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Autore: astarinthefantasysky    24/09/2014    1 recensioni
Quattro ragazzi, quattro elementi. Alissa controlla l'acqua, e si è appena unita al gruppo dopo giorni di sofferenza e combattimenti. E' confusa, non si fida di nessuno, vuole risposte ma tutti la reputano troppo debole per sostenere il peso di una orribile verità. L'unico raggio di luce sono i suoi coetanei, gli altri custodi, in particolare Aiden, custode del fuoco che sembra capirla più di ogni altro. Non potrebbero essere più diversi, ma il loro legame è potente e terribilmente pericoloso.
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Dal testo:
Aiden si accorse della sua espressione terrorizzata. Sapeva anche lui come era finita l’ultima volta che Alissa aveva visto qualcuno lanciare un coltello. Le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla provocandole la solita scossa che sentiva ogni volta che si toccavano. “Ehi, non devi avere paura. Non sei come loro, non sei crudele come loro. Sei forte e sei in grado di distinguere cosa è giusto e da cosa è sbagliato. Ricordi la nostra promessa?”
Alissa annuì con le lacrime agli occhi. Doveva essere forte, doveva resitere, era una combattente, una forza della natura.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Alissa prese con mano tremante il coltello che le porse Aiden.
La spostò delicatamente verso un punto segnato in rosso che si trovava a circa tre metri da un manichino con dei segni sopra in rosso per segnalare dove colpire.
“Ora fai esattamente quello che faccio io, ok? Segui il movimento che parte dalle gambe e arriva fino alla mano.”
 
Aiden le mostrò come fare lanciando il suo coltello nel centro del punto rosso indicato sul manichino.
Alissa si mise in posizione e cercò di ricopiare come si era messo Aiden per tirare e tirò.
Mancò il bersaglio di circa 10 cm, guardò Aiden sconsolata.
“Riprova, abbiamo tempo.”
Alissa riprovò per circa altre quindici volte ma con risultati analoghi se non peggiori.
“Oook...non ci siamo signorina” le disse in finto tono severo.
“Hai intenzione di mettermi al posto del manichino?”
“Ah-ah, mi piacerebbe tanto ma non posso anche se non dovrei più dividere la stanza con te e potrei vedere i film che mi piacciono” disse sorridendo.
“Tanto lo fai comunque” gli rispose Alissa ricordando di quando le aveva fregato il telecomando poche ore prima.
 
 “Allora, ti sei chiesta cosa fai di diverso che non ti permette di lanciare correttamente il coltello?”
“Secondo te?!”
“Ok ok, ho sbagliato riformulo la domanda: cosa credi che sia sbagliato nel tirare il coltello come fai tu?”
“Il polso?”
“No, cioè si ma non solo. Intanto...Posso?” disse mettendole le mani sui fianchi.
Alissa lo guardò con aria rassegnata mista a imbarazzo.
Le prese i fianchi con le mani e la fece ruotare in modo da essere di profilo rispetto al manichino.
Si mise di profilo come lei e poi mise una gamba davanti e una dietro.
Alissa lo imitò.
“Ora piega un pochino le gambe” Alissa eseguì l’ordine.
Aiden si mise dietro di lei e le prese il braccio con cui avrebbe dovuto lanciare il coltello.
“Questo braccio lo devi portare dietro la testa e poi allungarlo verso il manichino mentre fai ruotare il bacino”
“Ok capo”
 
“Allora adesso lo facciamo insieme poi vai da sola,ok?” Le mise una mano sulla sua e una su un fianco.
Tirarono il coltello. Centro.
Alissa sorrise compiaciuta.
“Aspetta a esultare, ora devi farlo da sola.”
Alissa tirò il coltello e fece centro.
“Brava! Tiralo ancora un paio di volte, se fai centro abbiamo finito per oggi”
Poco dopo lasciarono la palestra.
 
