ben arredata! Che spettacolo..
- Beh? Vuoi venire in salotto o no?
- Ah?- Sbattei le palpebre tornado così alla realtà.- Sì, vengo.
- Bene, dimmi.- Disse sedendosi nella poltrona ed invitandomi a sedermi nella poltrona di fronte a quella dove stava lui.
- Ammetto che ti ho preso subito in antipatia.- Cominciai.- Ma forse potrei cambiare idea, e solo tu puoi farla cambiare. Non voglio niente da te, per carità,  o meglio, voglio solo una cosa, che renderebbe felice una persona che io amo molto.
- Mh, e cosa vuoi?
- Devi trattare meglio Michael, devi rispettare i suoi sentimenti, devi smetterla di comportanti come le prostitute che ci sono al centro della città, e devi dedicarti a lui, altrimenti lascialo e la finiamo qui.
- Roxi, ascolta: io non ho intenzione di far soffrire Michael, lo ammetto, quand'eravamo appena fidanzati ho fatto il cretino, ma adesso sto cercando di cambiare.
- Ah, quindi cambi scopando col tuo adorato cugino Belga?
- Le voci arrivano velocemente, noto. Comunque, okay, lo ammetto ho sbagliato, e me ne sono pentito, ma Roxi.- Disse avvicinandosi a me e stringendomi una mano, guardandomi negli occhi.- Io amo Michael, lo amo con tutto il cuore, come non ho mai amato nessuno. Devi credermi. So che mi odi, so che non ti faccio poi tutta questa simpatia, ma ti prego.. Dammi anche tu una chance, sei la migliore amica di Mic, e vorrei fare bella figura con te, ci tengo! Perdonami anche tu, e prova a darmi un'opportunità.. Te lo chiedo col cuore.
Quelle parole, mi avevano colpito.
- Wow.. Ma chi sei tu? Sei davvero cambiato così tanto?
- Sì..
- Va bene, ti darò una possibilità, ma non fallire, altrimenti farò un discorso a Michael, e non finirà bene, mi hai sentita?
- Forte e chiara.
- Bene, ci vediamo a scuola, Davis…Cioè.. Matthias.
 
- Roxi, svegliati, devi andare a scuola.- Disse mia madre uscendo poi dalla mia camera.
La scuola era ricominciata e con lei tutti gli stress. Addio relax, addio dormite… Che amarezza!
Mi preparai in fretta, mangiai un panino con la nutella, e corsi a scuola.
Non appena arrivai, trovai Elena davanti al cancello principale, e così corsi ad abbracciarla.
- Bentornati in prigione!- Esclamò Paul abbracciando sia me che Elena.
Dopo qualche minuto ci raggiunse Ian. E così il nostro quartetto fu al completo.
Stavo aspettando che arrivassero Michael e Matthias, volevo vedere come quest'ultimo si sarebbe comportato. Mi aveva detto delle belle parole, ma a parlare siamo tutti bravi, doveva anche dimostrarle. 
 
 
 
 
 
Matthias.
 
Avevo parlato a mio padre di Michael, ovviamente non gli ho detto che stavamo insieme, gli ho solamente accennato il fatto che siamo ottimi amici, e che ci vogliamo molto.. "bene."
- Figliolo, che ne pensi che invitiamo questo Michael a pranzo? Magari la Domenica prima della scuola?
- Come vuoi, glielo dico.
 
La proposta di mio padre era così strana, solitamente a lui non piace avere persone estranee in casa, a stento sopporta me.. Sembrava che stesse diventando normale, dovevo cogliere l'occasione.
 