Uscirono dalla palestra e arrivarono in camera di Alissa che si lasciò cadere sul letto esausta.
“Già stanca?”
“Siiiiiiii, ma come fate a fare sta roba tutti i giorni?”
“Sarà meglio che tu ti riprenda!  Stasera è sabeto sera!”
“Ooooh” disse Alissa con scarso, molto scarso entusiasmo.
“Ooooh niente. Dopo mangiato torneo di Just Dance e poi tutti in camera di Gaia!”
“Voi non uscite il sabato sera?”
“Di solito sì ma il tuo odore è ancora troppo forte e non riesco a coprirlo”
“Stai dicendo che puzzo? Hai una vaga idea che tu sembri una fabbrica di Cinnamon Rolls ambulante?”
“Si, me lo hanno detto e tu comunque puzzi di budino alla vaniglia”
“Io amo la vaniglia!”
“E io no!”
Alissa fece una pernacchia a Aiden e poi si mise a ridere.
“Uhm-uhm voglio vedere come riderai quando stasera ti batterò a Just Dance!”
“Oh-oh-oh ma che incantevole majorette!” disse Alissa ridendo.
“Si si vedremo, sono un ballerino professionista!” e rise anche lui.
Rimasero in camera per un po’ a riposarsi in camera di Alissa e poi andarono a mangiare.
 
Finita la cena andarono tutti in un’enorme sala che Alissa non aveva mai visto con una tv altrettanto grande. Gaia inserì Just Dance 2014 e selezionò la canzone : Starships.
Vinse Gaia seguita da Alissa, Aiden e Boras.
Alissa guardò Aiden con aria di scherno.
“Senti budino caro   le vostre mosse da femmine  non mi va di farle...ho una reputazione da difendere!”
Boras e Gaia li guardarono confusi ma non dissero niente.
Aiden scelse la canzone: Maria.
Aiden era comico mentre ballava Maria: faceva finta di lanciare baci e rose al pubblico davanti a lui scatenando le risate di tutti.
Alla fine vinse lui seguito da Boras, Gaia e Alissa.
 
“E adesso Miss Budino?!”
Alissa lo guardò con finta noncuranza.
“Ooooh basta voi due eh?! Qui la regina di Just Dance sono io! Qui ci vuole un bel ballo a coppie!” disse Gaia.
“Vai con Boras, non ne posso più di voi che vi stuzzicate!” Alissa e Aiden risero.
Gaia selezionò Limbo.
Alissa si divertì tantissimo, la canzone era molto divertente e mentre cercava di passare sotto le braccia di Boras a mò di Limbo rischiò di finire con il sedere per terra un paio di volte ma Boras fu sempre abbastanza veloce da afferarla in tempo. Gaia e Aiden invece se la cavavano abbastanza bene, Gaia era incredibilmente capacee Aiden, anche se costava molto ammetrlo ad Alissa, era proprio bravo.
Ovviamente vinsero Aiden e Gaia.
 
“Ora fatemi ballare un po’ con quel ritardato di mio fratello, ho proprio voglia di vedere come se la cava!” disse Gaia scherzando, Boras in risposta le scopigliò i capelli.
Alissa si posizionò affianco a Aiden e Gaia selezionò C’mon di Kes$a.
Aiden e Alissa erano in perfetta sincronia e non la smettevano di ridere, po quando arrivarono al pezzo in cui Alissa doveva salire sulle spalle di Aiden sia lui che Boras  le presero sulle spalle e andarono tutti  ridendo in camera di Gaia.
 
“Allora che si fa?” chiese Boras.
“Obbligo o verità!” esclamò Gaia.
“Quel gioco dell’altra sera come si chiamava ah...preferiresti
Alissa non disse niente, non le piacevano quiei giochi, finiva sempre per fare cose che non voleva e dire cose che non avrebbe voluto condividere.
“Per una volta sono d’accordo con mia sorella...Obbligo o Verità!”
“Va benee” disse Aiden con finta tristezza.
“Allora incomincia tu!” disse Gaia riferendosi ad Alissa.
“Io?”
“Certo!”
“Uhm...allora Aiden...Obbligo o Verità?”
“Obbligo!”
“Bene, allora dovrai farci una bella serenata sulle note di O’ sole Mio”
Boras e Gaia scoppiarono a ridere “Alissa un consiglio tappati le orecchie!” le disse Boras ridendo.
“Ah-ah Spiffero  aspetta che tocchi a te e vedremo e ce n’è pure per te Miss Budino!”
“Ooooh muoio di paura! Senti mentre io mi rosicchio le unghie in preda all’orrore potresti deliziarci con le tue doti canore?”disse ridendo Alissa
 
“Ma guarda cosa mi tocca fare!” e iniziò a cantare. Era terribile anzi, peggio di terribile, non azzeccava una nota, nemmeno per sbaglio. Tutti scoppiarono a ridere incluso Aiden che rideva mentre cantava rendendo la performance ancora più terribile.
Quando ebbe finito tutti gli fecero un applauso e lui si inchinò mandando baci al pubblico.
 
“Ora tocca a me però! Quindi...Miss Budino obbligo o verità?”
“Verità, occhio a quello che chiedi!”
“Nono adesso sarò cattivissimo!”
“Oh Santo Cielo!”
Aiden si sfregò le mani soddisfatto.
“Devi raccontarci...la figura di Emme peggiore della tua vita!”
Alissa raccontò di quando era in gelateria e aveva visto il ragazzo che le piaceva, stava afferrandò il frappè quando lui le venne incontro, lei presa dall’emozione aveva fatto dadere il frappè rovesciandoselo completamente addosso!  Il racconto fece ridere tutti, soprattutto Aiden che era
contento di essere riuscito a vendicarsi.
 
“Adesso tocca di nuovo a me ! Allora, Gaia obbligo o verità?”
“Verità!”
“Preferiresti sposare un elefante o annusare i calzini di Aiden?”
“E tu come lo sai che i miei calzini puzzano?!”
“Hai una vaga idea di quanto siano letali dopo che hai fatto allenamento?!?!In bagno non si respirava!!”
“Oooooh ste’ femmine quante storieee”
“Io sposerei un elefante senza dubbio!!” rispose Gaia.
“Noooo Gaia non puoi coalizzarti con il nemico!”
Gaia diede il cinque ad Alissa.
 
“Scusa ciccio, ma Alissa ha ragione! Ora veniamo alle cose serie: fratellino...obbligo o verità?”
“Obbligo!”
Gaia si illunò di uno sgaurdo furbo. Boras vista l’espressione di sua sorella disse “Oh, no qui promette male...”
“Devi scendere giù di sotto, andare da mamma e papà e dirgli che sei...incinto!”
“O porca miseria è molto peggio di quello che pensassi! Nonononono Aiden devi aiutarmi! Non posso fare una cosa del genere! Nonononono”
“Nono amico, tu lo farai e io farò un bel video per ricordare questo memorabile momento!”
“Dai forza Boras vai a rendere partecipi i tuoi genitori di questo grande ehm...annuncio” Disse Alissa singendo di accarezzarsi la pancia.
“Aaaaah anche tu! Preparati perchè la prossima sarai tu e sarò cattivissimo!”
“Intanto vai e poi ne parleremo...” lo rimbeccò Gaia.
Scesero tutti e quattro al piano di sotto dovesi trovavano i genitori di Boras che stavano parlando.
“Mamma, papà Boras deve fare un graaaaande annuncio! Prego Boras...” disse Gaia con un sorriso maligno.
“Ehm...io...” si mise a ridere “Io sono...incinto!” in quel momento le risate di tutti e quattro esplosero e rimbombarono nella sala. Non si poteva dire invece che i genitori di Boras fossero divertiti, erano sbincati e li guardavano con sorpresa confusione e orrore.
“Mamma, papà era uno scherzo! Lui non è incinto! Era solo per un gioco!” gli sguardi dei genitori mutarono e si fecero molto più sollevati.
“Vabbè noi andiamo eh?! Ricordatevi che era uno scherzo! Ciao!” continuò Gaia.
 