- Allora, Michael Hemmings, giusto?
- Sì, signore, è un vero onore conoscerla.- Mic già sapeva che tipo era mio padre, voleva fare bella figura, sperando che mio padre non cominciasse a fare il cretino, ovvio.
- Allora, Michael, dimmi.. Che lavoro fanno i tuoi genitori?
- Mia madre.. è casalinga e mio padre..beh.. Ha perso il lavoro a causa di un incidente..
- Ah.. E sei fidanzato?- Non appena fece quella domanda, sputai l'acqua che stavo bevendo.
- No, signore… Sono single..- Disse Michael, abbassando lo sguardo.
- E ti piacciono i ragazzi o le ragazze?- Mi passai una mano fra i capelli, osservando entrambi, e maledicendo mio padre in trentaquattro lingue diverse.
- Le ragazze, signore..
- Mh.. Sei religioso? Se è sì, in cosa credi?
Prima di parlare, Michael, guardò prima me, e poi mio padre.- Io.. Credo in Geova, sono testimone di Geova..- Non appena finì, dovetti subito bere, anche perché mi ero affogato col pollo, non sapevo fosse testimone di Geova.
- Fa attenzione, Matthias. Ho capito, Michael, bene, goditi il pranzo.
Mi aveva mentito, lasciando perdere il fatto che io sono ateo, ma cazzo proprio in Geova doveva credere? Hanno delle regole così pallose, li ammazzerei tutti, e me ne sono scopato uno? E mi ci sono anche fidanzato? Quale disgrazia.
Quel pomeriggio, inoltre, venne a parlare con me anche Roxi. Mi aveva fatto un discorso su Michael, ed io avevo risposto nella maniera più ovvia, prendendola anche un po’ in giro.
 
Il primo giorno di scuola fu molto tranquillo, ho solamente incontrato qualche amico in più, e alcune cose sono cambiate, ed esempio: io ed Avril non ci calcoliamo più, nemmeno Kevin sembra avere interessa verso Michael, questa era una cosa positiva.
Incontrai di nuovo Gabriel, che stavolta aveva la maggior parte delle lezioni in classi vicine alle mie, rividi anche Logan, e, inoltre, venne nella mia scuola Jeremy, il mio migliore amico dalle elementari… E che amico! Ammetto che è un bel ragazzo, ed ammetto anche che per ben due anni siamo stati insieme.
Mi trovo bene con lui, è una persona stupenda, un po’ depresso, ma comunque è un mito. E poi canta e suona la chitarra divinamente.
Non sapevo che sarebbe venuto a Sydney, mentre mia madre lo sapeva.
A quanto pare Jeremy le aveva chiesto di non dire nulla, il primo giorno di scuola fu senza dubbio indimenticabile!
 
Non calcolai Michael per tutta la giornata, ero ancora arrabbiato per il fatto dei testimoni di Geova, e poi l'ho fatto anche perché sono un fottutissimo stronzo, lo devo proprio ammettere.
Io sono fatto così, e se ne a lui ne a Roxi va bene, possono benissimo mandarmi entrambi al quel paese. Che poi , quella cazzo di biondina che sta sempre in mezzo ai coglioni, come osa intromettersi nella nostra relazione? Stupido esemplare di donna che non è altro.
Era solamente una ragazzina, e un po’ troia, mi dicono: a quanto pare le piace una più piccola di lei, si, avete capito bene, una ragazza, e le piace anche un ragazzo più grande di lei.
Direi che la piccolina è un po’ nei casini, e si intromette in cose che non le riguardano?
Davvero, non ho parole, solo Michael può trovarsi persone così strane.
Spero che più in là, entrambi capiscano e mi accettino così come sono, altrimenti sparirò dalle loro vite, proprio come sono entrato.
 
 
Elena.