Arrivati in stanza scoppiarono tutti di nuovo a ridere.
“Hai visto le facce di mamma e papà?! Erano terrorizzati!”
“E come possiamo biasimarli, a questo punto tutto è possibile! Insomma: hanno una figlia e un figlio che governano due dei quattro elementi come fossero giocattoli! Il fatto che tu fossi incinto sarebbe sicuramente più normale!” disse Gaia e tutti scoppiarono di nuovo a ridere.
“Gaia me la pagherai per questo! E comunque ora tocca a me! Bene Alissa obbligo o verità?”
“Obbligo! Senti se poi avessi bisogno d’aiuto per scegliere il nome...”
“Perchè invece non gli canti una ninnananna? Alissa ti obbligo a cantare una canzone a tua scelta per il mio adorabile bambino!” disse Boras toccandosi la pancia.
“Oh no!” disse Alissa.
“Ah-ah! Ora tocca a te ciccia! Chi la fa l’aspetti!” le disse Aiden.
Alissa guardò sconsolata Gaia.
“Dai, polverizzali! Fai una serenata degna di Pavarotti!” disse Gaia.
“Va bene allora canterò la mia canzone preferita e nel caso voi due teste vuote non la conosciate...” disse indicando Aiden e Boras “Si chiama All of the stars di Ed Sheeran”
“Oh no, ancora con quelo colpa delle selve...” disse Aiden.
“Stelle! Non selve! Aspetta... come fai a saperlo? Non avrai mica visto il film...” Aiden arrossì tutto d’un colpo.
“Ma non dovevi cantare tu?! Il bambino sta aspettando!” disse Aiden per cambiare discorso.
Alissa iniziò a cantare:
 
It's just another night, and I'm staring at the moon 
I saw a shooting star and thought of you 
I sang a lullaby by the waterside and knew 
If you were here, I'd sing to you 
You're on the other side, as this skyline splits in two 
Miles away from seeing you 
But I can see the stars from America 
I wondered do you see them too? 

 
Forse per le parole della canzone, (sempre bellissime e piene di significato come tutte lecanzoni di Ed Sheeran), forse per tutte le brute esperienze degli ultimo giorni, la sua mente iniziò a vagare verso Peter, le mancava tantissimo.

So open your eyes and see the way our horizons meet 
And all of the lights will lead into the night with me 
And I know these scars will bleed 
But both of our hearts believe 

All of these stars will guide us home 
 
La sua mente vagava libera, in quell momento lei stave cantando ma allo stesso tempo non era veremante lì, era come quando si cammina e si hanno molti pensieri per la testa: Le tue gambe continuano a muoversi a ritmo costante ma I tuoi occhi non vedono, la tua mente non è sulla strada con te ma da qualche altra parte. Ed in quel momento era proprio così per Alissa: lei continuava a cantare, tanto le parole le sapeva  e poi la aveva cantata e ascoltata tante di quelle volte che ne conosceva le note a memoria ma la sua mente non era concentrata sulle parole ma viaggiava nei ricordi di lei e Peter e si crogiolava nella tristezza e nella consapevolezza che le loro vite non sarebbero state più le stesse.

I can your heart on the radio beats 
They're playing "Chasing Cars" and I thought of us 
Back to the time you were lying next to me 
I looked across and fell in love 
So I took your hand back through lamp head, streets and dew 
Everything led back to you 
So can you see the stars over Amsterdam? 
Hear the song our heart is beating to? 


So open your eyes and see the way our horizons meet 
And all of the lights will lead into the night with me 
And I know these scars will bleed 
But both of our hearts believe 
All of these stars will guide us home 

And all 
And all 
And all 
I can see the stars from America

 
Quando finì di cantare  una lacrima le scese dall’occhio destro ma lei fù abbastanza veloce da asciugarsela prima che tutti la vedessero, tutti tranne Aiden che la guardò ma non disse nulla, tutto quello che uscì dalla sua bocca fù solo “Wow!”
“Alissa sei stata incredibile! Hai un grandissimo talento! Altro che quella racchia di Aiden!” disse Boras.
Ma Aiden era troppo distratto per rispondere alla frecciatina di Boras, stava guardando Alissa in modo...strano.
“Tu hai l’X factor!!! Altro che uno...ne hai Duecentomila! Che cosa ci fai ancora qui?! Dovresti essere in tv a cantare con qualcuno di famoso!” disse Gaia.
“Io ehm...beh...ecco...grazie, io non...canto spesso in pubblico...”era vero, Alissa non condivideva con molti le proprie abilità come il canto o la scrittura, erano cose che preferiva tenere per sè.
“Ma dovresti!” esclamò Boras.
“Ehm...grazie. Allora, ora tocca di nuovo a me...dai siccome ho già fatto due volte passo il turno, dai Gaia scegli tu!”
“Oh, grazie! Allora...” ma Alissa non riuscì a sentire a chi sarebbe toccata la prossima penitenza, la stanchezza di quell’allenamento sfiancante la riusucchiò facendola addoremntare sulla spalla di Aiden.
 
Alissa si svegliò mentre qualcuno che la portava in braccio si stava dirigendo in camera sua.
“Aiden?”
“Ti sei svegliata...ah, mannaggia ho cercato di fare del mio meglio per non svegliarti...”
“Nono tranquillo non è colpa tua...mi sono persa qualcosa?”
“No, non un gran che, dopo circa dieci minuti che ti eri addormentata abbiamo deciso di andare tutti a letto ma siccome dormivi così bene mi sarebbe dispiaciuto svegliarti per andare in camera perciò ho pensato di portarti in braccio...”
“Tranquillo, Grazie”
 
Quando arrivarono in camera Aiden la depositò sul letto e si diresse in bagno ma Alissa non aveva sonno. Si diresse dalla finestra, guardò le stelle e iniziò a cantare la canzone che lei e Peter avevano condiviso da sempre: See you soon.
Quando erano lontani l’uno dall’altra alle dieci di ogni sera la cantavano, perchè sapevano che nello stesso momento l’altro stava facendo la stessa cosa. Era quasi l’una ma ad Alissa non importava, iniziò a cantare a bassa voce.
 
So you lost your trust 
And you never should have 
But you never should have 
But don't break your back 
If you ever see this 
But don't answer life 
In a bullet proof vest 
With the windows all closed 
I'll be doing my best 
I'll see you soon


 Le lacrime iniziarono a sgorgare dai suoi occhi, il suo era un pianto silenzioso ma a lei sembrava un urlo disperato.
 
In a telescope lens 
And when all you want is friends 
I see you soon 



Ad un certo punto sentì un rumore e smise di cantare. Si voltò e trovò Aiden che che la guardava preoccupato. Non ebbe bisogno di chiedrle niente perchè lei fù la prima a parlare:
“Mi mancano tanto, Aiden”
Di nuovo nessuna parola.
“Erano tutto ciò che mi rimaneva e ora, i pochi rimasti in vita non potrò vederli mai più!”
 “Nobody said it was easy” canto Aiden.
No one ever said it would be this hard…oh take me back to the start” finì Alissa.
 
“Ti mancano?” chiese poi Alissa a Aiden.
“ Si. Non c’è giorno in cui non senta la loro mancanza, ogni mattina mi sveglio con sapendo che non ci sarà nessuno a svegliarmi con una bacio sulla fronte o ad abbracciarmi dandomi quell’amore che solo i genitori possono trasmettere, e ogni giorno, ogni secondo, sento tutto il peso della consapevolezza di quello che ho fatto”
Stettero in silenzio.
“E...continua a fare male?”
“Si, Alissa e farà sempre male. Con il tempo ci farai l’abitudine, è come quando lasci un mobile senza spolverarlo per un po’: la polvere lo ricopre ma quello che c’è sotto rimane sempre lo stesso.”
 