Io sono Elena Parker e sono una delle due migliori amiche di Michael, sapete..uno dei protagonisti di questa storia!
Volevo raccontare come stanno andando ultimamente le cose.
Iniziamo con la fine dell'estate e l'inizio del nuovo anno scolastico...
...L'ultima settimana prima dell'inizio della scuola, proposi a Michael di uscire con me, Roxi, Paul ed Ian per andare un'intera giornata in un paesino dove si trovava un meraviglioso parco divertimenti.
'29 dollari di ingresso?'
Chiese Michael mentre si teneva una piccola garza sulla parte sinistra del labbro inferiore; si era fatto un labret poche ore prima ed adesso gli faceva un po male.
'Sì! Ma ti assicuro che ci divertiremo molto. E poi Roxi ha voglia di vederti..come ce l'abbiamo tutti noi!'
'Ma se mi invita Matthias ad uscire e ad andare da qualche parte? Gli dico di no?'
'Beh..puoi dirgli di fare un'altra volta..'
Annuii facendo spallucce e cercando di convincerlo. Alla fine accettò e tutti e 5 insieme andammo al parco divertimenti di Melbourne.. In realtà gli avevamo proposto di invitare Matthias a venire con noi ma quel tipo era fin troppo strano per accettare di uscire con gli amici di Michael.
A parte quel lunedì, non facemmo più nulla di così eccitante. Beh certo..io continuai a vedermi con Roxi e con Ian mentre Paul era piuttosto indifferente a tutto.. (si era lasciato da poco con la sua ex Alexis e non ci stava più con la testa).
Il primo giorno di scuola ero già stanchissima..odiavo svegliarmi presto ma dovevo farlo e poi avrei seguito la mia ship preferita (dato che fuori dalla scuola, per colpa di quel francesino del cavolo, era impossibile vederli insieme).
Quando io e Roxi arrivammo a scuola, le prime persone che cercammo furono proprio Michael e Matthias, che trovammo seduti sulle scale accanto al panificio della scuola.
'Buongiorno Michael!'
'Ciao Michael, ciao Matthias.'
Roxi aveva salutato solo Michael, come sempre ed io avevo ricevuto un semplice cenno della mano da parte di Matthias.
'Perchè non lo saluti?'
Le sussurrai senza farmi sentire dai due che erano distratti da una discussione sul basket.
'Perchè non ci tengo ad essere salutata come se fosse un soldato russo colui a cui ho rivolto la parola!'
Annuii e feci una smorfia con le labbra, perchè infondo aveva ragione.
Entrammo a scuola al suono della campana e raggiungemmo le aule dei corsi a cui ci eravamo iscritti qualche mese fa.
Ad ogni cambio dell'ora uscivo dalla classe per guardare un po la situazione del mio piano e puntualmente mi capitò di vedere Matthias circondato da ragazzine più piccole o del suo stesso anno che facevano le oche ridendo anche per un semplice “sto bene”. Incrociai le braccia al petto e mi poggiai al muretto accanto alla mia classe, la professoressa di arte sarebbe stata occupata per tutta l'ora e ci aveva lasciato l'ora libera, per fortuna anche Matthias aveva un'ora buca.
Rimasi tutto il tempo a guardarlo e quella fu forse la scelta peggiore della mia vita dato che lo vidi sempre accanto a Gabriel. 
-Aah, quel tipo è impossibile!
Scossi la testa e mi spostai verso il bagno dove trovai Avril che fumava insieme ad altre sue amiche, quindi entrai e mi lavai le mani.
'Ehi, Ele. Tutto bene?'
Mi chiese Avril mentre mi stavo asciugando le mani.
'Sisi, tu? '
Chiesi accennando un sorriso per non sembrare maleducata.
' Beh, ho praticamente perso un amico da un momento all'altro ma continuo a stare bene. Io non ho bisogno di nessuno.'
'Buon per te.'
Feci un cenno con la testa ed uscii dal bagno raggiungendo la mia classe dove trovai Matthias che parlava col mio compagno di banco, Logan Maps.
-Ah bene, un altro per cui stare male.
Dissi scuotendo la testa e sedendomi al mio posto dopo aver fatto un sorriso a Matthias che mi aveva salutato con uno dei suoi soliti cenni.

Michael.