Alissa andò verso la cabina armadio e si mise in pigiama, il suo pigiama aveva un grande coniglio rosa stampato sopra. Aiden accennò un sorriso.
Alissa si sdraiò sul letto e tirò le coperte sopra di sè.
Aiden prese il suo posto alla finestra e rimase per un po’ a guardare le stelle.
“Aiden?”
Lui si voltò.
“Ho bisogno del tuo aiuto.”
Non disse niente.
 
“Il giorno del mio compleanno, prima che mi portassi qui, mi ero vista con un ragazzo. E il mio migliore amico. Gli avevo promesso che ci saremmo rivisti dopo pranzo ma poi...” delle altre lacrime scesero dagli occhi di Alissa.
“ Quando è tornato a prendermi avrà visto la casa in fiamme.  Non ho saputo più niente di lui nè di Amy, la mia migliore amica. Devo fargli sapere che sto bene, che sono viva. E poi...vorrei abbraccialrli un’ultima volta. Ne abbiamo passate così tante assieme, non può finire così.”
 
Aiden continuava a fissare le stelle, ma quando Alissa aveva nominato Amy il suo sguardo si era rabbuiato.
 
“Sai, quando ervamo piccoli io piangevo spesso perchè mi mancavano i miei genitori, Peter mi diceva che non dovevo piangere perchè avevo lui, avevo Amy e i miei zii che mia amavano tanto quanto i miei genitori e che non mi avrebbero mai abbandonata. Ma ora loro non sono qui e pensano che io sia morta come i miei zii. So che è contro le regole perchè dovrei rimanere al sicuro e che se ci beccheranno saranno guai ma...”
 
“Lo farò, ti aiuterò.”
Alissa rimase a bocca aperta.
“Lo farai? Davvero?”
“Certo” le disse lui con un sorriso triste.
Alissa si alzò da letto e gli buttò le brraccia al collo, lo abbracciò così stretto che lo sentì dire “Ahi!” ma a lei non importava, continuava a stringerlo e piangere in un misto di tristezza, sollievo e gratitudine.
“E, per quel che vale, tu sei importante per me, Alissa e non ti abbandonerò.”
Alissa pianse ancora più forte.
“Anche Gaia e Boras tengono a te, non permetteranno che ti accada nulla di male.”
Tra i singhiozzi Alissa riuscì dire a bassa voce “Grazie”.
 
 Rimasero abbracciati per un po’ poi Aiden disse: “Dai, vai a dormire. Ne hai bisogno.”
Alissa tornò nel suo letto e si tirò nuovamente le coperte addosso. Aiden si avvicinò al suo letto e le rimboccò le coperte sorridendo. Quando era piccola i suoi zii lo facevano sempre.
 
Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you” canticchiò Aiden, poi le diede un bacio sulla fronte dicendo:
 
“Buonanotte Miss Budino.”
Aiden si coricò nel suo letto, posizionato affianco a quello di Alissa ed entrambi si addormentarono.
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Ciaooooo!!!
Nuovo capitolooooo!!!
Spero vi piaccia e che non sia troppo sdolcinato:)
Per questa volta non ho messo canzoni perchè ne sono già presenti molte nel testo e sono:
Starships
Maria
Limbo
C'mon
All of these stars 
See you soon 
Fix you
Cosa ne pensate? Questa volta mi sono lanciata: tre volte la lunghezza che faccio di solito...ma siiiiiii!
Ringrazio che mi ha recensito, chi lo farà, chi ha la  storia tra le preferite e chi la ha tra le seguite. Anche i lettori silenziosi che spero prima o poi mi lasceranno una recensione:)
A presto!
  
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