Quest'estate non era stata una delle migliori, c'era stato qualche problema che poi avevo risolto..ad esempio i miei genitori.
Una sera ero tornato alle 23:30 da una serata piuttosto movimentata col mio ragazzo: mi aveva portato in pizzeria e poi a casa sua..ed avevamo fatto l'amore e poi la doccia insieme. Mi sentivo così felice quando mi aveva lasciato a casa, la mia felicità finì quando trovai la porta di casa aperta e mio padre poggiato al muro del corridoio d'ingresso che mi aveva aspettato.
'Beh, chi è quel tipo?'
'Papà..è un mio compagno di classe.'
'Più grande, evidentemente. Ha la macchina.'
'Già! Sai papà, viene dal Canada.' Dissi annuendo ed accennando un sorriso mentre mi toglievo la camicia.
'Certo. Da quanto tempo siete amici?'
'Dall'inizio dell'anno scorso.. Era quello nuovo nella mia classe. Sai..gli voglio molto bene! E' il mio migliore amico.'
'Ah..migliore amico? Pensavo che i tuoi migliori amici fossero i ragazzi del nostro gruppo.'
'Papà..certo ma lui è quello più speciale.'
'E' testimone di Geova anche lui?'
'Ahm..No.' Abbassai lo sguardo e mi mordicchiai il labbro. Sapevo che la religione veniva prima di tutto per i miei genitori..e fin da piccolo mi avevano cresciuto con certi ideali che io comunque rifiutavo senza fargli sapere nulla; non mi andava di far parte di una setta.
'Mantieni le distanze, Michael. Buonanotte.'
Quando finii l'estate ero piuttosto emozionato, avrei iniziato un nuovo anno scolastico insieme a Matthias ma stavolta stavamo insieme ed ero sicuro che sarebbe stato tutto diverso, soprattutto dopo le cose che ci eravamo detti!
Il primo giorno di scuola presi il bus con Matthias ed arrivammo insieme; come al solito ci sedemmo sui gradini del panificio accanto alla scuola e ci mettemmo a chiaccherare un po su tutto.
Ci raggiunsero Elena e Roxi ed io mi misi a parlare con loro mentre Matthias faceva avanti e indietro pensando un po ai suoi “cazzi” come si suol dire.
In realtà la giornata non fu così eccitante come me l'ero aspettata e programmata dato che Matthias ci mise tutto se stesso per rovinarla.
Tutti i suoi amici gli vennero incontro quando lo videro e lui mi lasciò indietro senza dirmi nulla.
'Ah bello!'
Esclamò un tipo piuttosto alto con i capelli ricci e marroni e gli occhi color nocciola , che non avevo mai visto prima.
'Jeremy, ma che ci fai qui.. non posso credere che tu sia davvero qui!'
Esclamò quindi Matthias correndogli incontro ed abbracciandolo.
Io strinsi i denti un'ennesima volta e mi misi a chiacchierare con una tipa che parlava riguardo alle crociere come gite scolastiche.
Gli altri giorni non furono tanto meglio dato che Matthias mi lasciava sempre per raggiungere i suoi amici oppure per dare retta al branco di stupide ragazze che lo circondava per non so quale motivo.
Salivamo insieme le scale e quando mi giravo non lo trovavo più dietro; stavamo correndo insieme durante educazione fisica e ad un certo punto si metteva a chiacchierare con ragazze carine delle altre classi;gli chiedevo di accompagnarmi a prendere dei fogli in segreteria e non faceva altro che sbuffare o lamentarsi coi suoi amici di quanto gli chiedevo.
'Dai Matthias, mi accompagni?'
'Ma le gambe ce le hai, vacci da solo.'
Il suo amico Jeremy si mise a ridere e mi guardò come per dire “Beh? Che aspetti?”
Quindi mi feci accompagnare da Roxi ed Elena e mentre facevo la fila per prendere questo foglio, parlai alle ragazze di come stavo e di come andavano le cose con Matthias. 
'Lo dico io.'
Continuava a ripetere Roxi.
'Lo dici sempre tu..Dai Michael, tutto andrà per il meglio.'
Disse Elena abbracciandomi.
'Michael, tu meriti il meglio e Matthias non è il meglio per te, semplice.'
Disse scrollando le spalle ed abbracciandomi.
In effetti pensai a tutte le cose che stavano succedendo e cercavo di costruire un modo per continuare a stare insieme senza litigare, senza dargli problemi e soprattutto senza pesargli troppo; avrei risolto il tutto comportandomi come avevo sempre fatto e continuando con i consigli e l'aiuto di Roxi ed Elena.
  
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